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Audio Analogue Enigma

Un sistema integrato audiophile con le valvole!

Prodotto: Unità audio multifunzione Enigma
Produttore: Audio Analogue - Italia
Prezzo: £850 (circa 1270€)
Recensore: Maarten van Casteren - TNT UK
Data: dicembre, 2006
Traduttore: Roberto Di Paola

[Enigma]
[English version]

Introduzione

I sistemi Audiophile "all-in-one" (con tutti i componenti ospitati nello stesso chassis, n.d.t.) di questi tempi sono piuttosto popolari. Tutto ebbe inizio con il Linn Klassik, ma sono diventati famosi con la commercializzazione dell'Arcam Solo (vedi recensione); ho provato questo sistema integrato qualche tempo fa e mi è sembrato eccellente. Certamente le origini degli "all-in-one" sono ben più antiche del Klassik: chi non ricorda il famoso ricevitore che combinava un sintonizzatore ed un amplificatore? Per giungere fino ai primi sistemi con altoparlante incluso. Direi quindi che gli "all-in-one" sono vecchi come l'audio. Comunque i tempi cambiano, e i moderni sistemi integrati non solo hanno il lettore di CD, ma si possono implementare svariate funzionalità. Il Solo è un ottimo esempio con le sue tante "features" compresa la possibilità di interfacciarsi con un iPod.

L'ultimo di questi prodotti è l'Audio Analogue Enigma. Esso mette assieme un CD player, un sintonizzatore analogico ed un amplificatore da 54 Watt. L'inclusione nella sua sezione preamplificatrice di una singola valvola ECC88 rappresenta una vera chicca, mentre la potenza è fornita tramite una coppia di moduli LM3886. La sua forma è insolita: di media larghezza, leggermente più alto dello standard ed abbastanza profondo, l'Enigma assomiglia ad una scatola da scarpe, il che lo rende più compatto di molti dei suoi concorrenti e più simile ad un sistema midi.

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In uso

Quando ho aperto l'imballo ho avuto un attimo di perplessità dovuto al fatto che la confezione conteneva anche una chiave Allen. Naturalmente non serviva per montarlo ma per rimuovere il coperchio superiore, probabilmente per raggiungere la valvola. Le valvole di tanto in tanto devono essere sostituite, benché questa non fornisca la potenza, il che dovrebbe consentirle una vita relativamente lunga. Inoltre permetterà la sostituzione della valvola con un'altra (di un produttore differente, n.d.t.), un "tweak" piuttosto usuale con le elettroniche valvolari, anche se dubito che molti tra i possessori dell'Enigma ci proveranno. Detto ciò, mi ha sorpreso che il manuale raccomandasse all'utente di non aprire l'unità! Per me, la chiave Allen era un ovvio invito a farlo, ma ho capito subito che non avrei potuto estrarre la valvola: Essa è installata lateralmente e si può rimuovere solo togliendo il pannello laterale. Ma per fare ciò serve una chiave Allen diversa. Pertanto, il perché abbiano incluso questa chiave nella confezione, per me, resta un mistero.

La qualità costruttiva è eccellente, e l'apparecchio è abbastanza pesante per la presenza di un grosso trasformatore toroidale sul retro. Il frontale è costituito da una notevole piastra d'alluminio ed anche il resto del case è realizzato in alluminio spazzolato; il cassetto del CD che è davvero fragile (poiché l'Audio Analogue adotta una meccanica di lettura CD-rom) rappresenta l'unica nota stonata e devo dire che anche i connettori per i diffusori sono piccoli.

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L'installazione è molto semplice: basta collegare due diffusori, l'antenna, inserire la spina elettrica ed avete fatto. Appena si connette il cavo d'alimentazione alla presa elettrica, l'unità entra in standby. Premendo il bottoncino sul frontale, e trascorsi 30 secondi perché la valvola raggiunga gradualmente la temperatura operativa, l'Enigma si accende completamente. Questa procedura assicura una lunga durata della valvola. Per lo stesso motivo si raccomanda di mettere l'apparecchio in standby quando non lo si utilizza, benché ciò comporti lo svantaggio di attendere 30 secondi ogni volta che lo si vuole ascoltare.

Nel mio impianto l'unità ha prodotto un ronzio udibile, anche in standby, sebbene fosse poggiato su una grossa base in ardesia che poggia a sua volta su piedini in sorbothane. In molti casi questo livello di ronzio non sarà affatto un problema, ma se l'Enigma staziona nei pressi del vostro punto d'ascolto, potreste desiderare una soluzione.... Esso è certamente più rumoroso di ogni altro apparecchio che ho avuto. A proposito: quando l'ho provato nel sistema di un amico era più silenzioso, ma un certo rumore persisteva.

Un'altra cosa da sapere su questo piccolo apparecchio riguarda la sua ergonomia, la quale non è avanzata come quella dell'Arcam Solo. Si tratta effettivamente di un lettore di CD, un tuner analogico ed un amplificatore che condividono lo stesso case, e non c'è alcuna integrazione vera e propria. Per quanto mi riguarda, questo va bene. Ci sono cose che mi sono piaciute meno. Quando posate un CD sul cassetto e premete "Play" non accade nulla. Dovete premere il tasto "Open/Close" del lettore affinché si chiuda il cassetto, e solo dopo che il disco viene riconosciuto, il lettore risponde al "play". Il processo impiega circa 4 secondi, periodo in cui dovete soltanto aspettare; la pressione del tasto "play" prima che questa procedura sia completa non avrà alcun effetto. Un altro punto riguarda il fatto che quando è selezionato il sintonizzatore o un altro ingresso il CD è completamente insensibile ai comandi. La prima volta che premete "Open/Close" e non succede nulla, rimarrete lì a chiedervi il perché...

D'altra parte, se sull'Arcam Solo è selezionato l'ingresso del nastro, quando inserite un CD e premete Play non solo si chiude il cassetto e parte la riproduzione del disco, ma il sistema commuta automaticamente l'ampli al CD. Questo è un livello di ergonomia ben diverso; pertanto, secondo me, l'Enigma perde alcuni punti rispetto al Solo.

C'è un'ultima cosa da dire sulla manopola del volume. Essa comanda uno di quei potenziometri elettronici ed ha solo tre posizioni: ruotandola verso sinistra il volume inizia ad abbassarsi, mentre se la si ruota nel senso opposto il volume comincia a salire. Il problema è che è risultato molto difficile alzarlo ed abbassarlo un passo per volta. Vi ritroverete a percorrere in su ed in giù l'intera corsa. Dopo un po' capirete che basta un colpetto per farlo muovere di uno step, ma io non sono mai riuscito a raggiungere la perfezione. Il telecomando va meglio per il volume, ma per altri motivi è scomodo. Sia l'Enigma in sé che il telecomando non sono di facile utilizzo per chi è miope, perché le indicazioni delle funzioni dei tasti sono in testo molto piccolo. Ho trovato più comode le icone.

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Dopo qualche momento si fa l'abitudine a cose simili, ma devo ammettere che prima di prenderci la mano e premere "play", ci si infastidisce un po'.

Il Suono

Tutto ciò non ha molta importanza visto che voi, come me, siete interessati solo a come suona, non è così? Bene, Le prime impressioni erano buone. La musica ha quella ricchezza in più e quella fluidità che ci si aspetterebbe da un ampli valvolare. Tutto suonava piacevole e non c'erano sbavature evidenti: il "sound stage", il livello di dettaglio, il bilanciamento tonale e le capacità ritmiche sembravano adeguate.

Dopo alcuni giorni ho iniziato a percepire anche certi limiti. Per cominciare, il controllo sul basso, rispetto a quanto sono abituato, è peggiore. I miei diffusori sono i Dynaudio Contour 1.8 mk2 da pavimento, che dichiarano 4 ohm di impedenza ed un'efficienza piuttosto bassa, il che li rende un carico un po' più difficile della media. L'Enigma chiaramente aveva problemi a pilotarli, ed era evidente una certa confusione che aveva come risultato una scarsa risoluzione delle frequenze più basse.
Questo significa che non è molto autoritario sul basso e di conseguenza, l'intera immagine difetta un po' in grandezza e presenza fisica. A basso volume e con incisioni ben fatte di piccoli gruppi, il suono può dirsi corretto. Con musica più complessa dove serve un po' d'impatto o con la musica per orchestra si comporta meno bene. Ai volumi più bassi l'Enigma suona un pizzico troppo morbido, e appena alzate il volume la gamma acuta inizia ad indurirsi. Forse è solo una questione di equilibrio: essendo la gamma media molto morbida, gli acuti sembrano un po' aggressivi al confronto; ma non ne sono molto convinto. Queste cose sono relative, dopo tutto. Qualunque sia il motivo, l'impressione è quella, e l'insieme costituito dalle frequenze medie più quelle alte non è sicuramente tra i più coerenti.

Tuttavia c'è una cosa che l'Enigma riproduce molto bene, ed è la voce umana. Dategli in pasto del cantato ben inciso ed inizierà egli stesso a cantare. Certamente nelle voci umane non ci sono bassi profondi e acuti estremamente alti, pertanto i punti deboli dell'Enigma non vengono esposti.
D'altra parte, per le stesse ragioni, saranno mostrati i suoi punti di forza: principalmente una bella ricchezza tonale della gamma media ed una presentazione morbida e tranquilla. Fanno eccezione certe registrazioni di cantato con molte sibilanti, le quali vengono gestite meno bene.

Siccome i miei diffusori potrebbero essere (parzialmente) responsabili per questi problemi, l'ho portato da un amico che possiede una coppia di ottimi Focal-JMlab Chorus 714s da pavimento. A £400 circa la coppia, essi sono una scelta più realistica per l'Enigma che ne costa 850 rispetto ai miei Dynaudio da £1800. Un'altra ragione per cui ho voluto fare questo confronto è che avevo anche provato l'Arcam Solo in quel sistema. Il Solo aveva lavorato molto bene lì, ed aveva superato persino la sua combinazione costituita da CD p Arcam Alpha 8se e pre+finale NVA. Davvero impressionante!
Nulla di simile è successo con l'Enigma. Ancora una volta, il basso era confuso, i medi morbidi e gli acuti avevano la tendenza ad indurirsi a volume alto. C'era ancora quella bella ricchezza e fluidità in gamma media ma ritengo che non compensava le debolezze sugli estremi di banda. Il mio amico ha utilizzato l'Enigma per un paio di giorni, ma quando è tornato al suo impianto ha trovato migliore quest'ultimo ed io ero d'accordo.

Probabilmente l'Enigma andrà bene con certi diffusori ad alta efficenza che "evidenziano" le sue belle frequenze medie mentre non espongono troppo la gamma acuta. Se i vostri diffusori fossero invece un carico difficile, a bassa sensibilità e con gli estremi dello spettro udibile ben estesi, probabilmente vorrete prodotti concorrenti siano essi integrati o a componenti separati.

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Conclusioni

Devo ammettere di non essere molto entusiasta di questo sistema. Certamente ha delle qualità: un'ottima compattezza, una buona qualità costruttiva, una gamma media piena e il trattamento delle voci umane. Non mi è piaciuta l'ergonomia, la scarsa capacità di pilotaggio ed una gamma alta un po' stridula a volume alto. La sua presentazione, generalmente, non è corretta per i miei gusti; ma è anche vero che io sono un fan dello stato solido, e preferisco un sistema preciso e con buone capacità di pilotaggio.

C'è molta competizione in questa fascia di prezzo, di conseguenza le alternative, sia integrate che a componenti separati, sono molte. Forse l'Enigma rappresenta la via più semplice e meno costosa per accedere al suono valvolare, e penso che Audio Analogue meriti un certo riconoscimento per aver provato a fare qualcosa di diverso. Come sempre, bisogna ascoltare di persona.

Maarten van Casteren, TNT UK.

Commenti del costruttore

Accetto ogni vostra osservazione, ma rispondo con una domanda: potete trovare sul mercato un prodotto simile con le stesse dimensioni, le stesse qualità sonore, lo stesso "design", la stessa qualità costruttiva, le stesse materie prime ed allo stesso prezzo? La risposta è no... Pertanto il confronto con ogni altro prodotto "all-in-one" non è molto sensato. Ovviamente non è perfetto, poiché ci sono cose che si possono sempre migliorare, proprio come in ogni prodotto di qualunque costruttore.

Quando abbiamo pensato all'Enigma, noi non volevamo competere veramente con i nostri concorrenti per quanto riguarda la nostra solita produzione, piuttosto volevamo creare qualcosa di unico e che non interessasse soltanto il mercato audiofilo.

Faremo tesoro dei vostri commenti e suggerimenti per migliorare le versioni successive e per ciò vi ringraziamo per le cose che avete detto, siano esse positive o negative sono sempre benvenute.

Infine ma non meno importante: tutti i nostri rivenditori e gli utenti che l'hanno confrontato con l'Arcam Solo hanno trovato migliore il suono dell'Enigma. Si tratta comunque di opinioni personali...

Stefano Blanda, Audio Analogue.

© Copyright 2006 Maarten van Casteren - www.tnt-audio.com

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