JICO SAS Stylus 1 e testina SETO-HORI

[Testina JICO SETO-HORI]

Dal Paese del Sol Levante

[English version here]

Prodotto: JICO SAS Stylus 1 e testina SETO-HORI
Produttore: Jico - Giappone
Prezzo: Stylus 1 SAS/B: US$ 195, testina SETO-HORI: US$ 999 - (Convertitore di valuta)
Recensore: Richard Varey - TNT Nuova Zelanda
Pubblicato: Dicembre, 2019
Traduttore: Roberto Felletti

Che ne dite di un po' di immaginifico audio analogico artigianale da un'antica terra ai tempi del kimono? Compagni vinilisti viaggiatori, vorrei presentarvi la NIPPON PRECISION JEWEL INDUSTRY CO. LTD., altrimenti detta JICO. Il loro motto è “Salviamo il mondo della musica”. Essi sono produttori di molti stili - annualmente 120.000 pezzi di oltre 2.200 tipi diversi per 35 nomi assai conosciuti, stando all'opuscolo che mi hanno gentilmente inviato. I dettagli relativi a ciascun marchio possono essere trovati qui. Ogni stilo è assemblato a mano e testato da abili Takumi (artigiani).

[La fabbrica JICO]

Se volete visitare l'azienda, dovrete valicare le montagne per raggiungere la lontana cittadina. In inverno, le abbondanti nevicate isolano la cittadina. La fabbrica si trova a Shin onsen (Shin onsen-cho), una piccola città costiera situata nel Distretto di Mikata, Prefettura di Hyogo (Onsen-cho e Hamasaka-cho furono unite nel 2005), nella regione di Kansai sull'isola di Honshu, 200 km a nord-ovest di Osaka e 500 km da Tokyo. Nel corso degli anni i lavoratori hanno tratto vantaggio da questo inconveniente: la necessità aguzza l'ingegno, si dice. Essi fanno tutto da soli: progetti, produzione e riparazione di maschere e attrezzi, e questo spirito di affidamento sulle proprie capacità persiste tuttora.

L'attività cominciò nel 1873, con la produzione di aghi da cucito nell'area di Kyoto. Poi, inaspettatamente, svilupparono vari prodotti! Nel 1877 Thomas Edison inventò il grammofono e nel 1909 fece la sua comparsa un grammofono prodotto in Giappone. Per la circostanza, essi applicarono la loro tecnologia di produzione degli aghi per kimono alle puntine per grammofono a partire dal 1949, esportando in 40 paesi in cooperazione con altre fabbriche di puntine della zona. Nel 1966 cominciarono a produrre stili con punta in diamante. Ogni stilo ha almeno 2 e fino a 45 parti, e gli artigiani (e artigiane) li assemblano a mano, uno a uno. Gli attrezzi, i seghetti e le apparecchiature di controllo, tutti propri, sono considerati essenziali per mantenere la qualità dei loro prodotti.

Sono rimasto incantato nel vedere questa remota autosufficienza imprenditoriale dalla lunga storia avanzare al passo con i tempi, pur conservando i manufatti e i materiali locali su cui il loro retaggio è fondato. Sono rimasto incantato anche dalla prospettiva di un upgrade "col turbo" per la mia Sumiko Pearl, nonché di una testina realizzata a mano in ceramica e noce. Aggiungete l'esoticità dell'artigianato giapponese e capirete che questo è un prodotto la cui storia va raccontata.

Su vari forum ho letto che lo stilo JICO Stylus 1 SAS/B al boro (numero di catalogo E009513) potrebbe essere un valido upgrade per una Sumiko Pearl, ma non ci sono state conferme da parte dell'azienda. Ne ho richiesto un esemplare in prova e loro hanno proposto anche la loro testina SETO-HORI (numero di catalogo # JR-MC01A) per una prova d'ascolto. La consegna non è stata immediata, perché ogni testina è assemblata e collaudata su ordinazione.

[Testina JICO SETO-HORI 4]

[Testina JICO SETO-HORI] Questa testina è stata messa sul mercato l'anno scorso, e finora è stata al di fuori della portata del mio radar hi-fi. Mi ha incuriosito, così ho voluto provarla anche se il motivo originale per cui ho contattato i ragazzi della JICO era chiedere dell'opzione Stylus 1. La SETO-HORI è una testina a bobina mobile (MC) insolita, interamente realizzata a mano, in ceramica e ad 'alta potenza', con uno stilo di tipo 'micro-ridge' con punta in diamante tagliata al laser e cantilever in boro. Lo scopo del progetto è rendere questa testina il più simile possibile allo stilo di incisione utilizzato per creare i dischi master. La parola hori deriva dal verbo horu che significa "scolpire, intagliare". La forma poliedrica della punta dello stilo recupera dai solchi dettagli che sono inaccessibili a stili con altre forme. Inoltre questa forma riduce l'usura del diamante e del disco, prolungando la vita dello stilo - almeno il triplo rispetto a una punta conica. Il cantilever in boro ha bassa massa e grande rigidità, e quindi è molto efficace nel trasferire movimento e vibrazioni, oltre a recuperare con estrema precisione le informazioni contenute nei solchi.

Alla JICO hanno scelto la ceramica come materiale per il corpo della testina perché hanno pensato che a loro sarebbe piaciuto creare un prodotto in collaborazione con il tradizionale artigianato giapponese locale. Normalmente la ceramica non viene ritenuta adatta per piccoli pezzi di precisione, perché si restringe indurendosi, e quindi gli artigiani della JICO hanno collaborato con un laboratorio per studiare il restringimento e per creare un processo speciale che consentisse di regolare con precisione il corpo ceramico durante la produzione.

Il corpo è stato progettato e realizzato a Seto e la speciale ceramica è stata cotta a Toki. Seto ha una lunga tradizione nella lavorazione e produzione della ceramica ed è una delle sei città più importanti del Giappone in cui ci sono le fornaci più antiche, dove la produzione risale almeno al X secolo. L'associazione distintiva di Seto con la ceramica è tale che in Giappone un nome generico per ceramica è setomono. Si ritiene che la storia della lavorazione della ceramica nell'area di Toki sia iniziata più di 1.300 anni fa.

La base collegata al guscio è in legno di noce naturale ed è lavorata a Hamamatsu, città dove si possono trovare fabbriche di strumenti musicali di fama mondiale, tra cui Yamaha e Kawai. Il legno di noce naturale è stato scelto per le sue caratteristiche, essendo usato dai produttori di strumenti musicali.

A parte il suo aspetto insolito e il livello elevato di uscita, la testina è di tipo tradizionale. Il cantilever in boro è talmente sottile che dà l'impressione di reggere a fatica qualsiasi forza di spinta verso il basso; ciononostante il peso di lettura consigliato è 2 g. Il montaggio è stato facile usando le viti in dotazione.

Il livello di uscita è un generoso 2 mV/1 kHz con un bilanciamento pari a 1,5 dB/1 kHz e una risposta in frequenza compresa tra 15 Hz e 32 kHz, con una separazione dei canali pari a 25 dB/1 kHz. Il peso (netto) è 11 g; il carico consigliato è 130 Ω/1 kHz.

Ho perso traccia (scusate la battuta) di tutte le testine che ho usato - ho avuto un buon servizio da Shure M55E e V15, Nagaoka MP-10, Goldring, Linn Basik, Ortofon, Audio Technica, Rega, Clearaudio Aurum Wood, Sumiko Bluepoint No 2 e Pearl, Hana EL, Gold Note Vasari Red e altre. Sempre alla ricerca di quel suono speciale dai dischi, ho fatto molte volte upgrade, sostituzioni e prove d'ascolto.

Attualmente ho un giradischi Amari LP32S oltre al mio The Wand Turntable 14-4, e ho montato la SETO-HORI sul braccio di serie Amari 12". Dopo aver provato vari stadi phono (leggete le mie recensioni), ho scelto il Black Ice Audio Fusion F159 a valvole, che ha dimostrato di essere un partner eccellente.

[Testina JICO SETO-HORI montata sul braccio]

Credo che la testina SETO-HORI sia l'apice del mio ascolto analogico. Ovviamente suona in maniera favolosa - ha tutto ciò che ho sempre desiderato: realizzazione artigianale, materiali naturali, provenienza esotica, prestazioni eccezionali, aspetto insolito, lunga durata, prezzo ragionevole. Io tengo i miei dischi scrupolosamente puliti, per permettere allo stilo di fare il suo lavoro di tracciamento del solco, e di conseguenza la SETO-HORI ha generato una magnifica immagine sonora, musicalmente esatta - chiara e naturale, d'impatto e delicata, e sì, sono riuscito a sentire dettagli che prima non sentivo.

Successivamente ho voluto provare a sentire se l'upgrade per la mia testina Pearl fosse fattibile e si avvicinasse in termini di buona qualità sonora, cosicché ho montato il SAS Stylus 1. La forma della sua punta è quella proprietaria JICO, Super Analog Stylus Series, e io non vedevo l'ora di provarlo come sostituto dell'originale piegato della Sumiko Pearl. Potete vedere i dettagli della costruzione SAS qui. Ha un aspetto abbastanza diverso rispetto allo stilo Sumiko, tuttavia lo si monta facilmente, sebbene abbia un certo gioco una volta inserito nella testina Pearl. Poi ho montato la Pearl "upgradata" sul braccio The Wand Plus, che attualmente è montato sul giradischi Amari. Lo stadio phono M2Tech Nash ha fatto un ottimo lavoro nell'equalizzare e amplificare il segnale prodotto dalla combinazione Pearl/Stylus 1 SAS/B.

[Pearl e Stylus 1]

[Pearl e Stylus 1 insieme]

La sostituzione dello stilo originale della Pearl con lo stilo JICO è stata, inizialmente, una missione di soccorso; tuttavia, sin dall'inizio l'ascolto è stato davvero sorprendente - perfino eccitante - per come suonava bene la Pearl 'entry level' con l'upgrade JICO.

La Sumiko promuove la Pearl con queste parole: "La SUMIKO Pearl è una scoperta veramente unica e preziosa nel mare delle testine entry-level per giradischi. Con decenni di encomi ricevuti, il suo suono armonioso e naturale dà vita a qualunque registrazione, con compostezza e trasparenza. Il suo basso prezzo contraddice la sua colossale capacità di estrarre una completa immagine sonora da ogni disco che tocca". Ora ricordo, quello è il motivo per cui mi piace ciò che essa fa con i miei dischi (era inclusa nella mia recensione comparativa). E adesso suona in maniera ben lontana dall''entry-level'.

Con lo Stylus 1 SAS/B ho sperimentato eccitazione, profondità, peso del magnete mobile ed equilibrio - molto ascoltabile - non ho fatto che riascoltare alcuni dei miei dischi preferiti. La Pearl può essere una testina economica, ma potete metterle un sostanzioso turbo con questo stilo piuttosto differente dell'azienda JICO.

[Stylus 1]

Ho trovato una stampa americana originale dell'album del 1972 di Leo Kottke, Greenhouse (Capitol ST-11000); il tono della sua chitarra e della sua voce è semplicemente adorabile. Di sicuro è naturale. Il timbro (colore sonoro) è apprezzabilmente molto credibile. Sono rimasto stupito da quanto buona suonasse questa registrazione, specialmente per un disco di 47 anni. La qualità sonora è piena e rifinita, con un pesante basso esteso, una gamma alta dolce e una gamma media ricca.

Così, mentre i ragazzi della JICO sono riluttanti nel consigliare questo abbinamento, non avendone provato la compatibilità, io posso dire che la mia esperienza è stata estremamente positiva. Sono molto soddisfatto per come i miei dischi hanno suonato. Una domanda ricorrente nei forum è: lo Stylus 1 può "upgradare" la Pearl? Direi che, sì, certamente può farlo.

Sembra che la loro tecnologia per stili di ricambio della serie SAS sia stata impiegata per creare la testina ad alte prestazioni a marchio JICO, il cui prezzo è molto interessante. La SETO-HORI è stata ascoltata da altri, e confrontata con testine molto più costose (ho visto citare la Koetsu), ottenendo giudizi favorevoli. Io non posso permettermi il lusso di fare una cosa simile, ma posso dire con certezza che questi due prodotti, con il loro tracciamento di livello superiore, hanno elevato considerevolmente il mio piacere d'ascolto. Una visita ad alcuni forum, dove si parla degli sviluppi della serie SAS, ha confermato che l'esperienza degli utenti con questo profilo di punta è superiore ad altri, compresi gli Shibata.

La provenienza giapponese di questi prodotti è stata molto accattivante, sin dall'inizio. E a me piace fare ricerche sui prodotti che ascolto, per capirne le origini e la filosofia alla base del progetto e della tecnologia. Le parole "Nippon" e "Nihon" significano letteralmente "l'origine del sole", vale a dire "dove sorge il sole", e spesso vengono tradotte come "il paese del Sol Levante", definizione quanto mai appropriata per la notevole musicalità di questi dispositivi ammazza-giganti artigianali.

Se siete fedeli ai dischi in vinile, allora dovete assolutamente ascoltare questi piccoli raggi del sole nascente prodotti a mano, caratterizzati da un grande suono dorato risplendente. Sin dal primo contatto con la JICO, il sole dell'hi-fi ha cominciato a sorgere alto nel cielo del mio ascolto musicale, e per questo sono grato ai Takumi per il loro eccellente lavoro. Ogni tanto, quando ascolto un disco con la SETO-HORI, con gli occhi della mente vedo l'immagine di un viaggio attraverso quelle montagne e quella grande vista sul mare, ricompensa per viaggiatori stanchi.

[Testina JICO SETO-HORI]

[Tradizione JICO]

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