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Marantz CD 6000 OSE

A Good Thing Goes Better, But ...

[Marantz CD 6000 OSE]

[English version]

Prodotto: CD player CD6000 OSE
Produttore: Marantz - Giappone/Olanda
Prezzo: approx. 500 Euro
Recensore: Dejan V. Veselinovic
Recensito: Dicembre 2000

Alcune settimane fa ho presentato la recensione del CD6000 Marantz: mi ero scusato perchè allora non avevo a disposizione il fratello più grande (vedete la recensione su questo sito). Bene, ora abbiamo sistemato il tutto - eccoci qui con la versione OSE.

Un veloce promemoria: L'OSE (Original Special Edition) è, di fatto, il modello 6000 a cui sono stati apportati diversi cambiamenti, nell'intenzione di renderlo ancora più attraente per i più puristi tra noi. Comunque, la Marantz è andata per la sua solita strada ed ha introdotto un modello KI Signature oltre all'OSE, dove "KI" sta per "Ken Ishiwata", guru dei progetti Marantz. Perciò, l'OSE è una sorta di modello di mezzo, o un edizione KI per i comuni mortali, se preferite.

Costa circa il 23% in più rispetto al modello standard, così il più ovvio punto di partenza è cercare di capire dove sono andati questi soldi. Anche qui abbiamo una configurazione differenziale doppia dei DAC, che sono gli stessi del modello standard.
Il trasformatore di alimentazione sembra essere esattamente lo stesso del modello più piccolo, almeno a giudicare dalle dimensioni. Anche l'esterno è identico, tranne per una piccola scritta sul lato destro, che riporta orgogliosamente la dicitura "Original SE". Giusto per il gusto di averla, ho chiesto in prestito la versione nera; entrambi i modelli sono disponibili sia in nero sia color champagne, così se volete sapere com'è l'altra finitura, basta che diate un'occhiata alla recensione del CD6000.

Ma è innegabile che ci siano delle differenze tra i due modelli, che sono tutte all'interno. Queste includono:

1. Il trasformatore di alimentazione è sostanzialmente lo stesso, ma invece del filo di rame di qualità commerciale, usa del filo OFC (Oxygen Free Copper) di qualità migliore. Ciò dovrebbe migliorare l'imaging ed in particolare il suono alle alte frequenze;

2. Il modello standard utilizza operazionali NJR2114D nello stadio dei filtri passa-basso (LPF), mentre il modello OSE usa moduli separati HDAM (Hyper Dynamic Active Module), di proprietà Marantz, sia per l'LPF sia per le elettroniche dello stadio d'uscita. Ciò dovrebbe aumentarne la velocità e conseguentemente la dinamica globale.
Inoltre, qui i moduli HDAM sono avvolti da una schermatura in rame, che li protegge dalle interferenze dovute alla tensione;

[Stabilizzatore interno]3. Alcuni condensatori, e soprattutto quelli che filtrano la sezione analogica, si dice siano molto migliorati come qualità, in questa versione. E, di sicuro, un condensatore da 4700 µF è stato sostituito con due condensatori (molto audiofili) Elna da 1000 µF; c'è ora un totale di otto condensatori filtro Elna Silmic in evidenza, dove nel modello inferiore ci sono invece condensatori standard di qualità commerciale;

4. Qui il telaio ha un doppio fondo, che consiste del telaio regolare più una piastra addizionale di metallo fissata sopra saldamente. Questo per rendere il telaio più rigido e meno propenso alle vibrazioni;

5. Dopo aver aperto il telaio, ho scoperto una barra di metallo stabilizzatrice che andava da parte a parte. Di nuovo, anche questa per rendere il telaio strutturalmente molto più rigido e meno incline alle vibrazioni, sia quelle dovute agli spostamenti d'aria sia quelle meccaniche.
Mi ha impressionato la concezione di questa barra - infatti è costruita in maniera tale da stare saldamente al suo posto anche senza le viti di fissaggio, segno di un buon progetto meccanico e di un'ottima costruzione, che non ho avuto l'occasione di vedere spesso in prodotti commerciali.
Naturalmente, una volta che le quattro viti sono ben fissate, il tutto diventa una struttura molto rigida.

Tutto ciò rende la versione OSE circa 1,3 kg più pesante del modello standard, arrivando a pesare 5,8 kg (il 33% in più). Se non è impressionante come peso, è sicuramente sopra la norma per questa classe di prezzo, in media direi di circa il 25-35%. Bel lavoro!

Durante l'uso, l'OSE si è dimostrato privo di incertezze, come del resto mi aspettavo da un prodotto Marantz, e piuttosto silenzioso (questo è vero soprattutto per il carrellino), al di sopra di ogni standard.

Dopo una più attenta ispezione, ho trovato dei piccoli transistor di segnale (TO-92 package) marcati come "SJ" e "SK" su tutti i moduli HDAM; sembrerebbero essere transistor FET o MOSFET di origine giapponese, ma, purtroppo, il resto della scritta era così debole che mi è stato impossibile leggerla con sicurezza. Ad ogni modo, sembrano essere in linea con la parte piuttosto enfatica del nome dei moduli "Hyper".

Un Consiglio

La maggior parte di noi sa che un prodotto nuovo di zecca, appena tirato fuori dalla scatola, ha bisogno di essere rodato, e cioè usato per un lungo periodo di tempo affinchè si stabilizzi.
Non è una novità, in quest'era illuminata, che praticamente tutti i prodotti cambiano il loro suono dopo quel periodo, chi più chi meno. Per i lettori CD, un procedimento tipico è quello di mettere su un disco, e farlo suonare in repeat per oltre 72 ore.

Infatti, ho spesso trovato dei cambiamenti nel suono, ma mai così profondi come in questa unità.

Dopo averlo tirato fuori dalla scatola, ero così curioso che ho messo su subito un buon CD Chesky, giusto per sentirlo la prima volta. Ma ho pagato subito per la mia impazienza, visto che quello che ne è venuto fuori era appena appena meglio di uno stridore che probabilmente non troverete nemmeno nel più sconosciuto dei prodotti. Dire che è stato uno shock è dir poco! Ho fatto così quello che doveva essere fatto. Ho messo su un CD e l'ho fatto andare non per tre ma per quattro giorni.

Sono stato ricompensato da un lettore completamente differente, e dico COMPLETAMENTE. Sono rimasto veramente sorpreso - non ero mai stato testimone prima di un così vistoso cambiamento dopo 96 ore di lavoro non stop! Non potevo nemmeno immaginare un tale cambiamento; me lo avesse detto qualcun'altro, semplicemente non ci avrei creduto. Ma era lì, davanti a me.

Così, prima di cambiare opinione, siate veramente certi che sia ben rodato, la differenza è molto sorprendente. Andiamo quindi a vedere quello che si sente dopo le 96 ore di suono ininterrotto.

Microdinamica

Gli amanti dei dettagli ameranno questo lettore. Fatelo suonare ad un volume molto basso e vi perderete solamente quello che le vostre orecchie e l'impianto perderebbero comunque per ragioni fisiologiche, essendo il nostro udito non-lineare e dipendente dal volume.
Evidenzierà ogni più piccolo dettaglio che una registrazione può raccogliere, e lo farà con molta sicurezza. Allo stesso modo, però, mettete su una brutta registrazione e, crudelmente, ne mostrerà tutti i difetti, uno dopo l'altro, senza nemmeno provare a coprirli.

Mi ha colpito il fatto che la "gentilezza" non sia uno dei tratti caratteristici dell'OSE. Non è certo sfacciato, ma non ha nemmeno un po' di pazienza con le pessime registrazioni. Non ha alcuna predisposizione verso l'eufonia.

Ma dove altri hanno molte ombre, lui fa luce. Non nasconde niente, e sembra molto accurato nel suo lavoro. C'è tutto, voi dovete solo ascoltare, ma, allo stesso modo, avete bisogno di elettroniche di una certa qualità per far giungere tutto ciò ai diffusori.

Macrodinamica

Alzate il volume e sarete premiati da un gran numero di dettagli, che è buono, e con un'ambience da prima classe, che è ancora meglio e molto più raro. Per esempio, ho fatto suonare ripetutamente la canzone "Souther Comfort" di Ry Cooder dalla colonna sonora dell'omonimo film poichè non riuscivo ad averne abbastanza dell'ambienza del suono della chitarra.
L'OSE è riuscito a fare qualcosa che non mi aspettavo in un prodotto di questa fascia di prezzo, e cioè rendere viva la musica, rendendo la chitarra coinvolgente e rilassante allo stesso tempo, a seconda dell'inclinazione del brano e dell'artista.

L'OSE riesce a catturare una giusta parte della vita della musica, l'emozione oltre le note. Mi ha fatto sentire la musica come va ascoltata, che è qualcosa che amo moltissimo, sia perchè è così raro in questa fascia di prezzo, sia perchè questo è quello che voglio dalla musica, è il motivo per cui la ascolto, per essere trasportato dal punto di vista emotivo. Se non riesce in ciò, non mi interessa.
Questo lettore ha fatto il miglior lavoro della maggior parte dei concorrenti nella sua fascia di prezzo.

Suono complessivo

Se l'OSE è molto buono, perfino eccellente, non è però perfetto. Ovviamente, non può competere con i vari Wadia e Meridian, così l'ho messo a confronto con prodotti della sua fascia di prezzo, più o meno. In questo contesto, offre alcune virtù molto forti e pochi vizi minori, sebbene entrambi i criteri di valutazione saranno necessariamente molto soggettivi.

Ho già fatto notare la sua ottima capacità di rendere l'ambience, abbastanza al di sopra per la sua classe di prezzo; in verità, non avevo mai sentito prima un CD player di questa fascia con tali capacità nell'ambito dell'ambience.
I bassi sono puliti e profondi, riesce infatti ad andare veramente a fondo! Il midrange è pulito, è difficile trovare qualcosa da criticare, in effetti.

Tuttavia, ho delle sensazioni piuttosto confuse riguardo gli alti. Secondo me, gli alti sono un po' più aspri e più stridenti rispetto al CD6000. Mi sembra che sia un po' troppo aspro in generale, anche se a me piacciono i suoni metallici ben definiti delle sezioni ritmiche.
Questo mi ha infastidito a tal punto che ho dovuto provarlo con molti più impianti di quelli che uso di solito.

I miei diffusori AR94, pilotati, via cavi Van den Hul 352 Hybrid, dall'ampli integrato Harman/Kardon HK680, generalmente danno un sono leggermente soft, appena appena arrotondato, con un basso letteralmente tuonante quando è necessario.
Ora, se questo impianto ha alti più aspri di quello che io penso debba avere, un impianto tipico dovrebbe soffrirne di più. Così mi sono fatto prestare una coppia di piccoli diffusori JBL LX2, che sono molto allegri, non troppo lineari, ma, come sempre con JBL, pieni di vita. Anche così ho sentito degli alti troppo pungenti per me.

Quindi ho provato con le torri JBL Ti600: ancora troppi alti. Ho provato a cambiare stanza, ma non ho ottenuto grossi miglioramenti. Ho sostituito l'H/K con lo Yamaha AX592, ed ho avuto addirittura più alti, in parte dovuti al bilanciamento proprio dello Yamaha, che sebbene non sia affatto un cattivo prodotto, è molto commerciale.

Senza più cartucce a mia disposizione, ho pensato di usare l'Arma Finale. Ho pensato che l'impianto di un buon amico, costituito da un pre a valvole Conrad-Johnson, due monoblocchi a valvole VTL, dei cavi di potenza Kimber dannatamente costosi e due enormi diffusori Infinity a 4 vie, sarebbe stato l'ideale per questo lettore, dato che è piuttosto avaro con gli alti, mentre è molto aperto e ha un'ottima ambienza.
Così ho portato l'OSE con me, ed infatti, il suo impianto un po' pastoso, carente dal punto di vista degli alti (ma anche con bassi veramente profondi, che è la mia obiezione più frequente agli impianti a valvole) è diventato molto vivace. Alti pronunciati e "depressi" si sono così mescolati e cancellati l'un l'altro, mettendo il bilanciamento complessivo proprio dove dovrebbe essere.

Così, la mia unica vera lamentela sull'OSE è che, secondo me, ha una gamma alta che non è affatto difficile da sentire, perchè non è granosa o debole come spesso succede con unità commerciali, ma sostanzialemtente è solo un po' troppo presente.
Per un buon bilanciamento, avete bisogno di un impianto con una gamma alta tranquilla. Se lo comprate avendo un impianto già sbilanciato verso la gamma alta, potreste benissimo finire come me, che avevo l'impressione di avere troppo di una cosa buona.

Vi potrà benissimo impressionare al primo ascolto nell'ambiente del negozio in cui lo ascolterete, soprattutto se hanno un impianto ben settato, ma potrebbe deludervi una volta arrivati a casa, così tenetelo ben in mente se doveste comprarlo. È successo a me usando cavi di interconnessione Van den Hul D102 Mk3 con spinotti Neutrik, componenti già di per sè caldi.

Conclusione

Il Marantz CD6000 OSE è senza dubbio un CD player da raccomandare, con molte virtù ed in realtà un unico difetto, una gamma alta soggettivamente un po' troppo pronunciata; come sempre, è una cosa che dovete verificare ascoltando di persona.
Vi consiglio di dar retta allo slogan della mostra audio Belgrado 2000: "Credete solo alle vostre orecchie!".

È un CD player ben fatto, che dà un sacco di dettagli e di ambience, molto oltre la norma per la sua classe di prezzo (pur non arrivando al livello high end), con dei bassi molto credibili e degni di elogio, anch'essi meglio di quello che si sente nella sua classe di prezzo.
La differenza di prezzo è stata messa a buon frutto - e cioè dove è il suono - ed ha prodotto un CD player con un'uscita molto simile a quella di un tipico ampli a MOSFET.

Alla fine dovrei chiedermi - io lo comprerei? Beh, sì e no.

"Si" se fossi un utente audio senza nessuna ambizione per il tweaking. Starei molto attento per quanto riguarda il bilanciamento, certamente, ma lo comprerei ancora.
In definitiva, se avete i controlli dei toni sul vostro amplificatore, abbassate un pochino gli alti e siete a posto. Se il vostro impianto invece è un po' avaro per quanto riguarda gli alti, questo apparecchio è proprio quello che il dottore ha ordinato per farlo stare bene.
Ha difatti fatto rinascere le B&W DM601 Mk2, che sono leggermente povere nella gamma alta, dimostrandosi il partner ideale di questi diffusori.

Un "Sì" clamoroso se avete un impianto a valvole. Probabilmente sarà in grado di darvi la maggior parte delle capacità ambience dell'OSE e molto probabilmente farà rientrare la sua gamma alta nei ranghi, rendendola forse perfetta.

"No" se siete dei tweaker appassionati come me. Pensando al tweaking, io comprerei un CD6000 standard, quindi cambierei il suo NJR2114D con un OP275 - già solo con questo si otterrebbe un lettore pazzesco (io l'ho provato, non sto parlando a sproposito).
Avrete una risoluzione migliore (l'OP275 è circa il 50% più veloce dell'NJR2114D, ma più importante, il suo tempo di ripristino è circa 8-9 volte più breve di quello dell'NJR2114D, e di conseguenza i fronti di discesa sono più simili a quelli di salita, un suono caldo e piacevole e Dio solo sa cosa potreste ottenere se cambiaste i condensatori ed inseriste diodi molto veloci nel raddrizzatore.
Aggiungete 1 o 2 kg di blue tac. Levategli i piedini e mettete tre punte SoundCare.
Toglietegli lo stemma Marantz e incollateci il vostro. Quindi, prima che qualcuno vestito di bianco venga a prendervi, potreste....

Ma sarebbe poco civile non dirlo forte e chiaro - ben fatto, Marantz.

© Copyright 2001 Dejan Veselinovic - http://www.tnt-audio.com
HTML Editing by Scott Faller - Traduzione: Gianluca Lozza

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