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DAC MHDT Stockholm

[DAC MHDT Stockholm]

Stereo con steroidi


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Prodotto: DAC MHDT Stockholm.
Produttore: MHDT - Taiwan
Prezzo: 1028 USD. (Cambio valuta)
(1319 USD per la versione bilanciata)

Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Traduzione: Daniele Aspesi
Pubblicato: Marzo, 2013

Qualche anno fa ho recensito il DAC Havana della MHDT, con il suo stadio d'uscita a valvole. La MHDT ha sostituito l'Havana con il DAC Stockholm, che è più che un semplice rifacimento. Quindi, che c'è di nuovo?

A un primo sguardo, lo Stockholm sembra molto simile al predecessore, ma osservando più attentamente si nota che l'esemplare in test è molto più largo, con due valvole, invece che una sola, visibili attraverso il frontale in acrilico, e con fori per la ventilazione sul pannello superiore. Mi sono quindi accorto che la MHDT mi aveva spedito la versione bilanciata dello Stockholm. Largo 276mm, è quasi una volta e mezza la versione non bilanciata, e occupa quasi tutto un ripiano. Gli standard costruttivi e di finitura sono anche qui molto alti, e la finitura in nero satinato lo fa apparire discreto ma abbastanza di classe, con il suo pannello frontale in acrilico fumé. È disponibile anche in argento.

Dettagli presi dal sito della MHDT dicono che il circuito analogico è lo stesso dell'Havana. Dal lato digitale, il ricevitore CS8414 è stato sostituito dal CS8416, per ottenere "una migliore capacità di ricezione del formato S/PDIF". È stato mantenuto il modulo DAC PCM56P R-2R, con la sua capacità di processare segnali digitali in ingresso fino a 24bit/192kHz. È necessario installare un driver per riprodurre file a 24/192. Lo stadio di ingresso USB è configurabile come sincrono o asincrono cambiando il firmware.

Lo Stockholm, in totale, fa bella mostra di quattro ingressi digitali indipendenti: BNC (un punto in più solo per questo), USB, RCA e Toslink. Gli ingressi sono selezionabili con un piccolo bottone sul pannello frontale e quello selezionato è indicato con una discreta luce blu. Sempre sul pannello frontale c'è un interruttore a bilanciere largo ma elegante, per accendere e spegnere l'unità. Il pannello posteriore ha anche un paio di prese RCA per l'uscita analogica (più le prese XLR per l'uscita bilanciata) e, ovviamente, la presa IEC per l'alimentazione. Ecco un riassunto delle specifiche:

[Stockholm DAC, retro]

È un po' triste, ma sembra che i bei vecchi tempi del plug and play stiano finendo per questo tipo di apparecchi. È quindi sempre più importante leggere il manuale d'uso (disponibile online). Al di là dei driver, abbiamo anche diversi firmware che possono essere installati. Non è per forza una brutta cosa, visto che significa che il DAC può essere aggiornato, e ciò, in questi (primi) giorni di computer audio, è abbastanza utile, per non dire indispensabile. Il firmware può essere utilizzato per cambiare il funzionamento dello Stockholm da sincrono (fa uso di una connessione digitale a una via per la riproduzione della musica ed è considerato il modo peggiore per collegare un DAC USB) ad asincrono (tecnicamente più avanzato, con feedback per poter controllare la quantità di dati trasmessi). E Windows 7 (o l'8) è il sistema operativo raccomandato. Se si sceglie XP, si suggerisce di installare e usare i driver ASIO (così come succede per la maggior parte dei DAC con XP). Così com'è, appena tirato fuori dalla scatola, lo Stockholm può funzionare con Windows XP, W7, W8 e Ubuntu, senza il bisogno di installare alcun software. Comunque, è possibile fare un upgrade al firmware se si vuole usare il DAC con il protocollo USB 2.0 invece che con l'1.1. E dovete aggiornare i driver USB per suonare materiale ad alta risoluzione sopra i 24bit/96kHz.

All'accensione, c'è un ritardo di circa 15 secondi prima che si senta scattare il relé, e l'unità sia pronta per l'uso. Questo ritardo è abbastanza normale per un apparecchio a valvole e permette ai filamenti di scaldarsi e ai circuiti di stabilizzarsi prima di collegare l'uscita, evitando così l'insorgere di strani rumori. Ogni volta che ho usato lo Stockholm con W8 e Ubuntu, il DAC è stato riconosciuto immediatamente, e sono riuscito a far partire la musica.

Lo Stockholm avrà bisogno di bel po' di rodaggio, la MHDT suggerisce fino a un mese perché l'uscita a valvole suoni in maniera ottimale. Io l'ho lasciato suonare per diversi giorni prima di qualche ascolto serio, ma continuavo ad avere la sensazione che stesse migliorando sempre più al passare dei giorni. Ora viene forse la parte più difficile di una recensione, cioè descrivere il suono di qualche cosa. A parte la mancanza di parole per descrivere esattamente il suono, è sempre difficile sapere quante altre parti del sistema stiano influenzando il suono, e quanto lo stia facendo l'apparecchio in recensione. Con i DAC USB le cose si fanno ancor più complicate perché la sorgente, il computer, avrà un effetto notevole sul suono. Ho usato lo Stockholm con JPlay, JRiver Media Jukebox (entrambi nella loro ultima versione), e Ubuntu/Exhaile. Tanto per fare un esempio, la differenza tra Jukebox su W8 e Exhaile su Ubuntu era tale che sembravano due DAC diversi!
Una piccola indagine ha rivelato che Jukebox non supporta più componenti come i driver ASIO o WASAPI, quindi mi immagino che sia per quello che suonasse tanto inferiore a Exhaile (e ancor di più a JPlay). Un'altra cosa strana è che suonasse tanto più simile tra JPlay e Exhaile di una coppia di altri DAC high-end che stavo recensendo nello stesso momento. Ad ogni modo, descriverò il suono nelle migliori condizioni, e vi consiglio di evitare Jukebox se volete ottenere le massime prestazioni dal vostro DAC USB. Bisogna ammettere che Jukebox è gratis, e che JRiver vende il proprio Media Center per offrirvi funzioni che mancano in Jukebox, per darvi, però, una riproduzione molto migliore.

Mi piaceva il DAC Havana, e ho trovato che l'impronta sonora dello Stockholm è molto simile. È una presentazione molto “forte” con un basso potente, ma ben controllato. Il basso è anche veloce e melodico, anche se non il più veloce che abbia mai sentito. È un po' come con un veicolo a motore: puoi avere un camion che trasporta un enorme carico, ma che non va veloce come un'auto che non può trasportare quel peso. Non il miglior PRaT che abbia sentito, ma non di certo scarso.

Ho notato quella “forza” nella rappresentazione degli effetti Q-sound nell'album “Amused to Death”. Non solo erano ben posizionati nella stanza, ma erano anche incredibilmente tangibili. Questa concretezza si estendeva lungo tutto il mid-range fino anche alla gamma alta, producendo un bel palcoscenico sonoro, molto profondo. Anche l'immagine era solida, e gli strumenti erano facili da posizionare nel palcoscenico sonoro. C'era un sacco di “aria” all'estremo alto, un po' troppa, a dir la verità. In qualche registrazione c'era una specie di rumore ad alte frequenze (ad es. il sibilo del nastro della registrazione originale) che lo Stockholm tendeva ad esasperare. Era più evidente con Ubuntu/Exhile che con JPlay, quindi la riproduzione da computer aveva la sua influenza.

Questa “forza” (o esuberanza) nella presentazione sembrava essere la caratteristica principale e credo che lo Stockholm richieda un'attenta selezione dell'amplificatore da abbinargli, per poter suonare al meglio. Con un ampli a stato solido sembrava difettare di quelle sfumature che sentivo dallo JKDAC32 e dallo Human Audio Tabla/Mutu che avevo sotto mano nello stesso periodo. Quando accoppiato ad un amplificatore a valvole, i risultati erano molto più bilanciati, e avevo la sensazione che così il DAC esprimesse davvero ciò di cui era capace. Se pensate che il vostro sistema sia un po' seduto, lo Stockholm potrebbe essere proprio quello che cercate.

Ho ascoltato alcuni file ad alta risoluzione con lo Stockholm, e mi sono accorto di una cosa, che avevo notato anche con la maggior parte dei DAC che possono suonare questo tipo di file, e cioè che dipende molto dalla traccia se mi siedo e penso “WOW!”. Trovo che siano le tracce più complesse a beneficiare dell'alta risoluzione, ad esempio brani classici per orchestra. Lo Stockholm è riuscito a produrre un palcoscenico sonoro più largo e dettagliato con una registrazione 24/192 di un Hopak di Tchaikovsky, con un immagine più cristallina, e un maggior senso di “essere lì”.

Ovviamente non si usa lo Stockholm solo con l'ingresso USB, e l'ho provato con un paio di lettori CD. Il suono non è cambiato molto e ho avuto la sensazione che fosse più o meno al livello della presentazione con il JRiver Jukebox, e non certo di come suonasse bene con JPlay. In altre parole, mi sembrava che con un computer suonasse meglio che non con i lettori CD.

Tirando le somme, lo Stockholm è un componente hi-fi di qualità. Ben fatto, attraente e molto curato nei dettagli. È anche versatile, con la sua serie di ingressi. Grazie alla sua uscita a valvole si interfaccia felicemente con la maggior parte (se non con tutti) gli amplificatori, e, se controllate il volume dal computer, potreste collegare un finale allo Stockholm e avere un sistema hi-fi a due componenti (più il computer come sorgente). Se avete bisogno di una sorgente bilanciata, anche questa opzione è a vostra disposizione. Posso dare la mia raccomandazione allo Stockholm, ma ha bisogno di essere accoppiato al giusto amplificatore e cioè, per la mia esperienza, a un valvolare. Tenete anche a mente che questo DAC può essere aggiornato via firmware, e che le sue performance possono quindi migliorare in futuro. Così com'è, lo reputo un buon DAC. Se state cercando un po' più di oomph per il vostro sistema, allora lo Stockholm lo farà di certo e, con il giusto amplificatore, saprà restituirvi un grande suono.

Addendum

Qualche settimana dopo aver completato e inviato questa recensione, stavo ancora usando lo Stockholm. Quasi dalla sera alla mattina è passato dal suonare come ve l'ho descritto ad un'altra categoria. Il palcoscenico si è ulteriormente allargato ed è aumentato il livello di dettaglio. Tutto con molte più sfumature. Immagino che finalmente sia finito il rodaggio del buffer a valvole, un po' più tardi di quanto mi aspettassi. Ad ogni modo, ora metterei lo Stockholm tra i migliori DAC che abbia mai sentito, e lo posso raccomandare caldamente.

© Copyright 2013 Nick Whetstone - nick@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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