Per valutare l'Oppo anche da un punto di vista tecnico, ho fatto alcune misure.
La distorsione è molto bassa, per lo più terza armonica e successive. E in ogni caso così bassa che credo che i suoi effetti sul suono siano praticamente impercettibili, sempre ammesso che ce ne siano.
Come al solito, ho anche misurato il jitter di uscita. Prima di passare a queste misure è opportuno fare una premessa.
Qualsiasi player universale deve disporre di parecchie diverse frequenze di master clock, e per risparmiare queste vengono generate tutte da uno o due oscillatori non quarzati controllati in tensione pilotati da dei PLL (Phase locked loop) che utilizzano un unico oscillatore al quarzo (di solito a 27MHz) come riferimento.
Nei vecchi CD player il master clock era invece generato sempre direttamente da un oscillatore quarzato. In quelli a basso costo, peraltro, la qualità dell'oscillatore era tanto bassa che le performance in termini di jitter erano tutt'altro che ottimali (da cui l'uso dei tweak basati sui "superclock").
Sta di fatto che tutti i DVD player recenti a basso prezzo che ho provato hanno mostrato delle misure di jitter molto modeste, per non dire semplicemente brutte.
L'OPPO non si distacca dalla regola dei multiplayer, come si poteva ben immaginare dal prezzo, e come potete vedere dalle FFT (Fast Fourier Transform) che seguono, ottenute tutte a fronte dello stesso segnale di prova.
La FFT dell'uscita digitale dell'OPPO (in basso a sinistra) mostra il segnale di test corretto, il che conferma che l'OPPO sta leggendo correttamente i dati dal CD campione. L'FFT dell'uscita audio frontale dell'OPPO (in alto a sinistra) è invece pesantemente modificata da una gran numero di righe spaziate di circa 60Hz, la cui origine, interna al player (la mia frequenza di rete è ovviamente 50Hz) non è chiara.
Un simile spettro di jitter vene trasmesso anche attraverso l'uscita SPDIF e si propaga giù fino all'uscita audio del TNT1541 (in alto a destra). Per confronto, ho aggiunto anche l'FFT dello stesso TNT1541 pilotato nella stessa configurazione dalla stessa scheda audio EWX usata per l'acquisizione delle FFT (in basso a destra - non considerate il diverso livello del rumore di fondo, dovuto più che altro al diverso riferimento).
FFT dell'uscita audio dell'OPPO DV970-HD | FFT dell'uscita audio del DAC TNT1541 pilotato dall'uscita SP/DIF dell'OPPO DV970-HD |
FFT dell'uscita S/PDIF elettrica dell'OPPO DV970-HD | FFT dell'uscita analogica del DAC TNT1541 DAC pilotato dall'uscita S/PDIF della Soundcard EWX2496 |
Dalle uscite mixed si ottiene lo stesso spettro che dalle uscite front e la situazione non cambia neppure attivando la modalità Audio Only (non mostrato).
Se ora date una occhiata alla recensione dell'AudioNemesis DC-1, vedrete che i due spettri sono simili, il che è alquanto sorprendente.
Tenderei ad escludere che OPPO abbia volutamente implementato un reclocking asincrono. Tuttavia, all'interno si trova un unico clock a 27MHz, come ci si doveva aspettare, e il cuore del player è implementato completamente da due circuiti integrati VLSI (very large scale integration) commerciali.
Una funzione specifica di questi circuiti VLSI è l'implementazione del clocking di sistema, il che in pratica significa che al loro interno tutti gli altri clock vengono derivati da quello a 27MHz tramite PLL o altri trucchi analoghi.
L'ipotesi più probabile è quindi che il metodo di costruzione utilizzato, probabilmente digitale, introduca nel clock di conversione qualche tipo di jitter simile a quello causato dal reclocking asincrono. Il fatto che non si siano presi provvedimenti può essere oltretutto giustificato con la buona nomea del reclocking stesso nei circoli audiofili.
Che dire? l'unico suggerimento che ancora una volta mi sento di dare è quello di valutare sempre gli aspetti tecnici cum grano salis, cioé pesandoli principalmente, se non esclusivamente, in base ai loro effetti sonori. Nel caso specifico, in pratica, non spostano di un millimetro il giudizio espresso altrove sul suono.
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