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Data astrale 21590304190533.
La nave stellare Enterprise prosegue la sua missione quinquennale (catalogare anomalie gassose), ed al momento la situazione è tranquilla.
Anche il Capitano
Kirk ha bisogno di rilassarsi ogni tanto, e così sta ora
estraendo da un involucro un pezzo rotondo di plastica nera.
L'involucro è nero e sopra c'è il disegno di un prisma
che divide la luce nelle sue componenti.
"Buffo titolo"
– pensa – "Il lato oscuro della luna" ("The
Dark Side Of The Moon", n.d.t.). "In realtà la
luna non ha un lato oscuro"...(citazione dal disco
omonimo...nascosta nei solchi finali)
Dopodichè, il
Capitano pone il pezzo rotondo di plastica sull'audioriproduttore
universale (un transrotor) per ascoltare della musica. I pezzi di
plastica rotondi glieli aveva regalati Bones (Il Dott.McCoy,
signorilmente soprannominato "Ossa" da Kirk, n.d.t.),
che li aveva comprati come oggetti di antiquariato.
"Curioso"
– pensava Kirk – "questi strani oggetti rotondi di
plastica venivano usati nell'era pre-digitale per immagazzinare la
musica". "Per fare una cosa del genere, musica senza
computers, senza cifre, i nostri antenati dovevano essere davvero
bravi".
Abbassa la leva per dare inizio alla Musica, ma che
c'è? Sì, c'è della musica, ma cos'è
quell'orribile rumore statico di sottofondo?
Il Capitano ordina
immediatamente l'allarme rosso. Qualcosa non va! Invasione di alieni?
Tutta la potenza scientifica dell'Enterprise è chiamata a
risolvere il problema.
Mezz'ora (e 20 pubblicità) dopo
Scott arriva sul ponte: "Mi spiace, Capitano, ma non ci riesco.
La polvere sembra aver contaminato la superficie della plastica. Non
abbiamo idea di come eliminarla".
"Scott, DOBBIAMO
SPAZZARE VIA QUELLA ROBA! Quanto tempo le occorre per approntare
qualcosa?"
"Non so, Capitano, forse settimane..."
C'è qualcosa che ci può aiutare? La Musica è
persa per sempre?
Lo scopriremo nel prossimo episodio, la
prossima settimana, stesso orario e stesso canale.
Appare la
sigla di coda con l'Enterprise che naviga sullo sfondo stellato e
l'episodio finisce.
Come spesso dico:"22° secolo? Pfui! Nient'altro che guai".
Rieccoci nel buon
vecchio 20° secolo, ma comunque alle prese con la stessa
situazione.
Non c'è più un sistema di pulizia dei
dischi largamente reperibile ed economico.
Niente più
Orbitrac. La polvere ci toglie la musica? Oppure dobbiamo tutti
comprarci una macchina lavadischi di discutibile qualità
costruttiva da 400 sterline inglesi?
Terribile vero?
Ma ora l'Orbitrac
E' TORNATO. E non è semplicemente il vecchio Orbitrac: la casa
orgogliosamente proclama:
Orbitrac 2 – sistema di pulizia di dischi brevettato
Allora, cosa abbiamo
acquistandolo? Per continuare a citare la casa:
"Contenuto:
1 puliscidischi Orbitrac, 2 cartucce di pulizia, 2 flaconi di
soluzione, spazzola, appoggio-fulcro, feltrini antiscivolo"
Il
tutto è contenuto in un elegante scatolino di plastica.
L'Orbitrac è accompagnato da istruzioni complete e facili.
E' meglio non leggere proprio la parte su come pulire i dischi
direttamente sul piatto e concentrarsi sulle istruzioni su come
pulire i dischi lontani dal giradischi.
Stendete su un piano i
feltrini antiscivolo, piazzateci su il disco e infilate il primo
feltrino nell'Orbitrac. La Allsop suggerisce di spruzzare della
soluzione sui tamponi pulenti dell'Orbitrac. Io suggerisco comunque
di spruzzare abbondanti dosi di soluzione direttamente sul disco.
Bagnate completamente il disco.
Attenzione: il fluido usato
dall'Orbitrac è a base di alcool. NON USATELO MAI CON I VECCHI
78 GIRI in Shellac.
Una volta bagnati sia i tamponi che il disco,
abbassate i tamponi sul disco e fate fare al tutto qualche giro
completo. Così il disco sarà abbastanza asciutto e
senza il grosso dello sporco. Prendete ora il secondo feltrino
antiscivolo e agganciatelo all'Orbitrac, e fate altri giri completi.
Dopodichè il disco sarà asciutto, pronto per suonare ad
abbastanza pulito.
Dopo aver pulito molti dischi, posso dire che
l'Orbitrac non è così efficace nel rimuovere lo sporco
come una macchina lavadischi professionale con aspirapolvere.
Ma
l'Orbitrac ha un ENORME vantaggio rispetto a questi apparecchi
rumorosi ed ingombranti. E' piccolo, elegante ed economico. E
funziona pure. Lo tengo direttamente accanto ai miei dischi. Non
appena un disco appare un po' troppo rumoroso, semplicemente prendo
l'Orbitrac e lo pulisco. E' un lavoro da due minuti, risolve
efficacemente il problema e mi consente di tornare a sedere per
godermi la musica.
I contenitori del fluido sono ricaricabili
anche con la vostra miscela
preferita per la pulizia (a
vostro rischio e pericolo, naturalmente), quindi c'è un buon
rapporto qualità/prezzo.
Pollici in alto per l'Orbitrac.
Nessun problema, allora? Va be', naturalmente qualcuno c'è. Siamo dei critici, dopo tutto. Una recensione solo positiva non fa per noi.
Prima pecca, quel metodo di pulizia dei dischi direttamente sul piatto menzionato nelle istruzioni. Male. Non fatelo. Se ci provate avete ottime probabilità di danneggiare le sospensioni ed il perno del piatto. Può essere...costoso.
La mia seconda
lamentela è il prezzo europeo. In Irlanda del Nord, la Allsop
è stata molto furba ad indicare ogni genere di prezzo
raccomandato dalla casa, facendo riferimento alla natura
specialistica del prodotto e cose del genere.
Per citare la
Allsop: "ci si può attendere un prezzo di negozio
variabile fra le 49 e le 59 sterline inglesi, e fra i 129 e i 139
marchi tedeschi".
Il prezzo di listino negli USA è di
35 dollari. Che fanno 25 sterline in moneta inglese e circa 60 marchi
tedeschi. Mentre si può ammettere un lieve ricarico a titolo
di importazione e tasse, certamente nulla può mutare un
oggetto da 35 dollari in un articolo che si vende a 49 sterline.
Se
pensate che 49 sterline siano troppe, sono sicuro che avete a portata
di mano la vostra Visa/Mastercard e qualche idea sul dove cercare
venditori statunitensi per corrispondenza (consiglio: provate con
internet).
Ora, se mi scusate, il disco che suona mi sembra un po' rumoroso. Sembra ora di passare all'Orbitrac.
© Copyright 1998
Thorsten
Loesch/TNT-Audio
Traduzione:
Carlo Iaccarino
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