Ortofon 2M Black LVB 250 e Quintet Black

Come può una testina a magnete mobile competere con una a bobina mobile, testa a testa?

[LVB]
[Quintet]
[English version here]

Prodotto: Ortofon 2M Black LVB 250 e Quintet Black
Produttore: Ortofon - USA
Prezzo approssimativo: 1099 Dollari americani (YMMV)
Recensore: M.L. Gneier - TNT USA
Pubblicato: dicembre, 2023
Traduttore: Roberto D'Agosta

In questi anni mi sono divertito molto a recensire diversi prodotti di aziende nuove o piccole. Questi produttori di solito presentano modi innovativi (o almeno li ritengono tali) di guardare alla progettazione e alla creazione di prodotti per l'alta fedeltà. Detto questo, c'è molto che un'azienda con una lunga storia può apportare a un prodotto. La Ortofon è un ottimo esempio di questo processo, poiché si occupa di cose diverse nel campo acustico da oltre un secolo. Quando ho detto a un amico non audiofilo che stavo recensendo un paio di testine Ortofon, mi ha risposto: “Oh, ho già sentito parlare della Ortofon!”.

Già 8 anni fa, nel 2015, TNT-Audio ha recensito la Quintet Blue. Per questo articolo, ho recensito ciascuna delle testine in prova, la 2M Black LVB 250 (edizione Ludwig van Beethoven Anniversary) e la Quintet Black, separatamente, non potendole confrontare una con l'altra direttamente. Ho però deciso di parlarne in un'unica recensione; questo perché la Ortofon 2M Black LVB 250 è un sofisticato progetto a magnete mobile che molti considererebbero piuttosto costoso, visto il suo prezzo al dettaglio di 1099 dollari. Questa testina impiega uno stilo Shibata perfettamente lavorato e un cantilever in boro. Pesando solo 7,2 grammi, è piuttosto leggera. Ho notato che tutte le testine Ortofon hanno un'altezza complessiva piuttosto significativa. Questo potrebbe essere un problema quando sia necessario regolare il VTA. Per questo ho fatto alcuni esperimenti con entrambe le Ortofon scoprendo che, fortunatamente, non sono troppo esigenti. La forma della LVB rende l'allineamento un po' complicato, poichè la testina presenta molti spigoli diversi durante l'installazione e la regolazione. Un fatto che non avevo mai notato prima e che ho riscontrato su entrambe le Ortofon, è che i quattro connettori della testina a cui si attaccano i cavi sono piuttosto vicini tra loro. Con tutti i conduttori attaccati, le cose sembrano piuttosto caotiche lì dietro.

Per me il fattore più importante che separa le due Ortofon in prova sta nel fatto che la LVB sia una testina a magnete mobile. Come tale, produce ben più di una sana tensione di 5 mV. Questa uscita implica che praticamente qualsiasi... no, lasciatemelo dire subito, qualsiasi preamplificatore fono sarà in grado di produrre un guadagno molto alto. Per quanto mi riguarda, non mi faccio remore a dire che questo guadagno potrebbe avermi privato di un po' del piacere dell'ascolto musicale con la LVB. Purtroppo quello del guadagno rimane un concetto difficile e controverso, ma tendo a credere che un sistema analogico possa davvero avere troppo guadagno. In un sistema con un controllo del volume convenzionale, un eccessivo guadagno spesso significa che il potenziometro dell'amplificatore lavora in un intervallo in cui è improbabile che suoni al meglio. Come ho detto, molti audiofili non sono d'accordo con me, per cui lasciatemi tornare a parlare di come suona l'Ortofon LVB.

Entrambe le Ortofon suonavano così bene già dal momento dell'installazione che ho sospettato fossero state rodate in fabbrica o dal distributore. Ero così sicuro di questa possibilità che ho riportato la mia osservazione al mio contatto presso la Ortofon US. Invece, è risultato chiaro che nessuna delle due testine avesse subito un rodaggio di fabbrica. Quello che sentivo era il risultato della sofisticata lavorazione che sia la LVB che la Quintet Black hanno ricevuto. Avendo ascoltato decine di nuove testine negli ultimi decenni, devo dire che nessuna suonava fin dall'inizio così fondamentalmente corretta e coerente come le due Ortofon qui recensite. Esiste una ragione profonda per cui questo è importante. Se il suono di una nuova testina cambia rapidamente, il consumatore o il recensore tendono a dubitare di ciò che stanno ascoltando. Inoltre, l'ascoltatore si sta abituando alla testina. Ricordate che le testine sono trasduttori in cui la sorgente del segnale risiede nello stilo in diamante che percorre i solchi. Come nel caso delle valvole, nessuna testina rimane uguale a se stessa da una riproduzione all'altra: ognuna di esse invecchia costantemente e, con il passare del tempo, anche in modo udibile.

Torniamo alla LVB. Come detto, ha suonato benissimo fin dall'inizio. Se dovessi scegliere tre parole per descriverla direi: audace, coerente e musicale. È quel tipo di testina che assembla la musica in modo da farvi desiderare di ascoltarne di più, piuttosto che attirare la vostra attenzione su come stia producendo questa magia. Per fare un esempio, è un po' come un buon diffusore a tre vie. Se fosse davvero buono, non si dovrebbe percepire il crossover o il modo in cui il midrange si differenzia dal tweeter e dal woofer. Sapete che sta accadendo, ma nulla nella musica attira la vostra attenzione. La LVB fa lo stesso e per questo l'ho descritta come coerente. Potenzialmente, è in grado di svelare sia il semplice che il complesso. Musicalmente è audace e dinamica, chiara manifestazione della sua impronta musicale. Evidentemente, la Ortofon ha profuso uno sforzo significativo nella realizzazione della LVB, essendo questo un progetto molto ambizioso. Cerca di fare molto e ci riesce bene. Vorrei aggiungere una quarta parola per descrivere la LVB: coraggiosa. La Ortofon sembra coraggiosa e, trattandosi di un progetto a magnete mobile piuttosto costoso, deve esserlo. La Ortofon LVB rappresenta un progresso significativo rispetto a qualsiasi altra testina a magnete mobile che abbia mai ascoltato.

Ma c'è anche l'altra Ortofon e in quest'altra c'è qualcosa che molti considereranno un paradosso. Per certi versi, la Quintet Black rappresenta semplicemente l'altra faccia della medaglia rispetto alla LVB. Ma, per altri versi, è un esemplare completamente diverso. La Quintet Black è una testina a bobina mobile a bassa uscita (relativamente) che emette 0,3 mV. Quindi, anche se la Black costa gli stessi 1099 dollari della LVB, il vostro impianto ha bisogno di un guadagno maggiore per farla cantare. E, inutile dirlo, questo guadagno extra vi costerà. Ho provato entrambe le Ortofon con tre diversi preamplificatori fono. Il primo è un progetto a stato solido da meno di 500 dollari, il secondo un altro noto pre fono a stato solido che costa circa 1200 dollari e il terzo infine è un progetto a stato solido fatto su misura che possiedo da molti anni. Non uso quest'ultimo come riferimento formale perché non si trova facilmente in commercio, eppure rimane il miglior preamplificatore fono che io abbia mai ascoltato. Ognuno dei tre preamplificatori aveva un guadagno abbondante per la Ortofon, ma risulta abbastanza ovvio che i preamplificatori più costosi tirano fuori dalla Black più di quanto il preamplificatore da meno di 500 dollari riesca a estrarre. Tuttavia, sono convinto che molti ascoltatori troveranno che la Black suona molto bene anche con quello che, dopo tutto, è un preamplificatore molto economico.

Il problema delle testine a bobina mobile è che suonano sempre meglio man mano che la qualità del guadagno del preamplificatore cresce. Trovo sempre divertente scoprire che questa regola non fallisce: ho fatto partire la Black dal gradino più basso e ha suonato in modo eccellente. Come detto anche per la LVB, ha suonato bene fin dall'inizio. Tuttavia, ho scoperto che era ancora più fluida dopo una manciata di ore d'ascolto e alcune piccole regolazioni. La Black è una testina più pesante della LVB, con i suoi 9 grammi, e impiega un diamante con taglio Shibata nudo su un cantilever in zaffiro. Molto sexy. Non ho preso le sue misure, ma la Black sembra ancora più alta della LVB. All'inizio pensavo che la sua forma un po' squadrata avrebbe aiutato nel processo di allineamento, ma purtroppo non è stato così. Il corpo della Black è relativamente corto e piuttosto largo, quasi quanto la superficie di montaggio della testina del braccio. In parole povere, la Black, come la sua stretta parente la LVB, ha richiesto un po' di attenzione in più per essere allineata in modo soddisfacente.

Mi sembra di aver divagato un po' e forse l'ho anche fatto, quindi torniamo alla questione del suono della Ortofon Black. In una parola, fantastico. Davvero, il piacere musicale aumenta man mano che passate dal preamplificatore fono economico al preamplificatore più costoso e infine al preamplificatore realizzato in Unobtanium (un vecchio gergo aerospaziale che si riferisce a materiali che non si possono ottenere). Dato che ho trovato tre parole per riassumere la testina LVB, penso che dovrei fare di più che dire quanto la Ortofon Black sia fantastica, anche se lo è. Le tre parole sono: raffinata, inappuntabile ed elegante. Indipendentemente dalla musica scelta, ho sempre avuto la sensazione che la raffinatezza della Black fornisse una lente per vedere l'essenza stessa della musica. Quell'essenza ha a che fare anche con i dettagli? Certo, ma risulta anche legata alla pura eleganza della presentazione della Black. Sugli assoli come sulle masse d'archi non c'è mai neanche un accenno di stridore o di confusione. Questa è l'espressione della fondamentale imperturbabilità della Black. La Ortofon Black parla il linguaggio della musica e lo fa senza alcun apparente sforzo. Il midrange è particolarmente puro, ma sono l'estensione, la precisione e la spinta del basso che mi hanno davvero sorpreso. I bassi, che talvolta rappresentano una parte dello spettro musicale che non viene riprodotto, sono invece resi in modo molto naturale e corretto da questa testina.

Sono certo che capiate dove tutto questo ci stia portando. Si, la Ortofon Black è una testina migliore della LVB. Ma il miglioramento ha un prezzo che va oltre il semplice costo della testina. Vi va bene spendere 1099 dollari per la Black e poi altri 500, 1.000 o 2.000 dollari per uno stadio fono adatto ad una testina a bobina mobile che vi faccia intravedere il paradiso? Questa è una domanda a cui solo voi, in compagnia della vostra carta di credito, potete rispondere. Se, in passato, avete investito in uno stadio fono veramente buono, direi che avete già risposto alla domanda. Ma se non l'avete fatto, se non potete o non volete entrare in questo vortice, l'Ortofon LVB sarà pronta quando lo sarete voi. Lo ammetto: l'ascolto della Black come seconda in ordine di tempo mi ha convinto che fosse superiore alla LVB, ma mentre rileggo i miei appunti mi chiedo se sia vero.

Prima ho accennato a un paradosso, che è ancora ben presente nella mia mente. Parte della promessa fatta dai prodotti audiofili di alta fascia risiede nell'idea di un viaggio incessante verso una crescente fedeltà musicale. Sono in questo giro da molto tempo e so che nella maggior parte dei casi si ottiene ciò che si paga. Ma, d'altro canto, penso che l'equazione "pagare di più per ottenere di più" sia troppo semplicistica. Con l'avanzare dell'età ho imparato ad apprezzare un senso di equilibrio ancor più della qualità o della fedeltà. Come recensore, ho avuto la fortuna di ascoltare molti apparecchi fantastici e di poterne poi scrivere. Sia la Ortofon Quintet Black S che la 2M Black LVB 250 sono testine fantasticamente musicali ma, come ho detto, esito a concludere categoricamente che una sia migliore dell'altra. Sinceramente, è stato un gran privilegio poter ascoltare e scrivere di entrambe. Quello che auguro ai nostri lettori è di trovare lo stesso senso di equilibrio di cui ho parlato prima. Il fatto è che non si può sbagliare con nessuna delle due Ortofon. Mi interrogo forse su cosa possa ottenere quest'azienda dalle sue testine più costose e forse migliori? Certo. Dopo tutto, i recensori sono pur sempre degli esseri umani. Tuttavia, ho imparato ad apprezzare l'equilibrio musicale raggiunto dalla Quintet Black S e dalla 2M Black LVB 250. Potrei rimanere musicalmente soddisfatto da ciascuna di queste testine per molto, molto tempo e scommetto che lo sareste anche voi.

Ascoltate bene ma ascoltate felici, amici miei.

Una breve nota di MLG sui prezzi: “In tutti i miei articoli, tutti i prezzi sono in dollari americani e come riportati dai produttore americano o dal distributore.”

[Dona con Paypal!]

DISCLAIMER. TNT-Audio è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Potete sostenere la nostra indipendenza tramite una piccola e volontaria donazione PayPal. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.

[Trovaci su Facebook!]

Copyright © 2023 M.L. Gneier - mlg@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com