Si prega di vedere la prima parte per l'antefatto di questa storia
Oggetto: lettore CD Shanling CD-T80
Costruttore: Shanling
Costo approssimativo: 650 UKP (il prezzo potrebbe variare)
Recensore: Alister Staniland - TNT UK
Data della recensione: Gennaio 2009
Ricomponendo il quadro…
Da quando l'efficiente e disponibilissimo Matthew Jameson di Real Hi-fi (il distributore di Shanling per il Regno Unito) mi rispedì il lettore equipaggiato di un nuovo laser, la macchina ha funzionato in modo impeccabile. Matthew mi fece presente, inoltre, che il numero di serie del mio apparecchio indicava che non era un modello di regolare importazione inglese – come dire che era un oggetto da “mercato nero”.
Ricomponendo il puzzle, pare che il precedente proprietario l'abbia comprato, probabilmente tramite eBay o qualcosa del genere, direttamente in Cina. Poi, una volta resosi conto dello sporadico problema del salto delle tracce, costui, con ogni probabilità, valutò che sarebbe stata una seccatura eccessiva cercare di rispedirlo in Cina e decise di mollarlo al suo negozio locale di hi-fi, che doveva essere del tutto ignaro della faccenda. Deve aver fatto questo quando il lettore era praticamente nuovo di zecca, perché, come ho già detto, quando l'ho preso io, aveva ancora una gamma acuta stridula, tipico sintomo da rodaggio non completato. Ma nonostante tutto non posso avercela con questo tipo, in quanto ci ho guadagnato un lettore CD di livello audiofilo davvero per quattro soldi.
A quanto pare, i modelli di regolare importazione inglese presentano determinate modifiche riguardanti alimentazione e componentistica che vengono eseguite in Cina, su specifiche di Real Hi-fi, dalle officine Shanling. Tali apparecchi hanno, inoltre, un numero di serie inglese identificabile, in modo tale che, se qualcuno ha in mente di acquistare un esemplare usato, è possibile controllare prima il numero di serie e telefonare a Real Hi-fi, che dovrebbe essere in grado di dire se il lettore presenta le modifiche previste per il mercato inglese oppure no. Matthew assicura che queste modifiche producono un miglioramento del 15-20% a livello di qualità sonora. Ad ogni modo, io avrei ritenuto questo apparecchio un affare straordinario già al suo prezzo di listino di £650, anche in assenza di miglioramenti ulteriori.
Messa a punto
Adesso ho avuto qualche settimana in più per ascoltare il lettore e questo ha continuato a suonare sempre meglio. All'inizio, reinserito nel sistema, ha evidenziato un carattere lievemente instabile e disunito. Per la mia esperienza, comunque, questa è una caratteristica tipica dei componenti che sono stati spediti da poco – così, non mi sono fatto prendere dal panico. Come era largamente prevedibile, si è del tutto assestato nel giro di 3 o 4 giorni e ha cominciato a mostrare un carattere molto “ordinato” e organico.
L'intensità luminosa del display può essere modificata da telecomando. Per me tale operazione non produce alcuna differenza a livello di qualità sonora, tuttavia contribuisce al piacere dell'utilizzo.
Ho fatto degli esperimenti con l'attenuatore digitale (gestibile tramite telecomando), strumento che io ritengo molto utile, ma non per le solite ragioni. Per lo più un livello di uscita variabile in un lettore cd dovrebbe essere giustificato dal fatto che questo permette una connessione diretta a un amplificatore di potenza, superando così la necessità di un pre in un sistema a sorgente unica (ma, personalmente, io non riesco nemmeno a immaginare di poter possedere un sistema a sorgente unica!). Comunque tale funzione ha un altro utilizzo: il livello di uscita di pressoché tutti i lettori si posiziona attorno ai 2V, che è considerevolmente più alto rispetto al livello linea standard di sintonizzatori e simili. Ciò può avere effetti nefasti sulla qualità del suono. Il problema è stato individuato e descritto da Russ Andrews e, infatti, egli vende cavi di segnale con resistenze montate allo scopo di abbassare il livello di lettori con uscita fissa a 2V fino a un normale livello linea. I miglioramenti che questo può apportare non sono trascurabili, nemmeno quando i preamplificatori siano stati progettati appositamente per vivere felici con 2V. Non ne capisco il perché, davvero, ma so che è così. Non è un caso, penso, che i lettori CD della Zanden, high end a livelli da stratosfera, abbiano un livello di uscita molto più basso dello standard. Il controllo di livello digitale sullo Shanling modifica la qualità del suono in diversi modi mentre ci si allontana dall'uscita di livello più alto (“100”): per questo è importante ascoltare con grande attenzione i cambiamenti e non esagerare. Nel mio sistema il miglior settaggio è risultato essere “89”, che suonava più o meno allo stesso livello di uscita del mio sintonizzatore Arcam. Una volta individuato il settaggio migliore, si fissa l'uscita a quel livello e ce ne dimentichiamo, perché la macchina si ricorda di restare impostata in quel modo anche se la si disconnette dalla corrente: molto pratico! Questa impostazione ha reso il suono più morbido e levigato, e su di essa si basano tutte le notazioni che seguono riguardo la qualità del suono.
Comincia il divertimento
Da un punto di vista tonale, lo Shanling è molto giudizioso, non è né eccessivamente corposo né freddamente analitico. Ciò che abbiamo di fronte è un suono organico, che fluisce in modo liquido, con una gamma acuta priva di grana e di trucchi; una prestazione nient'affatto forzata. Queste sono caratteristiche che mi aspetterei da lettori molto più costosi. Tra quelli che ho ascoltato, il rivale più vicino come classe di prezzo che riesce a superare questo Shanling è l'Astin Trew 3500, il cui prezzo di listino è di £1350. Non sorprende il fatto che anche l'Astin Trew ha uno stadio d'uscita a valvole! Tra gli altri lettori che ho ascoltato, quelli che riescono a eguagliare questo modo di fare musica cos&igr?ve; privo di sforzo e di fatica costano £2000 o più: da ciò ci si può render conto del fatto che il risultato raggiunto dalla Shanling è davvero degno di nota.
Il nuovo album, magnificamente inciso, di Julie Fowlis (vincitrice del concorso BBC Radio Two Folk Award di quest'anno: canta belle canzoni, tutte in gaelico, della sua isola natale, North Uist nelle Ebridi scozzesi) ha evidenziato la natura accattivante di questo lettore quando si tratta di voci femminili. Un'immagine fissata perfettamente al centro, con tutta la dolcezza e la purezza necessarie. Relativamente alla complessa tessitura della voce e ai suoi dettagli armonici, erano riprodotte molte più informazioni di quelle che ci si potrebbe aspettare da un cd player con lo standard red book ; e un simile risultato veniva raggiunto con tutti gli strumenti acustici (registrati, per inciso, in modo del tutto naturale) presenti in quest'album. Ma non lasciamoci trascinare dall'entusiasmo: il lettore non eguaglierà mai un giradischi analogico high-end nei dettagli armonici e di tessitura musicale, ma dà certo un bel calcio collettivo nel didietro di tanti, tanti lettori CD, ed è così ben bilanciato e scorrevole che lascia completamente appagati, in modo tale da permetterci di dimenticare tutto il resto e ascoltare semplicemente la musica, che è tutto ciò che possiamo chiedere a un componente hi-fi. Non dovrebbe essere questa la vera ragion d'essere di ogni apparecchio? Oh, se fosse davvero così!
Passando a un po' di musica elettronica, Last Train to Trascentral dei KLF (versione remix della compilation Ambient House dei primi anni '90): quello che mi ha davvero colpito è stata la succosa, liquida, iridescente, sfaccettata trama musicale del sintetizzatore. Allo stesso modo l'album Beaucoup Fish degli Underworld ha evidenziato tutta la complessa e in sé organica trama musicale che un sintetizzatore analogico può produrre se messo in mano a un esperto. Senza dubbio queste magnifiche strutture sono quel tipo di cose che questi artisti ascoltavano in studio, ma troppo spesso sono soffocate, diluite e appiattite dai sistemi hi-fi.
Con tutto ciò, non si tratta di un lettore perfetto. Direi che il basso, comunque molto agile e musicale, manca del corpo messo in mostra da alcuni dei lettori più costosi. L'Astin Trew citato sopra, ad esempio, affianca ai tratti di facile scorrevolezza dello Shanling una gamma bassa più imponente e incisiva. Ma si tratta di un apparecchio che costa circa il doppio dello Shanling (rimanendo comunque un buon affare). Quando il vassoio di caricamento dello Shanling scivola fuori, sembra un po' fragile (come avviene in molti lettori di recente fabbricazione), il che stride ancora di più se lo si paragona all'alta qualità della finitura e dei materiali utilizzati in ogni altra parte dell'apparecchio. Da ultimo, potrebbe esserci forse qualche problema di affidabilità. Il mio esemplare ha avuto bisogno di un nuovo laser quando era ancora, con ogni evidenza, pressoché nuovo. Ma anche considerando il costo della riparazione ho speso comunque molto meno di quanto avrei creduto possibile per ottenere un simile livello di qualità sonora e di bellezza estetica.
In conclusione
Con il suo modo di suonare privo di sforzo, simile all'analogico, questo lettore è stato per me una grande scoperta. Ne è una buona riprova il fatto che ho ricominciato a comprare CD, abitudine che avevo, più o meno, interrotto. Ha assolutamente surclassato nel mio sistema il mio vecchio Meridian 508-24, il che sottolinea quanta acqua è passata sotto i ponti negli ultimi anni. È, semplicemente, una gioia ed è l'unico lettore, tra quelli da me ascoltati, che, per meno di £1000, possa risultare davvero soddisfacente in un impianto che pretenda di essere, ragionevolmente, hi-end.
In conclusione, ringrazio molto Andy Hayes, che mi ha informato via email del fatto che la Chevron Audio Developments produce diversi accessori che dovrebbero potenziare ulteriormente le prestazioni del lettore – vedere www.chevronaudio.co.uk. Di certo, anche la sostituzione della valvola è una possibilità. Darò un'occhiata agli accessori per upgrade ed è possibile che passi all'azione quando i soldi lo permetteranno. Ma per adesso sono piuttosto soddisfatto del suono dello Shanling e non sento il bisogno di migliorie. Però non sarei un audiofilo (o no?) se non trovassi allettante tale prospettiva. Così, forse, ci sarà un giorno una terza parte di questa recensione... non si sa mai...
Altri componenti utilizzati
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