È un Linn, Jim, ma non come lo conosciamo noi

o

Questo non è un Linn, fratello

[Modifica Spoke per giradischi]
[English version here]

Prima Parte

Prodotto: Modifica Spoke per giradischi
Produttore: The Audio Files, Crowthorne, Berkshire, Regno Unito
Prezzo: 399 sterline il modello recensito, ma contattate l'azienda e chiedete perché il prezzo può variare in base a ciò che volete, da solo Spoke a sotto-telaio completo - Convertitore di valuta
Recensore: Mark Wheeler - TNT Regno Unito
Pubblicato: Novembre, 2019
Traduttore: Roberto Felletti

Il Vostro Vecchio Linn Ha Parlato[1]

"Già nel titolo il Vecchio Scriba ha cominciato a raschiare il fondo del barile delle battute," si lamenta la plebe, a sinistra del palco. "È questo lo standard della prosa che dobbiamo sopportare oggi?"

Il concetto di far poggiare i componenti in funzione di un giradischi su sospensioni a molla, in maniera assai simile a un veicolo, solitamente viene attribuito a Edgar Vilchur. Nel numero del cinquantenario, nel 2006, Hi-Fi Snooz lo aveva messo al primo posto tra i 50 Pionieri Dell'Audio Più Importanti. Il suo basilare tre molle, inserito in un plinto accettabile dal punto di vista domestico, ha fatto tanto per portare l'hi-fi in soggiorno quanto i suoi piccoli diffusori a sospensione acustica. Il concetto era valido sin dall'inizio, al punto che il Thorens TD150 seguiva questi principi progettuali quasi alla lettera. Il TD150 costituiva un'implementazione talmente ispirata di questi principi che l'Ariston RD11, prima, e il Linn Sondek LP12, poco dopo, sono stati quasi intercambiabili con il TD150, pezzo per pezzo. Non ha senso reinventare la ruota. Tuttavia, a volte la ruota può essere migliorata da alcune modifiche alle sospensioni per farla andare dove vogliamo noi. La Thorens e l'Ariston hanno apportato delle migliorie in questo senso nei modelli seguenti, il Thorens TD160 e l'Ariston RD80, mentre la Castle Precision Engineering (successivamente produttrice del Linn Sondek) ha continuato con il layout originale, facendo progressi principalmente nel miglioramento dei materiali.

Molti hanno provato a risolvere il problema fondamentale che i progettisti di giradischi con sotto-telaio devono affrontare. Sostanzialmente, una massa in rotazione, appoggiata in equilibrio instabile su tre molle verticali, rappresenta una sfida se la si vuole mantenere in rotazione precisamente nello stesso angolo dell'universo tutte le volte che viene utilizzata. Un approccio è cercare di eliminare le vibrazioni del motore stesso, utilizzando motori a trazione diretta a bassa velocità, riducendo il bisogno di ricorrere alla complessità di un tale tipo di sospensione. Molti altri progettisti rifiutano l'intera faccenda del sotto-telaio Vilchur, optando per sistemi alternativi che prevedono la separazione delle vibrazioni del motore dal piatto. Questi comprendono:

I progettisti di giradischi con sotto-telaio hanno provato vari metodi per ridurre il movimento orizzontale del sotto-telaio, specialmente la rotazione:

L'ultimo è quello che esaminiamo qui.

[Modifica Spoke per giradischi]

L'approccio Audio Files Spoke

La conversione Spoke può essere applicata alla maggior parte dei giradischi con sotto-telaio e i produttori dicono che i risultati sono largamente simili ogni volta. La stabilità tonale migliora. Sostanzialmente è così. I passaggi nei fortissimo continuano a esercitare livelli elevati di trascinamento su stilo/disco/sospensioni/cinghia e sul sistema, ma adesso il rapporto orizzontale tra sotto-telaio e plinto non fa più affidamento principalmente sull'allineamento del braccio alla clip a P. Precedentemente, questo componente vitale del set-up dell'LP12 aggiungeva un'unica reazione al trascinamento dello stilo, tirando il piatto interno contro la cinghia e pertanto muovendo l'intero sotto-telaio orizzontalmente. Adesso l'utilizzo di tre tiranti, le cui posizioni sono scelte per prevenire rotazioni del sotto-telaio, fa sì che soltanto il momento rotatorio di inerzia del piatto e l'impulso del motore dato dalla cinghia contrastino il trascinamento dello stilo.

La modifica Spoke dell'Audio Files è la Fase 1 di un pacchetto che continua fino al cambio completo del sotto-telaio, come quello che abbiamo qui per la recensione. La modifica Spoke consiste di tre tiranti in fibra di carbonio che definiscono il piano di movimento del sotto-telaio in un qualsiasi giradischi con sotto-telaio. Il progettista Gary Hargreaves dichiara che la Spoke stessa contribuisce per l'80% al suono complessivo del Linn. Adesso è disponibile una nuova piastra superiore in acciaio inossidabile (nel corso degli anni è stato proposto un certo numero di piastre superiori che dovevano risolvere una pecca scoperta dai produttori di ricambi, che affliggeva i Linn più vecchi, in servizio da tanto tempo) e le modifiche possono essere fatte fare in fabbrica a partire da 49 sterline. La Spoke consiste sostanzialmente in una modifica della stabilità del sotto-telaio, mentre le altre modifiche sostituiscono il sotto-telaio in acciaio (incollato o saldato a punti), che favoriva il formarsi di rigonfiamenti, con un sandwich di aerolam, riposizionando le molle per reggere un carico anche maggiore. Questo permette una scelta più ampia di bracci.

La modifica Spoke è composta, essenzialmente, da tre tiranti di 1,5 mm di diametro (disponibili in acciaio inossidabile, fibra di carbonio, titanio e ottone, a scelta), che sono i raggi ('spoke' significa 'raggio' - NdT) che permettono al sotto-telaio di restare sospeso liberamente in posizione verticale sulle sue molle senza essere ostacolato, impedendo però al sotto-telaio di ruotare relativamente alla piastra superiore e al motore. Questo sistema accoppia efficacemente il sotto-telaio in maniera molto rigida, orizzontalmente, al plinto del giradischi e alla piastra superiore. Questo è il piano di stabilità rilevante per ottenere il recupero di informazioni desiderato dai solchi di un disco, migliorando la stabilità orizzontale lungo la linea del solco a livello della punta dello stilo. Di conseguenza, la modifica migliorerà (in teoria) la stabilità tonale, specialmente il wow dinamico. A 90° rispetto al solco, la stabilità migliorata dovrebbe migliorare la dinamica, il recupero delle informazioni e il palcoscenico. Tuttavia, potrebbe rendere il giradischi più sensibile al rumore del motore o al feedback (in teoria).

La modifica cerca di ridurre l'effetto conosciuto come "trascinamento della puntina", ovvero la tendenza dell'intero braccio o della combinazione blocco del braccio/sotto-telaio di ruotare in modo infinitesimale, e tornare indietro (sotto l'azione delle molle di sospensione), intorno al cuscinetto principale del piatto, sotto l'azione del carico variabile dell'interfaccia stilo/solco, mentre le informazioni dinamiche vengono recuperate dallo stilo nel solco. La meccanica newtoniana in azione (audiofila). Questo si manifesta con un piccolo rallentamento e con una ripresa della velocità alla base dello stilo (wow dinamico), e causerà anche una perdita di risoluzione sul margine dei transienti, ovvero una sfocatura, e una diminuita capacità della testina di tracciare in maniera accurata le alte frequenze.

"Perché i produttori non la implementano da subito?" domanda la plebe, a sinistra del palco. "Forse perché questo cortocircuiterebbe la sospensione, aumentando il rumore trasmesso dal motore e le vibrazioni generate dalla struttura."

Effettivamente, la modifica Spoke rende il Linn Sondek LP12 ancor più sensibile al posizionamento rispetto a un Linn standard. L'LP12 Valhalla (con alimentatore Lingo) è uno dei giradischi più sensibili alle mensole che siano mai stati realizzati. È talmente sensibile al supporto e al posizionamento che il vostro Vecchio Scriba, una volta, cambiando casa, aveva confuso l'effetto del posizionamento di un Linn Sondek, sistemato in maniera coincidente alla modalità stanza (su una mensola Apollo), con il rimbombo dei bassi dei diffusori, ritenuti eccessivi per la stanza. Il problema era stato risolto sistemando il Linn sulla prima mensola Origin Live Ultra, commissionata dal vostro Vecchio Scriba, posizionata a 450 mm differentemente dalla modalità stanza. La modifica Spoke ha aumentato talmente la sensibilità della base del Linn che sono stati provati anche gli Yamamoto MG-2 nel tentativo di ridurre la sensibilità della mensola. Alla fine, dall'esperimento è emerso che, come con il Linn Sondek standard, un piedino rigido posteriore è più efficace degli esistenti due piedini in plastica posteriori per ottenere il meglio da questo Linn Sondek modificato. Tre punti d'appoggio vanno bene, quattro punti d'appoggio non vanno bene (per citare scorrettamente George Orwell).

[Modifica Spoke per giradischi]

La modifica è invisibile quando il giradischi è in uso, ma rende il posizionamento della testina sul solco più semplice grazie alla stabilità migliorata del sotto-telaio (resterete piacevolmente sorpresi!) e inoltre faciliterà molto la messa a punto della sospensione, specialmente riguardo al compromesso richiesto per bilanciare la tensione della cinghia di trazione.

L'approccio del progetto Spoke

Esperimenti condotti dal progettista della Spoke hanno portato alla conclusione che con tre raggi si ha il funzionamento migliore, ciascuno dei quali con un particolare orientamento verso le molle. Questo ha portato a sperimentare con la posizione delle molle e con la posizione del motore. Alla fine è stato riscontrato che l'orientamento dell'intero sotto-telaio dava miglioramenti se veniva ruotato. Questo permette anche l'utilizzo di una scelta maggiore di bracci. Tuttavia, la sinergia Linn Sondek/Ekos o Ittok andrà persa. In tali casi, un set di "raggi" con il sotto-telaio standard potrebbe essere più indicato.

Gli amanti del loro ultimo Keeled Klassic non leggano oltre. Il pacchetto con la modifica completa Audio Files costa meno della metà del prezzo di un Keel, e non c'è spazio per entrambi in quel piccolo plinto, neanche utilizzando l'opzionale plinto in robusto legno massello di terze parti montato sull'esemplare in prova. La Linn ha fatto molto per ridurre i limiti del layout originale del sotto-telaio, e ora con il Keel puntano a ridurre i rigonfiamenti in gamma media superiore dell'originale in acciaio. L'Audio Files ha affrontato questo problema commettendo l'eresia di modificare le posizioni delle molle, permettendo anche ai bracci non Linn di funzionare con questa modifica. L'esemplare in recensione è equipaggiato con uno SME309, con il quale, per motivi che richiederebbero troppo spazio e sarebbero oggetto di controversie, qui, ci si potrebbero aspettare prestazioni migliori rispetto agli SME Serie IV o Serie V.

La Mitologia del Linn Sondek

Sul Linn Sondek sono state scritte più scemenze di qualsiasi altro prodotto audio e può darsi che questo primato mondiale non verrà mai eguagliato, né spiegato. Qualcuno potrebbe supporre che il WWW offre una mole di informazioni tale che il telefono senza fili (un gioco che i bambini fanno nelle feste) evaporerebbe in uno sbuffo di vera esperienza riportata e soverchiante razionalità. È triste che ciò che in realtà è successo sia che oggi ci sia un palco più ampio per la diffusione di simili parzialità e un pubblico maggiore che le legga. Quindi, questo significa la fine di qualsiasi anarchismo. Significa anche la fine di qualsiasi speranza per una massa critica di un'opinione ragionata che raggiunga il consenso su questioni audio. I Miti, come la memoria, crescono e si rafforzano attraverso la ripetizione, per cui ciò che potrebbe succedere è che la medesima vecchia stro**ata venga ripetuta acriticamente insieme a ripetizioni di informazioni utili, impedendo una lettura discriminante.

Il Linn Sondek LP12 è una raccolta ragionevole di pezzi di metallo, legno, PVC, gomma e anche, purtroppo, MDF, e rappresenta una versione meticolosamente evoluta del genere di giradischi dal progetto a sotto-telaio su molle, che prende in prestito la pratica utile di precursori quali l'Edgar Vilchur AR, il Thorens TD150 e l'Ariston RD11. Il segreto Linn è stato la costante evoluzione. Mentre altri presentano un nuovo modello su base regolare, il dipartimento Ricerca & Sviluppo di Floors Road ha continuato a lavorare sul layout "basik"...[2]

"Oh no," si lamenta la plebe, a sinistra del palco, "è davvero questo lo standard delle battute del Vecchio Scriba, oggi?"

Il dipartimento Ricerca & Sviluppo di Floors Road ha continuato a lavorare sul progetto base finché ha smesso di condividere molti componenti con l'originale e, in termini reali, è più costoso di un ordine di grandezza.

Ci sono così tanti LP12 ancora in vita, in vari stadi di evoluzione, che, inevitabilmente, si è creato un mercato per soddisfare le richieste di coloro che desiderano superare i vari limiti riportati di generazioni differenti di Linn Sondek. Entro un'ora comoda di auto da dove abita il vostro Vecchio Scriba ci sono almeno tre soggetti che operano in questo campo. Tutti i modificatori cercano di risolvere gli evidenti limiti del sotto-telaio pre-Keel. La Linn può rispondere ai miglioramenti di terze parti al loro prodotto sviluppando la loro modifica ufficiale, in maniera molto simile a come ha fatto l'azienda motociclistica Harley Davidson, tenendo il passo con i numerosi e ingegnosi "fix" di terze parti per i loro motori, telai e freni nel corso di 70 anni della sua storia centennale. Le risposte recenti della Linn sono o troppo costose o troppo distanti dall'idea originale per essere accettate da alcuni sostenitori della Terra Piatta. Ecco spiegato il fiorente e promettente mercato delle modifiche per i vecchi Linn.

Qualità del Suono

Nella seconda parte (prossimamente) di questa recensione analizzeremo la modifica con un ascolto approfondito. Truccare un classico è oggetto di controversie tra il genus audiophilia, come lo è tra il genus automotive; ecco perché serve un'estesa attenzione.

Musica ascoltata durante la recensione

Impianto di riferimento


Ovviamente su vinile

  • Dave Clarke: Charcoal Eyes
  • Dave Clarke: Archive One
  • Aphex Twin: Computer Controlled Acoustic Instruments Part 2
  • Miles Davis: Bitches Brew
  • Keith Jarrett: The Koln Concert
  • Richard Strauss: Vier Letzte Lieder, Jessye Norman
  • Little Feat: Last Record Album
  • Bob Marley: Exodus; Original Master Recording
  • Kraftwerk: Autobahn; rimasterizzato
  • Bruce Springsteen: Born to Run

Dischi test usati per la messa a punto, in un certo senso meno godibili:

  • Hi-Fi News: Analogue test LP: The Producer's Cut, brani fondamentali per l'impostazione del bias, di Len Gregory

  • Shure: TTR110 Audio Obstacle Course, tuttora lo standard con cui tutti i dischi test vengono giudicati


Apparecchiature utilizzate per questa recensione:

  • Giradischi: Spoked Linn Sondek LP12 Valhalla con sotto-telaio completo Audio Files in aerolam e modifiche Spoke

  • Braccio: SME 309

  • Supporto per giradischi: mensola Origin Live Ultra, cromata, il cordino di nylon è stato sostituito da catene

  • Mensola: vetro laminato da 10 mm

  • Controllo delle vibrazioni della mensola per giradischi: PolyCrystal Point Discs, ora purtroppo obsoleti ma assolutamente superbi e superiori agli RDC Cups e ai Michel Tendercups

  • Isolamento della mensola per giradischi: RDC Cups (la superficie maggiore rispetto ai Polycrystal Point Discs riduce la deformazione dell'intonaco)

  • Supporto della mensola per giradischi: tasselli fissati nell'intonaco duro

  • Giradischi: Michell Orbe SE

  • Braccio 1: Hadcock GH242 SE con conduttori in argento dalla testina ai connettori in argento Eichmann Bullet Plug

  • Mensola alternativa per giradischi provata: ERaudio Large SpaceHarmoniser

  • Ottimizzazione: Yamamoto Sound Craft e BrightStar IsoNodes extra-large

  • Testine di prova iniziali: serie Audio Technica VM500 e serie VM95

  • Pre-phono: CanorTP306 VR+

  • Amplificatore integrato: Canor TP106 VR+

  • Pre-amplificatore linea: Audio Research Corporation Reference 3

  • Tavole di ottimizzazione: ERaudio Large SpaceHarmoniser

  • Diffusori: TQWP/Linea di trasmissione ibridi, passivi (cabinet da 18 mm & 25 mm in multistrato di betulla; imbottitura in lana naturale a fibra lunga; pannelli rivestiti in Deflex) che caricano un altoparlante per medio-bassi Hammer Dynamics dello scomparso John Wyckoff

  • Crossover passivo (yuk) con induttori con cavi litz e condensatori di alta qualità e tweeter B&C DT400N & B&C DE-35-8

  • Diffusori 2: Yamaha NS1000M attivi

  • Diffusori 3: Kerr K320 a 2 vie da pavimento con tweeter a nastro

Alcuni cavi sono stati usati per collegare i componenti tra loro. Nessuno di essi costa più del 10% del dispositivo alla sua estremità; gran parte è stata realizzata dal Vecchio Scriba usando componenti di elevata qualità. Il cavo che collega l'amplificatore ai diffusori, Black Rhodium S900, ha un'impedenza ultra-bassa ed è una variante del Black Rhodium S600 che ha ottenuto ottimi risultati nei test di correlazione oggettiva e soggettiva di Ben Duncan, ed è stato scelto principalmente perché rispecchiava il fattore di smorzamento OPT/altoparlante, non per qualche caratteristica magica.


DISCLAIMER. TNT-Audio è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.

[1] - Gioco di parole tra "Spoke", il nome della modifica analizzata, e "spoken", participio passato di "speak", parlare (NdT).
[2] - Basik: modello di giradischi Linn (NdT).

[Trovaci su Facebook!]

Copyright © 2019 Mark Wheeler - mark@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com