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Il giradischi
analogico è l'elemento più delicato e bisognoso di
attenzioni e cure speciali per fornire il massimo delle
prestazioni.
Avrete già letto l'articolo sulla Manutenzione
di un impianto HiFi pertanto qui non verranno ripetuti i concetti
già visti in quella sede.
Supponiamo dunque di
aver già eseguito tutte le operazioni di pulizia elencate
nell'articolo citato e passiamo alla manutenzione specifica di un
giradischi analogico.
L'osservazione banale che il giradischi è
un meccanismo di precisione in continuo movimento, in cui tutte le
parti sono soggette a vibrazioni, porta come conseguenza immediata
che, ogni tanto, occorra riverificare tutte le tarature
dell'eventuale sospensione. Non solo, occorrà, ogni tanto,
verificare il perfetto serraggio di eventuali viti e bulloni
all'interno dell'apparecchio. Allo stesso modo saranno da verificare
le viti del pick-up e del braccio.
Trattandosi di meccanismi
delicati occorre, naturalmente, prestare molta attenzione perchè
un serraggio eccessivo può sortire effetti opposti, deformando
le superfici a contatto e diminuendo di fatto l'effetto voluto, che è
sempre quello della lotta alle microvibrazioni indesiderate che vanno
ad inficiare il delicato compito dell'estrazioni delle informazioni
musicali dall'LP.
Se nelle sopsensioni c'è qualche elemento
in gomma ispezionatelo con cura onde verificare la sua elasticità
e la presenza di eventuali crepe. In tal caso utilizzate il già
citato olio siliconico spray per proteggere il materiale elastico e
per rigenerarlo.
Fatti questi controlli
passiamo alla pulizia del tappetino: se questo è in feltro il
modo migliore è quello dell'aspirapolvere. Niente di meglio di
un potente aspirapolvere domestico per staccare la polvere dal feltro
e riportare le fibre nelle condizioni originali.
Fate attenzione
a non bagnare in alcun modo un tappetino in feltro pena l'immediata
ed irrecuperabile perdita della sua forma originaria. Vi siete mai
chiesti da dove venga il termine infeltrire ?
Se si tratta
di tappetini in gomma l'aspirapolvere o una buona spazzola servono
allo scopo. Un panno umido in seconda battuta può rivelarsi
utile. Per altri materiali (piombo, vetro o altro) regolatevi secondo
le indicazioni del Costruttore oppure usate un panno tipo pelle
appena inumidito.
La cinghia va pulita piuttosto spesso, specie se
si ha l'abitudine di lasciare il giradischi sempre acceso. Anche in
questo caso seguite le istruzioni del Costruttore oppure usate un
panno morbido con dello spray siliconico per mobili spruzzato sopra.
In alternativa, e a seconda del materiale della cinghia, una bella
infarinata con talco vi aiuterà a conservarla elastica.
Prima
di riposizionare la cinghia al suo posto pulite le superfici con le
quali questa andrà a contatto e cioè la puleggia del
motore ed il bordo del contropiatto. Imbevete un batuffolo di cotone
con dell'alcool denaturato e passatelo un paio di volte sulle
superfici interessate. La delicatezza dovrà essere estrema,
data l'importanza delle parti che stiamo trattando. Lasciate
asciugare in modo naturale ed eventualmente ripassate un batuffolo
pulito ed asciutto. Le vostre mani dovranno essere, naturalmente,
molto pulite, prima e durante queste operazioni.
Rimontate il
tutto e passate al piatto.
Il tappetino l'abbiamo già
pulito per cui, prima di appoggiarlo nuovamente sul piatto dobbiamo
essere sicuri anche quest'ultimo sia pulito. Se il giradischi è
del tipo piatto + contropiatto, sollevate la corona superiore e
pulitela col solito panno umido, lasciate asciugare e ripassate con
panno asciutto.
Siamo ora in grado di
preoccuparci della testina e del braccio.
Con una piccola
spazzolina o pennellino asportate la polvere dalla canna del braccio,
dal contrappeso e dallo shell portatestina. Fate molta attenzione a
non far penetrare la polvere nelle articolazioni del braccio.
Ogni
tanto, nei modelli con connettore facilmente raggiungibile, è
buona norma staccare e reinserire tale connettore nella base del
braccio. Il motivo è sempre quello di eliminare eventuali
microssidazioni nei contatti elettrici.
Per la puntina i metodi di
pulizia sono così tanti che si potrebbe dedicare un intero
articolo solo a quest'argomento.
Per amor di brevità ne
citerò solo tre fra quelli più noti.
Intanto la
cartavetro. Ovviamente a grana finissima e da usare, preferibilmente,
con una lente d'ingrandimento. E' un metodo efficace ma che richiede
polso fermo e manine da orologiaio. E' il metodo consigliato dalla
Linn, tra gli altri.
Poi ci sono i pulisci-stilo elettronici a
vibrazioni, una specie di spazzolino da denti elettrico.
Controindicazioni: solo il costo.
Ultimo, e forse quello più
usato, la minispazzolina apposita da passare sullo stilo sempre nel
verso di lettura dei solchi. Qualche volta può essere utile
anche utilizzarla in senso opposto, ma anche in queso caso, mani
d'oro e sangue freddo. Può essere utile, soprattutto per i
principanti, tenere acceso l'amplificatore con l'ingresso giradischi
selezionato mentre eseguite queste operazioni.
Tenendo il volume
basso sarete in grado di sentire il rumore prodotto dalla vostra
azione di pulizia e capire quali sono i movimenti bruschi da evitare
ad ogni costo. Per la cronaca io uso una spazzolina angolare Ortofon
e, talvolta, della finissima cartavetro.
Sempre sulla testina
può risultare utile disinserire e reinserire i contatti tra
questa ed il braccio (le famose pagliuzze) onde evitare
ossidazioni che sarebbero oltremodo deleterie in quest'area di
passaggio del segnale elettrico.
Ricordiamoci che la tensione
d'uscita di una testina è dell'ordine dei millivolt. Inutile
dire che questa operazione va fatta raramente e con estrema cautela
per non strappare i sottilissimi cavetti e/o danneggiare la testina
stessa.
Per concludere
passiamo al coperchio. Se avete proprio deciso di usarlo, smontatelo
e pulitelo con uno spray antistatico (antipolvere come si dice) ma
solo sulla superficie esterna. All'interno il solito panno umido. I
coperchi dei giradischi sono per la maggior parte in plexiglass, un
materiale che è estremamente facile caricare
elettrostaticamente. Ecco il perchè di questo particolare
trattamento.
Date un'occhiata periodica alle cerniere, serrate
viti eventualmente allentatesi con l'uso e magari ingrassate il
meccanismo con del grasso al silicone. Fate un paio di prove apri
e chiudi ed eliminate con un panno asciutto il grasso in eccesso.
Queste che abbiamo
appena descritto sono giusto le operazioni di manutenzione ordinaria,
da effettuarsi regolarmente. A seconda delle condizioni d'uso e
dipendentemente dal tipo di giradischi in nostro possesso, le
operazioni descritte dovranno essere adattate.
Il giradischi è,
sostanzialmente, un apparecchio piuttosto semplice sul quale chiunque
dovrebbe riuscire a metter mano. Tuttavia, essendo al contempo una
macchina di alta precisione e piuttosto delicata, evitate di
avventurarvi in smontaggi e operazioni azzardate che potrebbero
compromettere l'integrità dell'apparecchio.
Ricordatevi
inoltre che ogni intervento all'interno di un apparecchio ne invalida
la garanzia onde per cui tutte le operazioni sin qui descritte vanno
fatte solo se vi sentite sufficientemente sicuri.
In ogni
altro caso affidatevi a personale esperto in giradischi e non a
tecnici qualsiasi che, al massimo, sapranno metter mano su
giradischi da discoteca i quali, ripeto ancora una volta, niente
hanno a che vedere con gli apparecchi per uso domestico.
© Copyright 1997 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
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