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Mettiamo a nudo il mito del VTA?

[English version]

Autore: Geoff Husband - TNT France
Luglio, 2005

I lettori abituali avranno notato che questo articolo era stato ritirato (si riferisce alla versione inglese N.d.D)) nelle settimane passate... per una spiegazione sul perché è accaduto vi rimando al Post Scriptum. Ne ho anche approfittato per ripensarci seriamente col risultato che ho avuto un'idea nuova sulle contraddizioni del VTA, e alla fine di questo articolo "nuovo" scoprirete che spero di risolvere (la maggior parte) di queste controversie col vostro aiuto....

[Falso VTA]

Il VTA, o Vertical Tracking Angle (n.d.T Angolo di Tracciamento Verticale) è uno di quegli argomenti che divide le opinioni. Un po' come tutti gli argomenti riguardanti i cavi, è cominciata come una "ossessione estrema" fino ad arrivare al punto che adesso è largamente accettato che questo parametro della messa a punto del braccio abbia un effetto fondamentale nella qualità del suono. Che il "VTA" sia importante non può essere messo in discussione, ma lo scopo di questo articolo è di esaminare la validità dei proclami fatti sull'importanza relativa del VTA. Ci sono volute parecchie ricerche in rete, consultazioni con colleghi di TNT e con diversi produttori di bracci, testine e giradischi hi-end, ed un sacco di studio - i risultati hanno sopreso anche me stesso...

Cos'è il VTA?

Complicato... Se guardate la figura (Fig 1.) vedrete che il VTA è rappresentato come l'angolo che il cantilever forma con la superficie del disco, in generale attorno ai 20-30 gradi. Questa è la definizione di VTA comunemente accettata e che troverete in molte pubblicazioni. Ma in effetti il VTA è molto più complicato. E' da mettere in relazione con la linea che la testina di incisione percorre mentre incide il master di lacca (nitrato di cellulosa), relativamente ad una linea perpendicolare al disco. Questo "angolo di incisione" varia tra 0 e 20 gradi a seconda dell'età e del produttore del disco. Inoltre, a causa dell'effetto "molla" della lacca e delle deformazioni elastiche della testina di incisione, l'angolo di incisione cambia considerevolmente mentre il master viene inciso, con deviazioni fino a 20 gradi dall'angolo teorico (*1)

[Vero VTA]

L'angolo che il cantilever forma con la superficie del disco è solo un fattore scelto dal produttore in modo che lo stilo oscilli lungo un arco che approssimi al meglio la testina di incisione, in modo tale che lo stilo segua meglio possibile la stessa traiettoria della testina di incisione. Non soltanto l'angolo cantilever/disco ha un effetto, ma anche la lunghezza e la flessibilità del cantilever, la sua complianza, il peso di lettura, la temperatura, il punto di pivot effettivo (che essendo un blocco elastico cambierà in tempo reale) e così via. Inoltre, il trascinamento dello stilo, che cambia a seconda dell'incisione del disco e naturalmente della variazione di dinamica della registrazione, avrà anche un effetto. Ritornando al braccio, possiamo vedere che con la variazione in altezza disponibile nella maggior parte dei bracci possiamo aggiustare quest'angolo di un paio di gradi, mentre il VTA effettivo (vedi Fig. 2) viene determinato principalmente dal produttore della testina i cui settaggi variano di 10 gradi e più (1*).

Dillo di nuovo!

Se il VTA reale varia di 10 gradi o più a seconda della testina usata e se l'angolo di incisione dei dischi varia fino a 20 gradi, ed abbiamo solo un paio di gradi di regolazione a disposizione, parlare di mettere a punto l'altezza del braccio per ottenere il "VTA" corretto non ha chiaramente senso. Forse avrebbe senso in un mondo perfetto dove tutti i dischi sono incisi con lo stesso angolo e il VTA di tutte le testine è standard, ma per il momento cerchiamo di rimanere nel mondo reale.

Cosa stiamo regolando?

Quello che possiamo fare, è di variare l'angolo che lo stilo forma con la superficie del disco, cambiando quindi il modo in cui la linea di contatto dello stilo segue il profilo inciso nel solco. Questo si chiama SRA (Angolo di incidenza dello stilo) (n.d.T Stylus Rake Angle) e indipendentemente dal cantilever, dal disco, o dall'angolo VTA della testina, tutti i produttori (si spera!) useranno per i loro stilo un angolo approssimativamente "standard" (*2), altrimenti lo stilo stesso non rimarrebbe nel solco se montato su di un braccio in posizione approssimativamente orizzontale. Le nostre regolazioni hanno dunque come scopo principale di ottimizzare l'SRA.

Quindi la prima cosa che dobbiamo riconoscere a proposito del VTA è che viene generalmente equivocato e che viene usato un termine sbagliato per ciò che regoliamo nel braccio - quindi d'ora in poi ci concentreremo sull'SRA...

Cosa mi ha indotto a scrivere questo articolo ?

Ho una discreta esperienza con bracci high-end, ma fino a poco tempo fa, la maggior parte di loro utilizzava una regolazione dell'SRA che comprendeva il tradizionale "svitare il bullone e muovere il braccio", un metodo che garantisce al massimo una precisione di +/- 0.5mm, e senza una scala graduata, per cui non era possibile ritornare facilmente indietro dopo ogni cambiamento effettuato. Il mio SME 4 era il migliore del gruppo avendo una barra filettata che permetteva di sollevare dolcemente il braccio ma questa regolazione è comunque difficilmente riproducibile da un disco all'altro.

Usando tutti questi bracci, ho giocato a "trovare il punto ottimale" con l'SRA e sinceramente trovavo difficile convincermi che variazioni di +/-0.5 mm erano "prendere o lasciare" per quanto riguarda l'allineamento. La testina dalla regolazione più fastidiosa che ho mai provato è la Music Maker di "The Cartridge Man". Questa viene dichiarata come la testina con la linea di contatto dello stilo più lunga delle altre, pertanto la sua sensibilità all' SRA è comprensibile. Se il braccio si inclina fino al pivot, la Music Maker può essere un po' imprecisa con le sibilanti, ma abbassandolo o inclinandolo il problema si risolve. Per quanto mi riguarda, appena l'SRA è stato aggiustato per una certa testina lo lascio stare. Ma ad onor del vero, non ho mai dichiarato di possedere "orecchie d'oro" quindi semplicemente non riesco a sentire cose che gli altri sentono, così come non riesco a capire l'annata di un vino a meno di non leggerne l'etichetta.

[TriPlanar]

Un paio di mesi fa ho recensito il braccio Tri-Planar (vedi figura). Il primo braccio statunitense dotato di regolazione micrometrica dell'SRA, che permettesse la regolazione riproducibile dell'SRA muovendo il braccio di minuscole frazioni di mm mentre il disco sta suonando. Chiaramemte ho giocato per ore con questa regolazione :-) E provate ad indovinare? Non riuscivo ancora a capire questa ossessione per l'SRA. Adesso potete capire che cominciavo a sentirmi un pochino inadeguato allo scopo. Se il mondo crede che l'SRA sia vitale, e non riesco a sentirlo, sto seriamente rischiando di rovinare la mia credibilità con i lettori di TNT. Un recensore che non riesce a sentire l'effetto degli aggiustamenti dell'SRA? Siate sinceri - deve essere sordo. Hey! Ho una soluzione facile. Scrivo semplicemente le solite cose sul palcoscenico che "viene messo a fuoco" e che i bassi improvvisamente "guadagnano velocità e attacco". Non preoccupatevi posso fare del mio meglio nello scrivere st*0nz@te, e qualche volta sono stato proprio tentato ...

Forse no ...

Quindi ... ho cominciato una lunga ed estenuante ricerca in rete su informazioni riguardanti SRA e VTA e vi meravigliereste nel vedere i risultati. Moltissimi messaggi in mailing-list sulla criticità dell'SRA (anche se viene chiamato VTA) e flames per chi mostrasse dubbi sulla verità - "se non riesci a sentirlo sei sordo". In effetti, in tutte le mie ricerche, ho trovato un solo esempio ben argomentato sull'ossessione del "VTA" ed era un articolo di Roy Gandy, proprietario e progettista della Rega. Non essendomi possibile verificare ciò che dice (e visto che credo che concentrarsi sul VTA sia un po' come "combattere i mulini a vento") non lo riporterò in questo articolo ma potete leggere voi stessi e giudicare da soli. www.n.mackie.btinternet.co.uk/documents/regaonvta.html

In ogni caso, devo ammettere che mi ha fatto meditare sulla possibilità che io sia davvero sordo e che quindi dovrei forse tenere la bocca chiusa.

Ma tutta questa faccenda continuava a infastidirmi. Alcuni dei post e degli articoli a favore del VTA (sigh) sembravano ben argomentati e rigorosi, ma la mia istruzione scientifica continuava a far lampeggiare una lucina rossa. Qualche volta gli autori di questi articoli lasciavano delle lacune nelle quali ci si poteva passare con un carretto trainato da cavalli, oppure semplicemente erano contrari al buon senso. Uno che mi ha colpito, era un eccellente articolo sull'importanza dell'SRA e del VTA (hurra!) che specificava quale ordine di distorsione era influenzato da ognuno di essi e quale effetto si percepiva. Mi ha favorevolmente impressionato. L'autore continua spiegando che per regolare correttamente l'SRA basta poggiare lo stilo sul disco ed aggiustare l'angolo in modo che lo stilo sporgesse di un grado rispetto alla verticale. Perfetto. Mi incuriosirono anche un paio di post successivi all'articolo di persone che chiedevano al "guru" quale fosse il modo migliore per effettuare la regolazione. L'uso di una lampadina tascabile è stato proposto come un valido aiuto.

[drt-1s]

Guardate adesso questa fotografia di una Dynavector DRT-1s mentre traccia un disco, ingrandita di circa 10 volte. E' una bella testina da allineare, visto che lo stilo è perfettamente visibile. Alzi la mano chi è in grado di dirmi l'SRA con una precisione di +/- 0.5 gradi (che equivalgono a più di 5mm di variazione dell'altezza del braccio da 12"!) usando la foto ingrandita riportata qui sopra.

OK questo mi rende cieco oltre che sordo.

Ho spulciato diversi articoli e documenti vari su questo argomento. Alcuni di essi erano confusionari o semplicemente contraddittori, un articolo tecnico (*3) spiegava la natura del VTA, e suggeriva che il compromesso migliore, considerando gli angoli di incisione e gli spessori diversi dei dischi, era di regolare il braccio per il maggiore VTA possibile, ed usare fogli di cartoncino "o un altro disco" per modificare il VTA. Posso essere talmente sordo che 0.5mm di cambiamento di VTA sia inudible, ma una pila di cartoncino o un altro disco sotto lo posso sicuramente sentire!

Qualcun'altro (*4) ha dichiarato (parlando erroneamente di VTA anziché di SRA) che variazioni di 1 minuto di arco (meno di 0.1mm di variazioni in altezza del braccio) erano chiaramente percepibili ed ha citato i nomi di tre "orecchie d'oro" capaci di individuare la differenza - hmmmm...

Ma quello che alla fine mi ha fatto decidere di mettere le dita sulla tastiera non è stato un vecchio articolo o un messaggio su di un newsgroup - il Cielo sa quanti matti ci sono lì fuori che accedono alla "Rete". No, la goccia finale è stata una recensione di Roy Gregory del braccio VPI 12.5. Roy Gregory è uno dei "Tre Grandi" recensori in Gran Bretagna. E' anche editore di Hi Fi+, probabilmente la rivista di high-end più importante del Regno Unito. La recensione del braccio (e giradischi VPI) era il solito bel capolavoro. Lì ha citato la possibilità del braccio di regolare il VTA con precisione micrometrica ed in modo riproducibile. Ed era talmente importante per il Sig. Gregory, che ha perfino dedicato un'intera sezione della recensione al "VTA - Il fattore dimenticato". Per l'articolo completo (in inglese): http://www.hifiplus.com/t-rev10-1.html  e  a causa del Post Scriptum INSISTO affinché lo leggiate per intero voi stessi.

Grandioso! Pensai. Esattamente quello di cui avevo bisogno per la mia recensione del Tri-Planar - basta un po' di plagio :-). Era una descrizione perfetta sugli effetti e sull'importanza del VTA corretto. Il VPI ha il miglior aggiustamento possibile del VTA con ogni tacca della regolazione pari a "0.35 millesimi di pollice!" (N.d.T circa 0.9 millesimi di centimetro). Usando uno dei suoi dischi preferiti ci ha guidato attraverso gli effetti provocati dall'abbassamento o innalzamento della torretta VTA. Ha concluso che regolazioni di VTA inferiori a +/-2 "tacche" dalla posizione ideale provocavano una differenza "vitale" nel suono. "Non sei ancora convinto ?".

Wow! Cosa ho fatto di sbagliato tutto questo tempo muovendo il braccio su e giù di un paio di mm a volta, ed essendo soddisfatto mettendo la testina "un po' inclinata"? Come posso essere così sordo? Il mio sistema è ad altissima risoluzione, composto da un valvolare e da altoparlanti a tromba, come mi può essere sfuggito?

Ho letto la recensione più volte ed ho smanettato col Tri-Planar cercando di riprodurre l'effetto, ma invano. Una vocina in testa cominciò a bisbigliare. Forse non sono io? Forse son solo sciocchezze? A quel punto mi chiesi "Se il Sig. Gregory e gli altri avessero ragione, quali sono le conseguenze per gli utilizzatori di dischi?" "Con quale precisione dovremmo lavorare ?" "Sono davvero tutti imperfetti i bracci senza questa regolazione fondamentale?"

Mi misi un cappello alla Sherlock Holmes e fumando la mia pipa decisi di investigare. Prendo una matita ed una calcolatrice - facciamo alcuni conti...(*5)

Supponendo che il VPI abbia una lunghezza effettiva di 300mm, per ottenere un grado di differenza dell' SRA dovremmo modificare l'altezza del braccio di 5.23mm. Un millimetro di differenza nell'altezza del braccio modifica l' SRA di 0.19 gradi.

Ogni tacca di regolazione VTA del VPI equivale a "0.35 millesimi di pollice" secondo il Sig. Gregory. Essendoci circa 26mm in un pollice, equivalgono a 0.00035x26 = 0.0091mm, ovvero meno di un centesimo di mm... Egli dichiara che +/-2 tacche provocano un cambiamento "vitale" nella qualità del suono. Pertanto, dopo aver trovato la posizione ottimale, cambiamenti di 0.018 mm (2x0.0091) ci faranno perdere la riproduzione perfetta. 0.018 mm corrispondono a 0.00342 (0.19x0.018) gradi di variazione di SRA. Un po' più di TRE MILLESIMI DI GRADO!

Ricordate che questa dichiarazione è stata fatta da uno dei pilastri del giornalismo Hi-Fi - un uomo col potere di creare o distruggere un produttore, uno di quelli ai quali la gente si rivolge come ad un oracolo.

E se avesse ragione?

Il solo fatto che io non possa sentire quello che lui può non significa che lui abbia torto ed io ragione. Non ho alcun dubbio (questa non è falsa modestia) che le sue orecchie siano più "dorate" delle mie. Pertanto dovevo lavorare assumendo che egli avesse ragione. Nel mondo reale quali sarebbero state le conseguenze della necessità di tale incredibile accuratezza nella regolazione dell'SRA?

[Misurando le oscillazioni]

Per prima cosa dovevo investigare il software. Ovviamente i dischi hanno un'ampia gamma di spessori, ma senza dubbio Roy Gregory ha appuntato le regolazioni ottimali per ognuno di esso, per cui è al riparo da questo punto di vista. E cosa dire delle ondulazioni? Usando un metodo molto approssimativo (vedi figura!) ho provato a valutare quanto fossero piatti i miei dischi. Ho molta cura della mia collezione, ed ho scelto 20 dischi che consideravo piatti. Mettendoli sul giradischi e facendolo girare, ho riscontrato che 5 di essi erano piatti entro un limite visibile ad occhio (direi +/- 0.5mm). Gli altri facevano dei movimenti su e giù visibili che variavano da +/-0.5 a +/-2mm. Quindi almeno il 75% dei miei dischi oscillerebbe attorno alla posizione ottimale 33 1/3 volte al minuto - ma abbiamo già stabilito che non riesco a udirlo ...

Ho anche contattato un costruttore di giradischi hi-end dalle credenziali impeccabili e mi ha detto che è prassi abituale nell'industria discografica di "accettare" dischi entro +/- 1.0mm di spessore quando escono dalla pressa. Ha continuato dicendomi che i suoi piatti vengono scartati se la loro tolleranza supera +/-0.1mm - più di cinque volte il limite "vitale" di Roy Gregory. Assumendo che le specifiche di questo produttore siano eccezzionalmente rilassate e che il piatto del Sig. Gregory sia perfetto, ci rimane sempre il fatto che per la grande maggioranza di dischi sarebbe chiaramente in grado di sentire le oscillazioni attorno alla "posizione ottimale".

Col dubbio che mi messo in testa questo produttore, decisi di contattare Len Gregory, il quale produce la Music Maker e ricostruisce altre testine. Cosa mi ha detto "Cartridge Man"? " Sono tutte stupidaggini, la mia testina è una delle più sensibili e si adatta ai dischi di vario spessore senza dover per questo smanettare col braccio"

[dynavector 507]

OK, cosa pensano i produttori che costruiscono sia bracci che testine? Non ho avuto bisogno di chieder loro perché ho potuto vedere cosa hanno fatto in pratica... Per quanto ne sappia solo due grandi produttori di testine high-end producono anche bracci - Dynavector e ClearAudio. E sapete una cosa? Entrambi producono bracci con la canna molto, molto corta, il 507 (vedi figura) per Dynavector ed i modelli Sowther per ClearAudio. Ad esempio il 507 ha una lunghezza effettiva della canna di soli 85mm. Questo significa che ogni errore nell'SRA, sia causato da curvature del disco che da regolazioni viene moltiplicato per un fattore di 3.5 rispetto al braccio VPI da 12". Il ClearAudio è molto simile. Quindi due dei nomi più grandi tra le testine hi-end non mettono l'SRA in cima alle loro priorità.

E cosa fanno i produttori di dischi? Tristemente conosco un solo produttore di dischi che produce anche bracci - Opus. E ancora una volta il loro braccio è a tracciamento parallelo ed ignora bellamente gli effetti dell'SRA...

[Opus]

Ed inoltre c'è da considerare il buon senso. Guardate la figura della linea di contatto dello stilo della Dynavector, una delle piu complesse in giro. è così spigolosa e tagliata alla perfezione che un centesimo di grado di disallineamento rovinerebbe le sue prestazioni? No - ha i contorni arrotondati altrimenti rovinerebbe i vostri dischi, e non riesco a credere che crei problemi per molto meno di un grado.

[Microline Stylus]Quindi cosa sta succedendo ?

L'uso delle torrette dell'SRA è così radicato che in alcuni mercati, come Giappone o Stati Uniti, i bracci che non offrono la regolazione micrometrica dell'SRA sono commercialmente severamente svantaggiati. (nota "Il sig. Gregory mi informa che non è più vero e che i costruttori giapponesi che hanno iniziato questo gioco hanno rimosso la regolazione del VTA dai loro bracci" Interessante...). Forse Roy Gregory sente davvero qualcosa e di certo ne è convinto, ma di cosa si tratta?

Se l'SRA non sembra spiegare plausibilmente - a mio parere - quello che la gente dice di sentire, quali altre alternative possibili ci sono per questo fenomeno? Come possiamo far quadrare il cerchio che vede da un lato alcuni recensori e critici molto stimati mentre dal lato opposto, con una visione completamente diversa, gli ingegneri? Dopo tutte le controversie seguite a questo articolo, ci ho pensato un bel po' ed infine ho avuto un'idea che non chiamerei "teoria", ma eccola qua ...

Quali parametri cambiano quando cambiamo l'altezza del braccio? VTA - lo abbiamo già trattato. SRA - possibile, ma la variazione apportata da 0.1mm di differenza nell'altezza del braccio è molto piccola (0.019 gradi) e non ne sono convinto. Il peso di lettura? Si, questo può cambiare in piccolo parte perché state spostando il centro di gravità. A questo punto mi si è illuminata la proverbiale "lampadina". In questo aspetto, i  vari bracci non sono neanche minimamente uguali. Un braccio con un centro di gravità posto in alto, vicino all'asse cuscinetto/stilo, varierà di poco il peso di lettura. Un braccio con un centro di gravità in basso varierà molto di più il peso di lettura perché il centro di gravità oscillerà lungo un arco sotto il braccio, essendo sollevato e abbassato dallo stilo. Più cambia l'altezza del braccio, più cambierà il peso di lettura. E naturalmente la variazione del peso di lettura cambierà due altri parametri fondamentali. La posizione relativa tra magnete e bobina nello stilo, e l'SRA dato che il cantilever si inclinerà per permettere il cambiamento del peso di lettura. Utilizzando la mia formula, per un cantilever di 4 mm, la variazione di 1 grado dell'SRA può essere causata da 0.035mm di movimento della puntina, invisibile ad occhio nudo. Non ho problemi a credere che questa variazione considerevole dell'SRA sia significativa. Alcuni tra coloro che sostengono la criticità della regolazione dell'altezza del braccio, sostengono che variazioni dell'SRA minori di 0.01 sono significative; quanto dovrà essere la variazione di peso di lettura necessaria a provocare tale cambiamento dell'SRA? Dipenderà dalla complianza della vostra testina.

Potrebbe essere questa la spiegazione? Certamente non spiega tutto quello che dicono coloro a favore del "VTA" come del resto nient'altro lo spiega. Il VPI ha un centro di gravità bassissimo, è un unipivot con un massiccio anello d'acciaio sotto il cuscinetto che serve ad aumentarne la stabilità. Non c'è dubbio che l'effetto sul peso di lettura causato da un cambiamento dell'altezza del braccio sarà molto maggiore che non ad esempio il mio SME, o un Rega Avete colto il punto? Forse non sento i piccoli cambiamenti d'altezza del braccio perché il mio braccio non è così sensibile. Dopo aver determinato il peso di lettura (con molta accuratezza, visto che fà la differenza!)  posso suonare dischi di spessore diverso ed avere piccoli cambiamenti nel peso di lettura. Con un braccio unipivot, cambiando lo spessore del disco cambia anche il peso di lettura, tanto da necessitare un ulteriore aggiustamento dell'altezza del braccio per riportare le cose al loro posto? La torretta del VTA viene quindi utilizzata come una regolazione fina del peso di lettura? Non è più di una coincidenza il fatto che la gente descriva i cambiamenti causati dalla variazione dell'altezza del braccio in modo molto simile dai cambiamenti causati dalla variazione del peso di lettura ? Possiamo affermare che questi bracci si accontentano di una regolazione grossolana del peso di lettura (a differenza dello SME) proprio perché la si può regolare finemente con la torretta VTA, anche a causa della posizione del centro di gravità del braccio?

Per trovare una risposta, devo rispondere alla seguente domanda. I bracci con un centro di gravità alto e la regolazione del VTA mostrano una sensibilità all'altezza del braccio così come il VPI? La mia esperienza col Triplanar dice di no, ma sempre riferito al mio sistema e alle mie orecchie. Ancora una volta, stiamo per fare degli esperimenti...

NB. Per stabilire se il vostro braccio ha un centro di gravità alto o basso, disconnettete ogni tipo di smorzamento ed azzerate il peso di lettura. Un braccio col centro di gravità sull'asse stilo/pivot "galleggerà", se sollevate lo stilo rimarrà dove l'avete posto o si muoverà molto lentamente. Un braccio col centro di gravità basso oscillerà velocemente come un pendolo e si sistemerà in posizione orizzontale.

Ma forse è un meccanismo semplice.  Tutte queste regolazioni dell'SRA funzionano con una torretta filettata, la quale, girando una manopola, permette al braccio di salire e scendere. Nessuna filettatura è perfetta. A livello miscroscopico (al quale sta lavorando dopotutto il Sig. Gregory) la filettatura sarà fuori asse e l'interfaccia vite-dado della filettatura non sarà perfetta. Quando agite sulla regolazione, la filettatura si sistemerà in una posizione migliore o peggiore e questa posizione sarà riproducibile. Ovvero, se dopo aver trovato la posizione ottimale ruotate il braccio verso l'alto, ruotandolo successivamente verso il basso, ritroverete la stessa posizione ottimale. E ci saranno diverse posizioni ottimali lungo la filettatura, quindi se effettuate una regolazione grossolana, ad esempio per un disco più spesso, sarete capaci di trovare una posizione ottimale vicina che vi darà l'impressione di aver trovato l'SRA ottimale.

E' solo una teoria, e ripeto che non riesco a sentirne l'effetto, altrimenti non ci resta che accettare che Roy Gregory, e molti altri come lui, abbiano davvero ragione. Chi sono io per dire alle persone cosa possono e cosa non possono udire? Ma se lui dovesse avere ragione, le conseguenze non sarebbero irrilevanti. Significa che dovreste avere un braccio con la regolazione dell'SRA ed accettare nella qualità del suono gli effetti inevitabili della sua complessità e della mancanza di rigidità (*6). Dovreste preferire utilizzare bracci più lunghi possibile. Il vostro giradischi dovrebbe utilizzare un clamp (le mie misurazioni sono state effettuate sul mio Orbe dotato di clamp, i risultati sarebbero stati molto peggiori senza di esso). Dovreste annotarvi la regolazione ottimale per ciascun disco. Dovreste mantenere costante la temperatura della vostra stanza. Le regolazioni SRA saranno possibili solo dopo che la testina è stata utilizzata e riscaldata. Dovreste misurare di persona le tolleranze di ogni piatto high-end prima di comprarlo per controllare che sia perfetto. Dovreste rinunciare alla maggioranza dei dischi della vostra collezione essendo meno che ottimale - avete colto l'idea...

SE , e solo se siete pronti a fare tutto questo, consideratevi degni membri del club SRA, perché se soltanto una delle condizioni precedenti non è soddisfatta, vi state prendendo in giro.

Nel frattempo metto la testina "un po' inclinata" e ascolto la musica ... (*7)

Post scriptum

I lettori abituali avranno notato che questo articolo è stato ritirato nelle settimane passate (versione inglese, qualche mese fa). Ciò è avvenuto perché il sig. Roy Gregory mi ha telefonato a casa accusandomi di essere colpevole d'aver infranto i diritti d'autore. Essendo codardo ed ignorante in materia, ho ritirato l'articolo. Ma non sono stupido ed ho trascorso una settimana controllando le leggi sui diritti d'autore ed infine ho consultato degli avvocati, perché se il sig  Gregory avesse  avuto ragione nel citare la violazione di diritti d'autore, questo avrebbe reso impossibile commentare o criticare qualunque articolo. Fortunatamente la legge la pensa come me ed include una clausola chiamata "uso corretto" (fair use) e questo articolo soddisfa pienamente questa clausola  (phew!).
E' interessante notare che, anche se ciò non fosse stato vero, il fatto che TNT-Audio è un sito assolutamente non-commerciale rende molto più difficile citarci in giudizio. TNT è davvero una pubblicazione libera . Vorrei ringraziare Kaltons Technology & Internet Lawyers - studio legale a Londra

Integrità

Il secondo motivo per cui il sig. Gregory avrebbe voluto che l'articolo fosse rimosso, era perché lo ritiene diffamatorio in quanto avrebbe messo in dubbio la sua integrità. Dopo aver riletto questo articolo un centinaio di volte, non ho ancora idea di cosa stia parlando. Metto in dubbio le sue idee e niente più.

Nota - A parte le mie considerazioni sul perché il VPI è più critico di altri bracci per quanto riguarda l'altezza  (e ringrazio Roy Gregory per avermi stimolato) l'articolo riscritto ha pochissime modifiche marginali, ma solo perché no ho approfittato per chiarire meglio alcune cose, o scriverle in un inglese migliore - non per l'intervento del sig. Gregory - se qualcuno avesse dei dubbi può scrivermi e sarò felice di mandargli l'articolo originale così potrà constatare quali modifiche sono state effetuate.

Guardando avanti

In ogni caso abbiamo dimostrato che il VTA è un argomento controverso! Il mio problema è che le uniche prove che ho sono del tipo "Mi son messo con degli amici a smanettare col braccio e tutti noi ne abbiamo udito l'effetto". Anche gli articoli più seri sarebbero cestinati dalla rivista  "New Scientist" perché ci sono così tante variabili ed il fattore umano è stato ignorato. Tutte le prove che fino adesso ho raccolto (sarei grato se qualcuno potesse mandarmi delle prove scientifiche) le classificherei come eresie come un qualunque avvocato o scienziato vi direbbe, eresie prive di alcun valore. Trovo tutto questo molto  curioso dato che si tratta di un argomento molto interessante, e contrariamente a quanto potreste credere, io non mi pronuncio sull'importanza del VTA (ad eccezione del fatto che per il momento non riesco a sentirlo e che il mio sistema ed i miei dischi non sono capaci di mostrarmelo - che non prova un bel niente) e che sono alla ricerca della semplice verità. Niente mi renderebbe più felice di poter appurare se il VTA sia critico a meno, perché in quest'ultimo caso potremmo guardare avanti o cambiar modo di ascoltare musica.

Pertanto ho messo a punto due semplici esperimenti capaci di sostenere uno scrutinio scentifico e che, se non metteranno la parola fine a questa discussione, rischiariranno con un bel po' di buon senso quest'area oscura. Questa settimana troverete un altro articolo con i dettagli degli esperimenti ed il ragionamento che li tiene in piedi. Chiedo a tutti i nostri lettori con un sistema opportuno di partecipare. Metterò assieme i risultati in modo da avere un campione sufficiente per poter lavorare. Spero che alcune centinaia di lettori prendano parte agli esperimenti. Mi piacerebbe che anche la rivista hi-fi + vi partecipasse. Non è una sfida, voglio soltanto che l'esperimento funzioni. Quindi, andate a questo articolo perché avete del lavoro da fare ...

Note:

*1 - Secondo l'articolo "Three FM Methods for Measuring Tracking Angles of Phono Pickups" di James V White e Arthur J.Gust dal Journal of the Audio Engineering Soc, Aprile 1979.

*2 -L' "SRA" è spesso definito come l'angolo tra lo stilo e la linea perpendicolare alla superficie del disco, e non alla superficie stessa del disco come ho mostrato - il risultato è lo stesso ma è più facile da disegnare - ma lo voglio precisare per i pedanti lì fuori :-)

*3 - "Cartridge, Arm and Turntable vs. the Groove: Whòs Winning?" - The Audio Critic. - NB. Dichiarano anche che l'errore "VTA" è udibile fino a 20 gradi di arco, ovvero 1/3 di grado o oltre 1.5mm di regolazione dell'altezza del braccio - lontano dagli standard del VPI, ed è una stima che mi rende felice....

*4 - Articolo TAS di David Shreve del 1976 - Cita il caos del VTA non standard nelle testine e nell'incisione dei dischi.

*5 - Il VPI è un braccio da 12 pollici, ma visto che siamo nel ventunesimo secolo, usiamo il sistema metrico :-) Per facilitare i calcoli, diciamo che il VPI ha una lunghezza effettiva di 300mm. Questo significa che se consideriamo il pivot del braccio come il centro di una circonferenza, lo stilo descrive un cerchio di 600mm di diametro. La circonferenza del cerchio sarà di 1885.2mm (600 X pi greca (pi greco uguale a 3.142)). Pertanto in 360 gradi lo stilo percorrerà 1885.2 mm. Per modificare l'angolo dello stilo ("SRA") di un grado, il pivot si dovrà muovere di 1885.2/360 = 5.23mm. Ricordatevi che rispetto alla testina, il pivot non si muoverà soltanto in verticale bensì descriverà un arco, ma per il nostro esempio credo che sia accettabile semplificare dicendo che 5.23mm di variazione dell'altezza del braccio provocano 1 grado di variazione dell'"SRA". In modo simile calcoliamo la variazione dell'"SRA" al variare dell'altezza del braccio di 1 mm 1/5.23 = 0.19 gradi, circa un quinto di grado. E' anche interessante applicare la stessa formula al cantilever della testina che è lungo meno di 10mm (fino ad appena 1.5mm) - pensate quale enorme, immane, GIGANTESCA! variazione dell'"SRA" verrà causata dal più piccolo movimento causato dalle ondulazioni del disco...

*6 - L'utilizzo della torretta del "VTA" aggiunge un gran numero di componenti e ancora più importante molte nuove superfici di contatto (niente è peggiore delle filettature...). è largamente accettato che tanto più la costruzione del braccio è semplice, tanto meglio suonerà ed è questo il motivo per cui esistono bracci mono-pezzo, porta-testine non rimovibili, costruzioni testina/braccio assemblate insieme. La VPI ha anche rimosso l'anti-skating dai loro bracci a causa degli effetti deleteri causati dalla maggiore complessità, ma nononstante questo, loro ed altri costruttori sono felici di avere un progetto complesso ed un sistema di montaggio che è severamente compromesso, immolato all'altare del Dio "VTA". Il Triplanar era un buon braccio, ma quanto sarebbe stato migliore senza la torretta "VTA" e con un montaggio fisso? Ma naturalmente i produttori di bracci non possono permettersi di lanciare un modello senza la regolazione del "VTA" con prestazioni migliori del loro modello di punta... In modo simile, un braccio più lungo sarà anche meno rigido e la sua massa effettiva sarà maggiore. A meno che non sia anche più sottile (e quindi ancora meno rigido) e tutto ciò è deleterio per la qualità del suono.

*7 - Immagino che mi domanderete quali considero i limiti critici per la regolazione dell'"SRA" e dell'altezza del braccio. Con il mio sistema e le mie "orecchie d'ottone" mi accontento di regolare l'altezza del braccio con la precisione di +/- 1 mm, e se sono costretto, posso tollerare errori maggiori. "SRA" e VTA sono chiaramente importanti, ma in un mondo reale non COSI' tanto. Rigidezza, semplicità ed allineamento laterale sono tutti più importanti.

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Traduzione: Carmelo Di Stefano

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