Autore: Geoff Husband - TNT France
Data pubblicazione: Luglio, 2005
Traduzione: Carmelo Di Stefano
Fiuu! Sapevo che il mio articolo sul VTA sarebbe stato controverso, ma avevo sottostimato
come alcune persone si sarebbero arrabbiate solo perchè ho "pensato ad alta voce" a questo problema. Si, è un problema. Abbiamo una controversia dove la gente ha delle opinioni molto radicate. Da una
parte abbiamo Roy Gandy, progettista del braccio più popolare ed
influente degli ultimi 50 anni che crede che tutte queste discussioni sul
VTA siano sciocchezze. Dall'altra parte abbiamo Roy Gregory che crede
che con alcuni dischi, variazioni dell'altezza del braccio di 0.018mm
producono un cambiamento "vitale" nel suono. Sono entrambi figure credibili. Entrambi hanno degli eserciti di supporters nell'industria e tra gli ascoltatori.
Non possono avere ragione entrambi ed accettare un compromesso a metà strada sarebbe da codardi. Il problema maggiore è che quasi tutte le argomentazioni sul VTA sono basate su impressioni personali o su "esperimenti" ridicoli che finirebbero cestinati se sottoposti all'attenzione di una qualunque rivista scientifica. Il mio obbiettivo è di coinvolgere in questo esperimento il maggior numero possibile di persone in modo tale da poter discutere su un qualcosa di vagamente scientifico. Diffondete la voce più che potete e coinvolgete più persone possibile.
Mi scuso - nella mia vita precedente sono stato un insegnante di materie scientifiche - se vi sembrerò solenne e arrogante, perdonatemi. Ritenetevi fortunati se siete fuori dalla portata del cancellino ... "state attenti classe!"
Consideriamone uno
cattivo... Le riviste cercano di evitare le "prove cieche" perchè necessitano di molto tempo e potrebbero condurre a risultati scomodi. Ma conducono delle prove che mascherano come "cieche". Le abbiamo viste. L'argomento preferito sono i cavi perchè sono facili da sostituire e lasciano tanto spazio per "imbrogli" successivi :-)
Facendo un esempio tipico, il recensore invita alcuni amici a casa. Ci si beve una tazza di the e lui
(mi spiace - è sempre un "lui") mette della musica. Ogni tanto si avvicina all'impianto, tutti chiudono gli occhi e cambia i cavi. Tutti ascoltano ancora per un po', se è una buona prova non si parlano o prendono appunti, ma solitamente chiacchierano. Poi il recensore fischia di nuovo, tutti chiudono gli occhi e lui cambia i cavi nuovamente.
Grandioso - una perfetta prova scientifica cieca :-) - non proprio... L'intera prova è priva di valore. Il problema principale è il "fattore umano".
Ci siamo evoluti per milioni di anni per diventare l'animale socialmente più sofisticato sul pianeta. Parliamo, gesticoliamo, interagiamo. Tutto questo consciamente, ma ci sono anche molte cose che facciamo incosciamente. L'uomo, ad esempio, è l'unico animale che mentisce in modo sofisticato. Ma possiamo capire quando qualcuno mente, magari senza accorgercene. Quando mentiamo mandiamo tutta una serie di piccoli segnali, la maggior parte dei quali sono "espressioni involontarie" di un qualche tipo, e gli altri possono individuarli.
Ma ancora più importanti sono le abilità inconscie che ci aiutano a mantenere un legame nel gruppo. Quel gruppo di amici che ascoltano i cavi seduti sul divano, non conoscono i cavi che stanno provando, ma saranno in guardia cercando indicazioni per non fare la figura degli sciocchi. Il recensore avrà indubbiamente una sua opinione sui cavi in questione e il suo linguaggio del corpo ed i suoi discorsi saranno diversi per un cavo che gli piace e per uno che non gli piace. Non mi riferisco a parodie del tipo "adesso ragazzi ascoltate QUESTO!", ma di piccole indicazioni che gli amici incosciamente afferreranno. Se il recensore prova ad inserire un elemento di "controllo" della prova e non cambia il cavo (anche se stranamente questo requisito basilare lo si ritrova raramente in questo genere di prova), il recensore irradierà indizi di "bugia" .
Inoltre il gruppo vorrà agire in modo conforme. Sottoposti ad una domanda a trabocchetto come "riuscite a sentire questo?" gli elementi del gruppo cercheranno indizi per capire l'orientamento degli altri - fanno cenni "positivi" o "negativi"? Gli esperimenti condotti in maniera così approssimativa spesso generano risultati meravigliosamente conclusivi dove tutti sono concordi. E visto che l'esperimento era cieco, guadagnano una credibilità totalmente ingiustificata.
Avete dubbi sull'influenza di questi fattori? Alcune persone sono specialisti nell'interpretare cosciamente questi segni. Noi li chiamiamo maghi, o fachiri, o medium o guru. Una storia vera - la settimana scorsa un mio amico si è recato ad una
festa di anniversario di matrimonio dove c'era un mago. E' specializzato in giochi di prestigio e trucchi con le carte. L'ultima cosa che ha fatto, è stato di girare attorno al tavolo con un mazzo di carte - carte immaginarie...
Si è avvicinato ad ogni ospite dicendo "prendi una carta qualsiasi" porgendo il suo mazzo di carte immaginarie aperto a
ventaglio. L'ospite incredulo prese una carta immaginaria ed il mago disse "Non me la mostrare, guardala e memorizzala, adesso rimettila nel mazzo". L'ospite rimise la carta nel mazzo ed il mago disse "ti ricordi la carta, vero ? Era il quattro di fiori!". L'ospite meravigliato ammise che aveva indovinato. Fece lo stesso con ogni ospite attorno al tavolo. Al dodicesimo ed ultimo ospite, erano tutti in guardia, ma ha indovinato ugualmente. E' stata una dimostrazione eccezionale del potere della suggestione e della lettura dei segnali inconsci della gente. A confronto, indovinare se alla persona accanto a te il cavo che sta ascoltando piace o no, è un gioco da ragazzi!
Pertanto ogni esperimento deve rigorosamente escludere ogni possibilità che il fattore umano abbia un peso. Ed è per questo che gli esperimenti descritti qui di seguito hanno delle istruzioni così precise che dovranno essere seguite rigorosamente.
La prima cosa che dovrei dire prima di cominciare è che provare una teoria è impossibile. Questa è l'ipotesi: "variare l'altezza del braccio ha un effetto critico sulla qualità del suono". Gli eperimenti che seguiranno potrebbero negare l'ipotesi, ma non potranno mai provare con certezza che è corretta. Si potrebbero accumulare tanti indizi sulla sua validità ma niente più. Tutti gli scienziati sono avvocati del diavolo che cercheranno l'incrinatura più piccola nell'armatura di una qualunque teoria.
Dopo questa lunga premessa, ecco i due esperimenti. Se non avete tanto tempo, potete scegliere di effettuarne solo uno. Vedrete che non utilizzerò le sigle VTA o SRA perchè non sono convinto che uno di loro sia il fattore critico che stiamo modificando. Forse stiamo ottimizzando qualcosa, ma usare uno di questi due termini pregiudicherà il risultato. L'unica cosa che sono pronto ad accettare è che stiamo modificando l'altezza del braccio, pertanto il pedante che c'è in me mi costringe ad utilizzare la sigla AHA, Aggiustamento dell'altezza del braccio (N.d.T Arm Height Adjustment).
Per questo esperimento avrete bisogno di uno o più dischi piatti. Non intendo dire piatti, ma intendo PIATTI! E' inutile cominciare l'esperimento sull'AHA se l'escursione del disco è superiore a +/- 0.1mm - Trovarne uno potrebbe essere il compito più difficile che dovrete svolgere. Durante lo svolgimento della prova, soprattutto se diversi "soggetti" si sottopongono ad essa, potreste aver bisogno di diversi dischi altrimenti una traccia potrebbe essere suonata per più di 50 volte e quindi danneggiarsi. Mi spiace ma avrete anche bisogno di un braccio con aggiustamento micrometrico dell'AHA. So che questo escluderà molti di voi dall'esperimento, ma sicuramente potreste trovare un rivenditore pronto ad aiutarvi per eseguire la prova, organizzate un gruppo di amici - fate lo sforzo! E a proposito di sforzo, accetto il fatto che queste prove siano lunghe e non necessariamente divertenti, ma alcuni di voi potrebbero essere tentati a spendere migliaia di sterline per un braccio di cui non avete bisogno, o viceversa potreste provare che trarreste dei vantaggi da tale acquisto. Non volete sapere se ne valga la pena?
Attrezzatura per questo esperimento = una benda + un cronometro + una tabella preparata per appuntare i risultati.
Prima della prova, i "soggetti" dovrebbero modificare l'AHA nella posizione considerata la migliore possibile per il disco in questione. Questa sarà la posizione di "riferimento" per l'esperimento.
Il soggetto dovrebbe essere seduto nella migliore posizione possibile rispetto all'impianto Hi-Fi.
L'operatore ed il giradischi devono essere totalmente al di fuori dalla vista, e non bisogna fare alcun rumore durante tutta la durata dell'esperimento (se tossite dovrete ripetere quel gruppo di esperimenti) . L'operatore potrebbe essere dietro ad uno schermo o il soggetto potrebbe essere bendato - in fondo, il soggetto deve solo fare dieci segni su di un pezzo di carta. Nessun altro può rimanere nella stanza e l'operatore non si deve muovere se non il minimo necessario per azionare il giradischi. Se UNA soltanto di queste regole viene infranta, l'esperimento non è valido.
Per ogni prova l'operatore suonerà un pezzo di una traccia di un album, scelta d'accordo col soggetto, per undici volte. Ogni prova comincerà con la posizione di riferimento dell'AHA. Dopo che il riferimento avrà suonato, per cinque volte l'AHA non verrà modificato ma la ghiera verrà ruotata e riportata indietro alla posizione di riferimento negli intervalli tra la musica. Nelle altre cinque occasioni la ghiera dell'AHA verrà utilizzata per aumentare l'AHA di 1.0mm. L'ordine dovrà essere casuale e l'operatore dovrà scrivere prima della prova l'ordine che verrà utilizzato e attenersi ad esso.
Ricordate che prima di ogni prova la posizione di riferimento dovrà essere suonata per 30 secondi. L'ordine dovrà
essere uno dei seguenti, usati a caso - dove A è un cambiamento, e
B è un "non cambiamento". A,B,B,A,B,A,A,B,A. oppure B,A,B,A,B,B,A,B,A,A. oppure B,B,A,B,A,B,A,B,A,A. oppure A,A,B,A,B,B,A,A,B,B. Viene più facile se utilizzate un foglio a quadri e lasciare spazio per i risultati accanto
alla sequenza dell'operatore. Questo renderà più facili le analisi successive.
L'operatore dovrà provare la procedura prima di iniziare l'esperimento in modo tale da poter suonare un pezzo per 30 secondi, cambiare l'AHA nei 30 secondi successivi, portare indietro la puntina e suonare lo stesso pezzo nuovamente. Il soggetto ascolterà 30 secondi di musica, 30 secondi di silenzio, 30 secondi della stessa musica .... e così via.
Dopo ogni pezzo il soggetto scriverà A se crede di aver sentito un cambiamento rispetto al riferimento, B se crede di ascoltare la stessa posizione di riferimento.
Alla fine delle dieci prove (più il riferimento) vi potete fermare e se desiderate potete confrontare i vostri appunti (siate però sicuri che il soggetto non veda gli appunti dell'operatore per la prova successiva!)
Adesso ripetete la prova, ma questa volta l'operatore abbasserà l'AHA di 1.0mm per cinque volte su dieci, mentre le altre cinque lo lascierà invariato.
Adesso avete i risultati che mostrano l'abilità del soggetto di distinguere variazioni di AHA di +/- 1.0mm. Se i risultati mostrano che il soggetto non riesce ad identificare i cambiamenti in modo affidabile, ad esempio se commette uno o più errori, ripetete l'esperimento con gli stessi parametri. Se commette ancora errori, il soggetto non riesce a distinguere variazioni di AHA +/-1.0mm pertanto la prossima prova dovrà essere effettuata a +/-1.2mm. Ripetete l'esperimento fino a quando il soggetto ottiene 10/10 in due prove di seguito. Avete bisogno di ripeterlo perchè potreste ottenere 10/10 per caso, proprio come potreste lanciare tre volte di seguito un 6 coi dadi.
Ipotizzando che il soggetto ottenga un 10/10, ripetete l'esperimento con cambiamenti dell' AHA di 0.8mm. Quindi 0.6mm, fino ad arrivare alla minima risoluzione della regolazione dell'AHA del vostro braccio.
Quando il soggetto raggiunge il suo limite di risoluzione, bisogna tornare indietro di un passo e ripetere la prova precedente per essere sicuri che il 10/10 non sia stato casuale.
Quello che questa prova dovrebbe dimostrare è il limite per gli aggiustamenti critici dell'AHA per una certa combinazione soggetto e sistema. Se ad esempio otteneste che la risoluzione è +/-0.6mm saprete di essere al sicuro regolando l'AHA allo stesso valore per lo spessore della maggior parte dei dischi - complimenti, potete tornare a giocare coi vostri dischi anzichè col braccio .. In questo caso è inutile continuare col secondo esperimento.
Naturalmente rimane un'incertezza in questo esperimento. Il soggetto potrebbe udire la posizione differente del meccanismo di regolazione dell'altezza del braccio, come ho descritto nell'articolo sul VTA. Ho cercato di evitare in parte questo effetto facendo in modo che l'operatore muova il braccio anche quando l'AHA non dovrà essere modificato, ma questa possibilità rimane. In questo caso mi aspetterei che i risultati fossero "sparpagliati" e indipendenti dal fatto che la distanza AHA sia stata modificata. Ma la variazione meccanica è una spiegazione altamente probabile per un gruppo di risultati.
Un altro problema risiede nel fatto che questo esperimento misura soltanto se possiamo udire un cambiamento. E non se questo cambiamento è significativo e musicalmente importanto, ovvero che suoni meglio! Questo è lo scopo del secondo esperimento.
N.B. Se il soggetto non è riuscito a distinguere piccole variazioni dell'AHA, questa prova è inutile, potete versarvi qualcosa da bere e mettervi ad ascoltare la musica.
Il soggetto sceglie un disco tra i suoi preferiti che sia sensibile alle variazioni dell'AHA. Lo deve conoscere molto bene, fino alla noia se possibile. Il soggetto può trascorrere tutto il tempo che vuole a trovare l'AHA
corretto per quel disco. Questa sarà la posizione iniziale dell'AHA.
Ancora una volta l'operatore dovrà stare fuori dalla vista, in silenzio e senza muoversi. Il soggetto dovrà essere "cieco".
Ritornando alla sua postazione l'operatore sposterà la regolazione dell'AHA allontanandola dalla posizione migliore, o verso l'alto o verso il basso, a volte di parecchio, altre volte meno. Il soggetto dovrà dire "sopra" oppure "sotto" all'operatore che agirà come un telecomando ovvero efficiente e SILENZIOSO :-) Il soggetto, quando sarà soddisfatto, dirà "OK, è questa" e l'operatore scriverà la posizione, sposterà la regolazione in modo casuale e ripeterà l'esperimento. Potete ripetere l'esperimento per un numero illimitato di volte e con tutti i dischi che volete, ma dovreste eseguire un minimo di dieci esperimenti.
Adesso dovreste avere un insieme sparpagliato di risultati che mostrerà l'accuratezza con la quale il soggetto sia stato in grado di riconoscere l'AHA perfetto, da un punto di vista musicale, con diversi dischi.
Il punto debole? Il soggetto potrebbe scegliere come riferimento una posizione ottimale (N.d.T "sweet spot") del meccanismo del braccio, ma in questo caso, con dischi di spessore diverso, si attraverserebbero posizioni privilegiate differenti. Se ottenete che ogni disco, indipendentemente dallo spessore, ha bisogno dello stesso AHA, probabilmente avete incontrato il problema appena descritto.
Questo è un serio tentativo di risolvere un'annosa questione. Se non seguite alla lettera le condizioni dell'esperimento il vostro contributo sarà peggio che inutile in quanto potrebbe deviare erroneamente il risultato. Per favore, siate sinceri :-)
Per favore, mandate tutti i vostri risultati al mio indirizzo - includete anche il sistema ed i dischi utilizzati. Dopo aver messo assieme i risultati li renderò pubblici e cercherò di trarne qualche conclusione in un articolo.
Nota per tutti gli editori, scrittori, negozianti, giornalisti, clubs, eccetera. Siete liberi di copiare ed utilizzare questo articolo, tutto quello che vi chiedo è di comunicarmi i risultati. Se state esponendo ad una
mostra hi-fi sarebbe un esperimento meraviglioso da eseguire con i visitatori!
AIUTATEMI!!!! Spero di raccogliere una quantità sufficiente di dati per capire cosa succede con l'AHA e se è
necessario investigare ulteriormente.
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