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La regolazione del VTA

- per dummies -

[Regolare il VTA su un braccio Schroeder]
[English version]

Autore: Hartmut Quaschik - TNT Germania
Pubblicato: Gennaio 2010
Traduttore: Sandro Borrini

Per molto tempo, non ho considerato necessaria la regolazione del VTA (angolo di tracking verticale), e sono stato d'accordo con l'articolo di Geoff Husband sul "mito" del VTA. Fintanto che l'asse del braccio era orizzontale, per me andava bene. Ho sempre saputo che abbassare il braccio rende il suono più caldo, mentre posizionarlo più in alto determina, in generale, un suono più magro. Questo può essere provato semplicemente posizionando il braccio due millimetri più in basso o in alto rispetto al livello orizzontale. Pertanto, per quanto riguarda la regolazione fine del VTA, come detto prima, per essere sicuri di non sbagliare, ho sempre considerato corretta la posizione "pari livello" del braccio.

Un amico locale, Bernhard, ha escogitato un metodo con uno dei suoi dischi preferiti, una registrazione monofonica di Maria Callas: sosteneva di trovare il corretto VTA se la bocca della Callas appariva più piccola aumentando il volume. Non ho mai seguito questo metodo, per varie ragioni: intanto non possiedo dischi mono della Callas, poi non sono interessato al suo canto, infine so che i dischi mono spesso richiedono differenti regolazioni di VTA rispetto ai dischi stereofonici moderni. Inoltre questo metodo richiede molto tempo, necessita di vari passaggi e tentativi dato che non ci dice se il VTA è troppo alto o basso. Chi fosse interessato a saperne di più può cercare su Google utilizzando le parole Callas, VTA e DICE45.

Una sera, seduto a casa di Bernhard ad ascoltare musica, ha messo sul piatto "Flying Fish HDS 701, Sauerkraut and Solar Energy" e mi ha detto che con questo disco la regolazione del VTA è molto più semplice, e che c'era un tipo chiamato David Shreve, che aveva trovato il metodo giusto. E fin qui tutto bene, ma c'è voluto un altro anno per convincermi... Ed ecco che arriva David Shreve, dopo aver partecipato a un evento audio organizzato a Monaco dalla locale comunità audio-fai da te. Quando David ha fatto il suo ingresso nella mia sala d'ascolto, ha tirato fuori un disco dalla borsa e mi ha chiesto se poteva regolarmi il VTA; ho risposto che poteva, e mi ha mostrato per filo e per segno cosa cercare all'ascolto e come affinare i passaggi. È stato semplicemente fantastico. Questo metodo funziona ed è a prova di incapace.

Ecco come fare: sul pezzo "Sauerkraut and Solar Energy", c'è un basso acustico pizzicato a mano. Quando il VTA è troppo alto, il basso è sottile e superficiale; quando il VTA è troppo basso, il basso diventa confuso. La seconda componente da ascoltare è il suono pizzicato, che diventa più acuto e preciso man mano che il VTA è regolato verso l'alto, finché diventa troppo alto e il pizzicato troppo acuto. Così il VTA ottimale è il più alto possibile senza perdere il pieno "corpo" del basso. Il pizzicato suonerà naturale, e il basso sarà più dinamico. Dato che il metodo indica se il VTA è troppo alto o basso, si potrà iniziare con due posizioni di VTA, una troppo alta, l'altra troppo bassa; dividendo questo "range" a metà, si dovrà decidere se la posizione mediana è troppo alta o bassa. Se la posizione mediana è alta, la si utilizzerà come il nuovo riferimento di regolazione alta, e si ripeterà la procedura utilizzando il range tra la nuova posizione "alta" e l'originale posizione "bassa". Se invece la posizione mediana è troppo bassa, la si userà come nuovo limite basso del range e si ripeterà la procedura con questa nuova posizione "bassa" e l'originale alta. Iniziando con un range di, diciamo, 8 mm, dopo tre passaggi saremo in un range di 1 mm, e dopo altri tre passaggi, si potrebbe non avvertire più differenze. In un sistema ad alta risoluzione potrà essere possibile avvertire variazioni minori. David è stato capace di regolare il VTA del mio Schroeder No.1 - un braccio con torretta di riferimento del VTA - fino a 1/16 di giro della vite del VTA, cioè meno di 0,1 mm. Tra parentesi, in matematica questa metodica viene definita come "ottimizzazione lineare".

Gli effetti più sottili riguardano la dinamica, specialmente del basso; se la regolazione del VTA non è ottimale, piccole variazioni del VTA possono non essere rilevabili. Se la regolazione è molto vicina all'ottimale, anche minime variazioni possono essere udibili.

[Sauerkraut and Solar Energy on Flying Fish HDS 701]

[Sauerkraut and Solar Energy on Flying Fish HDS 701]

Dopo avere compreso la metodica, ho potuto regolare il VTA in un sistema hi-fi a me completamente sconosciuto entro il limite di 1 mm utilizzando un braccio senza regolazione fine del VTA, un Manticore Musician. Dunque questo è davvero il "VTA for dummies".

Alcuni problemi restano comunque: in primo luogo, la regolazione ottimale trovata con questo disco sarà valida per altri? In secondo luogo, ci sono altri dischi utilizzabili per la regolazione del VTA?

Nel frattempo, David mi ha spedito un articolo sul suo metodo, nel quale elenca una serie di dischi, la maggior parte di musica pop, validi per la regolazione del VTA. Vi ripropongo semplicemente la sua lista:

Keith Jarrett, The Koln Concert, ECM 1064/65

Gordon Lightfoot, If You Could Read My Mind, Reprise 6392

Simon and Garfunkel, The Concert in Central Park, Warner Bros. 2BSK 3654

Will the Circle Be Unbroken, United Artists UAS 9801

Joan Baez, From Every Stage, A&M SP3704

The Weavers, Reunion at Carnegie Hall, Vanguard VSD 2150 (VTA più alto)

Belafonte at Carnegie Hall, RCA Victor, LSO-6006 (VTA più alto, come il Vanguard)

William Bolcom, Heliotrope Bouquet Piano Rags 1900-1970, Nonesuch H-71257 (VTA più basso)

Marie Claire Jamet, Four Centuries of Music for the Harp, Nonesuch H-71098 (VTA più basso)

Quando David mi ha fatto visita a casa, mi ha mostrato una rappresentazione grafica della regolazione ottimale del VTA per differenti etichette (di dischi stereofonici) e a prima vista mi è parso chiaro che tutti i dischi moderni sono entro più o meno 0,5 mm dal suo disco Flying Fish HDS 701.

Potete scrivere alla posta elettronica di David, usando dcshreve (at) mindspring.com.

Conclusioni

Dunque: tutti felici? Un metodo di regolazione VTA a prova di tonto che utilizza dischi standard. Però un momento, c'è ancora un punto da considerare: se variate la VTF, ovvero, detto più semplicemente, se cambiate la forza di tracking, il SRA cambia molto, e dovrete nuovamente regolare il VTA. Ma con questa metodica così semplice, sarà un lavoro facile.

Copyright © 2010 Hartmut Quaschik - www.tnt-audio.com

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