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[Musica_celestiale?]

Angel Air Records

Dove l'artista ha voce

[English version]

Etichetta: Angel Air Records
Autore: Mark Wheeler - TNT UK
Pubblicato: Settembre 2010
Traduzione:Daniele Aspesi

LA MUSICA

Guardando ai due scaffali da 2m x 500mm x 400mm che contengono i dieci ripiani di vinili che mi hanno dato tanto piacere per quarant'anni, mi sono reso conto che circa la metà di essi è lì per via di qualche cosa che io (o i miei amici) abbiamo sentito alla BBC al John Peel show (speaker radiofonico della BBC dal 1967 alla sua morte, nel 2004, NdT) (o a Sounds of the Seventies prima di quello) o cose che provengono da serate di bands che ho ascoltato per la prima volta da Peelie.
L'altra metà di questa collezione è venuta da conversazioni e suggerimenti in negozi di dischi indipendenti, dove le persone avevano l'abitudine di passare il tempo di sabato, scambiandosi commenti su uscite recenti, suggerendosi roba l'un l'altro, ascoltando qualcosa suonato da un avventore, o facendosi tenere da parte qualche cosa dal personale, pensando che ci sarebbe piaciuto, fino alla nostra visita successiva, e ascoltarlo nell'impianto del negozio.
La comunità online è quanto di più vicino ci sia al giorno d'oggi, ma il messaggio automatico “persone che hanno comprato questo hanno comprato anche questi” manca di un tocco personale, e della conversazione che ne seguiva.

Come al solito, le major discografiche hanno sbagliato a capire il loro mercato, e hanno perso completamente il treno; a dir la verità, stanno sulla banchina dopo che il treno è partito che NON È GIUSTO e che il treno dovrebbe essere fatto per stare alla loro portata, sebbene loro si siano legati alla banchina in una specie di bizzarro gioco di bondage reazionario, il cui significato è noto soltanto a loro stessi.
Come prova, vi cito esempi di quando le case discografiche avevano fallito nel comprendere che la musica passata per radio era pubblicità gratis, e tentarono di avere passaggi in radio di dischi banditi o pagati.
Esempio 2, quando le case discografiche hanno fallito nel comprendere che le persone che si registravano le cassette (specialmente quelle di compilation) e che se le scambiavano tra di loro, erano una pubblicità virale gratuita ancora più efficace, e cominciarono quella ridicola campagna Le registrazioni domestiche uccidono la musica.
Da ultimo, dopo aver forzato il mondo ad accettare solo registrazioni digitali, eliminando gradualmente i formati analogici, le major discografiche guaiscono lamentandosi che le memorie digitali sono troppo portatili e scambiabili e (ueh ueeh) che i consumatori al lato vacca-da-mungere del mercato condividono (senza diritti d'autore) i file digitali che le compagnie hanno fatto discendere su tutti noi. CVD (Come Volevasi Dimostrare).

E, come se questo non fosse abbastanza stupido, le major discografiche hanno consistentemente ridotto la qualità delle loro uscite in termini di qualità sonora (dynaflex, 6dB superiori del range dinamico di un CD, MP3 vi dicono qualcosa?) e artistica; il proliferare di artisti nati da reality TV e piazzati dietro ad un microfono è qui una prova schiacciante. CVD.

L'unica speranza che le major discografice dovrebbero avere è il loro catalogo di arretrati, e le loro formazioni di artisti di qualità che acquirenti 40-enni, 50-enni e 60-enni pagherebbero bene per godersi dischi che si erano persi la prima volta. Più materiale nuovo e inedito e packaging lussuoso che dà piacere a possederlo, e che aggiunge valore all'equivalente scaricato. Così le major discografiche cancellano questi artisti e registrazioni dai loro cataloghi perché non sono soldi abbastanza facili per i loro contabili e azionisti.

Le “maggiori” case discografiche sono ora solo piccolissime fette di gruppi d'intrattenimento che sono più interessati nei loro reality TV (e da qui il perché dischi nati da reality abbiano così tanta attenzione), alla pubblicità e a qualche film blockbuster. La Musica non compare nelle loro vite artisticamente impoverite, e come diceva lo psicologo James Hillman, quando ci circondiamo di bassa qualità, il nostro pensiero diventa di bassa qualità.
Le major discografiche si comportano come persone che incassano la loro pensione e la loro assicurazione sulla vita per tempi migliori, quando il circo è in città e il bordello è ancora aperto. CVD.

Ma, caro lettore, il problema di una persona diventa un'occasione per un'altra. Il che ci porta alla Angel Air Records.

[decennio_di_musica]

Secondo il loro sito internet, la Angel Air Records è stata fondata nel febbraio del 2007, da Peter e Shirley Purnell, che sono passati dalla padella di un'agenzia di management musicale alla brace di lanciare una etichetta discografica indipendente, su suggerimento di John McCoy, ex membro dei Gillan. Peter spiegò ciò come “un modo per mettere un freno alla rincorsa ad altre case discografiche per il pagamento di diritti arretrati o a rilasciare prodotti per conto dei nostri clienti”. Comunque, la Angel Air Records rilasciò il primo disco nel Gennaio del 1997, il che andava bene a John McCoy, siccome era il suo album Think Hard Again!

Con più di 250 uscite da allora, spesso di fuori catalogo che non erano più di alcun interesse per le major che vanno avanti a bilanci a breve termine, la Angel Air Records ha dimostrato che c'è una sana domanda di uscite d'alta qualità con una buona confezione. La loro missione? “Siamo una vera e propria Etichetta d'annata, e ne siamo orgogliosi. Lavoriamo con artisti che ci piacciono, che rispettiamo e con cui abbiamo una naturale sinergia.”

Questi artisti spaziano da Bo Diddley a Mott the Hoople passando per Stackridge! La formazione della Angel Air sembra una scaletta degli anni '70 di John Peel, con una scaletta degli anni '80 di Tommy Vance (speaker che tra i primi, all'inizio degli anni '80 passava in radio musica Heavy Metal, NdT), più una scaletta odierna di Bob Harris. C'è vino nuovo da vecchie bottiglie sotto forma di nuove uscite di Maestri e Maestre d'arte, insieme con supergruppi recenti formati da quegli stessi maestri e maestre. Se avete mai trascorso del tempo, nel vostro passato, ballando e scuotendo le vostre chiome sudate mentre vi aggiravate in oscuri locali rock di provincia, raggiungerete presto il limite della vostra carta di credito, tentando di rivivere la vostra giovinezza con i CD della Angel Air.

La Angel Air Records si è specializzata in musica rock e pop dagli anni '60 fino al 21° secolo, sia su CD che su DVD”, dicono, ma più di recente tutto il catatlogo della Angel Air è stato reso disponibile per il download da iTunes, e tracce selezionate anche da altri famosi server.

Meno di una decina di anni fa, in uno dei miei negozi di dischi di zona (come mi piacerebbe poter ancora utilizzare questa frase, quest'anno), a dir la verità uno vicino al mio posto di lavoro a Mansfield, la Trax Records (specialisti in musica dance su vinile, ma anche spacciatori di musica pop alle masse) avevano l'abitudine di tenermi da parte della musica che pensavano mi sarebbe piaciuta. La maggior parte di essa proveniva dalla Pinnacle, uno dei più grandi distributori indipendenti di musica nel Regno Unito. Oggi, se cercate Pinnacle su internet, troverete questo messaggio:
David Harry Gilbert and William Matthew Humphries Tait were appointed Joint Administrators of Windsong Holdings Ltd and Pinnacle Entertainment Ltd on 3rd December 2008.” (David Harry Gilbert and William Matthew Humphries Tait sono stati nominati amministratori congiunti della Windsong Holdings Ltd e della Pinnacle Entertainment Ltd il 3 dicembre 2008).

“E allora?”, chiede la plebe confusa, dal lato sinistro del palco

Queso significa, per i non iniziati, che la Pinnacle probabilmente non vende più. I loro creditori sono stati nominati amministratori per sistemare i loro affari, capire (cioè vendere al miglior – di solito basso – offerente) quali strutture la Pinnacle possieda ancora (comprese scorte di dischi e CD) e pagare il più possibile ai creditori (prima le tasse, poi le banche e per ultime i fornitori) dopo essersi ritagliati la propria fetta. QUESTE SONO CATTIVE NOTIZIE.

Questo significa che i pochi negozi indipendenti di dischi superstiti si batteranno per avere accesso a parti importanti di quelli che potrebbero essere i generi musicali di maggior profitto. Nonostante voci infondate che la leggendaria Selectadisc di Nottingham dovesse riaprire per mano di una cooperativa di clienti entusiasti, vi troverete a lamentarvi del passare dei bei vecchi tempi. Vi potreste trovare ad annaspare nel nuovo modo degli acquisti online, perdendovi così l'opportunità di scalfire la superficiale acidità dei commessi dei negozi di dischi, che ostentano la loro superiore conoscenza musicale sulle maniche delle loro magliette. La gara a sembrare più fico degli altri che sfociava in apparente maleducazione al limite del disturbo della personalità. Ah, le gioie di acquistare faccia a faccia.

O i DJ set notturni nei negozi dopo l'orario di chiusura, dove il solo essere ammessi era un rito di passaggio, seguito dalla scalata nella gerarchia sociale, avvicinandosi alla postazione più vicina al commesso. Cazzeggiare nei negozi di dischi era una forma d'arte, abilità ormai persa per le nuove generazioni.

Qualità del suono

Mentre la Angel Air non faccia particolari annunci sulla qualità del suono, lavorano davvero a partire dai nastri o dai file originali, e rimasterizzano davvero. Ad ogni modo, dagli esempi che ho potuto apprezzare, lo fanno con un tocco leggero. Non c'è nessun evidente riprocessamento; la subdola estetica dei processi pcm ripetuti è spesso invasiva su un vecchio master analogico, in special modo, ironicamente, quando quei master sono consumati o danneggiati in altro modo.

I livelli dei CD non sono compressi nei dB più alti del range dinamico disponibile, probabilmente perché la Angel Air non gareggia per le orecchie dei radioascoltatori.

Musica goduta mentre scrivevo questo proclama

Mott The Hoople: In Performance 1970-1974 Angel Air Records RAJPBOX001
box set da 4cd di performance dal vivo dal 1970 al 1974 con un libretto patinato di 52 pagine pieno di fotografie
Ascolto durante la lettura del libro di Ian Hunter Diario di una Rock Star
Mott The Hoople: Brain Capers, Angel Air Records
Mott The Hoople: Mad Shadows Angel Air Records
David Byron Band: Lost And Found Angel Air Records
RAW: Damage Control Angel Air Records

Conclusione

Se avete un negozio di dischi di zona, anche se costa qualcosina in più del miglior prezzo su internet, entrate e ordinate qualcosa dal catalogo della Angel Air. Se amate ascoltare musica a casa, dovete avere un posto dove entrare e sentire nuove cose, per comprare l'inaspettato quando pensavate di sapere per quale disco eravate entrati, e uscire con 7 che non pensavate di comprare. E se non siete amanti della musica, perché siete qui quando dovreste essere fuori a uccidere cose, o ad abusare di voi stessi o a fare qualunque attività che le persone che non amano la musica fanno per riempire le loro vite vuote? Allora, controllate il sito, entrate nel negozio e comprate delle cose.

Non riuscendo a comprare direttamente (come devo fare io in mancanza di un modo veloce per andare agli empori dell'East Midlands) dal sito della Angel Air Records. Forza, cliccate ora e date un'occhiata. Senza persone come la Angel Air a fornire musica, non ha senso avere mostruosi altoparlanti, amplificatori a vavole surriscaldate e cavi all'ultima moda nelle vostre sale d'ascolto. Sono felice che ci sia ancora qualcuno che si dedichi a fornirmi melodie con scelta di formati, con un occhio alla qualità e alla varietà. Ho già comprato una pila di Mott the Hoople che mi ero perso perché non potevo permettermelo quando ero stuedente.

La Angel Air Records commercia da 12 anni, possano a lungo continuare la loro attività.

[la_vecchia_musica_non_muore_mai_semplicemente_sfuma]

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