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Fantasticare in pieno Giugno?

Brani di Giugno - Angel Air Records

[English version]

Produzioni su Cd di Giugno
Artista: Rob Thompson: Dust, It's all been said, it's all been done
Artista: Storys: Luck
Artista: Chris Spedding: Just Plug Him In
Artista: compilation Do You Dream: UK Pop and Psychedelia 1965-1970
Etichetta: Angel Air Records
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Pubblicato: Marzo 2012
Traduttore: Roberto D'Agosta

[dust to dust]

Rob Thompson: Dust

Questo disco, sottotitolato "è già stato tutto detto, è già stato tutto fatto", confonde rispetto al sentimento di sentirsi diverso rispetto alla corrente produzione con gli Storys dove evidentemente non ha finito di dire o fare tutto. Registrato nel sud del Galles e in Francia, include anche il gruppo degli "Storys", oltre che Andy Collins al basso e armonici e Alan Thomas al piano e organo hammond, non è affatto chiaro dalle note interne se esso rappresenti una direzione di esplorazione futura o la realizzazione di alcune idee che non trovavano spazio. Data la presenza dei vecchi amici però non dovremmo aspettarci un grosso allontanamento dallo stile musicale noto.

Le prime cinque tracce suonano un po' come i Pink Floyd di Division Bell: lo spirito di produzione, il passo, la costruzione delle canzoni, ci sono così tante somiglianze che il vostro scriba decide di controllate le note di entrambi per vedere se c'è qualche contributo. Per qualcuno di voi potrà sembrare una critica, ma per questo scriba l'album del 1994 dei Floyds rappresentò un ritorno di forma dopo anni persi nel vuoto, comunque meno indie e più generoso di quello che potremmo aspettarci dalla presenza di tre membri degli Storys come spalle.

[will bill?] [be bop a lula]

Rob suona le Campbell American Guitars e le suggerisce (inclusi le acustiche Faith e gli amplificatori Orange che ora fanno uso delle valvole ECC883 come preamplificatori con gli amplificatori di potenza in classe D/SMPS) sulla copertina di Dust: questo implica un'ossessione per il tono dello strumento che va oltre la dedizione per la qualità sonora che i lettori di TNT di certo supporterebbero. Le Campbell American Guitars sono disponibili presso tre venditori nel Regno Unito, due di essi si trovano vicino alla casa di Rob e uno proprio a Llanelli. Essendo un compulsivo degli strumenti usati per musica. il vostro scriba è sempre alla ricerca di questo tipo di dettagli. Le Campbell sono una versione moderna di un vecchio progetto con alcune caratteristiche come i pickup PAF (gli stessi usate dalla Gibson degli anni 50) su basi moderniste come Danelectro. La chitarra Campbell Nelsonic Transitone di Rob è un tributo a Bill Nelson, in contrasto evidente con la fiammeggiante Yamaha SG usata in Sunburst Finish su Be Bop Deluxe. Il tutto risulta anche più strano poiché Bill stesso sembra suonare una Campbell differente: tali sono le stranezze della scelta di fornire supporto a una particolare marca di strumenti musicali.

La dichiarazione esplicita delle scelte fatte per la chitarra e l'amplificazione ci dice che Rob ha un'ossessione per il tono e pensare oltre i limiti piuttosto che non la devozione verso la prima chitarra vista in una vetrina che ha desiderato da giovane: di certo non ci sono le Stratovarious caratteristiche delle crisi di mezza età. A parte quest'escursione verso la descrizione degli strumenti (ed essendo questa una rivista sui componenti audio, direi che ci sta bene), la qualità del suono può essere valutata dal confronto iniziale fatto con i Pink Floyd: è corretta, è immacolata. Dust di Rob Thompson non spingerà al limite la dinamica del vostro sistema o non verrà mai usato per mostrare il recupero di quelle piccole sfumature seppellite nella fase di missaggio (nel contorto linguaggio audiofilo si chiamerebbero dettagli interni, ma siccome anche i vostri intestini sono dei dettagli interni, chi vorrebbe rivelarli?) per cui questo disco dovrebbe suonare bene più o meno in qualsiasi catena audio decente.

[are you sitting comfortably?]

Storys: Luck

Di certo è stato un mese impegnativo per Mr Thompson poiché è anche il perno degli Storys avendo scritto tutte le tracce presenti in questo CD, partendo dalla questione "com'è che qualcuno ha tutte le fortune?". Luck è il loro "terzo e terminale album".

Sembra che non siano stati danneggiati dal fatto che Elton John li abbia descritti come il suo gruppo gallese preferito, The Storys potrebbero dividersi ma prima hanno deciso di tenere un concerto d'addio il 19 Giugno. Fondati nel 2003, gli Storys hanno fatto da spalla a Van Morrison, Santana e Katie Mulia ma si sono divisi per seguire altri progetti dopo Luck. Il cantante principale Steve Balsamo aggiunge "Siamo stati molto bene insieme per questi 6 anni accumulando memorie che rimarranno con noi per il resto della nostra vita. Tuttavia, tutti noi pensiamo che sia tempo per tentare delle strade nuove e indipendenti. Abbiamo infatti i nostri progetti alternativi da mandare avanti e siamo pronti a darci supporto a vicenda. Il nostro grande spettacolo durante l'estate sarà la fine degli The Storys per il momento ma lasceremo aperta la porta a una possibile riunione negli anni futuri. Ma fa un controllo dell'ortografia? Ringraziamo i nostri fan dal profondo del nostro cuore e non aspettiamo altro che potergli offrire un fantastico spettacolo finale dal vivo."

Il loro spettacolo si terrà giustamente al Swansea Grand il 19 di Giugno del 2010. I biglietti saranno venduti a 17.50 £ e sono già in vendita: potete chiamare il (+44)1792 475715. Ultima possibilità per vederli...

Per questi motivi, "Luck" sarà il terzo e ultimo album degli The Storys: in esso canta per la prima volta Rosalie Deighton che divide la parte cantata con Steve Balsamo, Rob Thompson e Andy Collins. Evidentemente, la soprammenzionata luck (fortuna) sembra aver abbandonato Rosalie che si trova in mezzo a un gruppo di talentuosi musicisti che si sta sciogliendo. Sfortunatamente, nonostante l'evidenza che solo i vecchi oramai comprano i CD, il testo sulla copertina è così piccolo: d'altra parte i ringraziamenti speciali formano una lista così lunga che hanno perso ogni significato di "speciale". Il vostro vecchio scriba non riesce quindi a scovare nessun altra pepita in quella miniera.

Tim Hamill, il percussionista nel disco solista di Rob, qui appare come chitarrista armato di una Dobro (quella chitarra resofonica in acciaio inossidabile specialmente usata per il blues in seguito poi prese il controllo anche dell'altra compagnia che produceva chitarre simili, la National poi usata da Paul Simon): tali sono le connessioni nell'albero del rock di questo mese. La produzione artistica di Paul Simon degli anni 80, insieme alla produzione di Cailist e Dashut di memoria Fleetwood Mac, potrebbero anche offrire un scorcio sullo stile di questa produzione degli Storys. L'impressione iniziale di una scivolosa influenza "transatlantica" è decisamente fuorviante in questo questo è un CD di 11 tracce di musica di origine gallese. Quasi una produzione sul progresso di questi onesti lavoratori, Luck possiede alcune qualità delle ballate malinconiche proprie della tradizione dei cantautori britannici mentre al tempo stesso evita i cliché della musica tradizionale gallese abbracciando però lo spirito dei tempi contemporanei del Galles del sud. Malinconica senza essere pretenziosa, una difficile linea da tenere ma amabile con un accento gallese!

La qualità del suono e della produzione richiamano, come quelle del lavoro solista di Rob Thompson, quella di Tom Petty sovrapposta alla potenza misurata dei The Travelling Willburys. Infatti, The Storys sono degni di essere inclusi nella stessa frase con Big 'ò (Roy Orbison) e sua Bobbità (Bob Dylan). Rosalie Deighton regge il confronto con alcuni fenomeni degli anni 80 come Helen Watson, per cui vi consiglio di ascoltare la sua produzione futura.

[motorbikin inda car]

Chris Spedding: Just Plug Him In

I lettori con buona e lunga memoria probabilmente hanno catalogato Chris Spedding sotto la categoria debutto strepitoso per il suo disco Motorbikin del 1977. Rock da pub al suo meglio, con tour regolari e il rispetto per i suoi compagni d'avventura caratterizzano tutta la sua opera e quindi anche questo CD.

Gli abituè dei concerti che amano stare vicino al bancone del mixer più o meno in mezzo alla sala, aspettandosi che il suono migliore sia proprio in quel punto avranno notato sicuramente che negli anni 70 e 80 un registratore a cassette sembrava sempre essere presente all'interno di quelle console. Chiunque sia arrivato a fare quell'osservazione dovrebbe anche essersi chiesto come mai i professionisti usassero un mezzo di così bassa e discutibile qualità. Mentre stava tentando di prendersi quella cassetta, a una persona che conosco venne detto dal tecnico del suono che il nastro conteneva solo informazione riguardo alla sequenza delle luci per la seconda metà del concerto: dato l'uso in quel periodo di cassette simili per programmare i vari Sinclair ZX80, Acorn BBC B (predecessore dell'iPad), Apricot, o Commodore VIC20, questo argomento potrebbe aver convinto qualche quindicenne un po' naive. Questi sono i risultati del compendio di auto valutazione e controllo della qualità riesumato da qualche scatola di scarpe finito nell'angolo più buio del vecchio appartamento di Chris e messo alla luce del solo attraverso i moderni miracoli della rimasterizzazione digitale.

"Rimasterizzazione digitale?"; urla il coro dal lato sinistro del palcoscenico, "La panacea per tutto ma la soluzione per nulla."
Ci sono delle volte in cui è più semplice recuperare del materiale dopo averlo campionato in maniera digitale e lavorare direttamente sui file così ottenuti replica il vostro umile scriba che forse ha bisogno di un piccolo restauro digitale.
"Davvero il salvataggio di una cassetta 17/8ips 1/8" (i cui standard imperiali dovrebbero aiutare a datarla) ha bisogno di qualche tipo di miracolo disponibile solo nel dominio digitale. "Il miracolo dei cespugli di ginepro non è abbastanza?" chiede il coro come memoria dei Python dal lato sinistro,
"Cespugli di ginepro? Quelli erano i miei cespugli di ginepro...", argomenta il il vecchio eremita dal lato destro. (Qui tutto il discorso si rifà al film "Life of Brian" dei Monty Python del 1979, N.d.T.),
"Una volta che l'ossido sì stabilizzato per farlo suonare una volta, molte cassette arriveranno a questi livelli di qualità con alcuni vecchi componenti analogici come un compander DBX e un filtro per ridurre il rumore di fondo," conclude il coro, dal lato sinistro, non convinto.
"Può essere vero, ma i ragazzi di oggi chiedono il digitale e non crederanno mai che senza si ottengano risultati di qualità simile," chiosa il vecchio scriba. Come la fotografia nel diciannovesimo secolo le tecniche di rimasterizzazione digitale hanno acquisito uno status che decisamente non meritano. Infatti si capisce immediatamente quando delle vecchie registrazioni analogiche sono state processate nel dominio digitale: come il formaggio processato, il prodotto finale diventa consistente ma perde tutto il suo sapore originale. Spedding parla di questa produzione nelle note interne.

Chris dice "Una scelta selezionata di quello che penso siano buoni esempi del mio suono dal vivo, basati principalmente sulla qualità della performance musicale che sulla qualità audio. Quell'oramai obsoleta tecnologia a cassette è proprio come una vecchia fidanzata: fortunatamente non se ne vede molta in giro" conclude Chris riassumendo i problemi con qualsiasi produzione come questa. Parliamo chiaramente: la ragione per cui il CD fu così benvenuto al tempo del suo arrivo sul mercato è stata che i primi ad adottarlo lo confrontavano con le cassette compatte un formato sviluppato dalla Philips per i dittafoni. "Non potete lucidare la m...a," diceva il mio vecchio capo nel New Jersey e questo riassume splendidamente il risultato che si ottiene tentando di salvare un vecchio master a cassette compatte. La tecnologia digitale fa miracoli?

No.

Per cui la qualità del suono è decisamente bassa mentre le incisioni provengono dai tour del 77, del 79 (che include la prima traccia con l'annuncio in apertura del cantante Robert Gordon), dell'81 a New York, dell'89 a Berlino e Baltimora. Per questo la qualità sonora sarebbe decisamente variabile se il tutto non fosse stato compresso all'interno di uno standard che ha uniformato tutto. Fortunatamente l'esecuzione e l'energia delle registrazioni ripagano ampiamente questi difetti. Il pubblico che si gode Guitar Jamboree è un piatto che deve essere servito caldo dal vivo, ma che è meglio saltare se servito su un freddo CD. L'apertura Gunfight definisce immediatamente il livello. Al tempo avevo appena sviluppato una passione per le motociclette e comprato una vecchissima Honda per cui amai Motorbikin al primo ascolto, specialmente perché proveniva da questo lato dell'Oceano Atlantico e faceva riferimento direttamente all'esperienza dei motociclisti inglesi piuttosto che a larghe strade aperte che nessuno di noi aveva mai visto.

Ironicamente, la qualità del suono che questo disco si goda meglio in macchina, con il ritmo accelerato della musica che rende più probabile prendere delle multe per eccesso di velocità. (Qui il gioco di parole tra "speeding", eccesso di velocità, e Spedding è intraducibile, N.d.T.)

[Oh,
non avrei dovuto mangiare quei funghi in fondo al frigorifero.]

Various Artists: Do You Dream: UK Pop and Psychedelia 1965-1970

Il vostro vecchio scriba compra in maniera abbastanza frequente, per circa 5 sterline o giù di lì, quella nuova generazione di riviste mensili sulla musica prodotte da alcuni noiosissimi musicisti degli anni 70 e 80 soprattutto per il CD di musica che spesso viene venduto insieme a esse, incollati con della gomma che è molto più facile da rimuovere dei vecchi questo adesivo può essere rimosso, contiene il singolo che si trovavano sulle copertine dei dischi e che immancabilmente lasciavano un'area più chiara dove erano stati incollati. Questi campioni sono eccellenti specialmente per la macchina e se ascoltati a casa mentre si leggono le pagine che li accompagnano ci danno la possibilità di ricordare alcune vecchie glorie dimenticate oppure scoprire del materiale che avevamo perso alla prima uscita. Sono un sostenitore di questi campioni da tanto tempo e ne ho comprati molti specialmente per scoprire canzoni, gruppi e generi che non conoscevo.

Quegli adesivi potranno anche aver lasciato delle aree più chiare sulle copertine dei vinili, nei tempi in cui gli scrittori di oggi stavano vivendo la loro gioventù, ma le copertine delle canzoni di Dylan sono spesso arricchite da dimensioni ulteriori che offrono un nuovo punto di vista sulla struttura fondamentale della musica e delle parole di Dylan. Per esempio, un qualsiasi lettore potrebbe non sapere che la cover fatta da Hendrix di All Along The Watchtower di Dylan ne mise così tanto in luce le diverse possibilità interpretative che le stesse versioni successive di Dylan della propria canzone sono molto più vicine alla cover che non alla versione originale. Per questo ascoltare una versione della canzone di Dylan suonata da Jeff Bown che non ha nulla a che fare con quella di Hendrix essendo stata scritta e suonata nel '68, e che quindi va per la propria strada potrebbe essere una rivelazione per qualsiasi amante della musica.

La traccia numero 6, Epitaph to a Non Entity degli Outer Limits (Tra il 1963 e il 1965 in Uk fu mandato in onda un programma dell'americana ABC con questo nome, che era in competizione con quello della CBS The Twilight Zone in maniera simile alla competizione tra the Addams Family (la Famiglia Addams) della ABC e la serie The Munsters della Universal Studios) riesce a suonare così simile a Eleanor Rigby dei The Beatles per atmosfera, sentimenti, produzione e pathos, che sorprende il fatto che non arrivò in cima alle classifiche nel 1967. Altri momenti di questo disco richiamano Haight Asbury mischiato a Hemel Hempstead, se i membri della The Great Society avesse frequentato una scuola di grammatica o, la domenica, la Church of England, avrebbero scritto materiale simile a 15 delle 21 tracce che fanno parte di questo macedonia di musica. Affinity dei Night Flight raccoglie tutti questi punti insieme. Se gruppi come The Move, Curved Air, Mandred Mann e Gong appartenessero a quelli prodotti dalla Angel Air un CD doppio con quel materiale aggiuntivo sarebbe una buona rappresentanza del contributo britannico alla psichedelia degli anni 60 insieme a alcune produzioni dei The Beatles fino alle parodie degli Status Quo e dei The Faces.

La chiusura Devil's Answer degli Atomic Roster è sicuramente azzeccata ma, siccome si tratta del demo originale piuttosto che la versione per la radio fin troppo conosciuta, il CD ci mette parecchio a uscire dal cassettino e solo dopo che tutto il vicinato è stato innervosito dalle molteplici ripetizioni della stessa canzone. A confronto con i 7 pollici originale, la batteria di Carl Palmer sul demo è meno compressa e più convincente, il passo molto più veloce (ma ne ho goduto troppo per fare una misura con un metronomo), gli ottoni sul vinile aggiungono casino, l'assolo di chitarra è più incontrollato e il vinile, con attaccato l'adesivo che lo posizionava al 13o posto della classifica, produce il tipico rumore all'attacco del disco dovuto all'uso che ne facevo nel 1985 come dj. Il demo ha anche una ampiezza di banda maggiore del vecchio singolo: fate la vostra scelta, da parte mia li faccio suonare entrambi.

Il sound rozzo e relativamente non compresso del demo degli Atomic Rooster è simile a mangiare direttamente dalla padella piuttosto che aspettare di essere serviti.

La qualità del suono in questo CD è, ovviamente, abbastanza inconsistente, con variazioni dal veramente noioso all'adeguato, ma una qualsiasi compilation di artisti degli anni 65-70 che includa anche alcuni nastri dalla radio AM certamente sarà ben lontano da ogni registrazione storica tipo quelle delle Mercury Living Presence. Per circa il doppio del prezzo di una rivista di musica retro con un CD campione in omaggio, questa compilation vale sicuramente il suo costo, anche solo per essere usata in macchina e di certo finirà anche nel sistema ad alta fedeltà per inquinare i miei componenti con un po' di divertente musica lo-fi.

Conclusione

Non state ricevendo messaggi subliminali dai vostri tweeter che dicono "Uscite a comprare nuovi dischi. ORA!"?
Questo perché la vostra collezione di registrazioni audiofile certificate ha bisogno di una bella iniezione di vitalità. Qualche volta dobbiamo essere pragmatici e arrivare alla conclusione che i nostri trasformatori d'uscita in argento avvolti a mano non fanno suonare solo la prima generazione di master prodotti esclusivamente con componenti valvolari incisi su vinile vergine da 200 g di virtuosi musicisti che vivono sulla cima di una montagna ma ci sono volte che la musica deve suonare forte e sporca. Quindi ci deve essere una terra di mezzo tra le nostre copie consunte dei pezzi che amavano da adolescenti e la pomposità audiofila delle mostre hi-fi. La messe di riedizioni di Giugno va a zonzo in questa terra di mezza tra cassette compatte rimasterizzate e i primi demo di opere altamente prodotte che sono l'anatema di ogni audiofilo.

Su, lasciatevi andare e godete!

Musica goduta durante questa recensione

  • Rob Thompson: Dust, uscito il 6 Giugno 2010
  • Storys: *****, uscito il 6 Giugno 2010
  • Chris Spedding:, ****
  • Various Artists: Do You Dream: UK Pop and Psychedelia 1965-1970, uscito il 6 Giugno 2010
  • Helen Watson: Blue slipper, per un confronto
  • The Travelling Willburys: The Travelling Willburys,
  • Atomic Rooster: Devil's Answer, singolo 7"

"Quando sentiremo parlare di qualche registrazione audiofila minimalista?" si lamenta il coro dal lato sinistro del palcoscenico
Quando ce ne sarà una con della buona musica. Se la state producendo, allora mandatemela per una recensione: chiaramente alcune etichette non hanno quello che serve per sottoporre le loro produzioni a questo scrutinio, offre il vecchio in risposta dal suo comodo cucuzzolo di una montagna.

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questa pagina criticherà le buone registrazioni senza alcuna pietà.
L'alta fedeltà non ha senso senza grande musica!

© Copyright 2012 Mark Wheeler - mark@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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