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Keb'Mo' - "Just like you"

Un'incisione audiophile di un disco altrimenti "normale"

[English version]

Artista: Keb'Mo'
Dettagli dell'album: "Just like you" - 484117-2 Okeh/Epic - 1996
Genere: Blues + R'n'B + Pop :-)
Etichetta: Okeh - Epic (Sony Music)
Costo approx.: € 15-20 (molto variabile)
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Ottobre, 2003

[Keb'Mo'
Keb'Mo' - Just like you

Non è la prima volta che su TNT-Audio ci occupiamo del signor Mr. Kevin Moore (a.k.a. Keb'Mo'). Scott e Geoff scrissero una bella recensione a due (quattro? :-) ) mani del disco d'esordio di questo artista nero qualche anno fa. In realtà quel disco omonimo (su etichetta Okeh/Epic) non era esattamente il suo disco d'esordio ma, diciamo che come artista Keb'Mo' si è rivelato proprio allora.
Sarebbe forse più logico parlarvi dell'ultimissimo lavoro di questo talentoso artista ("The Door") ma non abbiamo mai rincorso le novità a tutti i costi. Infatti voglio parlarvi del suo album "Just like you". Perchè? Beh, dal punto di vista artistico-musicale potrei dirvi che l'album ha vinto il Grammy Award for Best Contemporary Blues Album, cioè il massimo riconoscimento mondiale come "migliore album blues dell'anno". Magari vi sembra poco, ma conta certamente di più di tutte le belle parole che da umile recensore potrei mettere insieme in questo articolo.
Per quelli che avessero acquistato il suo album di debutto, quello da noi recensito in edizione vinile 180 grammi della Absolute Analogue, dirò soltanto che questo "Just like you" segue le stesse identiche orme. Un disco di intensissimo ed umoroso blues, condito con quel pizzico di R'n'B e di pop che rende la "ricetta" appetibile anche per coloro che non hanno moltissima familiarità col blues più genuino, quello dei neri d'America.
In queste 13 tracce (12 a firma Keb'Mo' + una cover) il nostro si rivela - anzi si conferma - dotato singer e chitarrista, capace di toccare con le sue "invenzioni" le corde più intime della nostra sensibilità.
Sono 46 minuti di pure emozioni che vi costringeranno (almeno, così è successo a me) a tenere in repeat il lettore CD per lungo tempo.

Tuttavia, sono qui non per convincervi che questo è un bel disco - lo è, ma i gusti musicali possono essere molto diversi - quanto per raccontarvi come anche una incisione assolutamente commerciale (non da etichetta audiophile, quindi) possa rivelarsi sorprendente ed al livello di alcune realizzazioni dei più quotati sound engineers di stirpe audiophile. No, non vi capiterà di sentirlo alle Mostre o nelle salette dei negozi HiFi (a meno che non ci sia io in circolazione) ma questo disco può far parte - a pieno titolo - del novero di incisioni "fuori dalla norma" per quanto riguarda naturalezza della ripresa, ricchezza di dettagli e scena tridimensionale.
Non sono molti i dati in mio possesso circa i responsabili di tanta "bravura". Ecco quello che si evince dalla lettura del booklet del disco: Producer: John Porter, Engineer: Joe McGrath, Assistant engineers: Howard Willing, John Strother, Mixing by John Porter, Mastering: Vlado Meller.
Comunque sia, il risultato finale è straordinario, per una incisione senza alcuna velleità audiophile: chiarezza e dettaglio, come già detto, ma anche una gamma bassa da brivido...e gli amanti del genere blues sanno quanto importante questa porzione dello spettro audio sia per conferire il giusto pahos all'ascolto.
Il bilancio tonale vira verso tinte calde, come anche la Musica richiede. Dato il basso livello di distorsione questo disco può essere ascoltato a livelli MOLTO elevati, e l'unico limite per un'esperienza "just like live" è il vostro sistema, potenza dell'ampli e tenuta in gamma bassa dei vostri diffusori in particolare.
In realtà, invito a fare attenzione ai woofers, perchè la tentazione di alzare il volume è forte e la bassa distorsione potrebbe portare a sovraccaricare oltre il dovuto gli altoparlanti preposti alle basse frequenze.

Una delle tracce meglio "riprese" è proprio la title track "Just like you" dove Keb'Mo' duetta nientemeno che con la voce di Jackson Browne!
Con un buon impianto HiFi dovreste essere in grado di seguire ogni strumento separatamente dagli altri e poi cogliere l'unisono quando si "fissa" il quadro complessivo. Una cosa alla quale fare attenzione, specie con dischi molto generosi in termini di basse frequenze, come questo "Just like you", è quella di seguire il ritmo del basso insieme a quello scandito dalla batteria. L'alta richiesta energetica potrebbe mettere facilmente in evidenza un disallineamento temporale dell'emissione. In pratica, potreste sentire il basso suonare quasi in contro-tempo! E più si sale col livello e più si accentua il ritardo, segno che il woofer non riesce più a stare dietro alle violente variazioni del segnale in ingresso.

Passando alle lamentele, avrei prefrito una ripresa un po' più ricca in termini di dinamica. Non che l'album suoni compresso, però certamente si poteva fare meglio. Questa piccola limitazione è difficile da cogliere quando ci sono pochi strumenti a suonare insieme, ma diventa abbastanza evidente quando le cose si fanno "difficili" (ad es. il brano "Standin' at the station").
Non fraintendete, ringrazierei Dio ogni minuto se TUTTE le incisioni commerciali fossero di questo livello! Ma siamo qui per fare i "critici" a tutti i costi, o no?

Conclusioni

Anzichè acquistare musicalmente discutibili incisioni "audiophile" provate a concentrarvi sulla Musica "vera". Poi, quando dovesse capitare di incappare in buoni dischi incisi bene come questo, allora capirete perchè avete speso così tanto per il vostro impianto stereo...

© Copyright 2003 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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