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Ray Brown - "Soular Energy"

Una riedizione su Vinile della Pure Audiophile Records

[English version]

Artista: Ray Brown - Soular Energy
Genere: Jazz Baby
Etichetta: Pure Audiophile Records - USA
Costo appross.: $ 50 USD
Recensore: Scott Faller - TNT USA
Pubblicato: Settembre, 2003

[Soular Energy]
Ray Brown - Soular Energy


A quelli di voi che non sono appassionati di Jazz, il nome di Ray Brown non dirà molto, ma a coloro che si dissetano alla fonte della sublime arte del Jazz, il nostro non necessita di alcuna introduzione. Ray ha rappresentato un punto di riferimento nel Jazz per anni. Ha suonato con moltissimi grandi. Tra la fine degli anni 70 e i primi degli anni 80, Ray ha suonato insieme a Norman Granz e alla sua scuderia di artisti per l'etichetta Pablo e ha inciso alcuni album con personaggi quali Count Basie e Duke Ellington oltre ad essere stato protagonista di compilation con molti altri.

Ray non si è limitato a registrare con i più grandi compositori, ma ha registrato alcuni pezzi propri. Un esempio è rappresentato da Soular Energy. Ray ha riunito Gene Harris al piano e Gerryck King alla batteria per dare vita a questo capolavoro Jazz. Sfortunatamente, non molto tempo fa Ray ci ha lasciato per morte naturale all'età di 78 anni.  

Non ho intenzione di scrivere la biografia di Ray in questa sede. Troverete moltissime informazioni in giro se siete curiosi. Basta inserire il suo nome su Google e avrete l'opportunità di trascorrere qualche serata con interessanti letture. Quello che intendo raccontarvi adesso riguarda una etichetta di vinile relativamente nuova che sta producendo alcuni vinili di altissima qualità.

La (relativamente) nuova creatura si chiama Pure Audiophile. Dennis Cassidy si è messo a lavorare con Stan Ricker (eh si, proprio lo Stan Ricker della Mobile Fidelity) per registrare alcuni classici su spesso e prezioso vinile vergine. Probabilmente starete pensando, "Va bene, un'altra coppia di furbi che cercano di guadagnare sulla resurrezione del vinile.". Bene, anch'io solitamente sono scettico, ma dopo aver ascoltato Soular Energy di Ray Browns e Ballads di Karryn Allison, posso assicurarvi che niente di tutto ciò potrebbe essere più distante dal vero.  

Vi faccio al volo un paio di esempi per farvi capire in cosa queste persone differiscano dalle altre. Primo, Dennis e Stan hanno deciso di utilizzare Vinile Blu per incidere i loro prodotti. Questa propensione per il blu sembra abbia innescato una piccola mania. Alcuni altri produttori hanno sperimentato come suoni bene questo materiale e adesso stanno proponendo i loro prodotti anche in versione blu.

[Soular Energy su un Teres]
Soular Energy su un giradischi Teres al MAF

Perché vinile blu? Secondo Dennis, questo è l'unico modo per assicurarsi di avere vinile vergine puro, (se si può ancora essere sicuri di qualcosa). Se si compra vinile nero di quello comunemente usato, non c'è modo per stabilire se il vinile è ricostruito (riciclato) oppure no. Chiunque di voi possieda vinile di qualche tempo fa può testimoniare che il vinile riciclato aggiunge ingenti quantità di rumore superficiale restituendo un suono pessimo, a dir poco. L'altro motivo è che (apparentemente) il loro vinile blu è più resistente di quello standard nero. Questa caratteristica di rigidità è responsabile di miglioramenti sugli alti che acquistano estensione e brillantezza.

Durante il colloquio avuto con Dennis, ho saputo che Stan ha sperimentato alcuni nuovi "trucchi" (devo mantenere il segreto) nel processo di mastering. Credetemi, Stan sta facendo qualcosa di particolare. Ho preso 10 o 15 dischi della MoFi e alcuni di quelli fatti da Stan. Il più particolare è l'edizione originale della 1812 su Telarc. Bene, posso confermare che il nuovo "processo" utilizzato da Stan, produce un vinile che suona meravigliosamente bene.

Parliamo un pochino di Soular Energy. Ray Brown era un bassista molto prolifico al pari di tanti suoi contemporanei, ma con pochi eguali. Se date un'occhiata al sito web di Stan, verrete immediatamente accolti da Stan e dal suo basso. Se c'è il suono di uno strumento che Stan conosce alla perfezione questo è il suono del basso. Stan riesce a catturare correttamente ogni nuance dello strumento su quest'album. Soular Energy sull'etichetta Pure Audiophiles è intriso di tutti quei piccoli particolari tanto importanti per noi audiofili. Risulta evidente lo scorrere delle dita di Rays sullo strumento e gli interpreti che "accompagnano" a tempo la musica che resta sullo sfondo.  

Il pianista scelto da Rays è perfetto. Anche se Gene Harris non è famoso al pari di Art Tatum, Oscar Peterson o Bill Evans, in questo disco riesce a dare il meglio di sé. Il suo senso del tempo e del ritmo su Soular Energy appaiono fenomenali. Non dimentichiamoci comunque la qualità della registrazione. Troppo spesso (almeno così mi sembra) i pianoforti vengono registrati (o masterizzati) in modo indecente. Sembra come se le persone nello studio o spostino le paratie per evitare le sovrapposizioni dei suoni negli altri microfoni oppure sbagliao completamente la scelta del microfono o la sua posizione o ancora peggio, equalizzino il pianoforte in modo irreale. Grazie al cielo, questo lavoro è veramente ben registrato.

Come bonus aggiuntivo rispetto alla versione originale di Soular Energy, la Pure è risalita ai nastri originali della session ed ha recuperato 3 alternate takes come "bonus". Li hanno chiesti a Phil Edwards (la persona che ha mixato la registrazione originale) e gli hanno chiesto di mixarli come fece nella registrazione originale. Su un brano c'è Emily Remler alla chitarra. La Pure ha inoltre aggiunto una quarta "bonus" track, CC Rider, per completare le quattro facciate. "Soular Energy" è stato sempre editato come LP singolo, ma con l'aggiunta delle bonus tracks e la scelta di matenere il tempo per singola facia il più breve possibile, questa edizione è stampata su uno LP doppio.

Se non avete dimestichezza con i lavori di Rays, fatevi un giro su Amazon. Hanno in catalogo Soular Energy ed è possibile ascoltarlo per circa 30 secondi per farsi un'idea di quanto sia appetibile questo lavoro. È Jazz nella migliore delle forme. Un sobrio trio, basso, pianoforte e batteria. Sono dell'opinione che questo genere di Jazz sia quanto di meglio ci possa essere per le vostre nuove elettroniche. Le cose più semplici spesso sono anche le migliori. Nessun orpello o fronzolo a complicare il suono. Niente che possa interferire e corrompere il segnale durante il percorso. Esclusivamente musica nella forma più semplice, eseguita da brillanti musicisti.

Una cosa interessante che riguarda questa realizzazione di Soular Energy, sta in un particolare brano (Take the A Train) che presenta un "punto difficile". Con ciò voglio intendere che se avete una testina che traccia meno di un grammo, potreste avere qualche problema con la riproduzione di questo brano. È solo un punto su un solo brano (si tratta di una pizzicata sul basso molto potente) ma è meglio avvisarvi. Il mio giradischi che utilizza una Rega Super Elys non presenta nessun problema, ma traccia a 2 grammi. Ad ogni modo, l'album riporta una scritta di avvertimento che recita "La dinamica della registrazione del basso può comportare difficoltà alle forze di tracciamento basse." Tutto ciò mi fa ricordare la Overture 1812 masterizzata da Stan. Il problema è che il mio braccio salta fuori dai solchi durante i colpi di cannone. Ad oggi riesco ad ascoltare i primi due colpi, poi devo arrendermi.

Ho ascoltato la bellissima versione di Take the A Train (il vecchio classico di Duke Ellington e Billy Strayhorn), e devo dire di non aver mai sentito un'interpretazione come questa prima d'ora. Si tratta di un blues lento, e in questa versione ancor più tirato che vi trasmetterà emozioni straordinarie. Il riff del basso di Ray da solo vale il prezzo del biglietto.  

Vi riporto quanto detto da Stan sul sito Phonogram riguardo a questo particolare brano;

SR:  "A causa dell'energia con la quale Ray pizzica le corde del suo basso, alcune combinazioni braccio/testina potrebbero non riuscire a tracciare passaggi particolarmente energici con qualsiasi forza di tracciamento. Ho realizzato 3 diverse incisioni, e tutti coloro che hanno ascoltato le prove di stampa hanno scelto senza indugio questa.  Sarebbe stato un mio rimpianto negare la versione migliore ai tanti che possono ascoltarla per quei pochi che non potranno farlo.

Riporto da una mio recente lavoro sul controllo di qualità alla Audiophile Records, Inc., sita a Saukville nel Wisconsin, "Non garantiamo per il vostro impianto se questo disco viene ascoltato con pickup che non siano di alta qualità, e montati su bracci soddisfacenti". E si prosegue con esempi di apparecchiature consone. Entrambi gli esempi che ho visto sui loro scritti includevano Weathers e Pickering, montati sui bracci più lunghi che sono a disposizione per ognuno.

Ho installato un Grace lungo [757?] sul mio  tornio [diametro di 17 ¼"] con una Stanton 990 che infatti funziona molto bene. Tutti i solchi sono di 0.025 mm o più larghi, per cui non c'è nulla "fuori le specifiche". Questo album è in grado di mettere a dura prova ogni componente del vostro impianto, ve lo prometto. Abbiamo lavorato duro per essere sicuri di avere la miglior versione di "Soular Energy" registrata."  

[Soular Energy]


Non aspettatevi nessuna somiglianza con quello che ascoltavate sui vostri vecchi MoFi. Per quanto potessero essere buoni, i dischi Pure Audiophiles suonano meglio. Valgono quindi i 50 dollaroni richiesti da Dennis? Potete scommeterci. Infatti io sono nell'elenco di quelli che hanno richiesto "conservamene una copia". Sono felicemente intenzionato ad acquistare qualsiasi cosa produrranno (sempre che il disco mi piaccia, naturalmente). Le prossime due emissioni sono Gary Burton, Chick Corea, Pat Metheny, Dave Holland e Roy Haines con Like Minds (PA-003). E tra non molto, a fine anno o al più agli inizi del prossimo, Karrin Allyson con il suo In Blue. Inutile dirvi che ho già prenotato le mie copie. Con il passar del tempo penso che Dennis venderà la maggior parte dei suoi dischi esclusivamente su prenotazione.

Se vi interessano le realizzazioni in arrivo potete inviare un email alla Pure Audiophile Records e prenotarvi un certo numero di esemplari oppure avete sempre a disposizione Acoustic Sounds, The Elusive Disc, Music Direct, Red Trumpet, o altri punti vendita per rifornirvi.  

Ah, per inciso. Ho preso l'ultima copia esistente di Ballads di Karryn Allison, mi spiace :-)

Voglio ringraziare personalmente Dennis Cassidy della Pure Audiophile per avermi permesso di utilizzare questi dischi durante la recensione. Se siete interessati, eccovi il link al mio impianto e alle apparecchiature utilizzate durante la recensione.

[spaz]

© Copyright 2003 Scott Faller - www.tnt-audio.com

Traduzione italiana: Fabio Egizi

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