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Artisti: Markus Schwartz e Lakou Brooklyn
Dettagli sull'album: CD “Kay Sa” - 2019 - pubblicato da Soundkeeper Recordings
Versione recensita: realizzata negli USA
Genere: jazz
Prezzo: 15 dollari. È possibile acquistarlo direttamente da Soundkeeper Recordings (da cui potete scaricare anche degli estratti gratuiti in formato MP3) - Convertitore di valuta
Recensore: Andy Norman
Pubblicato: Novembre, 2019
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Un aspetto che ho sempre trovato interessante nelle discussioni sull'audio è la capacità di ricreare il "suono dal vivo" come criterio per la valutazione di un impianto hi-fi. Ascoltando, generalmente, musica rock e pop propendo per l'idea che il suono dal vivo raramente è l'obiettivo delle registrazioni che ascolto e che, comunque, il suono dal vivo di una band (diciamo a un festival rock) raramente, per non dire mai, è sufficientemente buono da volerlo ascoltare ripetutamente. Quasi sempre le registrazioni sono realizzate con tecniche multitraccia, anche presso studi differenti - magari anche in paesi differenti - per una canzone sola. Quindi, io resto dell'idea che un impianto deve far suonare bene i miei dischi, senza preoccuparmi se suonano "reali" o meno.

Ed è su questo presupposto che mi sono imbattuto in un link all'album Kay Sa, pubblicato dalla Soundkeeper Recordings, di Markus Schwartz e Lakou Brooklyn. Il nostro Direttore, in una sua email, aveva detto che valeva la pena ascoltarlo. In passato TNT-Audio ha recensito alcuni dischi della Soundkeeper, così ho pensato di fare un rapido ascolto degli estratti online. Confesso che all'inizio non vi ho fatto molta attenzione, ma qualcosa nell'album - anche solo nei brevi estratti a bassa risoluzione - mi ha conquistato. Ecco un album caratterizzato da un suono genuinamente live che non ho potuto fare a meno di ascoltare e che mi ha fatto riconsiderare il concetto di "riproposizione del suono dal vivo".

Soundkeeper Recordings

La Soundkeeper Recordings è una creazione del tecnico di studio e produttore Barry Diament. Il sito Soundkeeper descrive la filosofia alla base della tecnica di registrazione di Barry. Si legge: «In base alla nostra esperienza, quando i segnali lasciano i microfoni il 90-95%, o più, della qualità complessiva finale è già stato stabilito. Tutto quello che si trova dopo i microfoni (cavi dei microfoni, alimentazione di rete, cavi di alimentazione, pre-amplificatori, formato di registrazione, dispositivo di registrazione, missaggio, se c'è, masterizzazione, formato di riproduzione, dispositivo di riproduzione, cavi di segnale, amplificazione, cavi di potenza, diffusori, posizionamento dei diffusori, isolamento dalle vibrazioni, acustica dell'ambiente, ecc. ecc.) determina semplicemente quanto l'ascoltatore sente di ciò che è stato registrato.»
Le registrazioni sono effettuate dal vivo, in uno spazio acustico specificamente allestito (in questo caso, una chiesa), utilizzando un'unica coppia di microfoni ed elettroniche della migliore qualità. Ma niente di tutto ciò servirebbe se la musica non fosse di qualità altrettanto buona!

Kay Sa

L'album ha come protagonisti Markus Schwartz (percussioni) e Lakou Brooklyn (voce), accompagnati da Monvelyno Alexis (chitarra elettrica), Bobby Raymond (basso) e Godwin Louis (sassofoni). Una loro precedente registrazione, Equinox, è stata recensita su TNT-Audio nel 2010. La musica stessa ha un ritmo afro-caraibico rilassato, dalle sonorità jazz. Due brani sono stati scritti da Thelonius Monk, gli altri sono pezzi tradizionali haitiani arrangiati da vari membri della band. Come punto di riferimento europeo, l'album ricorda alcuni album ECM Records, caratterizzati da un tocco jazz moderno in un ambiente acustico spazioso.

La registrazione dell'album rappresenta un'esposizione completa della filosofia Soundkeeper. Il disco è registrato così bene che si ha la sensazione di essere nella stanza con i musicisti, anche ascoltandolo con impianti differenti. L'ho ascoltato in due stanze diverse, sia con i diffusori sia in cuffia, e la qualità della registrazione dal vivo spiccava in entrambi i casi. Gran parte dell'autenticità del suono deriva, ne sono certo, dalla presenza di veri riverberi ambientali più che da quelli generati elettronicamente o digitalmente. Sebbene, oggi, il riverbero, digitale o analogico, sia di qualità molto buona, non può ricreare perfettamente il suono degli strumenti registrati nel momento e nell'ambiente in cui l'esibizione si è svolta.

Conclusioni

La conclusione è che questo è un notevole album di jazz ben suonato e registrato in maniera semplice ma superba. Lo consiglio senza riserve come sorgente per testare la capacità del vostro impianto di riprodurre musica acustica in uno spazio congeniale.

È disponibile su www.soundkeeperrecordings.com in formato CD oppure in download, nei formati 16/44, 24/96 e 24/192. Secondo me, il download 16/44 (10 dollari) è il migliore come rapporto qualità/prezzo, mentre la versione a 192 kHz (30 dollari) mi sembra un po' cara considerato il costo, relativo, di produzione. Ciò premesso, i miei commenti sono basati sulla versione in alta risoluzione, che è molto buona. Considerando l'affermazione della Soundkeeper, secondo cui il 90-95% della qualità dipende dalla registrazione originale, sospetto che otterrete la maggior parte della qualità sonora dal download con il prezzo più ragionevole.

© Copyright 2019 Andy Norman - andy@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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