[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]
Produttore: Shuguang
Prodotto: Doppio triodo Treasures 6SL7 per segnali deboli
Distributore: Grant Fidelity
Prezzo: 219 dollari a coppia (collaudata) - il prezzo può variare - Convertitore di valuta
Tipo di zoccolo: Ottale
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Data della recensione: Maggio, 2016
Traduttore: Roberto Felletti
La serie di valvole termoioniche (conosciute anche come tubi a vuoto) Shuguang Treasure è già stata recensita, su TNT-Audio, nei seguenti articoli:
In ciascun articolo i tre recensori le hanno confrontate con il meglio della produzione NOS (New Old Stock) e hanno constatato che sono prodotti al massimo livello dell'offerta attuale.
«Ma valvole elettricamente simili tra loro come possono suonare differentemente?», domanda, dubbiosa, la plebe a sinistra del palco; «È un po' come se si parlasse di olio di serpente, ci sembra tanto uno specchietto per le allodole.»
Nominalmente parlando, valvole elettricamente simili possono presentare strutture interne differenti, differenti materiali e un'accuratezza costruttiva differente. Inoltre, il produttore può regolare le specifiche di ogni parametro su entrambi gli estremi dell'intervallo ammesso. Quindi, il modo in cui ogni valvola funziona spesso dipende molto non solo dal progetto circuitale che le sta intorno, ma anche da qualsiasi altro fattore. Le scelte progettuali e dei materiali influenzano anche la microfonicità, vale a dire la tendenza di un dispositivo a trasformare le vibrazioni esterne in segnali indesiderati (a meno che il dispositivo in questione sia un microfono). Pertanto, ci potranno essere effetti diversi in ambienti diversi. I costruttori di amplificatori per chitarre (compresi gli storici Gibson e Ampeg) sanno anche che le valvole 6SL7 sono caratterizzate dal cosiddetto tono ottale, se confrontate con la versione ridotta 5751. La 6SL7 è una grande valvola per segnali deboli, utile in situazioni in cui il progettista vuol far sì che nessun elettrone vada perso sulla griglia. Di conseguenza, la 6SL7 è la scelta più idonea per i primi stadi di amplificazione nei pre-phono high-end. Tuttavia, gli elettrodi delle valvole ottali, di dimensioni maggiori, spesso le rendono più soggette alla microfonicità, rendendo l'isolamento dalle vibrazioni un aspetto prioritario.
Il progetto Shuguang prevede un vetro nero, descritto come un rivestimento costituito da un “composto di carbonio ad elevato numero di polimeri” (High Polymer Compound Carbon - HPCC), a quanto pare mai usato precedentemente nella tecnologia di produzione delle valvole. Tale rivestimento aumenta la soppressione dell'emissione secondaria di elettroni dal bulbo in vetro se si fa un confronto con il vetro nero degli esemplari NOS, tipo le valvole ottali nere Brimar, le preferite dal vostro Vecchio Scriba, il cui colore deriva dal carbonio spruzzato che, presumibilmente, è superiore al vetro trasparente. Inoltre, è probabile che la progettazione facente uso di getter influisca parecchio su questo parametro. In questo modo, si influenzerà anche il rumore auto-generato dalla valvola stessa, sia come carattere sia come ampiezza, riguardo al quale è altresì rivolta l'attenzione di Shuguang tramite una migliorata tecnologia del vuoto impiegata in fase di produzione. Nelle valvole, un minore inquinamento interno significa meno rumore e un ciclo di vita maggiore.
Un'altra motivazione che Shuguang adduce per giustificare il prezzo maggiorato di queste valvole riguarda il processo produttivo. L'azienda sostiene che i processi chiave nell'assemblaggio della Serie Treasure sono condotti manualmente da un gruppo selezionato di addetti “anziani”, con esperienza ultra-trentennale. Ci sono 60 componenti da abbinare e da controllare qualitativamente in ogni valvola della Serie Treasure in confronto alle serie meno prestigiose. Le prove effettuate in fabbrica sono successivamente corroborate da ulteriori prove e riscontri al loro arrivo presso la sede di Grant Fidelity, allo scopo di verificare che il trasporto non abbia danneggiato il prodotto in qualche modo. In fabbrica, queste valvole vengono serigrafate con la dicitura “Treasure” e contrassegnate “GF Select” allo scopo di evidenziare l'ulteriore procedura di controllo qualità a cui sono sottoposte. Le leggendarie valvole NOS, resistenti e dalle specifiche rigorose, devono molto della loro fama non tanto alla loro innata superiorità sonora “di fabbrica”, quanto alla loro capacità di sopravvivere integre dopo essere state lasciate per anni dentro magazzini polverosi.
Le valvole vengono consegnate in un imballo sicuro, imbottito con gommapiuma. All'interno della scatola, un foglietto a parte riporta il nome del produttore come “Shu Guang”, che significa “alba”. Grant Fidelity mantiene stretti legami con i suoi fornitori cinesi, recandosi in visita annualmente; l'azienda è stata fondata da marito e moglie, Ian e Rachel, e da loro stessi gestita fino alla prematura scomparsa di Ian, avvenuta nel 2014. Rachel ha continuato a condurre l'attività mentre assisteva Ian e Grant Fidelity continua a prosperare in sua memoria. Queste valvole hanno la stessa dimensione delle Shuguang Treasure 6SN7/CV181, 150 mm di altezza a partire dallo zoccolo e 75 mm di diametro.
Il bulbo in vetro, un po' bombato, di questo esemplare non permette di definirlo propriamente un “tubo” (tubo a vuoto, altro nome delle valvole termoioniche, “vacuum tubes” in inglese - NdT), poiché la forma non è cilindrica, anche se le Valley Girls[1] potrebbero pensare di sì, potete starne certi. Recensire valvole per l'elettronica è una faccenda rischiosa. Ogni volta che le si inserisce o le si estrae dallo zoccolo c'è la possibilità di danneggiare la saldatura dello zoccolo stesso oppure di rovinare la base della valvola. Devono raffreddarsi prima di essere spostate e poi, prima di essere nuovamente operative, devono essere sottoposte a un adeguato periodo di riscaldamento. Il lasso di tempo che intercorre tra l'ascolto di ogni campione pregiudica la nostra debole memoria uditiva. Una soluzione potrebbe essere utilizzare una sorgente intermedia di elevata qualità per ascoltare la medesima registrazione, allo scopo di avere un punto di riferimento a partire dal quale sia possibile valutare le differenze. Fatto ciò, si potrebbe provare la Shu Guang Treasure 6SL7 nello stadio phono Canor TP306 VR+; la sorgente alternativa dovrebbe essere un dispositivo alternativo oppure si dovrebbe staccare e riattaccare uno stadio phono diverso, mentre il Canor alterna cicli di raffreddamento a cicli di riscaldamento. È stata seguita questa strada, utilizzando lo Shanling CDT100 modificato Chevin e varie versioni dell'album dei Pink Floyd Dark Side of the Moon, l'unico che il vostro Vecchio Scriba possiede in vari formati, anche se questa prova è risultata meno rivelatrice rispetto a prolungate sessioni di ascolto.
«Cosa aveva detto la sorella del Vecchio Scriba a proposito di Dark Side of the Moon?», domanda la plebe, a sinistra del palco.
Alla richiesta di dare il proprio contributo per un libro celebrativo dei 25 anni di Dark Side of the Moon, la sorella del Vecchio Scriba (anche lei scriba, ma più giovane) affermò di odiare l'album, con un astio difficile da immaginare. Questo perché l'aveva ascoltato in continuazione e a volume vergognoso nel corso di tutta la sua infanzia, proprio grazie al Vecchio Scriba. Durante la stesura di questa recensione è successo qualcosa di simile con le altre perle musicali elencate sotto.
Lo stadio phono Canor TP306 VR+ utilizza due valvole 6SL7 per ciascun canale; ognuna di esse comprende due sezioni a triodo. La prima valvola gestisce il guadagno in ingresso e pilota il filtro passivo RIIA. Si discute se i filtri passivi intermedi RIIA suonino meglio rispetto ai filtri in cui uno o più poli si trovino in un anello di retroazione (feedback loop). Questo punto di vista prevale soprattutto tra i sostenitori dei triodi single-ended zero-feedback...
«E che ci dici delle sorelle single-ended?», domanda la plebe, a sinistra del palco.
«Purtroppo, rappresentano una sorellanza minoritaria», sentenzia il Vecchio Scriba. La conseguenza di ciò è che il filtro passivo RIIA si trova tra i blocchi di guadagno delle 6SL7. Il filtro passivo intermedio tra le valvole implica che l'ascoltatore deve fare attenzione a ritenere che la differenza nell'equilibrio sonoro dipenda completamente dalle valvole, mentre potrebbe essere dovuta a lievi differenze di impedenza che influiscono sul filtro passivo RIIA intermedio. Pertanto, sarebbe meglio utilizzare la nuova valvola nel primo stadio, prima del filtro, dove il suo effetto sarà minore rispetto al secondo stadio (essendo l'impedenza anodica, o di placca, parte delle specifiche valvolari di base); in quest'ultimo, l'impedenza di griglia e la capacità parassita (che hanno una tolleranza maggiore nelle specifiche valvolari di base) possono avere un effetto maggiore sul filtro.
Le valvole sono come le testine o le sospensioni dei veicoli. All'inizio non funzionano correttamente, poi raggiungono prestazioni sufficientemente buone e continuano a migliorare gradualmente. Per la maggior parte del loro ciclo vitale si stabilizzano e poi gradualmente si deteriorano. Quindi, montare una nuova Ohlins dietro la mia moto sembrerà sempre un miglioramento per la vecchia bomba, e nel giro di qualche anno un'altra nuova farà lo stesso effetto. Lo stesso vale per le testine fonografiche. Poiché le valvole funzionano tramite l'emissione di elettroni, esse raggiungono le condizioni operative ottimali gradualmente. Grant Fidelity consiglia un rodaggio di 150-300 ore, con gran parte dei cambiamenti che intervengono nelle prime 150 ore.
Sulla base di quanto detto, appena tolte dalla scatola non c'era da aspettarsi che le 6SL7 fornissero una prestazione quantomeno accettabile, così il vostro Vecchio Scriba ha messo in conto una settimana di ascolti giornalieri per permetterne il rodaggio. Tuttavia, la loro iniziale prestazione compressa, limitata in banda, si è aperta rapidamente con l'ascolto di sei lati di LP (quattro per i Little Feat e due per Sly Dunbar), lasciando il vostro Vecchio Scriba esterrefatto. Esse erano già soddisfacenti, tanto quanto le valvole TTM dedicate e collaudate (e singolarmente numerate in base al luogo), fornite con il Canor, di produzione russa con l'attuale marchio Tungsol (ancorché differenti).
Anche se, inizialmente, il suono era quello di un freddo amplificatore a stato solido, nell'arco di due ore avevano manifestato un suono consistente e articolato sui bassi, con miglioramenti graduali in tutto lo spettro di frequenze audio. L'unico motivo per recensire valvole nuove di zecca è per rassicurare i lettori che esse non suoneranno mai bene come quando sono a regime. Per prima cosa, il miglioramento si è notato nel basso superiore e nell'ambienza, mentre la gamma media restava smorta, evidenziando l'uso eccessivo che Dunbar fa della batteria elettronica da discoteca, avendone ovviamente acquistata una prima di entrare in studio per registrare Sly, Wicked & Slick. La gamma alta, all'inizio, era congestionata e bidimensionale. Gli acquirenti in procinto di avventurarsi nella loro odissea valvolare sono avvisati: attenti a non farvi fuorviare dalla prima impressione.
Dopo una dozzina di cicli di accensione/spegnimento e circa 20 ore di funzionamento mentre faceva altro, il vostro Vecchio Scriba si è seduto per capire se fosse il momento di iniziare l'ascolto critico; 130 ore è il minimo consigliato. L'impianto sembrava suonare bene come sempre, per cui era lecito credere che le due Shuguang Treasure 6SL7 fossero a regime e pronte a svolgere il loro compito.
Era parso presto evidente che queste valvole erano almeno equivalenti a quelle scelte per il Canor, le Electro-Harmonix 6SL7. Canor ha selezionato questo tipo per ogni apparecchio (esse sono numerate a mano singolarmente e ogni numero corrisponde a quello presente sugli zoccoli di ciascun amplificatore), per cui eventuali intruse partono svantaggiate.
Le prime impressioni hanno rivelato differenze a livello di sostanza e realismo, anziché tonalità o trasparenza. Prima che la plebe mi accusi di scrivere in maniera troppo elaborata facendo uso di un linguaggio troppo ricercato, e mi nomini per Psued's Corner (rubrica del periodico satirico inglese “Private Eye” - NdT), il vostro Vecchio Scriba cerca di difendere la propria posizione. Le 6SL7 comprendono due triodi per segnali deboli racchiusi in un bulbo di vetro. La parola triodo significa “composto da tre elementi”: catodo, anodo e griglia. La caratteristica di trasferimento della valvola è, solitamente, una curva a S. Se fosse più lineare, le variazioni di tensione tra anodo e massa, attraversando il catodo, replicherebbero meglio le variazioni tra griglia e massa. Se fosse più lineare verso la parte inferiore della curva, la valvola presenterebbe una minore distorsione durante le parti tranquille anziché quelle più movimentate; viceversa, se fosse più lineare verso la parte superiore della curva, la valvola eccellerebbe, spingendo forte nei crescendo. Qui parliamo di classe A; quindi, con una caratteristica di trasferimento lineare, a condizione che l'alimentatore sia sufficientemente dimensionato, fornisca una corrente sufficientemente “pulita” e abbia un'impedenza sufficientemente bassa, tutto il resto dovrebbe funzionare bene. I limiti dell'intervallo dinamico prevedono standard minimi per qualsiasi tipo specifico di valvola, ma la linearità del suo comportamento agli estremi dell'intervallo operativo dipenderà dalla scelta dei materiali e dalla costruzione degli elettrodi effettuate dal progettista.
Il palcoscenico appare più profondo e più alto con le Shuguang che con le Electro-Harmonix. Inizialmente, c'era differenza, come quella, sottile, che c'è tra un pallone da calcio americano (le Electro-Harmonix) e uno da rugby (le Shuguang Treasure). Il primo presenta estremità appuntite e una circonferenza più stretta che lo rendono adatto a lanci lunghi, mentre il secondo è più cicciottello ed è più idoneo per i passaggi e per essere calciato. Con l'aumentare delle ore di ascolto la differenza aumentava anch'essa, e l'analogia con i palloni era ormai sorpassata.
Alternando la testina a ferro mobile MusicMaker II alla Decca London ricostruita, prima di accingersi a un ascolto critico si sono dovuti ridurre i soliti problemi di massa e di interferenze RF. Differenze simili sono state notate sia con la Decca sia con la MusicMaker II. La Decca presenta qualche vantaggio in quanto a definizione del basso e velocità che le Shuguang 6SL7 riescono a sfruttare. Similmente, la mancanza del cantilever nella Decca migliora la precisione di tempo e fase che si traduce in un palcoscenico più profondo. Il costante rischio, della Decca, di suonare “al limite”, rendendo impreciso il tracciamento, diventa perfino più evidente.
Spostare le Shuguang 6SL7 nel secondo stadio di ciascun canale, anziché utilizzarle come valvole di ingresso, mette in mostra le loro capacità di gestire segnali di maggiore intensità. Effetti simili sono stati percepiti quando si devono gestire i deboli segnali di uscita delle testine. Tuttavia, si tratta nel complesso di effetti marginali. Questo implica che le Shuguang 6SL7 eccellono nella gestione di quella manciata di elettroni disponibili a questi livelli di segnale. Inoltre, ciò dimostra che, spesso, gli stadi di ingresso sono sensibili agli effetti derivanti dalla sostituzione delle valvole. Lo stadio di amplificazione di ingresso di un pre-phono ha il compito più gravoso, in una catena audio. È abbastanza dura per i pre-amplificatori per microfono, ma quando la curva RIAA viene aggiunta per amplificare qualsiasi errore proveniente dallo stadio di ingresso, l'impegno per il pre-phono diventa ancora maggiore.
Shuguang ci ha riprovato con questa versione Serie Treasure Select delle valvole 6SL7. TNT-Audio non ospita pubblicità e quindi è imparziale, non essendoci guadagni dalle inserzioni. Sarà per questo motivo che molti produttori sembrano spaventati dall'idea di fornirci apparecchiature da recensire. Alcuni di essi ci hanno detto che esistono riviste che, per garantire una recensione, aspettano di vendere un minimo numero di spazi pubblicitari. Né TNT-Audio né il vostro Vecchia Scriba hanno accordi particolari con qualsivoglia produttore. Grant Fidelity e Shuguang non si sono mai opposti a inviarci esemplari da sottoporre all'analisi delle nostre orecchie critiche, né hanno mai tentato di influenzare i nostri giudizi, a parte il solito materiale pubblicitario. Se non ci fosse stato un campione di prova, l'unico motivo per cui non avrei considerato questa valvola per il mio pre-phono sarebbe stato perché è troppo alta e non consente di mettere il coperchio (comunque, suona meglio senza). Il prezzo in crescita delle valvole NOS, in parte dovuto al fatto che il mercato è diventato direttamente accessibile a livello mondiale, implica ancora una volta che è vitale produrre valvole in grado di eccellere nei circuiti audio. Gli audiofili ricchi e i musicisti vogliono un suono sempre migliore e ci sono produttori pronti a riprendere la produzione di valvole, con un occhio di riguardo verso la qualità audio. L'azienda Shuguang trae vantaggio dal nuovo approccio cinese al commercio e dal crescente mercato globale delle valvole, e noi, amanti della musica, ne siamo i beneficiari finali.
Non ho ascoltato una produzione attuale migliore di 6SL7, da parte di nessun produttore. Gli esemplari NOS sono troppo imprevedibili per poter essere consigliati. Il doppio triodo 6SL7 è sempre stato una delle scelte migliori per la gestione dei deboli segnali dei pre-phono, essendo in grado di offrire una trasparenza a basso rumore con una seducente gamma media, perfetta per riprodurre la voce umana. L'aggiuntiva estensione in basso, nonché la sua definizione, della Serie Treasure GF Select (che scioglilingua!) sarebbe sufficiente a giustificare i poco più dei 200 dollari richiesti per acquistarne una coppia da installare in qualsiasi pre-phono di prezzo superiore al migliaio. Questi esemplari di 6SL7 rendono anche più definiti i transienti e il tempo. L'aggiunta trasparenza e linearità che conferiscono maggiore dinamica e grandiosità al suono sono il tocco finale che basta a giustificare l'acquisto di due coppie, se possibile, per un pre-phono che costi più di 2.000 dollari/euro. Con le apparecchiature a valvole, il primo accorgimento da adottare deve essere l'isolamento dalle vibrazioni, mentre il secondo deve essere la scelta delle valvole. Con i deboli segnali delle testine fonografiche, evitare i ronzii è una sfida in più e la si affronta con un'attenta messa a terra e un'adeguata schermatura dei cavi. In un pre-amplificatore per giradischi o per microfono, le valvole 6SL7 rappresentano un'ottima scelta per l'amplificazione e le Shuguang Treasure 6SL7 rappresentano il meglio della produzione attuale.
Musica ascoltata durante la stesura di questa recensione | Impianto di riferimento |
---|---|
Il CD di Dark Side of The Moon su etichetta Mobile Fidelity è stato ascoltato una volta, durante il cambio delle valvole. |
Sono anche stati usati altri cavi per collegare tra loro tutti questi componenti. Nessun cavo di segnale costa più del 10% di ciascuna apparecchiatura collegata; molti sono stati realizzati dal Vecchio Scriba utilizzando principalmente rimanenze di magazzino Sonic Link/Black Rhodium. I cavi di potenza sono Black Rhodium S900, una variante a bassissima impedenza del Black Rhodium S600, cavo che si è distinto per l'obiettivo fondamentale di Ben Duncan volto a studiare la correlazione soggettiva. |
[1] L'espressione “Valley Girls” si riferisce a un particolare gergo (Valleyspeak) sviluppatosi negli U.S.A. e più specificatamente nella San Fernando Valley, in California. Lo stereotipo, risalente ai primi anni '80, identifica l'atteggiamento vacuo e materialistico delle donne, residenti nella zona, che utilizzavano tale particolare linguaggio. Inoltre, “Valley Girls” è anche il titolo di un brano di Frank Zappa (tratto dall'album “Ship Arriving Too Late To Save A Drowning Witch”) in cui sua figlia recita un monologo proprio in questo gergo - NdT.
© 2015 Mark Wheeler - mark@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]