[Recensione] Pre phono Monrio ADN-N

Prodotto: preamplificatore fono MM/MC
Produttore e distributore: MonRio - Italia
Prezzo di listino: 627€
Recensore: Piero Canova - TNT Italia
Recensito: Giugno, 2022

Premessa

A qualcuno il nome Monte Rio Vox non dirà molto ma se usiamo il nome commerciale Monrio già vi risulterà più familiare. Sono ormai parecchi anni che Monrio produce in Italia prodotti Hi-End; si sono fatti una ottima reputazione di apparecchi molto ben suonanti e generalmente ad un prezzo competitivo in relazione alle loro caratteristiche. Su TNT-Audio sono state pubblicate le prove d'ascolto degli integrati Asty, MC 207 e MJ.

Se visitate il loro sito vedrete che la gamma di prodotti si è estesa includendo anche un giradischi, altoparlanti e anche cavi di interconnessione. Recentemente hanno inserito a catalogo un nuovo preamplificatore phono che dalla descrizione mi è sembrato molto interessante per cui, dopo qualche breve contatto, mi è arrivato il pre ADN-N oggetto di questa prova.

Come è fatto?

Aperto l'imballo ho trovato un preamplificatore suddiviso in due telai: una scatola grigia un po' anonima ma pesantina contenente l'alimentatore ed una invece molto bella e ben rifinita contenente lo stadio di amplificazione e l'equalizzazione RIAA. Il colore è nero opaco, molto ben costruita utilizzando per il frontale un pannello di ben 8mm di spessore e finita con molta cura per i dettagli. Il frontale è semplicissimo con il solo logo e l'interruttore di accensione mentre sul retro trovate i connettori di entrata ed uscita a coppie, il connettore per l'alimentazione a 24V, il morsetto di terra e due piccoli interruttori a leva per scegliere se la vostra testina è MM o MC ed il carico su 100 o 47000 Ohm. L'alimentatore ha il cavo di entrata munito di presa Schuko ed entrambi i cavi in entrata ed uscita dall'alimentatore sono solidali con lo stesso e quindi non sostituibili.

Già mi immagino parecchie persone che avranno sollevato almeno un sopracciglio al leggere la descrizione appena fatta: “ma come, niente possibilità di sostituire il cavo di alimentazione, solo 100 Ohm o 47000 Ohm per caricare la mia testina, troppo poco”. Ora, permettetemi una piccola disgressione dal tema. Anni fa, come fornitore di un grande gruppo Europeo produttore di automobili ed attivo in Formula 1, venni invitato ad una cena dove incontrai il loro A.D. che, parlandomi dell'impegno in F1 mi disse "Canova, noi mettiamo i tecnici migliori in F1 ma i migliori ingegneri a fare le utilitarie". Credo che vide la mia faccia perplessa ed aggiunse “con un budget illimitato molti tecnici fanno cose eccellenti ma per fare una automobile sicura, semplice, affidabile e che costi poco bisogna essere dei grandi ingegneri”. Ora, ritornate in alto e rileggete il prezzo di vendita: 627€. Mi sembra chiaro che Monrio ha investito dove poteva avere il massimo ritorno tralasciando interventi di beneficio dubbio o marginale e come vedrete dove meritava non si sono risparmiati.

La costruzione dell'amplificatore è completamente a componenti discreti e la RIAA è completamente passiva. Sul fatto che si possano scegliere solo 100 o 47000 Ohm ritrovo le stesse scelte fatte da John Curl sul mio Parasound Halo JC3 per garantire la massima pulizia al segnale quindi forse del tutto sbagliate non sono. L'alimentazione separata è molto superiore ai classici alimentatori da telefono; non sarà bellissima da vedere ma è solida, con un bel trasformatore dentro e due cavi lunghi che consentono di parcheggiarla lontano dagli occhi e da altre apparecchiature per evitare disturbi. E vista la qualità non verrete convinti dopo poco a comperarvi il "superalimentatore" che è un must per far funzionare bene il vostro pre phono ma che ne raddoppia il costo. I connettori e gli interruttori sono di ottima qualità e ben distanziati per cui anche connettori impegnativi trovano il loro spazio sempre ricordandovi che cavi troppo pesanti rischiano di portarvi via il pre che è abbastanza piccino e leggero.

Nella foto sopra potete vedere l'interno dell'amplificatore: molto ordinato e costruito con buona componentistica. Ho provato ad aprire l'alimentatore ma a parte una vite sul fondo non ho trovato come farlo e forzarlo non mi sembrava il caso.

Come suona?

L'installazione è semplicissima: scegliete sul retro con i due interruttori se MM o MC ed il carico, collegate i cavi in entrata ed uscita, inserite il connettore dell'alimentazione e siete pronti per accenderlo. L'interruttore sul frontale si accende di una piacevole luce azzurra non troppo presente e siete pronti ad ascoltare. Dopo il primo ascolto ho capito subito che ci voleva un po' di rodaggio; senza dilungarmi diciamo che dopo 100 ore migliora e parecchio. Per iniziare lo ho installato a valle del Denon DP 6000 su cui ora ho montato una Denon 103S modificata. Ho scelto di caricarla a 100 Ohm anche se è un po' poco per i miei standard. Se ben ricordo era una giornata di tempo abbastanza uggioso per cui, perdonatemi la deriva non audiofila, ma ho iniziato ad ascoltare Back in Black degli AC/DC. Normalmente durante l'ascolto di un componente nuovo c'è subito un aspetto che vi colpisce ed in questo caso è l'energia ed il PRaT. Questo piccoletto trasmette un'energia ed ha un senso del tempo che è eccezionale, uno tra i migliori che abbia ascoltato. Sono passato ad altri dischi e la sensazione di velocità e di ritmo è rimasta invariata. Ti trovi senza accorgerti a fare assoli di air guitar o di batteria come un ragazzino; veramente divertentissimo.

Ritornando nei panni del serio recensore poi inizi a vedere tutto l'insieme e quindi iniziamo a descrivere meglio le prestazioni. In modalità MC e quindi guadagno alto si avverte un po' di rumore di fondo anche se niente di eccessivo. La resa in frequenza è generalmente buona, i bassi sono presenti e ben controllati, la gamma media e le voci sono rese bene ed il cantato risulta ben comprensibile. La gamma alta è un filo tagliente ma direi poca cosa. La ricostruzione spaziale in larghezza è ottima mentre in profondità appiattisce un po' il tutto verso la parete posteriore. La capacità di isolare i singoli strumenti è buona e solo in situazioni di sovraccarico inizia a fare un po' di confusione. Non mi ripeto sulla dinamica e sul senso del tempo che sono veramente spettacolari.

Ho voluto provare a vedere se il collo di bottiglia fosse la DL 103 e quindi ho provato a collegare una ZYX R1000 Airy3S che con la sua uscita di solo 0,24mV ha bisogno di parecchio guadagno per funzionare bene. Quì problemi di carico non ce ne sono perché normalmente la faccio funzionare a 90 Ohm per cui siamo molto vicini al mio ottimo; anche il guadagno è stato più che sufficiente per un'uscita così bassa. Un po' miglioramento nella definizione degli strumenti e nella profondità della scena c'è stato ovviamente, ma senza stravolgere le impressioni avute precedentemente. Ho provato a lasciarlo acceso per vedere se ci fossero miglioramenti evidenti ma direi che se ci sono sono poca cosa, Il difetto più grosso è che è difficile recensire un oggetto che ti trascina in questo modo; smetti di analizzare e confrontare e ti trovi perso nella musica che stai ascoltando. Non ho grandi consigli da aggiungere nel senso che non si può fare niente se non cambiare i piedini con qualcosa di migliore. Durante la prova non ho avuto problemi di disturbi o interferenze di alcun tipo ed ha sempre funzionato perfettamente.

Conclusioni

Il Monrio ADN-N ha il prezzo di un'utilitaria ma ha le prestazioni di una hot hatchback di classe. È la 500 Abarth dei pre phono: sarà un po' scomoda e non elegantissima ma portatela a fare un po' di curve e di tornanti e voglio vedere se non vi divertite. Fa molto bene il suo lavoro in generale ma ha una capacità eccezionale di coinvolgerti nella musica e, in fondo, non è questo lo scopo di tutto?

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MONRIO ADN-N

Un preamplificatore phono "energetico"

Premessa

Come è fatto?

Come suona?

Conclusioni