Prodotto: Alimentatore esterno Flatcap 2x
Produttore: Naim Audio - UK
Distributore per
l'Italia: Suono e
Comunicazione
Prezzo: € 1090
Recensito da: Maarten
van Casteren - TNT UK
Pubblicato: Gennaio 2008
Traduzione: Gianfranco Viola
Un paio di mesi orsono ho recensito il meraviglioso lettore CD Naim CD5x definendolo il miglior lettore che sia mai entrato nel mio sistema. Mi erano piaciute tantissimo la sua presentazione naturale e la sua capacità di scansione musicale. Dopo quella recensione mi si è prospettata l'opportunità di provarlo in accoppiata con l'alimentatore esterno opzionale Flatcap 2x, giusto per avere il "quadro completo". Avendo già sperimentato, grazie alla disponibilità di un mio amico, l'effetto del (precursore) Flatcap 2, non ero sicuro che questa nuova esperienza avrebbe aggiunto granché alla mia esperienza; solleticato comunque dall'occasione di prolungare la permanenza del CD5x a casa mia, ho accettato di buon grado.
Il Flatcap 2x, una volta connesso al lettore, si occupa di alimentare unicamente gli stadi di uscita analogici, lasciando all'alimentazione interna il compito di dare energia al meccanismo di trasporto ed a tutta la sezione digitale. Il Flatcap 2x può alimentare contemporaneamente due componenti, il che comprende anche un eventuale preamplificatore. L'esperienza col Flatcap 2 nel sistema del mio amico mi aveva già convinto che si trattasse di un upgrade sostanzioso. Naim sostiene che il Flatcap 2x sia ancora meglio; inoltre nel mio sistema non c'è bisogno di alimentare un preamplificatore, in quanto possiedo un pre passivo Django con controllo di volume ad induzione.
Alla Naim riservano da sempre una grande attenzione al contributo che lo stadio di alimentazione apporta alla qualità del suono. L'aggiunta di un alimentatore separato opzionale costituisce il metodo di upgrade preferito in un complesso percorso che permette di raggiungere per passi successivi i vertici assoluti dell'High End partendo da un sistema entry-level. A questo proposito c'è tanto da osservare. Intanto il contributo che l'alimentazione fornisce alla qualità generale del suono è un fattore riconosciuto non solo da Naim, ma dalla gran parte dei produttori. In secondo luogo si tratta di un investimento economicamente vantaggioso: se possedete un CD5x e volete qualcosa di veramente migliore, la prospettiva è quella di sborsare una cifra circa doppia dei quasi tremila euro pagati all'acquisto; si tratta di un investimento sostanzioso, anche se riusciste a spuntare una buona valutazione sull'usato. Al confronto, il migliaio di euro del Flatcap 2x appare davvero un buon affare. Sempre nel caso che la differenza qualitativa ne valga la pena - e vi assicuro che la vale.
Il primo contatto è stato leggermente problematico: i connettori posteriori "ballavano", come se fossero rotti. Poi sentivo un ronzio di sottofondo. Alla mia richista di chiarimenti il mio contatto alla Naim mi ha rassicurato: i connettori sono sospesi per evitare rischi di microfonia. Inoltre dubitava molto che il componente fosse difettoso, in quanto il controllo effettuato in produzione è estremamente accurato. Riesaminando i collegamenti mi sono accordo di aver impiegato due cavi di alimentazione diversi per il CD5x e il Flatcap 2x. Uno dei due cavi comprendeva un'induttanza, utile in passato in abbinamento ad alcuni lettori CD. Avevo usato questo cavo per il CD5x (che alimenta solo la sezione digitale, in quanto la sezione analogica è alimentata dal Flatcap 2x). Sostituendo entrambi i cavi con quelli in dotazione il ronzio è sparito, cedendo il posto ad un grandioso sistema musicale. Evidentemente la mia induttanza causava una differenza di potenziale elettrico tra i due componenti. Quindi è importante usare cavi di alimentazione identici.
Una volta collegato il Flatcap 2x, le differenze di suono risultano evidenti e tutte in senso migliorativo. Provando il CD5x col Flatcap 2 a casa del mio amico, avevo apprezzato un miglioramento generale, ma nessun cambio sostanziale di personalità. In coppia col Flatcap 2x nel mio sistema ho invece notato, oltre al miglioramento generale, un maggior peso nelle basse frequenze e una presenza più calda e corposa. In generale l'insieme sonoro era più preciso, meglio definito e con maggior controllo.
Tornando al CD5x da solo dopo un paio di settimane ho ottenuto la controprova: il lettore che mi aveva così favorevolmente impressionato soltanto qualche settimana addietro adesso mi sembrava piatto, inconsistente e granuloso. Che delusione! Ci si abitua subito ad un suono migliore! Davvero è sconvolgente scoprire margini di miglioramento così ampi rispetto ad un lettore in grado di sfornare il miglior suono che avessi ascoltato a casa mia.
Una lezione ulteriore che si può trarre da questa prova riguarda il limite di validità della legge della diminuzione del valore incrementale effettivo: quand'è che una spesa aggiuntiva consistente comincia ad essere superflua in termini di valore aggiunto alla qualità del suono? Il Flatcap 2x prova senza ombra di dubbio che un investimento di 1090 euro sommato ai 2890 euro del CD5x ha un impatto sostanziale in termini qualitativi. Mi piacerebbe davvero raccontarvi che spendere più di duemila euro per un lettore CD equivale a sperperare i propri risparmi, ma purtroppo non è così! E questa esperienza prova che non siamo neanche vicini a quel limite...
La conclusione è semplicissima: questo non è un lettore CD upgradabile con un'alimentazione esterna, ma un lettore CD in due pezzi acquistabili separatamente. Il semplice fatto che il CD5x da solo se la cavi egregiamente non deve darvi l'illusione di essere arrivati ad un livello definitivo. Avrete bisogno del Flatcap 2x per farlo cantare a dovere. Non si tratta di un upgrade, ma semplicemente di un componente essenziale. Se siete possessori di un CD5x dovreste davvero procurarvi un Flatcap 2x appena possibile.
© Copyright 2008 Maarten van Casteren - www.tnt-audio.com