Amplificatore Sure Electronics TA2024

[Amplificatore integrato Sure Electronics TA2024]

Un amplificatore eccezionalmente piccolo

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Prodotto: amplificatore TA2024
Produttore: Sure Electronics
Prezzo: 29,90 dollari - Convertitore di valuta - il prezzo può variare

Recensore: Mike Cox - TNT UK
Data della recensione: Ottobre, 2016
Traduttore: Roberto Felletti

La recensione di questo amplificatore avrebbe dovuto essere pronta per il Natale scorso ma, sfortunatamente, a causa di problemi di salute in famiglia non ho potuto svolgere il mio compito di recensore e ho dovuto rinviarla. Ora ho ripreso i miei doveri e, sebbene lentamente, sto smaltendo il lavoro arretrato. Questa volta parliamo di un amplificatore prodotto da Sure Electronics, basato sul chipset Tripath TA2024. In questa implementazione è presente un encoder a rotazione per la regolazione del volume, provvisto di un controllo digitale.

La realizzazione e la finitura del prodotto sono eccellenti, il cabinet è in alluminio anodizzato lavorato a macchina ed è presente una grossa manopola per regolare il volume. Quando l'apparecchiatura è accesa, la fessura che circonda la manopola è illuminata per indicare chiaramente che il dispositivo è in funzione.

Sul pannello frontale, l'unico altro controllo è un interruttore a levetta per accendere e spegnere l'amplificatore. Non c'è un selettore degli ingressi, perché è previsto un unico ingresso, posto sul retro. Sempre sul retro, ci sono i connettori per il collegamento ai diffusori; in questo caso, non potete usare cloni WBT perché lo spazio è limitato, per cui delle semplici banane strette, da 4 mm, andranno bene. Potete utilizzare le forcelle, ma io resterei sulle banane per evitare di mettere in cortocircuito le uscite, a causa della loro estrema vicinanza.

Insieme con l'amplificatore era stato fornito il solito alimentatore switching a forma di mattone, che ha portato il prezzo complessivo alla folle cifra di 50 dollari. Poiché l'alimentazione è 12 V, questo amplificatore è l'ideale per essere alimentato da una batteria da 12 V, oppure da un semplice alimentatore stabilizzato. Ho iniziato la prova con l'alimentatore in dotazione, dal costo ridotto e non ingombrante in quanto a dimensioni. Ho anche provato i benefici di un'alimentazione a batteria, poiché ho pensato che avreste voluto sapere come si sarebbe comportato.

Il confronto

Possiedo una piccola collezione di amplificatori in classe D, di cui il capostipite è stato un Trend TA10.1, uno dei miei primi preferiti, le cui specifiche sono simili a quelle del TA2024 di Sure Electronics. Possiedo anche un Amptastic Mini 1, di produzione inglese, che è un po' più grande e ha una finitura migliore. La collezione comprende un finale fatto-in-casa basato su una coppia di moduli, in classe D, da 200 W, che monta chipset International Rectifier (IR). Il confronto con quest'ultimo non è proprio leale, poiché è molto più potente e non ha un controllo del volume né sezione di pre-amplificazione; per questo compito utilizzo il mio MFA Classic, che trasforma la catena audio in qualcosa di decisamente più costoso.

I diffusori utilizzati per questa recensione sono una coppia personalizzata di Demand Better Audio Envy 3, un progetto a tre vie costituito da sfere in fibra di carbonio al cui interno ci sono altoparlanti eccellenti. Questi diffusori sono pilotati egregiamente dagli amplificatori in classe D e, in base alla mia esperienza, sono dei partner adatti, più che con gli esotici valvolari o i tradizionali amplificatori in classe A/B. Il mio impianto abituale è composto, oltre che dagli Envy 3, dal pre-amplificatore MFA Classic e dal finale da 200 W basato su chipset International Rectifier; la catena si fa apprezzare.

Il TA2024 Sure Electronics fornisce una prestazione eccellente già dal primo ascolto. Il controllo del volume è la differenza più evidente; la maggior parte degli amplificatori usa un resistore variabile, di uso comune, o forse un attenuatore a scatti, per una rotazione, da zero al massimo, pari a circa 270°. Questo TA2024 impiega un controllo digitale del volume azionato da un encoder a rotazione, collegato alla manopola del volume. In questo modo, ogni scatto corrisponde a un piccolo incremento di volume e, poiché la manopola non ha un fine corsa fisico, la rotazione è maggiore di 360°. La sensazione che questo funzionamento dà è diversa dal solito e si ha l'impressione di dover ruotare la manopola molto di più di quanto siamo abituati a fare.

Dopo averci fatto l'abitudine, è un piacere usare il TA2024 e, al pari della realizzazione e della finitura, l'amplificatore è ben fatto anche internamente. Tutti i piccoli amplificatori di questo tipo, e il Trend e l'Amptastic non fanno eccezione, sono così leggeri che, dopo aver collegato i cavi (di segnale e di potenza) l'apparecchiatura diventa instabile e bisogna mettere un peso su di essa per tenerla ferma nel punto desiderato. Se usate cavi di grossa sezione, il problema è serio e un peso significativo diventa necessario. In alternativa dovete fasciare i cavi, legandoli in modo che corrispondano ai relativi connettori e che non esercitino trazioni sull'amplificatore.

[Amplificatore integrato Sure Electronics TA2024 - vista posteriore]
Vista posteriore dell'amplificatore TA2024 Sure Electronics

Come suona?

Nella mia catena, il Sure eccelle in gamma media e sulle alte frequenze, con un suono delicato e dettagliato. Riesce a pilotare i diffusori Envy 3 con scioltezza, con un loudness maggiore del necessario. La mia paziente signora continuava a lamentarsi che la musica era comunque troppo alta! L'estremo basso dell'intervallo sonoro resta molto buono, con ritmo e tempo eccellenti. L'amplificatore rende il suono meno corposo rispetto ai miei amplificatori più potenti; è un modo diverso di diffondere il suono, più che un difetto del Sure, comunque molto piacevole.

[Amplificatore integrato Sure Electronics TA2024 - vista interna]
L'interno ordinato del TA2024 Sure Electronics

Confrontato con gli altri amplificatori in classe D (o T) della mia collezione, esso è molto simile al Trend e all'Amptastic. Ciò non deve stupire, poiché tutti usano il chipset Tripath, sebbene di generazioni differenti. L'Amptastic ha connettori di migliore qualità ed è più funzionale, ma costa anche molto di più. Il Trend ha una qualità costruttiva simile e suona leggermente più aspro rispetto al Sure; non è una sorpresa, poiché ha alcuni anni sulle spalle e utilizza un chipset di vecchia generazione.

Il Sure suona bene tutti i generi musicali e con qualsiasi sorgente intendiate usare. L'ho messo alla prova, sia con il vinile sia con il digitale, usando le mie sorgenti abituali (PC con Audiophile Linux, DAC La Voce mk1, giradischi Pre-Audio ASP1501 con testina in legno Benz Micro). Confrontato con gli amplificatori fatti-in-casa International Rectifier (IR), il Sure è leggermente più morbido e delicato sulle alte frequenze, ma carente in basso, in termini di corposità e spinta. C'era da aspettarselo, a causa della minore potenza a disposizione, nonché del costo. Gli amplificatori IR sono sullo stesso livello del pre-amplificatore MFA, che di suo costa parecchie volte di più del Sure TA2024.

Ho anche usato il TA2024 con una batteria, tre celle a polimeri di litio da 2,2 Ah, ed è andata molto bene. Una batteria a piena carica dura diverse ore e i risultati sono buoni, anche se, per le mie orecchie, non vale la pena doversi ricordare di ricaricare la batteria al termine di ogni sessione di ascolto. Forse c'è meno rumore di fondo e le alte frequenze sono un po' meno squillanti, ma, secondo me, le differenze sono talmente esigue da non giustificarne l'uso.

Conclusioni

Abbinato a diffusori abbastanza sensibili, il Sure TA2024 è davvero un ottimo amplificatore, con un rapporto qualità/prezzo eccezionale. Talvolta mi domando se i miei amplificatori a valvole siano così tanto migliori, considerando il prezzo d'acquisto e i costi di esercizio (elettricità e valvole di ricambio). Gli amplificatori in classe D (o T) ormai sono maturi, suonano bene e hanno bassi costi di esercizio. Ci saranno sempre quelli che preferiranno gli imponenti e costosi amplificatori valvolari e a transistor in classe A (che oltretutto scaldano e richiedono parecchio denaro per l'acquisto e il mantenimento).

Il Sure è un valido amplificatore per un secondo impianto, magari un computer con un DAC USB di prezzo equivalente e una coppia di mini-diffusori per un ascolto a distanza ravvicinata. Questo amplificatore merita maggiore considerazione, perché ha un suono piacevole e armonioso; le uniche pecche sono il layout fisico e il numero degli ingressi. Mettete il TA2024 in un cabinet più grande, con un alimentatore e qualche ingresso in più, e otterrete davvero un grande amplificatore tradizionale da abbinare a diffusori adeguati. A questo prezzo, non ho ascoltato altri prodotti pre-assemblati che suonassero altrettanto bene; ribadisco che il Sure TA2024 ha un rapporto qualità/prezzo davvero eccezionale.

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© Copyright 2016 Mike Cox - mike@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com