LC
Caro Lorenzo,
non posso fare altro che consigliarti caldamente il progetto di sub apparso qui su TNT, ovvero il nostro Trentino.
Per l'amplificazione: più watt hai e meglio è. Inoltre sarebbe meglio utilizzare solo la sezione finale di un integrato ed ora non ricordo se il vecchio Technics disponesse già di separazione pre/finale oppure no.
Naturalmente questo vale solo se il subwoofer è stereo, con due altoparlanti separati o uno solo ma a doppia bobina. Altrimenti quel che ti serve è un finale mono oppure uno stereofonico messo a ponte (cosa non facilissima da farsi).
Non conosco kit per finali autocostruiti, strada che comunque potrebbe risultare costosa, lunga e dai risultati dubbi. Molto meglio invece acquistare un bel finale usato visto che se ne trovano tantissimi, di circa 10 anni, a poche centinaia di migliaia di lire.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Impedenze a volontà
Spett.le Direttore (posso chiamarti Lucio?),
sono quel Luca che ti scrisse a proposito dei CD masterizzati male. Ho letto con molta attenzione la tua risposta e ho fatto una prova. Premesso che NON posso spostare le Kan di un solo millimetro, ho provato a collegare le suddette all'Audio Innovations 500 (gran bell'amplificatore...) ma non all'uscita a 8 ohm, bensì a quella a 4 ohm. Risultato?
WOW! Come per incanto i medio-alti che mi hanno conquistato ci sono ancora tutti, ma i bassi, anche se hanno perso un po' di corpo, hanno acquisito un dettaglio e un controllo che non pensavo avessero.
La domanda però sorge spontanea: è pericoloso per l'ampli collegare un carico medio di 8 ohm a una sua uscita a 4? Io penso di no, perchè l'unico risultato dovrebbe esser quello di dimezzare la corrente inviata e basta, ma vorrei sapere la tua opinione in proposito.
E se avessi davvero dimezzato la corrente inviata, non ne avrebbero sofferto anche il volume e la dinamica complessivi (che, detto tra noi, sono ancora tutti lì)? E se la casa avesse dichiarato 8 ohm ma i minimi fossero proprio lì, nella zona dei medio-bassi?
Un saluto caloroso da un confuso Luca.
Luca Rossi - E-mail: TQ691@mail.dex-net.com
Tweakings e diffusori italiani
Caro Lucio,
siccome sei stato tanto gentile da rispondere alla mia lettera
precedente, torno alla carica :-)
Cavi di potenza autocostruiti
Caro Lucio, complimenti......
la tua rivista on-line è un crescendo continuo.... Bravo!!
Ultimamente mi sto divertendo con i cavi di potenza (avendo già realizzato
il Merlino per tutti gli apparecchi ed il filtrino per il CD) ed ho
realizzato due cavi con una linea da rete informatica (ACOME M4767A 4P
24AWG FTP 100 Ohm - 200 MHz ZH CAT 5; non ho idea di cosa ho scritto) che
contiene 4 *doppini twistati* di cavo pieno singolarmente isolati, un filo
di spurgo (cavo non isolato che corre libero affianco ai doppini isolati) e
schermatura in alluminio.
Ho realizzato due cavi da 3m collegando due doppini per polo scegliendoli
tipo *star* (1-3; 2-4).
I cavi sono già sul mio impianto ed hanno sostituito gli Audioquest TYPE4
perchè a mio parere hanno maggior dettaglio, trasparenza, luminosità
generale e soprattutto velocità.
Prima di provare la sperimentazione successiva volevo un parere sui
punti che seguono:
LC
Caro Vincenzo,
si puòcollegare lo schermo al polo negativo solo dal lato amplificatore (libero lato casse) e vedere se qualcosa migliora. Tutto dipende da quanto è inquinata (elettromagneticamente) la zona dove *abita* il tuo impianto. Prova e fammi sapere.
Problemi con l'ampli? Non direi. Male che vada, se la resistenza del cavo è un po' più alta del normale gli stadi finali vedranno un *carico* aumentato di pochi decimi di Ohm, niente che gli possa far male. Andando proprio male potrebbe essere limitata di pochissimo la corrente in uscita. Tuttavia, specie se le casse hanno impedenza bassa (reale, non quella dichiarata!!!) e l'ampli non è molto dotato in termini di pilotaggio di carichi difficili, potrebbe anche funzionare (e quindi suonare) meglio!!!
Ciao!
Lucio Cadeddu
Consigli per la tramplificazione
Caro Lucio,
è la prima volta che mi permetto di scriverti, essendomi fino ad ora
limitato all'assorbimento di informazione dall'eccezionale sito TNT.
TNT è una delle poche oasi utili nel mare di immondizia della rete (e fuori
rete :-) ).
Mi diletto in autocostruzione, ed i tuoi consigli sono preziosissimi, soprattutto per chi alla musica può dedicare tanta passione e pochi quattrini. Il cavo trifase con massa ha del geniale!!!; per non parlare dell'antirombo e del blue tac.
Potrei ancora continuare con i complimenti, ma ti farei solo perdere tempo
a leggerli, nelle tue giornate di 30 ore (ma come fai??), per cui vado al
punto.
Ho cominciato a modificare il mio impianto per trasformarlo in
triamplificato, con un crossover attivo autocostruito con spesa minima,
casse autocostruite con stessi criteri, recuperando i vari amplificatori
che ho accumulato in vari anni, per provare ad usarne tre contemporaneamente invece di utilizzarli in alternativa.
Le pubblicazioni in materia vantano la triamplificazione come superiore, e sono curioso di provare con le mie orecchie. Ti informerò dei risultati, se ne varrà la
pena, anche per condividere gioie (... e dolori ) con altri lettori di TNT.
Il punto è che ho comprato un finale Revac DC200, dopo aver letto i tuoi
consigli sugli ampli usati ed averlo ascoltato. Il problema è che non
conosco le sue caratteristiche precise, per cui non so se utilizzarlo per
il tweeter o il woofer.
Ma appartiene alla serie Classic? Come potrei recuperare quali sono le sue caratteristiche? L'ascolto e le dichiarazioni del venditore non mi sono sufficienti per la scelta, ed inoltre vorrei sapere se le 300.000 che ho pagato sono eque.
Avevo provato a scriverti prima del''acquisto, ma un problema tecnico mi ha impedito di essere informato che la email non ti era arrivata.
Non mi dilungo ulteriormente, ma conto di informarti della eventuale
riuscita del mio tentativo di metter su un impianto in triamplificazione,
se, con la tua collaborazione avrò deciso come collocare il DC200.
Ti ringrazio per la tua disponibilità.
Fabrizio De Giorgi - E-mail: pdegiorgi@sogei.it
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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