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Prova a confronto di accessori anti-vibrazioni

Parte IV: l'invasione degli ultra gommosi

[English version]

Prodotti: semisfere Isonode, coni Polychrystal e soluzioni DIY per il controllo delle vibrazioni
Costo approssimativo: 19.99 USD (4 IsoNode)
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Pubblicato: Settembre, 2005
Traduttore: Roberto D'Agosta

Nelle precedenti sezioni 1-3 ho discusso alcuni dei problemi causati dalle vibrazioni trasportate dall'aria e dalle strutture su alcuni componenti audio nella classica sala d'ascolto casalinga. In quei test gli effetti di due prodotti poco costosi realizzati per affrontare questi problemi sono stati confrontati usando alcune sorgenti elettro-meccaniche, in particolare giradischi nella parte 2 e lettori CD nella parte 3.
I piedini morbidi antivibrazione della Isonode sono stati confrontati con gli isolanti Polychrystal, con altri rivali che usano simili principi costruttivi ed inoltre con qualche soluzione DIY. Da questa analisi è emersa una certa struttura che ha permesso di correlare l'efficacia di ogni tipo di isolante a certe applicazioni. Mi aspettavo che questi risultati fossero molto diversi con componenti puramente elettronici.

Bisognerebbe sempre affrontare una recensione senza preconcetti ed anzi occorrerebbe avere un approccio completamente euristico. Tuttavia, ed in maniera del tutto inevitabile, idee e teorie iniziano a svilupparsi dopo ogni nuovo risultato. Queste idee però non sono state confermate e questo implica che le orecchie e la mente di questo ascoltatore siano rimasteaperte.

Ho usato lo schema di punteggio su 20 parametri definito nelle altre recensioni:

+3 denota "wow, è stupefacente!" in quel parametro;

+2 denota un significativo miglioramento rispetto al riferimento;

+1 denota il più piccolo percettibile miglioramento rispetto al riferimento;

0 denota una differenza non completamente identificabile;

-1 denota il più piccolo peggioramento rispetto al riferimento;

-2 denota un significativo peggioramento rispetto al riferimento;

-3 denota "aargh, è terribile!" in quel parametro.

Questa scala permette quindi sette possibili relazioni rispetto al riferimento (di fabbrica, non modificato) in ogni parametro musicale.

Questi numeri tuttavia non implicano alcuna oggettività. Queste infatti sono solo pure opinioni soggettive di uno scettico amante della musica e di alcuni suoi amici. L'uso dei numeri è servito solamente a dare un qualche senso alla scala delle differenze e ad aiutare il recensore nel tracciare dei modelli e riconoscere delle correlazioni.

L'equipaggiamento usato per questa prova parte da un vecchio Quad 44, ma prima di considerare il posizionamento del preamplificatore, appare ragionevole ottimizzare l'amplificatore di potenza.

Con un amplificatore valvolare SET con alimentatore esterno le differenze sono state un po' più riconoscibili che con un gigantesco amplificatore a stato solido da 100 W per canale. Entrambi questi amplificatori sono auto-costruiti con particolare attenzione alle vibrazioni meccaniche. L'amplificatore a transistor pesa 24 Kg ed ha avuto bisogno di 7 Isonode per sostenerlo. La miglior combinazione che ho trovato, usava questi 7 Isonode quale supporto su un piano che era appoggiato sopra 3 Polychrystal Isolator e ho aggiunto anche altri 3 Isonode sulla parte superiore dell'amplificatore che reggevano un pesante catalogo di una mostra di Jackson Pollock.
Quest'ultimo è stato scelto poiché è elettricamente e meccanicamente inerte anche se artisticamente attivo.

L'amplificatore valvolare offre una più ampia gamma di opzioni, poiché ha il circuito audio in una scatola di "Torlyte" schermata in rame (quella illustrata in Legno è meglio). Gli Isonode hanno ottenuto +14 e -1 (il -1 per la profondità dello stage) con molti miglioramenti nell'area delle voci e delle alte frequenze. I Polychrystal hanno ottenuto +12 con guadagni nella regolazione, controllo e estensione del basso. Sia gli Isonode che i Polychrystal hanno migliorato la dinamica ed i silenzi tra i transienti.

L'uso contemporaneo dei due prodotti offre centinaia di combinazioni: un Polychrystal e due Isonode lavoravano bene sotto la sezione di amplificazione. Alla fine l'alimentatore esterno era isolato usando gli Isonode mentre la sezione audio era appoggiata sopra i Polychrystal, in entrambi i casi, tutti puntati verso il basso. Il piano di vetro può essere appoggiato sia sugli Isonode che sui Polychrystal perché le due alternative non suonano in maniera molto diversa in questo caso, ma la combinazione di entrambi gli isolanti suona anche meglio. Comunque molto meglio dei supporti di plastica forniti con il piano di vetro o di piedini di sughero.

Veniamo ora ai preamplificatori. Il Quad 44 è stato leggermente migliorato da questi prodotti. Ma i miglioramenti sono stati limitati dal complesso circuito audio abbastanza opaco e nascosti ancora di più dal cavo di potenza con terminazioni DIN che ho dovuto usare. Gli Isonode sono stati i migliori con il Quad.

La più grande differenza con i premplificatori a transistor è stata rilevata con la scheda di preamplificazione Naim 42.5 abbinata con la scheda di preamplificazione fono NA323 MM entrambe montate su un mobile di acciaio 2U. Gli "stand-off" della scheda Naim sono oggetti di metallo economici. Tutta la struttura risuona come un vecchio secchio dell'immondizia. Questa combinazione farebbe rigirare Julian Vereker nella tomba, ma l'ho costruita proprio per avere un severo test sugli effetti delle vibrazioni.

Il Naim 42.5 ha sofferto molto la sua umiliante sistemazione. Una selezione di appoggi di sughero e i piedini di gomma proprietari non ha avuto alcun effetto. I piedini EAR (non recensiti in questa prova ma disponibili nei negozi) hanno avuto un piccolo effetto, comparabile con il loro basso costo. Gli Isonode e i Polychrystal hanno avuto effetti più rilevanti ma sono stati diametralmente opposti uno all'altro.

[Naim NAC 42.5]
Il preamplificatore Naim NAC 42.5 nella sua "nuova" casa

Anche se il punteggio complessivo è stato simile per entrambi i prodotti e intorno a 15-17 a seconda della posizione, i numeri simili non permettono di apprezzare quanto differente abbiano potuto suonare.

Gli Isonode hanno alzato molti veli di rumore ed opacità attraverso tutto lo spettro udibile, dal basso profondo fino ai cimbali. Le voci in particolare hanno suonato più equilibrate con gli Isonode che hanno creato una più naturale e meno congestionata immagine mentale.

Con i Polychrystal il basso è più melodico, le voci hanno maggior corpo, il ritmo ed il senso del tempo sono molto migliori ed il soundstage più solido.

Sia i Polychrystal che gli Isonode hanno migliorato la micro- (+1) e la macro-dinamica (+2). In confronto, le varie soluzioni DIY che facevano uso di sughero, sorbothane e silicone non hanno avuto alcun miglioramento quantificabile.

Varie combinazioni dei prodotti in prova sono state perciò tentate ed il punteggio si è alzato un po' quando il macellato Naim è stato sorretto dagli Isonode ed il piano appoggiato sui Polychrystal. In queste condizioni il materiale di cui è fatto il piano non ha nessuna rilevanza. La stessa configurazione ma a parti invertite si è invece rilevata dubbia. Infine un mattone di quelli usati per costruire le case è stato scelto come strumento non-risonante, non-magnetico e di massa rilevante. Questo mattone è stato sistemato su 3 Isonode sopra al telaio d'acciaio 2U. Il punteggio è saltato a 27, dimostrando una volta di più che si possono ottenere grandi differenze quando le colorazioni dovute alle vibrazioni sono affrontate, non importa se in maniera "primitiva".

Passiamo quindi a capire cosa succede se il Naim 42.5 non viene macellato... Possiedo un altro esemplare, non macellato, di questo buono anche se qualche volta trascurato preamplificatore. Il Naim standard tenta di superare i problemi vibrazionali inserendo uno chassis interno di acciaio in una camicia di alluminio esterna e mettendo del sorbothane al di sotto della scheda principale. Forse le contro-correnti nell'alluminio e gli effetti di isteresi dell'acciaio tendono a cancellarsi l'un l'altro poiché la combinazione dei due sembra molto migliore dei singoli materiali presi da soli. Qualsiasi sia la spiegazione, il Naim standard (anche usando i cavi DIN che avevo a disposizione) è immensamente superiore allo standard 2U d'acciaio.

Tuttavia, il Naim genuino a pieno carico comprendeva il mattone sugli Isonode sul preamplificatore poggiato sugli Isonode sul piano appoggiato sui Polychrystal sulla base. I soffici Isonode hanno fatto miglior contatto con l'irregolare vernice ad effetto screpolato del Naim rispetto al più duro materiale dei Polychrystal. Ho provato i Polychrystal anche nel verso sbagliato per fare meglio contatto ma il tentativo è stato ancora una volta dubbio.

Cosa che sinceramente non mi aspettavo, il Naim standard ma con tutti gli Isonode e Polychrystal al posto giusto è stato solo un po' migliore rispetto a quello macellato. Questo dimostra l'efficacia di questi prodotti nel migliorare il suono dei cabinet risonanti. Anche se ho usato il comune cavo DIN, il Naim nel cabinet originale è stato solo leggermente superiore quando la panoplia di Isonode e Polychrystal è stata applicata ad entrambi. Come nota a margine, Naim e Quad sostengono che le prese DIN sono di molto superiori agli orribili jack RCA da cui l'Audio purtroppo è afflitta ma io ho solo cavi DIN originali di Quad, Naim e Radioshack/Tandy mentre ho un'ampia selezione di cavi superiori con gli spiacevoli RCA. Per cui i punteggi non sono direttamente comparabili tra i due setup.

Veniamo quindi ai sintonizzatori. Il sintonizzatore Accuphase T101 degli anni 70 è eccezionalmente ben costruito e non mi aspettavo di ottenere molto se non addirittura nulla con i prodotti in prova. Sbagliato! Sia gli Isonode che i Polychrystal hanno ottenuto dei miglioramenti simili a quelli ottenuti con lo standard Naim NAC42.5. C'era poco da scegliere tra di loro e sono finito con i Polychrystal sotto al sintonizzatore e gli Isonode più il mattone sopra. In questa posizione gli Isonode erano attaccati al sintonizzatore con la faccia verso l'alto.

Ho scritto tutto nel tempo passato perché la pesante pioggia estiva ha alzato il livello del rumore di fondo ambientale ben oltre il limite di ascolto critico. Il sistema ha raggiunto la combinazione finale di questi prodotti descritti di seguito, per cui mentre scrivo mi sto godendo nuovi livelli di risoluzione mentre batto sui tasti al ritmo di "Drum'n'Bass" di Grooverider.

[Naim NAC 42.5]
Il preamplificatore Naim NAC 42.5 nella scatola di Torlyte

Si è usato solo vinile per la musica ascoltata nella parte 4:

The Future Sound of London far-out son of lung and the ramblings of a madman

Little Feat Sailin' Shoes

Leos Janacek From The House of the Dead (Vienna Philharmonic/Mackerras)

Little Feat The Last Record Album

Grooverider Mysteries of Funk

Lightning Hopkins Going Away

& quel vecchio disco amato dagli audiofili Jazz at the Pawnshop

Conclusioni

Ridurre gli effetti delle vibrazioni trasportate dall'aria e dalle strutture su tutti i componenti audio ha un grande impatto sulla musica.

Sembra non esserci limite nel possibile guadagno nel tentare di ridurre i problemi causati dalle vibrazioni. Ci sono persino dei progetti di cavi (e discussioni sul forum di TNT) pensati per minimizzare la trasmissione delle vibrazioni via la struttura dei cavi tra un componente e l'altro. Le mie connessioni tra il CD e il preamplificatore sono abbastanza rigide (Sonic Link Vermillion) e le ho staccate durante i test ma devo confessare di non aver percepito alcuna differenza. Il lettore di TNT Thierry Yen Suin mi ha scritto, in risposta al mio articolo Legno è meglio, per descrivere i suoi esperimenti nell'incollare alcuni pezzi di ebano ad alcuni componenti nel suo CD e notando che questi avevano un maggiore effetto che i costosi Shun Mook che aveva provato.
Proverò a farlo anch'io adesso che il mio lettore di CD è alloggiato in un case non risonante di Torlyte e ha tutte le altre sorgenti di rumore dovuto alle vibrazioni risonanti ridotte. Il DJ e lettore di TNT Alexander Deoro mi ha scritto che usa dei coni di legno con dei diamanti sulla punta sotto tutti i suoi componenti. Inoltre tutti i componenti sono in scatole di pietra con piedini smorzanti di legno per eliminare le vibrazioni interne e le parti interne sono anche "smorzate su diamanti". Tutto questo porta ad "un unico alto livello di armoniche prodotte dai suoi diffusori".

Gli interventi per diminuire le vibrazioni sono additivi. Quando molti di questi interventi sono applicati a tutta la catena audio, gli effetti si combinano in maniera tale che il totale è maggiore della somma delle parti.

I soffici piedini polimerici anti-vibrazione Isonode fanno la maggiore differenza con cattivi chassis. Un primo livello di disaccoppiamento che si è rilevato il più efficace è di fissarli al di sotto dello chassis, più un secondo livello per lo smorzamento massivo da sopra. Tuttavia tecniche di disaccoppiamento a molla o flessibili potrebbero interferire distruttivamente con altri sistemi flessibili. I piedini Isonode non funzionano bene con le sospensioni dei giradischi. Posizionati sopra e sotto un piano sono stati meno efficaci che non quando messi tra il piano e lo chassis con il piano d'appoggio sui Polychrystal. L'effetto degli Isonode è inversamente proporzionale all'integrità meccanica del componente: i componenti meglio costruiti sono stati migliorati di meno rispetto agli economici chassis vibranti, ma praticamente qualsiasi prodotto commerciale non sospeso ha suonato meglio con gli Isonode.

I Polychrystal hanno lavorato meglio con componenti che sono già abbastanza non risonanti e in queste applicazioni sembrano poter andare oltre. I componenti che erano montati in migliori chassis (legno e Torlyte) hanno suonato differentemente con gli Isonode e i Polychrystal. Entrambi i prodotti sono stati migliori di qualsiasi alternativa, e alla fine hanno ottenuto un punteggio simile ma hanno enfatizzato e migliorato diversi aspetti della riproduzione.

Generalmente i BrightStar Isonode hanno i propri punti di forza nel ridurre il livello di rumore di fondo, migliorare la purezza e la chiarezza degli acuti e specialmente nel rendere le voci in maniera più realistica e naturale. Questo si applica agli amplificatori, ai lettori CD e ai sintonizzatori analogici. Dovreste installarne un set al di sotto di qualsiasi componente che abbia uno chassis di acciaio o alluminio.

I punti di forza dei Polychrystal sono un basso più melodico e controllato, il ritmo e la solidità del soundstage ed al tempo stesso una riduzione dello spettro di rumore di fondo in regioni diverse rispetto agli Isonode. Dovreste usarne un set sotto qualsiasi componente che abbia una sospensione o un ben costruito, non risonante, chassis.

Meglio ancora, usate un set di Isonode tra i componenti e il loro piano di appoggio e un set di Polychrystal tra il piano ed il supporto. L'effetto combinato è migliore che l'uso di uno solo dei due set.

Componenti elettro-meccanici (specialmente lettori CD) con chassis non risonanti sistemati sopra i Polychrystal hanno prodotto un suono che ho personalmente preferito poiché enfatizzano le qualità "flat-earth" del PRaT (pace, rhythm and timing, passo, ritmo e senso del tempo). Un secondo set tra il piano d'appoggio ed il supporto porta ulteriori benefit, questa volta sul rumore di fondo su tutto lo spettro, ma gli Isonode tra il piano e il supporto portano un guadagno nelle voci e nelle alte frequenze. Sopra qualsiasi chassis, una combinazione di mattoni e Isonode aggiunge ulteriori miglioramenti. Non ho provato differenti tipi di mattoni perché non sono così matto.

Componenti puramente elettronici (sintonizzatori, preamplificatori, amplificatori di potenza) in chassis rumorosi hanno beneficiato di più dagli Isonode. Preferibilmente usatene due set, uno sopra e l'altro sotto il componente. Questo si applica allo stesso modo anche a quelli con alimentazioni esterne. Se l'amplificatore e la sorgente d'alimentazione sono sullo stesso piano, entrambi dovrebbero essere appoggiati sugli Isonode e il piano stesso appoggiato sopra i Polychrystal o Isonode se il frame è molto risonante.

Chassis autocostruiti non costano molto e sono veramente molto migliori di qualsiasi prodotto aggiuntivo e sono un passo vitale nella direzione del set-up definitivo. Però non prendete neanche in considerazione questa idea se non avete una completa comprensione della sicurezza elettrica e anche in questo caso fate in modo che il sistema sia verificato da personale qualificato. Ma al tempo stesso è facile anche far diventare le cose peggiori e devo confessare che la ragione per cui non avete letto di tentativi di usare il Naim 42.5 in scatole non metalliche è stata che non sono riuscito ad eliminare i problemi di rumore.

Amplificatori di potenza valvolari (in chassis non risonanti) con alimentazione esterna: Amplificatore sui Polychrystal sul piano che poggia su qualsiasi dei due prodotti; alimentatore su Isonode sul piano.

Naim NAC42.5 (scheda del circuito smorzata internamente) su un Polychrystal (che punta all'insù a causa della vernice Naim) e 2 Isonode su un piano che poggia su qualsiasi dei due prodotti; alimentatore su Isonode sul piano sorretto da Isonode.

Preamplificatore Valvolare e alimentatore esterno entrambi su Isonode sul piano. Il piano sugli Isonode.

Avere gli alimentatori su un piano separato è un altro passo. Per questo usate i Polychrystal sotto gli chassis non risonanti e gli Isonode a sorreggere l'alimentatore. Più il vostro sistema è separato in diverse scatole e più queste tecniche di smorzamento funzionano. Tuttavia questo fa si che il sistema cresca di dimensioni con più fili e quindi con più opportunità che del rumore elettrico entri via le connessioni. Quindi sta a voi scegliere.

I lettori che compreranno una coppia di set di ognuno di questi prodotti spenderanno qualche divertente serata sperimentando e quindi godendosi i risultati. Questi risultati sono più rilevanti che non cambiare tutti i cavi. Sospetto che quindi ne compreranno altri fino a quando tutto il sistema non sia trattato. Una volta ottimizzato il tutto, il guadagno ottenibile è simile a quello ottenuto upgradando un amplificatore. Felice ascolto.

[Tornate alla Parte I] - [Tornate alla ParteII] - [Tornate alla Parte III]

Commento del costruttore BrightStar Audio (IsoNodes)

Vorremmo ringraziare Mark Wheeler per aver scritto e Lucio Cadeddu di TNT-Audio per aver pubblicato la recensione dei nostri piedini antivibrazione Isonode. Ovviamente, siamo molto contenti che il sig. Wheeler abbia trovato che "Gli Isonode di BrightStar Audio fanno il miglior lavoro nell'affrontare il problema delle vibrazioni insite nelle strutture e delle vibrazioni risonanti indotte acusticamente nel lettore audio" e che abbia detto "Io suggerirei fortemente i piedini antivibrazione Isonode".

Siamo molto orgogliosi che i piedini Isonode siano stati votati "Product of the Year" (Prodotto dell'anno) da Enjoy The Music, "Best of CES" da Audio/Video Forum ed inserito nella "Top Five" da Mix Magazine nella loro raccolta di nuovi prodotti (circa 300). Negli ultimi quindici anni i nostri prodotti hanno guadagnato riconoscimenti in tutto il mondo, numerosi premi e nomination comprendenti "Accessory of the Year" da Stereophile (quattro volte), "Best of the Year, "Editor's Choice", "Best Buy", e "Cream of the Crop" da The Abso!ute Sound, "Component of Merit" da Bound For Sound (cinque volte), il "Golden Note Award" da The Academy (tre volte), "Product of the Year" da Soundstage!, "Editor's Choice" da Fi Magazine e molti altri. Produciamo una vasta serie di prodotti per il controllo delle vibrazioni e mobiletti per alloggiare qualsiasi componente e adattarsi a qualsiasi situazione.

Il fatto che il sig. Wheeler abbia trovato il tempo di riprovare i piedini Isonode dopo che la seconda parte è stata pubblicata dimostra la sua passione per una recensione completa ed attenta e lo ringraziamo per questo. Vorrei puntualizzare che le conclusioni del sig. Wheeler sulla performance degli Isonode con i giradischi con sub-chassis sospeso si riferiscono esclusivamente ai due modelli che egli ha avuto a disposizione durante il test (Michell Gyro SE e Thorens TD160S). Abbiamo avuto un gran numero di feedback positivi da parte di consumatori e venditori sui miglioramenti che molti giradischi con sub-chassis sospeso hanno avuto quando appoggiati sui piedini Isonode. Giradischi senza sub-chassis sospeso, come anche lettori CD ed altri componenti audio mostreranno significativi miglioramenti con l'aggiunta dei piedini Isonode. Noi costruiamo inoltre piattaforme dedicate per un certo numero di prodotti high-end inclusi Basis, VPI, Well Tempered, Micro Seiki, Jadis, Atma-Sphere e molti altri.

Spediamo i piedini Isonode in tutto il mondo e invitiamo gli audiofili e gli entusiasti dell'home theater a visitare il nostro sito web per qualsiasi informazione. Per favore sentitevi liberi di contattarmi personalmente se avete qualsiasi domanda.
Cordiali saluti,
Barry Kohan - Presidente - BrightStar Audio

© Copyright 2005 Mark Wheeler - www.tnt-audio.com

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