Divideremo la discussione in due parti: l'aspetto commerciale (prezzo, dimensioni, estetica e comodità d'uso) e sonoro.
Il prezzo.
Uno dei punti di forza dei coordinati è la gran mole di apparecchi offerti ad
un prezzo apparentemente imbattibile.
Cominciamo allora col dire che la maggior parte degli acquirenti
sfrutterà solo in parte le possibilità del coordinato.
Infatti quanti hanno realmente bisogno di tutti gli apparecchi?
Quanti hanno bisogno della doppia piastra o sanno usare l'equalizzatore o,
peggio ancora, l'elaboratore surround? Tutta roba che si paga inutilmente
messa lì giusto per solleticare lo spirito del consumismo più becero,
quello che spinge la gente a comprare le cose perchè in offerta
ma senza sapere esattamente quando e come potranno servire.
Inoltre non dimentichiamo che la maggior parte dei consumatori fa persino
fatica ad imparare a programmare il videoregistratore, figuriamoci a districarsi
tra le innumerevoli e spesso totalmente inutili funzioni che gli apparecchi di
un coordinato offrono. Il loro destino è, inevitabilmente, quello di rimanere
inutilizzate a far bella (?) mostra di sè in salotto. In una parola soldi
buttati al vento.
Da questo punto di vista l'acquisto oculato di apparecchi separati è di gran
lunga più conveniente, potendo l'acquirente acquistare SOLO ciò
che gli serve REALMENTE, senza contare che di solito gli apparecchi separati
di un certo livello sono liberi da fronzoli inutili e complicazioni assurde:
solo quello che basta per sentire bene la Musica.
Da un punto di vista del prezzo d'acquisto non c'è dubbio che, a parità
di NUMERO di componenti, il coordinato risulta più economico di
un sistema a pezzi separati però, tenendo conto che ormai si possono
acquistare apparecchi a prezzi una volta inimmaginabili, anche il sistema
separato può costare molto poco, senza contare che moltissimo
si può risparmiare andando a cercare nel mercato dell'usato.
Inoltre teniamo conto della libertà di scelta che un sistema
separato ci garantisce: non soluzioni preconfezionate ma la reale
possibilità di scegliere i pezzi a seconda delle nostre esigenze e dei
nostri gusti, estetici e sonori.
In una società che offre tutto già preconfezionato e che di
fatto ci toglie anche la DIGNITÀ di poter scegliere e far funzionare
ogni tanto il cervello, il coordinato è un perfetto rappresentante delle nuove
strategie di marketing: il consumatore è fondamentalmente stupido e pronto a bersi
tutto ciò che la pubblicità gli propina.
Non solo ma la gente oggi ha così poco tempo, ed io mi chiedo dove
sia il risultato di tanto affannarsi visto che in genere si fanno 8-10 ore di
lavoro al giorno e NIENTE ALTRO, forse che tutti passano il tempo libero in
coda alle casse degli ipermercati?, che non si può permettere il lusso di
perderne altro pensando ed organizzando l'acquisto di un impianto HiFi.
Ed allora ben vengano gli impianti coordinati tutto compreso, le automobili
con già tutti gli optional di serie anche se poi la maggior parte
della gente e, permettetemi di dirlo citando la fonte autorevole Quattroruote,
dei venditori non sa neppure cosa siano l'ABS, l'EDS, l'SBS etc etc.
Ben vengano i piatti già pronti, la frutta predigerita e le Agenzie
matrimoniali visto che pare ci voglia troppo tempo pure per conoscere delle
persone e farsele amiche.
Credo che ci siamo capiti: se vi piace questa società disumana dove vi
si propina la pappa pronta (in tutti i sensi) acquistate pure il coordinato:
sarete uno dei tanti ebeti felici che hanno la casa zeppa di oggetti inutili
(però pagati poco!!!) e tanto tempo libero a disposizione per
far la coda alle casse. Fine del sermone :-)
L'ingombro ridotto.
Si dice che alla gente piacciano i coordinati perchà occupano poco
spazio. Sarà. Però a pensarci bene il problema logistico
più grosso presentato da un impianto HiFi è la sistemazione delle casse
e non degli apparecchi, che possono stare tranquillamente in un piccolo spazio,
largo poco più di 40 cm nel caso dei componenti separati (con lodevoli
eccezioni) e 10-15 cm in meno nel caso dei coordinati. Certo che 15 cm in meno,
nell'economia logistica di una casa fanno una bella differenza!!!
Le casse quindi: se volete ascoltare Musica seriamente non potete metterle
dove vi capita. Se pensate di fare questo ancora non avete capito nulla di HiFi e
sarebbe meglio che vi rileggeste attentamente gli articoli di questa
stessa rubrica dedicati alle casse ed al loro corretto posizionamento, dando
uno sguardo anche all'articolo introduttivo Un impianto
ad Alta Fedeltà.
Precisato questo il vantaggio logistico del coordinato di riduce a quei miseri
15 cm (fossero anche 20!!!) di spazio occupato in meno dagli apparecchi.
L'aspetto estetico.
Non tutti i gusti sono al limone ed è purtroppo vero che molta gente si lascia
affascinare dalle lucette come i bambini piccoli dai sonaglini o dagli uccellini
sopra la culla.
Non possiamo farci nulla. Tanta gente giudica le automobili in base agli optional,
se c'è l'orologio digitale oppure no, l'autoradio con sei altoparlanti etc.
dimenticando del tutto la funzione dell'oggetto: consentire lo spostamento nel
minor tempo possibile con un costo il più basso possibile, o una di
queste due cose (ad esclusione dell'altra) nel caso si tratti di auto sportiva
o superutilitaria, rispettivamente.
Il gusto va però educato, facendo capire alla gente che le cose belle non
sono giocattoli ma oggetti che emanano un fascino proprio che scaturisce dalla
logica della funzione per la quale sono stati progettati e costruiti.
Così anche un amplificatore con una sola manopola, il volume, e quattro
tasti, è bello perchè esprime funzionalità di servizio
al fine ultimo che è essere umile servitore della Musica, non protagonista al
suo posto con lucette, marzianetti, animazioni e stupidaggini simili.
Nell'ambito della sua funzione l'oggetto può anche essere bello, con
rifiniture eleganti in materiali pregiati (vero legno, cromo, pelle) tutto nel
rispetto nei confronti dell'utente che
non è un allocco da imbonire ma un acquirente che, compresa l'utilità
dell'oggetto, ne sarà veicolo pubblicitario soddisfatto e che, in futuro,
accresciute le esigenze, sostituirà quell'oggetto con un altro di maggior
impegno, come è nella natura del vero appassionato.
È vero che molti apparecchi HiFi poco regalano all'aspetto estetico ma anche
questo atteggiamento sta cambiando.
Se, da una parte, è giusto che i progettisti
si sforzino maggiormente per migliorare la qualità sonora dell'apparecchio,
è d'altra parte altrettanto vero che basta molto poco per rendere più
gradevole l'aspetto di un ampli o di un lettore di CD.
Per le casse, grazie anche
all'impulso dato dalle nostrane Chario e Sonus Faber, molti costruttori stanno
rivolgendo la propria attenzione alla lavorazione dei legni, preferendo
un'impiallacciatura in vero legno al posto del solito vinile simil-legno che,
tra l'altro, non è neppure particolarmente conveniente. Una lavorazione in
legno massello è ben altra cosa, ovviamente.
In ogni caso tutto è meglio delle stupide lucette tipo albero di Natale
dei coordinati.
Il discorso che si fa a proposito del WAF (fattore di accettazione
della consorte) è, in questo caso, del tutto fuori luogo: le donne hanno molto
più senso estetico degli uomini ed è molto difficile che preferiscano
un paio di casse di plastica nera ad una bella ed elegante realizzazione in
legno vero.
La verità è purtroppo un'altra: siamo noi uomini a volerci
riempire la casa di giocattoli e di oggetti dall'apparenza tecnologica,
proprio come se fossero dei costosi giocattoli (The difference between the man
and the boy... con ciò che segue).
La comodità.
Il fatto che il coordinato sia semplice da usare è un mito da sfatare al
più presto possibile. Io stesso, che con apparecchi elettronici traffico
dalla mattina alla sera da anni, e parlo sia di HiFi che di computers,
workstations etc etc, mi trovo interdetto di fronte alla marea di tasti,
pulsanti e funzioni presenti in un coordinato, per non parlare del telecomando
multifunzione.
Molto meglio allora un amplificatore con un telecomando semplice (se davvero non ne
potete fare a meno) più un lettore CD, anch'esso col suo bravo
telecomando.
Troppi telecomandi? Forse, ma per me è meglio così e non
devo essere il solo a pensarla in questo modo visto lo scarsissimo successo
commerciale dei telecomandi intelligenti, proposti come panacea per tutti i
mali che affliggono l'homo technologicus e che in realtà si
rivelano una cura peggiore del male stesso.
Cosa c'è da più semplice da usare di un ampli con un unico
tasto ACC-SPENG (come diceva l'ottimo Beppe Grillo) e con una manopola per
regolare il livello ed una per scegliere la sorgente?
O che dire di un lettore CD con un tasto Play ed uno Stop ?
I coordinati si presentano come una semplificazione dell'approccio all'HiFi
ed in realtà si rivelano quanto di più diabolicamenete
complicato abbia mai partorito mente umana dopo gli editor a schermo nero,
ovviamente :-)
I veri apparecchi user-friendly sono ampli, lettori CD e piastre di
vera HiFi, nati semplici perchè hanno un solo fine, quello di
riprodurre la Musica.
Se davvero vi piacciono gli apparecchi complicati e pieni zeppi di tasti compratevi
un grosso ampli degli anni '70: più di così !!!
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