[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Piccola monografia sull'Home Theater - Installazione

Indice della monografia

La corretta installazione di un impianto HT è di fondamentale importanza per la qualità finale del risultato. Anche un sistema economico ma ben installato può dare grandi soddisfazioni mentre un sistema impegnativo disposto in modo errato può diventare inascoltabile.
Questa può sembrare la solita banalità ma purtroppo sono ancora molti a credere che basti spendere tanti soldi per ottenere un sistema che suoni bene, senza tener conto che l'ambiente gioca un ruolo fondamentale per la buona realizzazione di un impianto audio domestico sia esso HiFi che HT.

L'ambiente

Per costruire un impianto HT che sia coinvolgente è necessario disporre di una stanza piuttosto ampia, in grado di consentire una disposizione sufficientemente libera di tutti i diffusori di un impianto HT.
Anche la forma è importante, soprattutto perchè la presenza del subwoofer e quindi delle frequenze basse della maggior parte dei film stimola tutte le risonanze della stanza che, se è di forma troppo regolare (tipo cubo, per intenderci) può diventare alquanto problematico far suonare decentemente.
In una situazione meno ideale, quella di una stanza piccola e molto regolare, ci si può industriare a trovare delle soluzioni ottimali con un po' di lavoro e di esperienza. Diciamo che il minimo della decenza è un salone di 15-16 mq, possibilmente dalle dimensioni disuguali e non troppo riflettente (tappeti, divani e libri possono aiutare molto).
Nella maggior parte dei casi il salone adibito alla visione della TV è già determinato in partenza per cui su quello occorre pensare alla sistemazione dell'impianto HT, possibilmente mettendo d'accordo esigenze logistiche, d'arredamento e...familiari (il ben noto WAF).
L'impatto di cinque o sei diffusori e di tutta la cavetteria necessaria in un ambiente domestico prearredato può essere devastante ed è questo uno dei fattori che più hanno limitato e limitano tuttora la diffusione dell'HT presso il grande pubblico.

Il video, le elettroniche e la cavetteria

Un buon impianto HT non può fare a meno di un buon video, cioè di un televisore di buona qualità e dalle dimensioni ragionevoli, diciamo dai 27/28 pollici in sù. In alternativa un buon videoproiettore o un grosso schermo televisivo a retroproiezione. Questi sono sistemi ancora piuttosto costosi ed ingombranti e la loro diffusione in ambiente domestico è tutt'ora limitatissima.
La disposizione del televisore è dettata dalla posizione del punto preferenziale di visione che normalmente è posto in una posizione comoda ad un paio di metri di distanza.
Per la costruzione dell'impianto HT è preferibile che il televisore sia situato su una parete con un po' di spazio ai lati per potervi disporre i diffusori anteriori.
Le altre elettroniche, videoregistratore stereo, laserdisc, decodificatore ed amplificatori vari possono trovare sistemazione in un mobiletto sotto al televisore o poco distante da esso. Questo concetto di avere tutti gli apparecchi vicini è fondamentale per minimizzare la lunghezza dei cavi di collegamento che, essendo normalmente in numero elevato, più sono corti e meglio è.
Sulla lunghezza dei cavi di potenza (quelli che vanno alle casse) poco si può fare, dovendo alcuni diffusori stare parecchio distanti dalle elettroniche. Il problema più grosso è rappresentato dai diffusori posteriori, per collegare i quali sono necessari molti metri di cavo di potenza i quali, dovendo per forza attraversare la stanza (ricordiamoci che i diffusori surround sono alle spalle del punto di ascolto) molto difficilmente saranno occultabili in ambiente domestico.
Ci sono diverse possibilità e neanche una di queste è indolore.
La soluzione esteticamente migliore è anche quella più impegnativa: occorre ricavare una traccia o sulle pareti o sul pavimento dove occultare i cavi. In questo modo essi saranno completamente invisibili e non ci sarà il pericolo di trovarseli fra i piedi col rischio di strappare via tutto. Per inciso, è la soluzione che ho adottato in casa.
In alternativa si possono utilizzare cavi di potenza ultrapiatti e nasconderli sotto i tappeti o dietro i mobili. Ancora, si possono utilizzare delle canalette dove far passare i cavi, meglio sempre se di tipo ultrapiatto per poter utilizzare le canalette più piccole ed invisibili possibile.
Per i cavi di segnale, essendo in numero elevato, un buon strategemma è quello di dotarli di fascette identificative di colori diversi e con scritte che chiariscano l'utilizzo di ogni cavo.
Esistono in commercio dei gruppi di cavi di segnale già dotati di tali etichette identificative.
La cosa può sembrare superflua ma vi posso garantire che se dovete staccare un componente, per qualsiasi motivo, ritrovare in seguito la giusta posizione di tutti i cavi è un lavoro tutt'altro che divertente.

I diffusori anteriori ed il centrale

I diffusori anteriori, come già osservato nell' Introduzione, vanno posizionati ai lati dello schermo ad una certa distanza, in modo tale che i dialoghi, specie se non si usa il centrale, provengano idealmente dalle immagini sullo schermo. Non c'è una regola fissa e molto dipende dalle caratteristiche di emissione dei diffusori e dalla distanza del punto d'ascolto.
Ricordiamoci inoltre che l'audio della TV, cioè degli altoparlanti incorporati, va accuratamente escluso pena un minestrone sonoro che poco ha a che vedere con gli scopi che ci siamo prefissi.
Se si utilizza il centrale la distanza degli anteriori può essere aumentata evitando però che si crei un fastidioso buco sonoro nel mezzo dello spazio tra i diffusori.

I diffusori posteriori

Questo è il problema più grosso dell'installazione di un impianto HT e da esso dipende in gran parte la spettacolarità degli effetti surround.
Tutto dipende dalla posizione relativa del punto d'ascolto e di visione rispetto alla parete posteriore.
Se avete molto spazio il problema quasi non si pone in quanto è sufficiente sistemare i diffusori posteriori sulla parete alle vostre spalle, meglio se puntando l'emissione sul soffitto o verso la parete posteriore anzichè direttamente sul punto d'ascolto.
Il motivo di questa scelta è semplice: il segnale posteriore o surround che dir si voglia deve sembrare che provenga da tutto lo spazio alle nostre spalle e non da due punti (le casse) ben identificabili.
L'altezza da terra dovrà essere scelta in base all'altezza del divano e del soffitto, nei casi più frequenti tra il metro ed i due metri.
Il tempo di ritardo da impostare sul decodificatore sarà di norma tanto più basso quanto più lontani sono i diffusori dalle nostre orecchie.
Un'altra scelta possibile è il posizionamento dei diffusori ai lati (ma sempre posteriormente) del punto d'ascolto, avrete infatti notato che in molti cinema è questa la disposizione più diffusa.
Come ulteriore alternativa, nel caso di applicazioni sofisticate, si può pensare a dei diffusori dipolari (ad emissione antero-posteriore come da specifiche THX) sistemati lateralmente al punto d'ascolto.
Fin qui le soluzioni ideali, ovvero quelle dove abbiamo tanto spazio alle nostre spalle.
Nella maggior parte dei casi però la situazione è ben diversa ed il punto d'ascolto, divano o poltrone che siano, è praticamente coincidente con la parete posteriore. In questo caso la soluzione possibile è unica: diffusori attaccati alla parete alle nostre spalle, rivolti verso il soffitto e tempo di ritardo il più alto possibile. Solo così si riesce ad ingannare il nostro orecchio facendogli credere, complici le riflessioni sul soffitto e sulle pareti laterali ed il tempo di ritardo elevato, che i diffusori posteriori sono in realtà molto più distanti di quanto la loro posizione fisica non lascerebbe credere.
Ovviamente il fine tuning va fatto ad orecchio caso per caso.
Per tutte queste prove sono molto pratici quei diffusori dotati di staffa di supporto a muro regolabile in varie posizioni.

La regolazione di tutto l'impianto HT

Dopo aver sistemato tutte le casse, le elettroniche ed i cavi è giunto il momento cruciale, ovvero quello della regolazione dei livelli di tutti i diffusori.
La maggior parte dei decodificatori sono in grado di produrre un tono test che viaggia su tutti i canali partendo dall'anteriore sinistro, passando sul centrale, poi sull'anteriore destro ed infine ai posteriori che consente in breve tempo di settare, almeno in prima approssimazione, i livelli di tutti i diffusori.
Seduti nel punto d'ascolto si fa partire il tono test e si regola il volume dei diffusori in modo tale che tutti lo riproducano più o meno con la stessa intensità. Una volta fatto questo si prova con un segnale vero ossia con un film codificato Dolby Surround e si regola il livello dei diffusori posteriori in modo che il loro intervento sia sensibile ma non troppo facilmente localizzabile ed il livello del centrale in modo che il dialogo rimanga intelleggibile anche in presenza di musica o di effetti ad alto volume.
Tutte queste regolazioni vanno poi ottimizzate volta per volta perchè non tutti i film hanno un surround comparabile.
Come già accennato altrove la scelta, l'installazione e la regolazione del subwoofer richiedono una trattazione separata.

Conclusioni

Dopo tutto il lavoro necessario per installare e regolare un impianto HT ci si può chiedere se effettivamente ne valga la pena. La risposta l'avrete dopo il primo film spettacolare che visionerete col nuovo impianto: le emozioni che un buon impianto HT è in grado di regalare spesso superano queelle di un cinema dotato di impianto analogo.
Innanzitutto perchè la qualità media dei diffusori e degli amplificatori per uso domestico è di gran lunga superiore, essendo quelli per uso professionale fatti per sonorizzare grandi ambienti ad alto volume senza dare mai problemi; in secondo luogo l'impatto sonoro, vicini permettendo, di un buon impinato HT può essere nettamente superiore ed un buon subwooofer contribuisce a questo aspetto in maniera determinante.
Quando sentirete i passi del tirannosauro (siiii, sempre lui, ormai si sarà stufato di passeggiare nei salotti di mezzo mondo...) di Jurassic Park far tremare il divano ed il pavimento del vostro salone potete stare certi che l'emozione ed in coinvolgimento totale sono assicurati.

Ricordiamoci sempre che un buon audio può aiutare molto le immagini e che un film su un grande schermo ma con un sonoro pietoso perde l'80% della drammaticità e della spettacolarità...o forse non siete mai andati in uno dei tanti cinema estivi all'aperto ?
In ogni caso, se proprio non sapete rinunciare alle immagini grandi potete sempre acquistarvi un videoproiettore.

Indice della monografia

N.B.!!!: non forniamo più consulenza sull'Home Theater - 1 Dic. 2003

Copyright © 1997 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]