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Recensore: Arvind Kohli - TNT USA
Data recensione: Marzo, 2017
Traduzione a cura di: Stefano Miniero
Adoro l'esperienza d'ascolto tipica del vinile, perché la durata piuttosto breve del lato di un disco, mi spinge a sedermi e non fare altro che ascoltare la musica. Infatti, visto che nel giro di circa 30 minuti dovrò necessariamente girare il disco, mi viene spontaneo rimanere dove sono, senza allontanarmi troppo. Al contrario, un disco o una playlist digitale consentono sessioni d'ascolto di durata virtualmente infinita, ma poi tendo a “appisolarmi” oppure iniziare a fare altre cose, e questo significa la fine di un'esperienza musicale totalizzante. Pertanto, l'ascolto del vinile è diventato per me un'esperienza quasi sacra, ed il solo pensiero di digitalizzare un disco in vinile mi sembra quasi una bestemmia. Ora, molti dei miei amati dischi non sono disponibili in formati digitali, e forse non lo saranno mai, ed è inevitabile che ci possano essere casi in cui, trovandomi lontano da casa, mi piacerebbe ascoltare uno di quegli album. In casi simili, mi piacerebbe averne una copia in formato digitale a portata di mano.
Ed ecco l'amplificatore phono PS Audio NuWave, uno stadio phono di ottimo livello, abbinato ad un versatile convertitore Analogico/Digitale. Anche se questa recensione ne riguarda l'uso solamente come stadio phono, non dobbiamo dimenticare che questa unità ha una duplice funzione, essendo anche un ADC (convertitore Analogico/Digitale). Comunque non escludo che in un prossimo futuro provvederò a recensire anche una serie di unità ADC.
L'idea base del Nuwave è di abbinare un preamplificatore phono analogico con un convertitore di segnale da Analogico a Digitale, uniti ad un potente alimentatore, garantendo uscite analogiche completamente bilanciate in classe A e molte uscite digitali, comprese quelle in standard DSD e PCM. È innegabile che si tratti di un apparecchio molto versatile, quindi.
La sezione analogica è essenzialmente uno stadio phono che funziona in classe A, bilanciato dall'ingresso del segnale fino all'uscita. L'equalizzazione RIAA viene applicata sempre nel dominio analogico, escludendo del tutto la sezione digitale. Inoltre, lo stadio di conversione Analogico/Digitale utilizza una frequenza di campionamento che va da 44.1kHz fino a 192kHz, con una profondità da 16 a 24 bit nel formato PCM, oppure a frequenza standard o doppia nel formato DSD. Mentre per quanto riguarda l'uscita si può selezionare una tra le opzioni suddette, la frequenza di campionamento in ingresso è fissa a cinque milioni di campioni al secondo, insieme ad un filtro in ingresso da 6dB per ottava, attivo a partire dai 100kHz. Le uscite asincrone da 192/24, e 64X oppure 128X in formato DSD, possono essere inviate, in standard S/PDIF, tramite l'uscita USB o quella coassiale, mentre i flussi diretti DSD e PCM vengono veicolati tramite l'uscita I2S.
Tutte le prove, con una sola eccezione, sono state fatte usando la Ortofon Quintet MC Black (la recensione a breve). Per poter fare comparazioni testa a testa, avevo a disposizione il Cambridge Audio 640P, il cui prezzo di listino è di soli 180 Dollari, ed un Lehmann Audio Black Cube SE (anche per questo la recensione è in arrivo), che costa 930 Dollari. Il metodo che ho usato è quello solito, ovvero l'ascolto di brevi segmenti, ripetuti molte volte su un apparecchio, replicandoli poi sugli altri apparecchi. L'intero processo viene ripetuto molte volte, almeno fino a che le differenze non emergono in modo evidente e riproducibile. Ovviamente, possono volerci molte ore per completare le prove d'ascolto, anche per una sola traccia.
"Belen Belen" (Claudia Gomez; Salamandra; Clarity; CNB 1002) Al primo ascolto, usando il Cambridge Audio, sono rimasto colpito sia dalla testina che da questo stadio phono, che usavo abitualmente qualche tempo fa. In particolar modo, mi ha impressionato il livello di dettaglio nelle voci femminili, caratterizzato da tutte quelle sfumature e sottigliezze che rendono l'esperienza d'ascolto molto più realistica e coinvolgente. Però, dopo aver ascoltato gli altri due stadi phono, ho iniziato ad accorgermi che il Cambridge tendeva a mettere il pianoforte leggermente in evidenza, oltre a suonare un po' appannato al confronto. Ma dovete tenere presente che la differenza di prezzo tra il Cambridge e gli altri due è notevole. Anche l'ormai leggendario Lehmann Black Cube costa circa cinque volte di più.
Il PS Audio, fra i tre, era quello che ricostruiva il fronte sonoro più ampio, ed anche il livello di dettaglio sembrava leggermente migliore, rispetto al Cambridge Audio. Ma il Lehmann Audio ha rappresentato un deciso passo avanti rispetto agli altri due: le singole note erano più facilmente distinguibili, le voci avevano un connotato più naturale e sembrano quasi tridimensionali, con un livello di dettaglio ulteriormente incrementato, mettendo in mostra anche una maggiore estensione dinamica. Il Lehmann, inoltre, ha messo in mostra il miglior rapporto segnale/rumore, soprattutto se paragonato al PS Audio.
"Rag Hemant" (Ali Akbar Khan; Indian Architexture; Water Lily Acoustics; WLA-ES-20) Con il Cambridge Audio [regolato a 55dB, 100ohm] il risultato è stato sorprendente. Questa unità non è pensata per gestire il basso livello di uscita di 0.3mv della Ortofon Quintet Black ma, nonostante questo, ha esibito una prestazione incredibilmente buona. Non mancava niente a livello di dettaglio, e le sole osservazioni che posso fargli si limitano all'impressione che suoni un po' bidimensionale, rispetto alla resa chiaramente tridimensionale degli altri due. In questa traccia, ad esempio, le «corde simpatiche»[1] erano chiaramente distinguibili, ma sembravano mancare sia di definizione che di volume, rispetto agli altri due stadi phono.
Con il PS Audio [regolato a 66dB, 60ohm] l'esperienza d'ascolto è risultata molto più coinvolgente che con il Cambridge. C'era un livello di dettaglio molto superiore lungo tutta la gamma di frequenze, e le note venivano riprodotte come se vi fosse un'ulteriore dimensione. Tutti i più minuti aspetti delle note apparivano assai più vividi, e le corde simpatiche si sentivano molto più chiaramente che con il Cambridge. Però, a paragone con il Lehmann Audio, mancavano a loro volta sia in dettaglio che in definizione.
Infatti, il Lehmann Audio [regolato a 66dB, 100ohm] ha rappresentato un deciso passo avanti rispetto al PS Audio, il “pizzicato” delle corde appariva ben più palpabile e la risposta nei transienti era incredibile.
"Blue Rondo A La Turk" (Dave Brubeck Quartet; Time Out; Columbia; CS 8192) La riproduzione di questo brano con il Cambridge Audio [sempre regolato a 55dB, 100ohm] è stata sicuramente la più problematica, in particolare con il contrabbasso, ed in generale la presentazione appariva molto più bidimensionale, rispetto agli altri due.
Il PS Audio [regolato a 66dB, 60ohm] ha messo in mostra una più netta separazione tra gli strumenti a paragone con il Cambridge Audio, però il contrabbasso era sempre piuttosto impastato, anche se non distorto come con il Cambridge.
Il Lehmann [66dB, 100ohm] è quello che ha esibito la miglior separazione tra gli strumenti, ed il contrabbasso appariva sicuramente quello più distinguibile tra tutti e tre gli stadi phono.
"My bucket's got a hole in it" (Billie & De De Pierce , Jim Robinson's New Orleans Band, Jazz At Preservation Hall 2; Atlantic ; SD 1409) Con il Lehmann [regolato a 66dB, 100ohm], il carattere aggressivo degli ottoni era reso senza filtri, fino al punto che ho finito per abbassare il volume, per mitigarne gli estremi di banda. Il mio sospetto è che il Lehmann semplicemente presenti le cose come sono, con l'ovvia contropartita che a volte la presentazione non viene addomesticata neanche in quei casi in cui sarebbe preferibile, o persino necessario. Ma il vantaggio è che la dinamica è davvero superlativa, con i musicisti che sembrano letteralmente balzare fuori in modo molto realistico.
"Aria and Corrente" (Andres Segovia - Girolamo Frescobaldi; An evening with Andres Segovia; Decca; DL9733) Ancora una volta, il PS Audio [regolato a 66dB, 60ohm] si è dimostrato migliore del Cambridge quanto a dettaglio e dinamica, ed era facile percepire una terza dimensione, prima mancante, nella musica. Ma in ogni caso, il PS Audio non è riuscito a reggere il confronto con il Lehmann.
Il Lehmann [66dB, 100ohm] è quello che è riuscito ad estrapolare quanta più vitalità possibile da questa vecchia, rovinatissima e rumorosa stampa, più di quanto io abbia mai ascoltato in passato.
Lo stadio phono PS Audio NuWave rappresenta un notevole passo avanti rispetto al pur buono Cambridge Audio 640P. In generale, ha messo in mostra un livello di dettaglio nettamente superiore, lungo tutta la gamma di frequenze, oltre ad una separazione tra le note di gran lunga superiore. Persino la dinamica si è dimostrata molto migliore, ed i musicisti davano un'impressione di tridimensionalità, dove invece la presentazione musicale del Cambridge Audio sembrava essere più piatta.
Confrontandolo con il Lehmann Audio Black Cube SE, questo PS Audio non è arrivato allo stesso livello di prestazioni. Infatti, mi è piaciuto molto di più il suono del Lehmann Audio, come ho descritto dettagliatamente nelle mie note d'ascolto. Ma dal punto di vista del rapporto prezzo/prestazioni, non dobbiamo dimenticare che il PS Audio è anche un ottimo convertitore ADC. Pertanto, chi ne sta valutando l'acquisto ne tenga conto.
Subwoofer
SPECIFICHE DEL PRODUTTORE
Produttore
PS Audio Prezzo al dettaglio in U.S.A.(USD)
$1,899 Risposta in Frequenza
Non Specificata Livello di Guadagno
Non Specificato tensione in ingresso
da 0.2mV a 220mV Impedenza in Ingresso
47 kOhm Capacità in Ingresso
Non Specificata Uscita
Nominale: 1.0Vrms RCA/2.0Vrms XLR
Massima: 3.15Vrms RCA/6.3 Vrms XLR Distorsione Armonica Totale
0.03% (Bilanciata, +6dBV, 1KHz) Rapporto Segnale/Rumore
(MM-5.0mV) 87dB(Uscita Bilanciata, +6dBV uscita nominale in classe A pesata)
(MC-0.6mV) 72dB(Uscita Bilanciata, +6dBV uscita nominale in classe A pesata) Separazione tra i Canali
Non Specificato Accuratezza curva RIAA
Non Specificata Dimensioni (Profondità x Larghezza x Altezza)
14� x 8.3� x 2.4� [ 36cm x 21cm x 6.1cm] Peso
14 lbs [6.4 kg] All'ascolto
Questa disco minimalista è una stampa da 180g, con un solo lato registrato, ma è un eccellente strumento per valutare le voci femminili e gli strumento acustici. Questo è stato il solo test d'ascolto effettuato usando la testina Ortofon 2M Blue.
Di solito uso questo pezzo per valutare la resa in gamma medio-alta ed alta, rappresentata rispettivamente dal Tanpura e dal Sarod.
L'apertura di questo brano è caratterizzata da un insieme di molti strumenti che suonano linee melodiche diverse, con un'escursione dinamica notevole e ripetuti transienti. Il contrabbasso è suonato magnificamente, ma la sua registrazione appare piuttosto caotica, consentendo al massimo di distinguere di che strumento si tratta.
In questo caso, è stato il PS Audio [regolato a 66dB, 60ohm] ad esibire un palcoscenico più profondo rispetto al Lehmann, ma il miglioramento in termini di ampiezza del fronte sonoro e separazione tra strumenti e note, era enorme rispetto al Cambridge.
Solitamente uso questo brano analizzare nel dettaglio la tonalità di un assolo di chitarra acustica, perché contiene parecchi passaggi di grande delicatezza e che richiedono una buona riproduzione della micro-dinamica. Oltretutto, si tratta di una copia parecchio rovinata, al punto che la uso anche per valutare la reiezione del rumore superficiale.
Conclusioni
SISTEMA DI RIFERIMENTO Apparecchiature
Produttore e Modello Riproduttori Digitali
•Denon DVD-3910 con piedini in legno (level2 + masterclock)
•Pioneer 414
Testina
• Ortofon MC Quintet Black
•Ortofon 2M Blue(MM)
•MusicHall Mojo(MM)
•Goldring Elite(MC)
•Audio Technica OC9 MLII(MC)
Giradischi
• Technics/KAB SL1200 MkII, con smorzatore per braccio
Stadio Phono
• Cambridge Audio 640P Azur
Pre-Amplificatore
• Promitheus Audio Reference TVC
Finale
• Monarchy Audio SM-70 Pro, in configurazione monoblocco
Integrato
• TBI Millenia
Diffusori
• Quad ESL 988
• Dynaudio Contour 1.3 MkII
• Triangle Electroacoustique Titus 202
• ACI Force
• Velodyne F1500R
Ampli per cuffie
• Practical Devices XM3
Cuffie
• Stax SR-40, with SRD-4 adaptor
• AKG K701
Connettori e cavi
• Vari
[1] - Le corde simpatiche, o di risonanza, tipiche di questi strumenti Indiani e di alcuni strumenti rinascimentali (la viola d'amore, ad esempio), sono corde poste in corrispondenza delle corde principali, e che risuonano quando queste ultime vengono attivate. Servono appunto a rafforzare il suono di tali strumenti - NdT
© Copyright 2017 Arvind Kohli - arvind@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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