Prodotto: The Tube Preamp Cookbook
Autore: Vacuum State Electronics - Allen Wright
Prezzo approssimativo: 40 Euro (esclusivamente per vendita online)
Recensore: Werner Ogiers
Come sapete già credo che un preamplificatore può essere la parte più critica di un sistema. E questo non solo in un impianto con giradischi, ma anche in un ambito solo digitale, dove uno sarebbe portato a credere che i 2V di uscita di un lettore CD possano semplicemente ovviare alla necessità di un preamplificatore.
Sono sempre rimasto affascinato dai preamplificatori, e recentemente lo sono stato con quelli fono valvolari un po' grandi e seri che sono in giro: L'Arthur Loesch; la nostra interpretazione di questo da parte di Thorstein, il Toccata, e le serie FVP ed RTP di Allen Wright / Vacuum State Electronics. Ciò che tutti questi hanno in comune è che sono essenzialmente componenti autocostruiti, non sempre disponibili commercialmente, ma di certo sempre più senza compromessi.
Di recente i preamplificatori FVP5 single ended e l'RTP bilanciato della Vacuum State (VSE) sono prontamente disponibili già costruiti (anche in kit, naturalmente), il che mi ha suggerito di sondare Allen Wright per una recensione dell''FVP. Nessun esemplare può essere spedito per le vie brevi, benchè possa ancora accadere che sia io che Geoff mettiamo le mani su un prototipo FVP5 precedente ricostruito prima di quest'anno, sempre da Allen. Nel frattempo, perchè non leggere e recensire un paio di ricettari audio della VSE? (ora la recensione dell'FVP 5A è disponibile qui su TNT-Audio).
E così ho recensito un Ricettario del Preamplificatore Valvolare (ovviamente) e un Ricettario dei cavi (un po' meno scontato per quelli che mi conoscono).
Qualunque esagitato dell'high-end (Sapete, quelli con le puntine di legno sui loro muri e con scatole di legno pregiato piene di cavi nei loro armadi di legno altrettanto pregiato, uno strumento per regolazione di sistemi da 1000 $ e uno spartito di CD appena usciti) condannerebbe immediatamente il Ricettario come una via da seguire sopravvalutata. Veramente, il libro è una pubblicazione economica (probabilmente l'unica strada percorribile per poterlo effettivamente pubblicizzare dappertutto), realizzato con quelli che sembrano essere un processore word del 1987 e una stampante, con la maggior parte degli schemi tracciati a mano, e abbastanza inconsistente nel bozzetto per essere affascinante. Il formato orizzontale A4 è poco affascinante: preferisco leggere i miei libri a letto...
Ma già così è pienamente apprezzabile: tutto quello che è oro non luccica.
Maledizione ai perfezionisti dell'high-end. Come il libro considera la musica e non il suono (bene...), allo stesso modo considera le parole e non la carta sulla quale sono stampate.
Più che un volume asciutto e tecnico sui fondamenti delle valvole termoioniche e sugli amplificatori così realizzati, il testo riporta la ricerca effettuata nell'arco di una decina di anni di componenti audio con una qualità tale da lasciare inalterata la musica rispetto a come è registrata. Ciò significa che non è un corso introduttivo agli amplificatori valvolari. Piuttosto, se sapete come dimensionare i vostri stadi di pilotaggio, come rendere le cose stabili, ed altre ricette di base indispensabili, allora il libro propone indicazioni per fare le cose anche con un buon suono. Almeno, nell'intenzione di Allen.
Wright comincia dalla definizione dell'obiettivo: la riproduzione della musica attraverso un sistema che sia il meno dannoso possibile con il pregio di un'ampia banda passante e un grande "intervallo Dinamico Inferiore" (DDR, Downward Dynamic Range, è forse questo il perchè Thorsten è così coinvolto in questa materia valvolare?). L'obiettivo è scindere il sistema in un certo numero di elementi, e quindi di dare un'occhiata ai blocchi risultanti a nostra disposizione per ricostruire un tale sistema con: componenti passivi ("rifiutate quelli al polistirolo"), cavo ("deve essere solid-core"), valvole (come riconoscere le vere Telefunken dai tubi post anni '70 della Germania dell'est con lo stesso nome), contenitore decente, connettori, riviste audio (!), trasformatori, ...Ognuno di questi elementi recensiti con una sottostante filosofia di purezza, di bassa distorsione, di integrità del segnale, e di percezione umana: ci sono aneddoti di esperienze percettive vicino al magico, non tutte inerenti all'audio. Sono quantomeno divertenti, e spesso affascinanti.
Andiamo avanti allora, con una recensione di configurazioni circuitali attive e passive per preamplificatori: connessioni ordinarie come stadi a catodo comune, cascode, equalizzatori RIAA, Miss Piggy,... ma anche cose viste raramente tirate via da vecchi strumenti di misura HP e Tektronix, e la soluzione di Wright per pilotare carichi reali: il "Superinseguitore di catodo". Nessuno di questi circuiti è privo di alimentazione, e così il capitolo successivo tratta obbligatoriamente del filtraggio, e continua con un regolatore di alta (e bassa) tensione a stato solido, il "SuperRegolatore". Tutti questi concetti non solo sono elencati con i loro schemi elettrici e le loro filosofie progettuali ma inoltre, cosa più importante, c'è anche un po' di umorismo, oltre alle proprietà soniche così come sono percepite da Allen Wright.
Per il lettore che ha già stabilito come riconoscere cosa suona bene e cosa no, Wright arriva quindi alle parti salienti del libro (bè, saliente è relativo, viste le tonnellate di informazioni utili nei capitoli introduttivi): un vademecum per quelli che vogliono modificare preamplificatori già funzionanti, e la descrizione dei suoi due gioielli, i preamplificatori FVP ed RTP. Sono entrambi progetti superiori, costituiti da stadi cascode pilotati in corrente, in configurazioni che cercano di andare dall'ingresso microfonico all'uscita di linea col più breve percorso circuitale possibile.
L'FVP originariamente entrò nel mercato degli anni '70 come una modifica "politicamente corretta" della circuitazione del QUAD 22 o del Dynaco PAS-3. Negli anni Allen Wright ha aggiunto le sue modifiche, capovolgendo completamente una o due volte la concezione dell'amplificazione, per arrivare infine ad un preamplificatore a cinque triodi con ingresso microfonico che molto probabilmente deve essere considerato tra i migliori.
Ma naturalmente c'è anche il più grande: l'RTP, o Preamplificatore in Tempo Reale (Real Time Preamplifier). Questo è un progetto molto completo e bilanciato (si, nato dagli strumenti di misura Tek e HP), evolutosi attraverso quattro generazioni nel mostro ibrido valvole-FET RTP4 che realizza la connessione (da microfono all'uscita pre) con solo due stadi!
Qual' è il valore di un libro realizzato con il cuore, anche amatorialmente, nell'epoca di Internet, quando una semplice ricerca produce una grande abbondanza di informazioni e di schemi sull'amplificazione valvolare di qualità? Qual' è il valore di un libro siffatto quando sul proprio sito web l'autore pubblica gli schemi e gli aggiornamenti sugli stessi preamplificatori descritti nel testo?
Cosa posso dire? Nello scorso anno ho girato attraverso praticamente quasi tutti i progetti di (pre)amplificatori che possono essere trovati nel web. E ancora, ho letto il 70% del Ricettario subito dopo averlo ricevuto. Ciò mi ha impegnato fino a notte fonda, e dopo aver sofferto un po' d'insonnia (chissà perchè) mi sono alzato ed ho continuato la lettura.
Il libro è divertente, spiritoso, informativo, e soprattutto provocatorio ed inspiratorio, anche se non pensate di progettare o di costruirvi un vostro preamplificatore valvolare (o quello di Allen). Il libro ci aiuta attivamente a realizzare qualsiasi cosa focalizzando seduta stante il concetto dell'audio nei nostri cervelli. Nel mio caso ho iniziato a mettere in discussione alcune decisioni che avevo preso per progettare il mio preamplificatore a FET: ciò vale da solo il prezzo d'acquisto del libro.
Senza questo ricettario del Preamplificatore Valvolare considererei la mia biblioteca personale incompleta.
© Copyright 2002 Werner Ogiers per TNT Audio Magazine (http://www.tnt-audio.com)
Traduzione italiana: Sandro Savino