Sennheiser HD650 Sennheiser HD497 Grado RS1 Beyerdynamic DT990
Recensore: Arvind Kohli - TNT USA
Costruttore:
Sennheiser
Prezzo: $549
Costruttore:
Sennheiser
Prezzo: $70
Costruttore:
Grado Labs
Prezzo: $695
Costruttore:
Beyerdynamic
Prezzo: $559
Pubblicato: Giugno 2007
Traduzione: Roberto D'Agosta
Mi è venuta la voglia di cercare un paio di buone cuffie, principalmente perché mi serve un riferimento per le mie sperimentazioni con sorgenti e pre-amplificatori oltre che per uso prettamente personale. Diversi anni fa comprai un paio di Sennheiser HD497 per circa 50 dollari e finora hanno funzionato egregiamente. Quindi ho semplicemente bisogno di saziare la mia curiosità e scoprire se la performance delle cuffie è migliorata e, se si, di quanto.
Oltre le HD497, ho ricevuto in prova altri tre contendenti per questa prova: le Sennheiser HD650, le Beyerdynamic DT990 e le Grado RS1. Poiché potete recuperare facilmente dai link che ho inserito precedentemente tutte le specifiche tecniche di queste cuffie, non starò qui a ripeterle.
Tutti i test d'ascolto sono stati fatti usando il mio lettore Denon DV3910 con modifiche Underwood Level2 che alimenta l'amplificatore per cuffie Practical Devices XM3. Devo ammettere che tutti gli aggiustamenti dei livelli di ascolto sono stati fatti "ad orecchio" e mi dispiace di non aver potuto fare nulla di meglio. Come al solito i test che nel seguito sono descritti in dettaglio sono i migliori esempi di quello che ho percepito anche in molte altre tracce.
"River song" (Ronu Mojumdar; Hollow Bamboo; Water Lily
Acoustics; WLA CS71 SACD)
Questa traccia è stata
usata per provare la performance alle alte frequenze. Ad essere
sinceri, le Grado non si sono comportate molto bene: la risposta
infatti è stata un po' troppo acuta, anche se
dettagliata, tanto da disturbarmi parecchio. Le Sennheiser, in
contrasto, permetteva un facile ascolto senza tuttavia perdere alcun dettaglio nella parte superiore dello spettro.
"Dawn" (Simon Shaheen, V.M. Bhatt; Saltanah; Water Lily
Acoustics; WLA-ES-51-CD)
Questa traccia è stata
usata per testare la banda media. Le Sennheiser si sono comportare
bene, in accordo con il mio primo test. In aggiunta sono sembrate
molto più piene e ricche nella sezione dei medio-bassi. Le
Grado non hanno commesso errori come invece nel primo test: suonano
più aperte, ariose. Basandomi solo su questa traccia potrei
dire che il confronto tra queste due cuffie rimane un problema di
scelte personali. Se proprio dovessi inventarmi un'analogia, con le
Sennheiser è come accovacciarsi di fronte ad un bel fuoco, con
una calda coperta, una tazza di cioccolata calda ed essere cullati per
dormire, mentre con le Grado vi svegliate, spinti ad ascoltare. Non
riesco a scegliere una delle due e mi sento come Ricciolidoro che deve
scegliere tra le cuffie di Mamma Orso o di Papà Orso. Mi
sarebbe piaciuto trovare quelle del Piccolo Orso...
"Bass Resolution test" (Chesky Jazz and Audiophile
tests Vol2; Chesky; JD68)
Questa traccia è stata usata
per testare dalle medie alle basse frequenze. Beh, il vento ha ancora
una volta cambiato direzione ed ora preferisco le più veloci e
sensibili Grado rispetto alle più lente Sennheiser,
specialmente nei transienti delle frequenze medio-basse.
"General Image and Resolution test" (Chesky Jazz
and Audiophile tests Vol2; Chesky; JD68)
Ascoltare questa traccia con le cuffie è stato quasi un viaggio
(non che avessi fumato nulla... almeno non in quel momento): per la
prima volta in assoluto ho potuto provare una sensazione come se tutti i
musicisti stessero girando intorno alla mia testa, esattamente come la
registrazione vorrebbe che succedesse. Con degli altoparlanti ci sono
andato vicino ma mai esattamente così tanto. Nel complesso, le Grado sono
ancora troppo difficili da ascoltare probabilmente perché il
missaggio di questa traccia è proiettato tutto verso le alte
frequenze.
Potrei quasi permettermi una scommessa e dire che gli ingegneri della Sennheiser hanno tentato di costruire un paio di cuffie che fossero riconosciute per la loro risposta alle basse frequenze. Ed in qualche modo ci sono riusciti in pieno anche se pagandone il prezzo: le frequenze più basse suonano a volte "lente" e troppo "scure". Ironicamente, in questa regione di frequenze preferisco le Grado. Personalmente sospetto che le Grado siano state pensate per spingere la risposta alle alte frequenze, mentre le Sennheiser le basse.
Direi che le Grado sono state progettate per essere dettagliate e rivelatrici. Ma in maniera ancora più ironica, preferisco le Sennheiser alle alte frequenze. Per concludere, non sopporto le Grado in alcuni passaggi ma al tempo stesso non posso dichiarare le Sennheiser come vincitrici. In questo caso quindi la scelta è rimandata: specialmente per questa fascia di prezzo. Per queste somme mi aspetterei le cuffie del Piccolo Orso, quelle con una risposta bilanciata!
"Dawn" (Simon Shaheen, V.M. Bhatt; Saltanah; Water Lily
Acoustics; WLA-ES-51-CD)
Questa è una delle mie tracce di riferimento per la performance alle
alte frequenze. Le Sennheiser ne vengono fuori decisamente meglio, con
uno spettro ad alte frequenze esteso e dettagliato. Le Sennheiser
prevalgono anche con una presentazione più ricca e piena della
regione bassa.
"Bass Resolution test" (Chesky Jazz and Audiophile
tests Vol2; Chesky; JD68)
Questa traccia si focalizza sulle regioni medio-basse. Non avrei
trovato nulla di male nelle Beyerdynamic se non avessi ascoltato prima
le Sennheiser. Certamente le Sennheiser hanno un impatto molto
maggiore alle basse frequenze.
"Cheek to cheek" (Ella Fitzgerald and Louis
Armstrong; Ella and Louis; Verve; 314 589 598-2)
Questa traccia è stata usata per valutare la riproduzione delle
voci maschili. Anche qui le Sennheiser vincono a mani basse con una
presentazione più ricca e dettagliata della voce di Mr. Armstrong
rispetto alle concorrenti. Le Beyerdynamic sono apparse, a volte,
un pochino più dettagliate alle alte frequenze, ma ad uno scrutinio
più attento direi che si tratta più di una leggerezza dei registri
più bassi. Questo infatti è un fatto comune in molti prodotti audio:
se l'uscita non è piatta si ha l'impressione di un dettaglio maggiore
nella regione sonora che è più enfatizzata. Ma fate attenzione,
questo non è altro che un fuoco di paglia e per esperienza è meglio
stare alla larga da questi prodotti che vi impressionano in alcuni
passaggi, perché inevitabilmente vi lasceranno con l'amaro in bocca.
"Afro - freestyle skit" (Eryka Badu; Baduism;
Universal; UD53027)
Questa traccia si focalizza sulle voci femminili, e queste
sono voci deliziose
provenienti da un'artista deliziosa. Fatemi aggiungere
una noticina a margine: già
un'altra volta mi è capitato di descrivere la Badu come "deliziosa"
mentre stavo scrivendo per un'altra rivista e quel noiosissimo
editore ha semplicemente tagliato il mio commento.
(Quanto amo scrivere per TNT, un urrà per Lucio).
Questo è stato il momento più difficile di questa parte
della recensione, ma alla fine risulta evidente che le Sennheiser danno
una presentazione della voce della Badu più piena e calda (deliziosa E calda... mmm)
"Bass Resolution test" (Chesky Jazz and Audiophile
tests Vol2; Chesky; JD68)
Questa traccia è usata per testare le medie-basse frequenze. Ascoltare
le HD650 è un relativo miglioramento rispetto all'ascolto delle HD497,
con una risposta dei bassi più profonda, ricca e piena. Anche se
l'ampiezza del miglioramento non è così grande...
"Afro - freestyle skit" (Eryka Badu; Baduism;
Universal; UD53027)
Ho usato questa traccia per provare la riproduzione delle
voci femminili. Le HD650 hanno una presentazione sonora più regolare
e naturale: la riproduzione di quella parte dello spettro è più
ricca di dettaglio.
"Dawn" (Simon Shaheen, V.M. Bhatt; Saltanah; Water Lily
Acoustics; WLA-ES-51-CD)
Questa traccia è usata per provare la performance alle alte frequenze.
Per la maggior parte di questo pezzo la HD497 sembra più dettagliata senza
essere superficiale. Tuttavia ci sono alcuni punti particolarmente netti
che sono rilevabili specialmente al confronto con le HD650. D'altra parte le
HD650 non hanno avuto nessuna delle occasionali asprezze delle HD497, ma hanno
avuto un suono molto più scuro che non è esattamente una delle mie
qualità preferite!
"Big boss man" (John Dee Holeman; Bull Durham
blues; Musicmaker.org; JDH100)
Questa traccia è stata usata per provare la riproduzione di voci maschili.
Qui le HD497 sono decisamente preferibili con il loro suono aperto
ed arioso a confronto con il suono scuro che oramai ho imparato ad aspettarmi
dalle HD650.
Nelle maratone spesso si dice che tutti sono vincitori anche se riescono appena a completare il percorso. Solitamente per cose così impegnative come una maratona sono d'accordo con quella frase. Ma sono possibilista anche su una gara che non abbia alcun vincitore, e questa è la situazione che abbiamo in questo caso.
Le Grado RS1 sono troppo taglienti e nette alle alte frequenze per essere veramente tollerabili. Le stesse sono abbastanza godibili (se non meravigliose) alle medie e basse frequenze ma questo non è sufficiente a compensare quello che considero un difetto insormontabile se non fatale.
Le Beyerdynamic DT990 non fanno nulla di sbagliato, che, considerata la compagnia, può essere considerato un complimento. Ma al tempo stesso fallisce nel confronto diretto con le HD650 in alcune aree. Non è sicuramente accettabile come riferimento.
Le Sennheiser HD497 sono un po' rudi in qualche raro momento, e a confronto con le cugine HD650, sono risultate inferiori in ogni occasione tranne una. Ma questi risultati non sono così sorprendenti se considerate l'assoluta differenza di prezzo. Sono anche soddisfatto di aver comprato le HD497 molti anni fa, perché si comporta meglio di quanto non mi aspettassi e supera le maggiori HD650 in un test.
Ed infine, abbiamo le Sennheiser HD650 che si sono comportate complessivamente meglio di tutte le altre concorrenti anche se con qualche grossa eccezione. Aggiungete a questo il suono scuro e i deboli transienti alle basse frequenze, e capirete perché non posso assegnare loro la medaglia d'oro.
Tutto questo mi lascia senza un riferimento soddisfacente: penso che continuerò ad usare le Sennheiser HD497 per il momento. Non posso certo giustifare la maggior spesa che dovrei affrontare per qualsiasi delle altre cuffie data la loro performance relativa in questo test.
Molti mi hanno suggerito di provare le Stax. Ma queste cuffie richiedono il loro amplificatore dedicato e questo le elimina automaticamente dalla lista delle "portabili" e quindi non le prenderò in considerazione. Ci sono anche le AKG 701 di cui si parla un gran bene. Dovrei riceverne un paio a breve: spero di avere le HD650 ancora sotto mano per poter fare un confronto diretto. Perciò rimanete sintonizzati...
Sistema di Riferimento | ||
---|---|---|
Unità | Costruttore e modello | |
Diffusori |
Jupiter Audio Europa Dynaudio Contour 1.3 MkII Triangle Electroacoustique Titus 202 NHT Superzero | |
Amplificatore integrato |
Cayin 265Ai NAD 317 | |
Amplificatore per cuffia |
Practical Devices XM3 | |
Cuffie | Sennheiser 497 | |
Subwoofer |
ACI Force Velodyne F1500R | |
Lettore CD | Denon DVD-3910 con modifiche Underwood (level2 + masterclock) Pioneer 414 Sony DVP-NS755V | |
Connessioni | Autocostruite |
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