[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

The TNT-Convertus: un DAC minimalista

[The TNT Convertus]

Note addizionali...scusate il ritardo

[English version]

Per prima cosa devo aggiungere un paio di dettagli, purtroppo rilevanti, che mi sono sfuggiti al momento della redazione dell'articolo originario o che sono legati a ripensamenti successivi.

Il primo consiste nel fatto che nella versione finale ho lasciato solo 2 dei 4 condensatori da 680pF in parallelo all'uscita. A me piace di più così, nella versione originale mi sembrava un po' tagliato sulle altissime.

Intendiamoci: niente di grave anche se si lasciano tutti e 4: ma io preferisco con solo due.
Ovviamente eliminando i condensatori il filtraggio passa basso di uscita si sposta più in alto. Niente paura anche qui: non ho ancora trovato un apparato che vada evidentemente in crisi per queste alte frequenze, che comunque sono attenuate. Per darvi una idea dell'attenuazione del filtro di uscita vi riporto il risultato di alcune simulazioni: il verde è il Convertus originario con 4 condensatori per canale, il rosso è la versione con due condensatori da 680pF per canale, il blu è lo schema di Kusunoki originale (4 condensatori ma niente secondo filtro RLC).

[Click per ingrandire]

Lo schema di Kusunoki taglia prima, ma la pendenza è decisamente molto blanda (6dB ottava contro 18dB ottava nel Convertus in qualsiasi versione), per cui sopra i 500kHz attenua già più il Convertus dello schema di Kusunoki.
Nota: l'induttanza usata in teoria potrebbe avere dei problemi di saturazione del nucleo o simili, ma personalmente non ne ho proprio percepiti...

Secondo punto: TUTTI i transistor degli alimentatori devono essere dotati di dissipatore. Io ne ho usati di fortuna, per cui qualsiasi piccolo dissipatore dovrebbe bastare. Trattate meglio comunque il transistor dell'alimentatore analogico, io ho usato una lastrina di metallo da 3cm per 8cm circa.

Questo certamente spiega una certa mortalità infantile negli alimentatori di alcuni poveri malcapitati che si sono fidati di me...

Diritto di replica

Ed ora mi tolgo lo sfizio di replicare al nostro Direttore!!!
Ehm... dopo la recensione che ha fatto del Convertus, conoscendo la sua iperbolica ipercriticità, mi sento un po' miracolato ed in prospettiva anche molto irriconoscente, ma certe cose si devono proprio dire...

No, Lucio, no e poi no. L'alimentazione certamente ha una sua importanza, ma quello che fa suonare bene un circuito non sono solo i dettagli collaterali, contenitore, alimentazione, piedini e cavi. La parte più importante è certamente il circuito, lo schema, l'idea che sta alla base. Idea che è, fra l'altro, di Kusunoki, non mia.

È assolutamente vero che a parte il blocco convertitori tutto il resto è stato progettato ex-novo (addirittura prima di venire a conoscenza dello schema di Kusunoki, fra l'altro): le alimentazioni sono state disegnate assemblando concetti ben noti in maniera abbastanza originale, tutta la parte digitale, incluso il layout, deriva dalle indicazioni e dalle schede dimostrative della Crystal/Cirrus, il filtro LC di uscita è una idea originale (per quanto possa esserlo un filtro LRC...) nata per il CS4329 ed è solo stato rivisto ed adattato al TDA 1543 e infine sicuramente la selezione del livello dell'alimentazione analogica e la modifica relativa al filtro di uscita indicata sopra fanno parte di quel "fine tuning" che è comunque necessario per sfruttare al meglio le potenzialità di qualsiasi sistema.

Sono tuttavia assolutamente convinto che, anche prendendo molte meno precauzioni di quante ne abbia prese io quanto ad alimentazione, con lo schema del Convertus divenga molto difficile ottenere qualche cosa di molto peggio di quanto sia riuscito a ottenere io.

Certo, è vero, ho impiegato mesi a provare i due schemi che ho testato, ma alla fine il risultato è stato ottenuto quasi al primo colpo, in maniera certamente non ortodossa od ottimizzata: ad esempio non sapendo se il suono dei 1543 mi sarebbe piaciuto, ho montato i TDA1543 su una schedina a parte che ho dotato di uno zoccoletto ed che ho inserito al posto del CS4329 che stavo testando in precedenza; ho dovuto comunque modificare alcuni dettagli della scheda madre, ma se il suono non mi fosse piaciuto ero in grado di tornare indietro in qualsiasi momento.

Non è certo un assemblaggio ideale, ma lo sto tuttora utilizzando, proprio per dire quanto sia in realtà solido lo schema. Forse con un assemblaggio migliore sarei riuscito ad ottenere anche qualcosa di meglio, ma a questo punto temo che ben pochi avrebbero avuto a disposizione sistemi in grado di evidenziare tali differenze. Non tutti saranno d'accordo, immagino: lo stesso Kusunoki di solito mi risulta fornisca lo schema di montaggio in maniera estremamente dettagliata, evidentemente perchè ritiene fondamentale ottimizzare al massimo anche questi aspetti.

In definitiva, anche se non si può certo dire che il suono del Convertus sia stato ottenuto in maniera del tutto casuale e nonostante il fatto che tutte le componenti vi contribuiscono, resta quello che per me è un dato di fatto: il merito del bellissimo suono del Convertus va in gran parte alla mancanza dell' oversampling.

Qui sotto gli articoli relativi al progetto Convertus:

[Parte 1] | [Parte 2] | [Parte 3] | [Parte 4] | [Ascolto]

© Copyright 2000 Giorgio Pozzoli - http://www.tnt-audio.com

Come stampare questo articolo

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]