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Ecologia Audiofila: sughero a go-go

Tra i materiali magici di grande successo tra il pubblico audiofilo un posto particolare spetta al sughero. Si e' già accennato al suo utilizzo sotto forma di piedini di sostegno per elettroniche e sorgenti (vedi Punte & C.), ora ne esamineremo altri usi, uno dei quali specifico per giradischi analogici.

Il sughero ha delle caratteristiche meccaniche estremamente particolari che ne fanno un materiale straordinario per la lotta contro le vibrazioni.
E' infatti leggerissimo ma molto smorzante, di facile lavorazione e reperibilità (drogherie, negozi di DIY etc.), facilmente incollabile e verniciabile. E' disponibile in fogli di vario spessore a seconda dell'utilizzo che se ne vuol fare ed e' facile trovare dei rotoli autoadesivi tipo dc-fix che ne rendono l'utilizzo estremamente semplificato.

Grazie a queste sue peculiari caratteristiche il sughero e' ampiamente utilizzato in tutti i casi in cui si voglia smorzare le vibrazioni di un oggetto senza tuttavia alterarne sensibilmente la massa.
Ad esempio i nastri che coprono i manubri delle biciclette da corsa (o alcune manopole delle mountain bikes) sono costituiti da una speciale mescola di gomma e sughero che, oltre alla leggerezza ed allo smorzamento delle vibrazioni trasmesse dal manto stradale, ha delle ulteriori proprietà igroscopiche molto utili in questo particolare tipo di utilizzo.

I fogli autoadesivi trovano applicazione ovunque sia necessario smorzare delle superfici risonanti tipo pannelli metallici o ripiani. Grazie alla sua intrinseca leggerezza il trattamento di un coperchio superiore di un amplificatore o di un cd-player aggiunge solo pochi grammi di peso a tutta la struttura rendendola tuttavia immune alle risonanze sia endogene che esogene.

Occorre al solito precisare che, al pari del blue-tac un trattamento siffatto modifica le caratteristiche di trasmissione del calore all'interno degli apparecchi per cui e' necessario prestare attenzione alle superfici (calde) da trattare onde evitare alterazioni dell'equilibrio termico che potrebbero causare problemi di funzionamento ad alcuni circuiti (dissipatori etc.).
I vantaggi di tali trattamenti di smorzamento acustico sono da valutare attentamente caso per caso, variando le quantità di materiale a seconda del risultato sonico finale.

Il costo del materiale e' irrisorio e sicuramente val la pena tentare almeno un paio di applicazioni: telai di cd players e (pre)amplificatori, ripiani di tavolini, stands e, perchè no?, connettori di cavi d'interconnessione e di potenza. Riguardo a quest'ultima applicazione vale quanto già osservato nell'articolo relativo al blue-tac: non sono in grado di affermare che tale tipo d'intervento porti a miglioramenti sensibili delle performances dei cavi trattati. In tutti i casi in cui ho effettuato delle prove non sono emerse differenze così evidenti da poterne estrapolare una qualche *seria* validità generale.
E' questo un terreno di ricerca audio ancora tutto da esplorare (attendo riscontri).

Se vogliamo invece parlare di risulati certi occorre che andiamo a scoprire l'applicazione principe del sughero in campo audio, ovvero la costruzione di tappetini per giradischi analogici (e per cd-players...???).

© Copyright 1996 Lucio Cadeddu

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