Quindi occhio a giudicare una cassa nuova da imballo, si possono prendere delle *sonore* cantonate.
I Costruttori più seri o provvedono in fabbrica ad un certo rodaggio prolungato dei propri altoparlanti oppure consigliano nel manuale d'uso di far suonare le casse almeno un certo numero di ore prima di esprimere un qualsiasi giudizio.
Il perchè tale rodaggio non viene effettuato in fabbrica è semplicemente una questione di costi: soprattutto i grossi produttori di diffusori avrebbero dei seri problemi a tenere in funzione per 40-50 o più ore TUTTI i loro prodotti.
Morale della favola: chiedete sempre se i diffusori hanno già suonato in precedenza prima di accingervi ad un ascolto serio sia in *single listening* che a confronto.
Anzi vi dirò di più: invece che pretendere di acquistare il diffusore *nuovo imballato* preferite un diffusore che ha stazionato in sala d'ascolto per un po' di tempo, sicuramente sarete al riparo da brutte sorprese ed eviterete la noiosa incombenza del rodaggio casalingo.
Se proprio dovete farlo i metodi per rendere il rodaggio più *efficiente* sono vari.
Si può decidere di farlo con la Musica, le sweppate di segnale da 20 a 20.000 Hz dei dischi test, utilizzando appositi CD per *precondizionare* o *ricondizionare* un impianto HiFi oppure ancora, se avete un impianto Home Theater, collegando i diffusori all'impianto HT e rodandoli con l'audio della TV, dai telegiornali ai video musicali.
Ammetto che quest'ultimo metodo mi piace particolarmente perchè evita lo stress del sentire la Musica preferita in modo non ottimale...poi, si sa, le prime impressioni generate dall'ascolto di un qualsiasi componente HiFi sono molto difficile da cancellare.
Ben venga quindi l'HT che tra parlato e forti escursioni dinamiche permette di mettere a dura prova gli altoparlanti nuovi.
Fatto questo comunque ritengo ancora utile un rodaggio finale con la Musica HiFi o con qualche disco test.
Io preferisco la Musica ma talvolta una sweppata da 20 a 20.000 Hz in *ripetuta* grazie all'onnipresente feature dei lettori CD può risultare estremamente comoda, soprattutto in vostra assenza....
Lo stesso dicasi per i CD da *condizionamento* che però devo ancora testare a fondo prima di poter esprimere un giudizio serio.
E se pensavate che il rodaggio si fa una volta sola e poi basta...bè vi sbagliate: soprattutto se non si ascolta l'impianto ogni giorno le sospensioni degli altoparlanti tendono ad irrigidirsi nuovamente, richiedendo alcuni minuti prima di tornare all'elasticità consueta.
Questa procedura però rientra nel preriscaldamento dell'impianto HiFi di cui tratterò in un articolo separato.
Per quanto riguarda i lettori CD il discorso non è molto diverso: a seconda del sistema utilizzato per disaccoppaire la meccanica di lettura, il tempo perchè funzioni in modo ideale può essere più o meno lungo. Normalmente qualche decina di ore sono sufficienti.
Oltre alla sospensione della meccanica di lettura anche gli stessi piedini del lettore CD abbisognano di adattarsi al peso dell'apparecchio. Certo si tratta di un fenomeno minore nel caso di apparecchi leggeri ma affatto trascurabile nel caso di macchine pesanti.
Tenete conto che non sempre i piedini sono sottosposti al peso dell'apparecchio già nella scatola: spesso invece , grazie al tipo di imballaggio, il lettore galleggia senza che sui piedini vada a gravare il peso dell'apparecchio.
Per i lettori CD poi ha una certa rilevanza anche il rodaggio della parte elettronica come vedremo meglio nel prossimo paragrafo.
Per finire gli stessi cavi hanno bisogno di un certo rodaggio, sia che siano di segnale, di potenza o di alimentazione.
Le spiegazioni qui sono di tipo diverso. Il passaggio della corrente induce una certa polarizzazioen del dielettrico del cavo, talvolta generando la formazione di ioni che si depositano sulla superficie del conduttore diventando clururo di rame nel caso in cui la guaina sia ad esempio PVC (vedasi per maggiori dettagli su questo fenomeno l'Inter.Vista a Tommy Jenving, Presidente della Supra cables).
Non solo ma col tempo il rame o l'argento, a contatto con l'aria si ossidano, modificando in parte le loro proprietà conduttive.
In sostanza il rodaggio del cavo dovrebbe *teoricamente* peggiorare le prestazioni ma, per via dell'intervento di altri fenomeni, alcuni di natura meccanica, non ultimi quelli citati da George Cardas nell'intervista relativa, alla fine le prestazioni migliorano sensibilmente. Sensibilmente significa *in modo sensibile* cioè che può essere *sentito* ma non aspettatevi miracoli, stiamo sempre parlando di leggerissime sfumature.
I cavi, come consigliatoci dallo stesso Cardas, una volta sistemati in una posizione, non andrebbero più mossi ne' spostati. Inoltre esistono alcune tracce audio nei già citati CD da *condizionamento* ed un dispositivo (il *rodacavi* della Duotech) che servirebbero per *rodare* o *ricondizionare* tutti i cavi di un impianto HiFi.
Il principio in base al quale questi ultimi sistemi funzionano rimane piuttosto misterioso ed i Costruttori di tali aggeggi si guardano bene dallo spiegare il perchè ed il percome.
Si può ipotizzare che alcuni segnali *speciali* siano in grado di *condizionare* i conduttori ed i dielettrici dei cavi, riportando il tutto alle condizioni ideali di funzionamento (quelle del cavo nuovo).
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