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Non mi spezzo ma mi s-piego: il rodaggio dell'HiFi

Parliamo di rodaggio nel senso esatto del termine, tipo quello che una volta si doveva fare alle automobili.
Alcuni componenti HiFi hanno necessità di *suonare* per un certo periodo prima di fornire il meglio di sè.
Si tratta principalmente di componenti dove sono presenti parti meccaniche in movimento o sospensioni di qualche tipo: diffusori e sorgenti, principalmente.

Il rodaggio dei diffusori

L'errore più comune che si compie nell'acquistare un nuovo diffusore è giudicarlo dopo averlo ascoltato in negozio. Infatti, a meno che il rivenditore non sia così premuroso da far suonare tutti i diffusori che ha in negozio prima di farli sentire ai propri clienti ciò che sentirete da un diffusore nuovo di zecca sarà una pallida dimostrazione delle sue qualità timbriche e dinamiche.
Nel bene e nel male, purtroppo.
Mi s-piego: gli altoparlanti sono nient'altro che delle membrane più o meno rigide accoppiate al cestello con delle sospensioni elastiche in materiale gommoso (il caso dei tweeters non è sostanzialmente diverso).
Ora, tali sospensioni, da nuove, hanno una certa cedevolezza che tende ad aumentare nel tempo e con l'uso (avete presente le scarpe nuove?) modificando il comportamento dell'altoparlante stesso.
Se si tratta di woofers essi col tempo avranno la tendenza a scendere di più in frequenza e ad acquistare un po' di dinamica.
Ascoltarli da nuovi può non fornire un'idea precisa del comportamento in gamma bassa. Nel bene e nel male, come dicevo. Nel senso che, se quel diffusore vi sembra avere una gamma bassa un po' troppo *in avanti* per i vostri gusti non sperate che col tempo la cosa possa migliorare...la quantità di bassi potrà solo aumentare, al limite potranno migliorare l'articolazione e la dinamica.
Per i tweeters ed i midrange il discorso non è diverso, visto che col tempo tendono a perdere una certa freddezza e metallicità che talvolta possiedono da *nuovi*. Mutatis mutandis, un diffusore troppo sornione e *caldo* sulle alte frequenze raramente recupererà col tempo, a parte un po' di estensione ed un pizzico di dinamica.

Quindi occhio a giudicare una cassa nuova da imballo, si possono prendere delle *sonore* cantonate.
I Costruttori più seri o provvedono in fabbrica ad un certo rodaggio prolungato dei propri altoparlanti oppure consigliano nel manuale d'uso di far suonare le casse almeno un certo numero di ore prima di esprimere un qualsiasi giudizio.
Il perchè tale rodaggio non viene effettuato in fabbrica è semplicemente una questione di costi: soprattutto i grossi produttori di diffusori avrebbero dei seri problemi a tenere in funzione per 40-50 o più ore TUTTI i loro prodotti.

Morale della favola: chiedete sempre se i diffusori hanno già suonato in precedenza prima di accingervi ad un ascolto serio sia in *single listening* che a confronto.
Anzi vi dirò di più: invece che pretendere di acquistare il diffusore *nuovo imballato* preferite un diffusore che ha stazionato in sala d'ascolto per un po' di tempo, sicuramente sarete al riparo da brutte sorprese ed eviterete la noiosa incombenza del rodaggio casalingo.

Se proprio dovete farlo i metodi per rendere il rodaggio più *efficiente* sono vari.
Si può decidere di farlo con la Musica, le sweppate di segnale da 20 a 20.000 Hz dei dischi test, utilizzando appositi CD per *precondizionare* o *ricondizionare* un impianto HiFi oppure ancora, se avete un impianto Home Theater, collegando i diffusori all'impianto HT e rodandoli con l'audio della TV, dai telegiornali ai video musicali.
Ammetto che quest'ultimo metodo mi piace particolarmente perchè evita lo stress del sentire la Musica preferita in modo non ottimale...poi, si sa, le prime impressioni generate dall'ascolto di un qualsiasi componente HiFi sono molto difficile da cancellare.
Ben venga quindi l'HT che tra parlato e forti escursioni dinamiche permette di mettere a dura prova gli altoparlanti nuovi.
Fatto questo comunque ritengo ancora utile un rodaggio finale con la Musica HiFi o con qualche disco test.
Io preferisco la Musica ma talvolta una sweppata da 20 a 20.000 Hz in *ripetuta* grazie all'onnipresente feature dei lettori CD può risultare estremamente comoda, soprattutto in vostra assenza....
Lo stesso dicasi per i CD da *condizionamento* che però devo ancora testare a fondo prima di poter esprimere un giudizio serio.

E se pensavate che il rodaggio si fa una volta sola e poi basta...bè vi sbagliate: soprattutto se non si ascolta l'impianto ogni giorno le sospensioni degli altoparlanti tendono ad irrigidirsi nuovamente, richiedendo alcuni minuti prima di tornare all'elasticità consueta.
Questa procedura però rientra nel preriscaldamento dell'impianto HiFi di cui tratterò in un articolo separato.

Il rodaggio delle sorgenti

Sia i giradischi analogici sia quelli digitali necessitano di rodaggio, i primi più degli ultimi.
Essendo i componenti HiFi con più parti meccaniche in movimento, i giradischi analogici sono molto *pretenziosi* da questo punto di vista: molle del controtelaio, cinghia, alberini motore, perno, cuscinetti del braccio e sospensione del cantilever della testina sono tutti punti estremamente critici.
Giudicare un giradischi da *nuovo* è uno degli errori più grossolani che si possano commettere.
Gli elementi che più influenzano l'ascolto se non ben rodati sono le sospensioni del controtelaio e quella del cantilever della testina.
A seconda del sistema utilizzato possono essere tante le ore necessarie per raggiungere l'optimum: il motivo è quello già spiegato per gli altoparlanti. Il suono di una testina nuova è, in genere, più avaro di bassi e più stridente sugli alti.
Un controtelaio nuovo invece produrrà un suono più secco ed asciutto, poco esteso sia in basso che in alto.
Per la testina si può parzialmente ridurre il tempo di rodaggio ed i suoi effetti sul suono aumentando il peso di lettura di qualche decimo di grammo salvo poi riportarlo al valore consigliato dopo qualche decina di ore di lettura.
Per il controtelaio e tutte le altre parti cinematiche ci vuole solo tanta pazienza ed attendere che l'uso faccio il suo dovere. Tenete anche conto che dopo un certo periodo potrebbe essere necessario, causa assestamento delle sospensioni, una nuova regolazione delle stesse.

Per quanto riguarda i lettori CD il discorso non è molto diverso: a seconda del sistema utilizzato per disaccoppaire la meccanica di lettura, il tempo perchè funzioni in modo ideale può essere più o meno lungo. Normalmente qualche decina di ore sono sufficienti.
Oltre alla sospensione della meccanica di lettura anche gli stessi piedini del lettore CD abbisognano di adattarsi al peso dell'apparecchio. Certo si tratta di un fenomeno minore nel caso di apparecchi leggeri ma affatto trascurabile nel caso di macchine pesanti.
Tenete conto che non sempre i piedini sono sottosposti al peso dell'apparecchio già nella scatola: spesso invece , grazie al tipo di imballaggio, il lettore galleggia senza che sui piedini vada a gravare il peso dell'apparecchio.
Per i lettori CD poi ha una certa rilevanza anche il rodaggio della parte elettronica come vedremo meglio nel prossimo paragrafo.

Il rodaggio delle elettroniche

Anche apparecchi privi di parti in movimento come amplificatori, pre o finali, possono trarre beneficio da un certo periodo di rodaggio.
Non per nulla alcuni progettisti lo consigliano caldamente prima dell'ascolto vero e proprio (mi viene in mente l'Audio Analogue Puccini, ad esempio).
Pare che anche i componenti elettronici abbiano bisogno di funzionare per un certo tempo prima di fornire le prestazioni *di targa* e non dimentichiamoci infatti che più di un Costruttore (tra gli altri, Audio Note e Perreaux) ha l'abitudine di *invecchiare* artificialmente i componenti da montare sui propri apparecchi.
Ovviamente anche in questo caso una certa importanza assume l'assestamento meccanico del cabinet e dei piedini che sostengono il tutto.

Per finire gli stessi cavi hanno bisogno di un certo rodaggio, sia che siano di segnale, di potenza o di alimentazione.
Le spiegazioni qui sono di tipo diverso. Il passaggio della corrente induce una certa polarizzazioen del dielettrico del cavo, talvolta generando la formazione di ioni che si depositano sulla superficie del conduttore diventando clururo di rame nel caso in cui la guaina sia ad esempio PVC (vedasi per maggiori dettagli su questo fenomeno l'Inter.Vista a Tommy Jenving, Presidente della Supra cables).
Non solo ma col tempo il rame o l'argento, a contatto con l'aria si ossidano, modificando in parte le loro proprietà conduttive.
In sostanza il rodaggio del cavo dovrebbe *teoricamente* peggiorare le prestazioni ma, per via dell'intervento di altri fenomeni, alcuni di natura meccanica, non ultimi quelli citati da George Cardas nell'intervista relativa, alla fine le prestazioni migliorano sensibilmente. Sensibilmente significa *in modo sensibile* cioè che può essere *sentito* ma non aspettatevi miracoli, stiamo sempre parlando di leggerissime sfumature.
I cavi, come consigliatoci dallo stesso Cardas, una volta sistemati in una posizione, non andrebbero più mossi ne' spostati. Inoltre esistono alcune tracce audio nei già citati CD da *condizionamento* ed un dispositivo (il *rodacavi* della Duotech) che servirebbero per *rodare* o *ricondizionare* tutti i cavi di un impianto HiFi.
Il principio in base al quale questi ultimi sistemi funzionano rimane piuttosto misterioso ed i Costruttori di tali aggeggi si guardano bene dallo spiegare il perchè ed il percome.
Si può ipotizzare che alcuni segnali *speciali* siano in grado di *condizionare* i conduttori ed i dielettrici dei cavi, riportando il tutto alle condizioni ideali di funzionamento (quelle del cavo nuovo).

Conclusioni

Ogni apparecchio HiFi, prima di essere ascoltato e scelto deve necessariamente essere rodato. A seconda del tipo di apparecchio ed a seconda dei trattamenti cui può essere stato sottoposto dal costruttore prima di immetterlo sul mercato, tale rodaggio potrà essere più o meno lungo, più o meno efficace.
Talvolta le differenze sono davvero piccole altre volte, soprattutto nel caso dei diffusori, possono essere davvero sensibilissime, tanto da poter fuorviare giudizi ed impressioni d'ascolto della *prima ora*

© Copyright 1997 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

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