La resistenza offerta dal piccolo coperchio, mi ha permesso di apprezzare il sistema di accoppiamento tra coperchio e telaio, effettuato, oltre che con le viti, utilizzando una guarnizione smorzante ed adesiva di discreto spessore.
Uhm, la lente sembra pulita: una semplice
spolveratina dovrebbe essere sufficiente, bando ai liquidi vari!
Con l'occasione, approfitto per mettere un po' di ordine relativamente al cablaggio di segnale. Stacco i connettori,
spiccio un po' la matassa, poi li riattacco.
Con cautela, colloco i vecchi quattro cubetti in grafite sotto le punte coniche del CD, posizionate tramite biadesivo direttamente sotto i piedini originali (soluzione inconsueta, lo so. Però l'utilizzo delle classiche tre punte in luogo dei piedini originali, ha prodotto effetti disastrosi dal punto di vista musicale, della serie *come sopprimere le armoniche di un -credo- buon impianto HiFi*).
Bene, mi predispongo ad ascoltare in tutta
rilassatezza un buon CD e mi ritrovo, invece, a selezionare dalla fida
Babele i miei soliti CD di riferimento,
un tantino preoccupato da quanto sto ascoltando.
Devo dire che, ultimamente, sono piuttosto attento ed allenato nel rilevare differenze anche minime, per quanto riguarda il mio impianto personale, grazie alle varie prove e confronti che ho effettuato durante la fase di ideazione e realizzazione del Cavo
di Alimentazione TNT - TTS.
Questo mi porta a prendere in considerazione la strana sensazione che mi sta pervadendo. C'è qualcosa di diverso dal solito nel suono che sto ascoltando, al punto che mi sorge quasi il dubbio di aver danneggiato qualcosa durante le operazioni di pulizia (che so, magari ho rigato la lente inavvertitamente).
Mi sembra che abbia perso una certa dose di calore e fluidità, in particolar modo nella gamma di frequenze medio-alte, che presentano ora un non so che di asprigno.
Ho anche la sensazione di *faticare* di più nel tentativo di figurare l'immagine virtuale nel senso della profondità, che viene proposta con un minor senso di naturalezza rispetto al solito.
Verifico il tutto e, fortunatamente, la lente sembra integra. Probabilmente mi sto immaginando ogni cosa, per cui tento di darmi pace, anche se con scarsi risultati. Tento di leggere qualcosa, mentre il mio
ambiente di ascolto è pervaso da (positive) onde sonore.
D'un tratto, un lampo! Vuoi vedere che le baggianate che raccontano riguardo al posizionamento dei cavi, che non dovrebbero essere toccati o spostati, sono cose vere? Eppoi io ho fatto di peggio: ho addirittura staccato i connettori!
Ma no Stefano, che diavolo vai a pensare...
In ogni caso, la frittata è fatta. Mi toccherà farli *stagionare* di nuovo?
Cerco di non pensarci, però il programma è ormai in elaborazione in memoria centrale, anche se con una certa attività di paginazione (oops, scusate... disfunzione professionale!) e, inevitabilmente, dovrà avere un termine (...e se fossi vittima di un loop?).
L'esperienza maturata ultimamente con il
Serpentone, mi suggerisce di effettuare
un tentativo per ovviare al (piccolo) problema.
Stacco i cavi di segnale dal lettore CD, li intreccio per benino, e li riconnetto all'apparecchio.
Vi prego di non darmi del pazzo visionario, però ora riconosco il suono cui sono abituato! Non mi azzardo a dire che sia migliorato, però...
In ogni caso, l'asprezza sembra del tutto stemperata, e non faccio alcuna fatica a ricostruire l'immagine virtuale nel senso della profondità.
Realtà o suggestione? Non chiedetemelo, per favore.
Di certo non ho effettuato l'operazione di pulizia della lente aspettandomi peggioramenti del suono (anzi, se mai il contrario!).
E' però vero che speravo di ottenere effetti positivi dall'operazione di intrecciatura.
Ma speravo di ottenerli anche dall'operazione di pulizia...
Che devo dire? Ora sono comunque tranquillo, e questo è già qualcosa.
Tuttavia, visto che la cosa non costa assolutamente nulla, se disponete di un impianto ben ottimizzato e particolarmente rilevatore, e vi capitasse di dover necessariamente scollegare i cavi di segnale, prima di ricollegarli, provate ad intrecciarli.
E chissà che questo non vi riservi qualche (positiva) sorpresa... :-)
© Copyright 1998 Stefano Monteferri
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