Editoriale di febbraio 2025

Che fine ha fatto il QUARdisc?

[QUARdisc]

Autore: Lucio Cadeddu - TNT-Audio Italia
Pubblicato: febbraio, 2025

Ve lo ricordate il QUARdisc? Lo presentammo esattamente due anni fa nell'editoriale di gennaio 2023: era il nuovo supporto metà fisico e metà digitale (phydigital lo chiamavano) che avrebbe dovuto soddisfare le esigenze di tutti: quelli che volevano una copertina bella in formato LP e quelli che preferiscono ascoltare la musica in formato digitale. Infatti, il sistema prevedeva una penna USB all'interno della copertina di un LP (no, non è uno scherzo). Per attivare la possibilità di ascoltare il contenuto della pennina occorreva però scansionare un QR code (da cui il nome del supporto) per registrarsi in maniera macchinosa su un portale tramite una app, grazie alla quale si entrava a far parte di una sorta di community che avrebbe dovuto interagire addirittura con gli artisti stessi. Dopo tutto questo si poteva finalmente accedere a un file non compresso 16bit/44kHz oppure mp3 192bps. Il tutto al modico costo di €34.90, prezzo di lancio. E, parlando di lancio, c'è da dire che i ragazzi della QUARdisc avevano fatto le cose in grande, con servizi sul TG5, su SkyTG e altre testate giornalistiche importanti.

Nell'editoriale di due anni fa elencavo tutte le mie perplessità sul nuovo (?) supporto, perplessità che poi hanno generato un vigoroso botta e risposta sulla Rubrica della Posta di questo sito (si veda la prima lettera del Vol. 1028, che vi invito a leggere) tra me e uno degli inventori del nuovo formato, Alex Petroni. In quell'occasione diedi appuntamento agli inventori del nuovo supporto a due anni di distanza, per valutarne la ricaduta sul mercato, visto che sostenevano che io non avessi ben compreso la portata rivoluzionaria del nuovo supporto. Sono trent'anni che vedo nuovi supporti andare e venire, ma soprattutto andare ;-)

Eccoci qua, dunque, a 24 mesi di distanza, stagionati come un buon parmigiano reggiano. Prima di scrivere questo editoriale ho inviato una mail a QUARdisc per sapere a che punto fosse il progetto, ma non ho avuto alcuna risposta. Allora sono andato a vedere sito web, blog e pagina Facebook. L'ultimo articolo del blog risale al 27 ottobre del 2023, 10 mesi dopo il lancio del formato. Dopo il 27 ottobre 2023, il nulla. Allora sono passato alla pagina Facebook ufficiale che ad oggi totalizza 411 (quattrocento-undici) follower. Ci sono post più recenti, che totalizzano circa uno o due like ciascuno. Non è chiaro se alcuni riferimenti ad album o canzoni siano relativi a nuove uscite discografiche. Direi di no, perché sul sito web appaiono solo due release discografiche, la prima, quella delle cover di Battiato e quella intitolata Phantastic di Jimmy Brixton (che appare ancora in pre-ordine).

Verrebbe da sospettare che il progetto non sia mai veramente decollato o, forse, è in una fase di stasi creativa costante. In due anni mi sarei aspettato altro, in tutta sincerità, visto anche il potente battage pubblicitario fatto su alcuni tra i più visti TG nazionali.

Che lezioni possiamo trarre da questa vicenda?

  1. Questo settore è definitivamente stufo di vedere nuovi formati immessi sul mercato. Quelli che ci sono bastano e avanzano e sono destinati a morte praticamente certa, visto che lo streaming spazzerà via tutto molto presto. Resterà una supernicchia di appassionati di vinile, sempre più ristretta, e poco altro.
  2. Se un'idea è buona si fa strada comunque, anche senza grandi supporti mediatici. È inutile avere amici nelle redazioni dei TG. È da decenni che la TV non influenza più il mercato, la guardano solo i vecchi e le casalinghe annoiate, quando si stancano di pubblicare selfie sui social.
  3. Prima di lanciarsi in azzardate imprese commerciali forse, dico forse, un'indagine di mercato fatta come si deve è obbligatoria. In questo caso si sarebbe dovuto chiedere un parere agli esperti del settore, a chi ha veramente il polso della situazione. Sarebbe bastato anche solo leggere i nostri editoriali sui dati di vendita dei supporti musicali che la RIAA pubblica ogni anno: si sarebbe capito qual è il sentimento generale degli appassionati sulla questione dei supporti audio. Possibile che in tre anni di gestazione e di brainstorming non siano riusciti a capirlo?

Vorrei chiudere con un sorriso, pubblicando lo spot surreale che mi è venuto in mente quando ho visto il meccanismo (bizantino) al quale ci si dovrebbe sottoporre per accedere a un misero file 16/44 del QUARdisc e a fantomatici contenuti extra, al costo di €34.90. Loro sono gli straordinari Lillo e Greg. Imperdibile (e quanta verità nascosta nelle loro parole!). Riguardatelo ogni volta che qualcuno vi propone qualcosa di esclusivo e rivoluzionario!

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