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Editoriale di Gennaio 2006

Meretrici del buon audio

Di solito facciamo il classico "bilancio consuntivo e preventivo" ma per il 2005 è presto detto: popolarità in continua crescita, festeggiamenti del decennale, boom di adesioni alla nostra Campagna in difesa della Vera Stereofonia, citazioni un po' ovunque su Internet e carta stampata e pure qualche passaggio televisivo (altri sono previsti per il 2006). Per una piccola ed umile rivista come la nostra diciamo che c'è di che stare allegri :-)
Per il 2006 qualcosa l'abbiamo già fatto, per il resto...continuate a leggere :-)

Una piccola novità c'è già, per soddisfare le numerose richieste che ci avete fatto negli anni scorsi. Ora, nell'elenco dei prodotti recensiti, categoria per categoria, a fianco di marca e modello inseriamo anche la data della pubblicazione dell'articolo (mese e anno), così è più immediato verificare le nuove cose che vengono pubblicate man mano.
Siccome però siamo pigri :-) questa modifica è effettiva solo a partire da questo nuovo anno, tutto il "pregresso" resta senza indicativo di data. Tale indicazione temporale, comunque, resta all'interno di ogni singolo articolo, come sempre.
Insomma, è una piccola cosa che speriamo renda più facile la navigazione all'interno dei lunghi elenchi di apparecchi provati da TNT-Audio. A poco a poco, come avrete notato, stiamo anche provvedendo ad aggiornare il "look" di tutte le pagine. Le poche sezioni od articoli ancora col vecchio sfondo nero lasceranno definitivamente il posto a quelle dall'aspetto "corrente".

Per questo nuovo anno stiamo anche valutando la possibilità di inserire nuovi recensori nel nostro staff (che deve comunque restare quella sporca dozzina...) o magari di reintegrare alcuni "storici" fuoriusciti tempo fa per ragioni personali ed ora pare di nuovo a "pieno regime" all'interno di questo hobby. Vedremo. In ogni caso, come probabilmente sapete già e per rispondere alle vostre gentili offerte di collaborazione, si tratta di esperti non italiani, la nostra esigenza di pubblicare la rivista in lingua inglese pone questa barriera in maniera invalicabile. Semmai, proprio a causa di questo "vincolo" abbiamo sempre bisogno di una mano con le traduzioni dall'inglese all'italiano.
Siamo convinti che una redazione multietnica sia garanzia di democrazia e di ampiezza di vedute, pur all'interno della nostra mission in difesa e promozione dell'audio a due canali.
A proposito di tale "ampiezza di vedute", a breve pubblicheremo qualche articolo abbastanza "controverso" sul quale non tutta la redazione concorda. L'abbiamo fatto in passato, lo faremo ancora. Scrivere cose "diverse" dal solito mainstream della stampa specializzata è una libertà alla quale non intendiamo rinunciare e siamo pronti a correre non pochi rischi, per questo.
Abbiamo avuto il coraggio di parlare di prodotti estranei a questo settore, attirandoci le ire di tanti operatori e le simpatie di tanti, tantissimi nuovi lettori che, grazie anche a questi prodotti "insoliti" e/o poco costosi (vedi T-Amp e T-Preamp) si sono avvicinati per la prima volta, timidamente, a questo settore. Potete stare certi che continueremo a battere questa strada (come inveterate meretrici del buon audio :-)) e tra diversi di noi è in atto una specie di "gara" a chi metterà insieme l'impianto più insolito con il miglior rapporto qualità/prezzo possibile.
L'amplificazione sarà "comune" nel senso che è davvero difficile fare meglio del T-Amp o della coppia T-Amp + T-Preamp. Dobbiamo completare il quadro, e ci mancano sorgenti e diffusori. In questo ultimo anno abbiamo valutato varie cose e siamo incappati in alcuni prodotti davvero interessanti. Mi riferisco a DAC di costo davvero basso (credo uscirà una vera e propria prova in batteria) e di diffusori dal rapporto qualità/prezzo stratosferico. Non perdete la sintonia, stiamo lavorando (anche) in questa direzione.
Questo, tuttavia, non significa che perderemo di vista la ricerca e le massime espressioni della tecnologia in questo settore. Abbiamo in cantiere prove di apparecchi di livello molto elevato, giusto per mettere i "paletti" giusti e capire fino a che punto si può arrivare oggi con la riproduzione domestica ad alta fedeltà. Solo se si conosce il limite ha senso valutare ciò che se ne discosta.

Quest'anno sarà anche foriero di qualche cambiamento dal punto di vista personale. Infatti è in via di allestimento la mia nuova "sala prove" (nella nuova casa), che sarà realizzata ad hoc per cercare di ottenere il massimo del risultato "sonoro". Non so ancora come andrà a finire, so solo che i prossimi saranno mesi di lavoro e di ricerca in questo senso (e di liti fuoribonde coi muratori). Non sarà niente di troppo distante dalla media, né come dimensioni né come "allestimento". Anzi, dovrà essere quanto di più simile (problemi acustici a parte, che dovranno essere ridotti) alla stanza "media" di un audiofilo che raramente si può permettere spazi troppo ampi o trattamenti acustici troppo invasivi. Tra l'altro, anche i nostri Geoff Husband e Mark Wheeler sono alle prese con lo stesso problema.
Oltre alle misure specifiche - realisticamente tali da rispettare il più possibile una certa proporzione aurea - sperimenterò un nuovo sistema di trattamento acustico delle pareti che promette (sulla carta) mirabilie, con impatto visivo e logistico davvero minimale.
Per ora non fatemi dire altro, è inutile chiedere, sarete informati a tempo debito, ma non si tratta di tempi brevi, comunque :-)
In questo hobby la pazienza e lo studio sono due cose estremamente necessarie. Bisogna essere pronti alle sconfitte, alle delusioni ed a mesi e mesi di prove estenuanti. La filosofia del "tutto subito", nell'allestimento di una sala per la Musica o di un impianto, in genere non paga.
Realisticamente, ma anche questo sarà da valutare, i miei due impianti - ora in due stanze diverse - saranno "razionalizzati" e ridotti ad uno solo, magari con diverse opzioni. Sarei orientato a tenere un sistema da pavimento "importante" come riferimento assoluto e due coppie di bookshelf di misura diversa come riferimenti "parziali". Idem dicasi per le amplificazioni e le sorgenti. Sui giradischi temo dovrò prendere qualche decisione drastica: sono 4 ed alla fine qualcuno di essi dovrà soccombere e prendere posto - tristemente - in qualche scaffale.
Ritengo poi fondamentale non perdere mai di vista le "possibilità" di un impianto piccolo e terreno, onde consentire valutazioni affidabili di prodotti anche molto economici. Come ho scritto altre volte, il guaio di tanti audiofili è quello di dimenticare le origini ed essere pertanto incapaci di capire e valutare correttamente i prodotti entry-level, perché ormai il riferimento è già troppo lontano. In quest'ottica, cerco di non dimenticare prodotti interessanti dal nostro passato, che magari si trovano oggi a cifre assolutamente simboliche. Tra l'altro, trovo questa attività dello "riscoprire" vecchie cose particolarmente divertente e foriera - spesso - di grosse sorprese.

In effetti, alla fine di tutto, è il divertimento che deve guidarci in questo "cammino". Mettersi in discussione, mai prendersi troppo sul serio, infine giocare con questi oggetti che ci consentono, in mille modi diversi, di godere della nostra vera Passione: la Musica!
Buon 2006 a tutti voi!

© Copyright 2006 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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