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Editoriale di Settembre 2003

Conto su di te...per riscaldare questo inverno

Autore: Lucio Cadeddu
Pubblicato: Ottobre, 2003

Col rientro dalla afose vacanze estive, il mercato HiFi riapre i battenti. Inizia le danze il Top Audio di Milano, poi Sintonie, la piccola mostra a Lanciano, il Catania Stereo Show del quale abbiamo dato notizia la settimana scorsa e, nel weekend 8/9 Novembre, per la prima volta, il Roma HiEnd Show, figlio della già più "rodata" manifestazione milanese Milano HiEnd. Colgo l'occasione per darvi appuntamento (con Stefano Monteferri ed il sottoscritto), in quel di Roma, proprio nei giorni 8 e 9 novembre, al Roma HiEnd. Ancora, nei giorni 15-16 Novembre, a Bari si terrà la manifestazione Bari Hi End.

Qualcuno si chiederà come mai così tante iniziative proprio in questi mesi. La spiegazione è piuttosto naturale.
Il mercato HiFi ha un andamento ciclico: si ferma poco prima dell'estate e vive il suo apice nei mesi invernali a ridosso delle feste di Natale. Tiene bene in primavera, poi si accascia nuovamente coi primi caldi.
Non è sorprendente che sia così...un hobby vissuto dentro le mura domestiche non può che causare "movimento" nei mesi più "casalinghi" in assoluto, ovvero quelli invernali, quando c'è troppo freddo per uscire e ci si può scaldare al tepore di un ampli a valvole che scoppietta dentro il caminetto (scherzo).
Le mostre, dunque, seguono questo andamento ciclico. Ciò accade nel resto del mondo (antipodi a parte) ed infatti le maggiori mostre internazionali aprono le danze a Settembre e le chiudono in primavera.

Col forte calo delle temperature - specie in questi giorni al Nord - si assiste ad un vera e propria rinascita di interesse: le discussioni sui vari Forum del settore riprendono vigore, le persone a caccia di consigli e buoni acquisti, pure.
TNT-Audio non fa eccezione a questa regola ed infatti il numero di lettere che ci pervengono aumenta paurosamente in questi mesi. Anzi, è un vero e proprio bombardamento mediatico.
Gli audiofili, come tante formichine (o cicale? :-)) si apprestano ad accumulare nuovi oggetti che tengano loro compagnia durante le lunghe ed uggiose giornate invernali.
Per gli acquisti nell'usato è un periodo abbastanza buono, visto che chi programma un upgrade mette in vendita i componenti dei quali si deve disfare. Infatti, aumentano anche le inserzioni sui vari siti di compro-vendo e nelle aste online.

[Opera

A dir la verità, anche per chi scrive di HiFi, il tempo invoglia ad occuparsi nuovamente di apparecchi audio. Ad esempio, proprio in questi giorni sto ultimando le prove di una coppia di amplificatori valvolari che mai e poi mai avrei potuto recensire in estate, neppure col condizionatore d'aria migliore del mondo. Parlo dell'Opera Audio 8.8R (un push-pull di valvole 6550 da 50 watt, dotato di "occhio magico", vedasi foto) ed il suo "rivale in casa", un Single Ended con 300B da 9 watt in pura classe A (Opera Audio J5000plus). Il calore sviluppato da questi oggetti è notevole ma non disturba più, ormai, anzi!
I due integrati danno voce - alternandosi - ad una coppia di Embryo della The Sound of the Valve, insolite torri dotate di due largabanda da 13 cm per 93 dB/w/m di efficienza. Si tratta, a pensarci bene, di tecniche audio piuttosto "datate" ma che, come sosteniamo sempre, non hanno tempo, se ben applicate.
In HiFi moltissimo di quel che si poteva fare è stato già fatto e, aumento della risoluzione dei formati digitali a parte, non è che si assista a vere e proprie rivoluzioni ormai da qualche tempo. Si migliorano, passo passo, tecnologie ben note, alcune vecchie di 100 anni. In fondo, nel campo dei diffusori acustici, continuiamo ad ascoltare, nella maggior parte dei casi, tramite altoparlanti magnetodinamici assolutamente tradizionali.
Proprio questa settimana, un po' per caso ed un po' no, pubblichiamo la prova di un lettore CD piuttosto vecchio, il Revox B226, macchina della fine anni '80 - primi anni '90, dotata del famoso DAC Philips TDA 1541, oggi tornato in auge grazie alle tecniche di zero-oversampling.
Presto vi darò poi conto del come vanno una coppia pre e finale Naim dei primi anni 70 (parliamo di 30 anni fa!) e di cosa si può spremere ancora da questa con una serie di modifiche. Non abbiamo mai avuto pregiudizi di sorta, ne' per il "nuovo" ne' per la tradizione. Non crediamo che necessariamente nuovo equivalga a migliore ne' tantomeno che solo le cose dei bei tempi andati possano andar bene. Crediamo a ciò che sentiamo, indipendentemente dall'anagrafe del progetto o della tecnologia.
Un discorso analogo lo si può fare per i dischi: esisono ottime cose recenti ed ottime cose di 30-40 o 50 anni fa. E' sempre l'uomo a fare la differenza, non la tecnologia che utilizza.

Tornando al discorso delle formichine e delle vecchie tecnologie, io per questo autunno-inverno (manco fosse una questione di moda!) ho deciso di dedicare più tempo al mio indimenticato analogico. Ho pertanto deciso di acquistare un certo numero di giradischi, bracci e testine che, per un motivo o per l'altro, mi hanno incuriosito e non ho mai avuto abbastanza tempo (o possibilità) di provare a fondo.
Non è qualcosa finalizzato a scrivere degli articoli - anche se qualche "retrospettiva" potrebbe risultare interessante - quanto piuttosto per tornare a "giocare" un po' col mio hobby preferito, gioco che, nella stringente pressione degli impegni "editoriali" ogni tanto tendo a mettere da parte.
L'HiFi, d'altro canto - fatta salva la sua funzione principale, la Musica - è un grande giocattolo e quando si comincia a perdere questo spirito "ludico" anche recensire apparecchi può diventare noioso e, perchè no, stressante.
Quindi, in qualche misura, ho deciso di trovare un po' di tempo per me, per fare esperimenti, ascolti incrociati e tutto ciò che rende questo hobby così piacevole.
E quale miglior campo dove fare esperimenti se non l'analogico??? (gioia e dannazione di tutti gli audiofili che lo amano)
In qualche modo, mi sto preparando per le fredde serate invernali con un bel po' di giocattoli da mettere sotto l'albero.
Voi state sintonizzati, cercheremo - come al solito - di scaldare le vostre "letture" con una sana fiamma di passione per la Musica ben riprodotta!

[Il titolo di questo editoriale l'ho preso da una canzoncina irresistibile di Miele, dal suo primo album Pista Connection che recensii qualche anno fa per la nostra rivista "sorella" Music on TNT.]

© Copyright 2003 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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