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Caro Luca,
devi essere il lettore di TNT-Audio che ha cominciato da più giovane età (12 anni!!). Complimenti per la passione, anch'io iniziai alla stessa età, ma il primo impianto lo acquistai solo qualche anno dopo, coi risparmi di tanti piccoli lavoretti estivi. E suonava male :-)
Per quanto riguarda il problema che segnali, riservandomi di approfondire meglio il discorso in un articolo per le nostre FAQ, ti dico che è abbastanza normale che il segnale di un ingresso possa essere captato da uno adiacente, specie se su questo non sta suonando niente e si alza molto il volume. Per poter eliminare del tutto il problema la sezione pre di un amplificatore (o il preamplificatore stesso) deve poter garantire un isolamento tra ingressi diversi di almeno 90dB, e non è una cosa semplice né economica da ottenere. Il motivo è che gli ingressi linea hanno sensibilità molto elevate e se c'è un segnale forte vicino tendono a captarlo (capita con le stazioni radio vicine tra loro, ad esempio). I progettisti non se ne sono curati troppo perché si suppone che se uno sta ascoltando una sorgente, l'altra sia spenta o scollegata. Questa è la soluzione più semplice, radicale e veloce. Mettere degli RCA caps non aiuta, perché questi proteggono solo gli ingressi che non sono collegati, quindi nel tuo caso non serve. Potresti costruirti una scatolina da anteporre all'amplificatore, dentro la quale le connessioni delle diverse sorgenti possano essere sconnesse fisicamente, tramite relay o interruttori, senza dover staccare i cavi. La qualità magari un po' ne risente, ma dovrebbe attenuare, se non eliminare, il problema.
L'ingresso phono è rumoroso, specie se non c'è alcun giradischi collegato. La ragione è sempre la stessa: la sensibilità di un ingresso phono è altissima (considera che il segnale di una testina MM è dell'ordine dei 4-5 millivolt!!!!) e il fattore di amplificazione enorme, visto che pochi millivolt devono essere portati a circa 2 volt, praticamente 1000 volte tanto. Se non usi il giradischi, basta che non selezioni l'ingresso phono ;-)
Comunque, fossero solo questi i problemi! In realtà c'è crosstalk anche tra un canale e l'altro, sempre per le stesse ragioni. Nonostante tutte queste limitazioni intrinseche, alla fine gli impianti HiFi suonano, talvolta pure molto bene! L'importante è non farsi trascinare da paranoie come questa.
Infine un consiglio: NON modificare le tue RS5 per alcuna ragione al mondo! Non solo non è detto che il suono migliori, ma poi diventerebbero invendibili.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
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Caro Alessandro,
non ho cercato, ma in lingua inglese sono certo che esistano tante recensioni sia del Copland, che delle Snell e del lettore CD Denon. Non ci sono qui su TNT-Audio, anche se siamo online da quasi 30 anni ormai, non possiamo aver recensito le decine di migliaia di componenti HiFi che si sono presentati sul mercato in questi anni! Si tratta comunque di ottimi componenti che, seppur non giovanissimi, possono ancora dire la loro. Non so di che tipo di parere tu abbia bisogno, ciò che devi fare è ascoltare l'impianto e decidere se ti piace oppure no. Per quanto riguarda le cifre in gioco, considera che le Snell costano 3 milioni di vecchie lire nel 1992. Oggi, a seconda delle condizioni d'uso, si trovano tra i 500 e i 1200€. L'integrato Copland costava la stessa cifra e oggi si trova tra i 600 e gli 800€. Il lettore CD è più recente, e si trova tra i 200 e i 500€. Credo che un prezzo ragionevole per l'intero impianto, se in ottime condizioni (magari con imballi e manuali) potrebbe essere tra i 1500 e i 2000€. Se i diffusori fossero davvero da riconare, direi più 1500 che 2000. Non dar per scontato, però, che i woofer siano da riconare solo perché sono rimasti fermi per molto tempo. Se le sospensioni fossero integre, magari basterebbe farli suonare per un po' perché riprendano una buona elasticità. La riconatura è sempre un rischio, perché la cedevolezza della sospensione di ricambio non necessariamente coincide con quella originale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giampi,
tra gli amplificatori citati, a mio parere il Copland CSA14 è una spanna sopra gli altri e dovrebbe essere un bel passo avanti rispetto al Puccini attuale. A seguire il Verdi e poi l'AMC. Ti consiglierei di ascoltare uno dei candidati però, perché la tua idea che siccome ci son le valvole allora per forza il suono debba essere più caldo e avvolgente potrebbe rivelarsi errata. Non basta la valvola per ottenere questo effetto (finto) che stai cercando, tant'è che il vecchio Puccini suona già abbastanza morbido, pur essendo completamente a stato solido. Per quanto riguarda il suono “caldo avvolgente” come lo chiami tu (e non solo tu!), tempo fa ci ho dedicato un articolo delle nostre FAQ, da leggere col sorriso, ma provando anche a rifletterci un po' su. Nel mondo reale gli strumenti non sono né caldi né avvolgenti, tutt'altro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
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Caro lettore, le leggende metropolitane agli audiofili non mancano mai, vedo. Sì, lo so che spesso si dice che le Heresy andrebbero meglio coi valvolari, forse perché si tenta disperatamente di attenuare il carattere rissoso e guascone della loro gamma medio-alta. Purtroppo i diffusori Klipsch non si lasciano ammaestrare tanto facilmente, e se non piace questa loro impostazione, meglio non acquistarli, evitando così di impazzire per farli suonare come non potranno MAI fare. Le tue elettroniche mi sembrano già abbastanza adatte allo scopo: non troppo aggressive sul medio-alto, con un buon controllo della gamma bassa. Non mi è chiaro se tu desideri migliorare ancora oppure no. Nel primo caso, io opterei per un integrato, anziché una coppia pre + finale, che sia più raffinato della coppia Audio Analogue. Le soluzioni possono essere tante, nel nuovo o nell'usato, ma prima di tutto occorrerebbe sapere che tipo di suono vorresti ottenere (ammesso che le Heresy siano d'accordo!) e quanti soldi pensi di destinarci. Senza un budget consistente, io credo che la tua coppia Audio Analogue possa assolutamente stare al suo posto, in attesa di tempi migliori e, magari, di capire come possono suonare questi amati/odiati diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Tre quesiti per tre impianti
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Suggerimenti per cura dell'ambiente d'ascolto e per diffusori e/o amplificatore
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Diffusori bookshelf per biblioteca
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Esce il decimo album degli Orbital, duo britannico che ha parzialmente abbandonato le atmosfere electro-dance degli esordi, per virare su contaminazioni ambient. Intitolato Optical Delusion, questo lavoro è molto vario, con numerose collaborazioni esterne. Questa è “Ringa Ringa (The Old Pandemic Folk Song)”, bizzarra composizione dalle molte sfaccettature. Occhio ai woofer!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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Buongiorno Lucio,
approfitto della tua competenza per consigli su tre impianti. Ascolto musica principalmente in camera da letto con un NAD D3020 V2 collegato a cellulare via bluetooth e casse KEF Compact Q, pensavo di fare un upgrade con le casse, che a volte sembrano non sufficientemente dinamiche sebbene gradevoli, morbide e abbastanza definite. Ma non so dove orientarmi.
Le casse Kef compact Q volevo passarle al secondo punto di ascolto il mio pc desktop, ma mi servirebbe anche in questo caso un amp/dac, usando come fonte Spotify con pc. Non saprei cosa comprare senza andare sui prezzi di NAD D3020 V2. Le casse attive ho l'impressione abbiano una durata minore rispetto a quelle passive + amp.
Infine il terzo punto d'ascolto è l'ampia sala da pranzo dove ascolto musica più che altro come sottofondo durante le cene. Qui ho un Nad amp C352, Dac Magic Cambridge Audio, e casse Klipsch Sinergy F3, che vanno bene se devo alzare il volume ma per musica di sottofondo non sono dettagliate, né precise, ed a volte paiono assenti su volumi bassi su certi toni, vorrei qualcosa di un più raffinato ed avvolgente, senza perdere troppo la dinamica, dovendo coprire un volume notevole di superficie e essendo a circa 7 metri dal punto di ascolto. Non vorrei spenderci molto pensavo RF7 usate, oppure qualcosa di nuovo intorno ai 2500 euro.
Che musica ascolto? Di tutto, dall'elettronica, nelle sue varie sfumature, al jazz, all'Hip Hop, e passaggi di classica. Il mio disco dell'anno è Nozhet el Nofous di Nancy Mounir, la mia canzone dell'anno è The Hermit di Richard Dawson :-), che consiglio caldamente per i curiosi.
Grazie molto anche di una risposta parziale.
Daniele - E-mail: 008dm008 (at) gmail.com
Caro Daniele,
per l'impianto col PC una coppia di Lonpoo LP42X attive e hai risolto il problema, in poco spazio e con spesa minima. Non capisco perché tu pensi che i diffusori attivi durino meno, non c'è alcuna ragione né tecnica, né commerciale. Per la camera da letto, invece, molto dipende dal budget. Potresti provare con qualche bookshelf di Elac (es. le Debut 6.2 REF), di Sonus Faber, di Monitor Audio, tanto per citare tre marchi di facile reperibilità. Nell'impianto del salone invece, la cosa si fa più complicata, perché se desideri ascoltare musica di sottofondo, scordati dettagli, dinamica e gamma bassa. A volumi bassi, le nostre orecchie sentono principalmente le medie frequenze. Ciò premesso, vista la cifra a disposizione, ritorno sul consiglio iniziale per la camera da letto: una coppia di diffusori da pavimento dei marchi citati, non foss'altro che per mantenere una certa continuità sonora in ciò che ascolti. Non aspettarti miracoli, perché a sette metri dal punto d'ascolto e a basso volume, tutti i diffusori suonano tristemente uguali o quasi. Qualora volessi provare un fronte sonoro meno concentrato tra i diffusori, potresti tentare qualcosa in casa Duevel, diffusori omnidirezionali.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Gian Luca,
il difetto che descrivi è più che insolito: come farebbe il pre phono a spegnersi quando si solleva il vinile dal piatto? Si spegne fisicamente tanto che lo devi riaccendere? Questo è veramente un fenomeno paranormale! Non è che c'è qualche contatto elettrico nell'alimentazione del pre che non è tanto stabile? La scarica elettrostatica dal vinile ci può stare, magari puoi risolvere usando un tappetino antistatico (in sughero) per il giradischi, delle buste antistatiche per conservare gli LP e, magari una spazzolina in fibra di carbonio per la pulizia dei solchi. Poi riprova a collegare il giradischi all'ingresso phono del NAD 3020, per capire se il fenomeno si ripresenta e in che misura.
L'ultima possibilità è che il pre abbia qualche problema elettrico, ma non capisco perché si debba verificare ogni volta che sollevi il vinile dal piatto!
Spero di esserti stato utile, ma tienimi aggiornato, sono molto curioso!
Lucio Cadeddu
Gentili direttore e redazione,
dopo qualche anno di lettura della vostra insostituibile rivista mi azzardo per la prima volta a scrivere e non posso iniziare senza ringraziarvi per il vostro encomiabile, onesto e autorevole servizio.
Premetto che non potrei definirmi un audiofilo perché non credo di avere orecchio ed esperienza adeguate, tuttavia amo la musica in generale e da un po' di anni cerco di ascoltarla nel miglior modo possibile.
La mia prima questione è la seguente: non ho mai avuto esperienza di percezione di ampiezza, altezza o profondità di palco nei miei ascolti; in termini brutali, riesco a percepire destra, sinistra e centro; ciò potrebbe dipendere da una mia incapacità, dal mio impianto o dalla musica che ascolto: saprebbe consigliarmi una registrazione al di sopra di ogni sospetto, che mi faccia escludere la terza ipotesi?
Il secondo quesito riguarda il fatto che, a volume sostenuto, la musica diventa "disordinata" e "chiassosa" e non più tanto piacevole; a volumi condominiali il mio impianto mi piace, se si esclude una certa leggerezza sulle basse frequenze.
Ho avuto modo di provare, al posto dei miei diffusori, degli Zingali Zero8, molto più dotati dei miei in quel settore; evidentemente i bassi risultavano molto più presenti ma il problema della confusione ad alto volume permaneva.
Come ulteriore elemento informativo aggiungo che paradossalmente la situazione migliora lievemente con i diffusori accostati alla parete posteriore e alla libreria che li separa.
A questo punto temo che il colpevole sia l'ambiente d'ascolto e in particolare le vetrate e il televisore che si trovano dietro i diffusori.
Purtroppo su questo elemento non posso agire con tendaggi o affini a causa del WAF.
Non volendo tuttavia rassegnarmi mi chiedo e chiedo a lei quali tentativi potrei effettuare; mi vengono in mente due strade eventualmente da combinare:
Cosa mi suggerisce di tentare?
Sono ovviamente disponibile a considerare qualsiasi ipotesi di modifica dell'impianto.
Il WAF limita anche l'eventuale scelta dei nuovi diffusori alle seguenti dimensioni massime:
LxPxH 32cm x 35cm x 110cm. Il mio budget è di 1500€ all'incirca e sono felice di acquistare l'usato.
La mia catena d'ascolto è così composta:
Chiedo scusa per essermi dilungato e comprendo di aver posto una questione che forse non ha una risposta valida; in ogni caso ringrazio per l'attenzione.
Buona musica,
Tommaso - E-mail: tommaso.stasi (at) gmail.com
Caro Tommaso,
purtroppo TV e mobile dietro l'impianto non aiutano, anzi, credo siano la causa di tutte le mancanze che lamenti. Potresti provare con dei diffusori più piccoli e magari omnidirezionali (Duevel, ad es.), che in qualche modo compensano il fatto che lo spazio intorno ad essi non è ottimale. Meglio ancora - sono ripetitivo, lo so - una coppia di Larsen laccate bianche, da addossare alla parete posteriore, a fianco al mobile. Suonerebbero nella loro condizione ideale e sparirebbero alla vista tua e di tua moglie, visto che mobili e porte circostanti sono bianche. Non mi aspetterei miracoli, ma qualcosa migliora senz'altro. Forse la correzione acustica in dominio digitale è la soluzione migliore, magari da affiancare ai nuovi diffusori. Quantomeno riusciresti ad allineare meglio le varie porzioni dello spettro audio. Sulla confusione ad alto volume, purtroppo, non puoi fare miracoli, quella è causata dai riverberi della stanza, che una correzione ambientale digitale può mitigare, ma non eliminare.
Per quanto riguarda l'immagine, sono tanti i dischi che consentono di vedere un palco tridimensionale. Nella tua situazione, però, non è un problema di incisioni, ma di installazione dei diffusori. Se ti va di provare, potresti ascoltare il solito vecchio Cantate Domino della Proprius (organo sul fondo della chiesa, fiati più avanti e poi il coro). Nei brani di sola voce e organo dovresti riuscire a percepire il riverbero delle pareti della chiesa, in maniera abbastanza netta. In alternativa, i soliti dischi test della Opus (Depth of Image e successivi). L'illusione del palcoscenico 3D è anche legata alla capacità dei diffusori di sparire (diffusori grandi come i tuoi hanno più difficoltà) e anche alle orecchie/cervello di chi ascolta. So di persone che sono completamente incapaci di ricostruire nel proprio cervello l'immagine tridimensionale, anche quando questa c'è. Fai un po' di prove e fammi sapere. Per questi test, forse faresti bene ad allontanare i diffusori dalla parete e dai mobili alle loro spalle.
C'è un'ultima soluzione, forse un po' estrema, ma che potrebbe salvare capra e cavoli: un bel sistema satelliti più subwoofer: con dei piccoli satelliti l'immagine sarà al top, e le tue amate basse frequenze potrai regolarle a piacimento grazie alle impostazioni del sub. Anche tua moglie sarà contenta, perché si vedrebbe la parete liberata da quegli orrendi catafalchi (scusa). Forse è la prima volta che sono d'accordo con la controparte femminile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Carissimo Lucio,
mi permetto il tu perché siamo colleghi. Ti scrivo perché ho sempre apprezzato il tuo equilibrio e i tuoi gusti. Non sono un'audiofila ma in questo caso specifico non posso fare quello che ho sempre fatto: andare in un negozio, ascoltare con le mie orecchie attentamente e decidere, perché la sistemazione per questi diffusori è molto particolare e non può essere riprodotta da nessun negozio.
Ho una stanza molto bella: è una biblioteca di circa 2,5m x4, alta oltre 3 m di cui ti allego una foto. Le pareti sono tutte ricoperte di libri preziosi, il soffitto è di legno con travi di noce e di legno è pure il pavimento. Per renderti bene l'idea ti allego una foto (scusa il disordine ma stiamo ristrutturando). Ho sempre usato questa stanza per leggere, ma vorrei anche ascoltarci della musica.
Ovviamente la scelta dei diffusori è obbligata: devono avere un aspetto discreto ed entrare nella libreria (gli scaffali possono essere regolati in altezza, ma la profondità è di 28 cm e non si scappa e non devono avere porte posteriori.
Per darti un'idea dei miei gusti a me piacciono moltissimo i diffusori che ho nel mio impianto principale, le Kef LS50. Ascolto principalmente Jazz e Classica, mai a volume eccessivo, e mi piace molto la loro naturalezza nei medi. Altri diffusori che mi sono piaciuti sempre molto (ma non li ho mai posseduti per ragioni pratiche) sono quelli elettrostatici. Ho provato a inserire le Kef nella libreria, ma a parte le dimensioni eccessive in profondità e l'estetica assolutamente poco adatta, chiudendo la porta reflex posteriore il risultato è pessimo.
Cosa mi consigli? Tutti mi dicono di provare le LS3/5 ma nuove sono introvabili, io voglio assolutamente evitare l'usato perché non sono esperta e non saprei distinguere il ciarpame dal resto, e non ho un rivenditore di fiducia. In questa stanza ascolterei esclusivamente via streaming (utilizzo Tidal con grande soddisfazione) per cui, una volta scelti i diffusori, penserei ad un amplificatore classe D (libri e calore non stanno bene insieme) magari già pronto per i files Tidal MQA. Il budget non è un problema, perché come avrai capito è un acquisto "una tantum" e in una stanza bella ci vorrei qualcosa di bello e ben funzionante.
Ti ringrazio anticipatamente per la gentile risposta, sperando che possa essere d'interesse anche per altri lettori. Complimenti ancora per il tuo sito che rimane un riferimento eccezionale per gli appassionati (non fanatici).
Un caro saluto,
Annalisa - E-mail: llll717400 (at) gmail.com
Cara Annalisa,
è sempre un grande piacere ospitare richieste del pubblico femminile, in questo mondo decisamente troppo maschio-centrico. Bellissima la biblioteca, complimenti davvero! Concordo con te che sarebbe un peccato rovinarla con diffusori dall'aspetto troppo moderno, quindi direi che qualcosa in legno, chiaro o scuro, potrebbe essere l'ideale. Tieni conto che potresti anche farti realizzare - nel caso quelle di serie non dovessero andar bene - delle tele parapolvere di un colore che si mimetizzi alla perfezione coi libri vicini. Date le dimensioni e la richiesta del reflex frontale, io ci vedrei benissimo delle Sonus Faber Lumina I, che hanno esattamente lo sbocco reflex frontale e misurano 14,8 x 28 x 21,3 cm. Sono rivestite in pelle e hanno una finitura frontale wengè opaca con inserti in acero. Un'alternativa validissima, ma decisamente più costosa, sarebbe una coppia di ProAC Tablette 10, che sono in sospensione pneumatica (no reflex) e misurano appena (LxAxP): 190,5 x 304,8 x 158,75 mm griglia inclusa. Sono disponibili color noce, ciliegio e quercia (oltre che nere). Costano il doppio delle Sonus Faber e forse sono sprecate in una sistemazione così sacrificata.
Per quanto riguarda l'amplificazione, un integrato in classe D piccolo e dalla forma ideale per essere inserito in libreria (visto che è alto e stretto, come un libro) è il NAD D3020, già pronto per tutte le diavolerie digitali moderne, oltre che per il buon vecchio vinile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Ettore,
due colleghi in una sola settimana, che coincidenza! Per quanto riguarda l'ascolto in cuffia, nessuna uscita dedicata di un lettore CD potrà mai pilotare le tue cuffie meglio dell'ampli Schiit Magni in tuo possesso, pertanto il nuovo lettore CD potrà tranquillamente esserne sprovvisto.
Visto che il tuo Harman Kardon fa le bizze, sostituiscilo senza paura con un CD Player Rotel CD11 Tribute, che costa più o meno come il Marantz che ti hanno consigliato e che, secondo me, suona peggio. In alternativa, per una cifra simile, forse appena più bassa, valuta anche il NAD
C 538. Per quanto riguarda infine il pre fono, ci credo che il Black Cube che hai provato metta in imbarazzo il piccolo, onesto ProJect Phonobox! Non so quale sia il tuo budget, ma con circa 350/400€ prendi un Black Cube Statement nuovo, o un Black Cube usato. In alternativa, un Rega Fono, che costa un po' meno del Black Cube Statement, o un Musical Fidelity LX2 LPS, sempre intorno ai 300€. Per cifre più basse corri il rischio di non sentire grande differenza rispetto al tuo ProJect attuale. Appena possibile, valuta un upgrade dei diffusori, che sono un collo di bottiglia per le prestazioni delle sorgenti attuali e future.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Klaus,
grazie per l'entusiastico feedback sugli ZeroZone e sul pre Tisbury. I primi hanno messo alla porta come tu stesso dici, amplificatori che costano molto di più. Recentemente pure un grosso integrato McIntosh 7000 di un caro amico. Grazie anche per la segnalazione dello streamer, che non conoscevo. Per quanto riguarda i cavi made in China, da un po' di tempo ne sto provando diversi, ma come sai non pubblichiamo più recensioni di questa tipologia di prodotti. Di sicuro si ottengono prestazioni elevatissime a una frazione del prezzo di certi cavi high-end, questo è sicuro.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Suggerimento musicale della settimana
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1031 (più recente)]
© Copyright 2023 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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