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Prodotto: Gold Note DS-10, DAC, Streamer e Pre-amplificatore
Produttore: Gold Note - Italia
Prezzo (indicativo): € 2.500
Recensore: Bevan Court - TNT USA
Pubblicato: Settembre, 2020
Traduttore: Roberto Felletti
La Gold Note è un'azienda italiana, fondata in Italia nel 2012 da Maurizio Aterini, sua moglie Elena e il socio Alessio Oronti. L'obiettivo era, parole loro, «parlare una lingua semplice, ma suggestiva, allo scopo di portare il meglio del Made in Italy nel mondo intero.»
Non sono il primo recensore di TNT-Audio a mettere le mani su prodotti Gold Note; il Pre-phono PS-10 e il giradischi Gold Note Mediterraneo hanno ottenuto recensioni entusiastiche da parte dei miei stimati colleghi.
A questo punto devo fare una piccola confessione: quando ho accettato di scrivere la recensione, in realtà non avevo un'esperienza diretta con il marchio - gli altri recensori avevano molta familiarità con l'analogico mentre la maggior parte dei miei ascolti negli ultimi sei anni circa è stata principalmente digitale. Forse ero un po' ingenuo riguardo alla considerazione che questa azienda aveva da parte dei recensori e magari un po' ignorante riguardo alla fascia di prezzo.
Così, dopo avere accettato di scrivere la recensione e avere finalmente ricevuto il DS-10, sono rimasto colpito il giusto quando l'ho tirato fuori dalla sua borsa di tela. Questo streamer è solido, splendidamente realizzato, ma con uno stile che mi sarei dovuto aspettare da un prodotto italiano. Il progettista si è curato sia dell'estetica sia della praticità d'uso. Non c'è bisogno di dire che questo apparecchio è tutta un'altra cosa rispetto al DAC Nanomesher Nanosound 2, oggetto della mia precedente recensione, che costa la folle cifra di 50 dollari. E tuttavia, inevitabilmente, in termini di ciò che fanno, era il prodotto più elevato che avevo in mente mentre scrivevo la recensione. Come si fa a confrontare un prodotto simile con altri di prezzo del tutto opposto?
Questo è un apparecchio robusto, lavorato a macchina da un blocco di alluminio, che dà una sensazione di peso in mano, però non si può nemmeno trascurare la bellezza di questo metallo. Il DS-10 è bello in fotografia, ma è qualcosa di speciale visto di persona.
Alcuni aspetti mi sono balzati all'occhio: il discreto logo inciso sul pannello superiore, la sensazione trasmessa dalla manopola di controllo principale (caratterizzata da resistenza e sensazione perfette) e poi, infine, le feritoie di aerazione nel telaio. Non sono soltanto funzionali, conferiscono anche uno stile individuale che non può non farmi pensare ai condotti di ventilazione a stecche della Ferrari Testarossa - forma e funzionalità in armonia.
Il DS-10 è un DAC, un pre-amplificatore, un amplificatore per cuffia e uno streamer, tutto in uno. Non disponendo, al momento, di un finale non ho potuto proprio valutarlo come pre-amplificatore. Tuttavia la recensione verterà principalmente sull'utilizzo del DS-10 come DAC e come streamer.
Il DS-10 utilizza il DAC AKM AK9943, che fa parte della linea AKM Velvet Sound. Non sono sicuro di capire completamente le denominazioni del marketing (cosa vuol dire veramente Velvet Sound, suono vellutato?), ma gli altri DAC AKM che ho ascoltato mi sono piaciuti.
Ho sostituito la combinazione Nanomesher/Raspberry Pi nel mio impianto con questo componente, molto più grosso e molto più costoso. Ho collegato il DS-10 alla rete (via Ethernet) e all'amplificatore e ho cominciato a cercare di capire come configurarlo.
A questo punto bisogna scansionare un codice con l'iPhone, l'iPad o un dispositivo Android e scaricare l'app Gold Note. Quello che è successo dopo mi ha dato dei grattacapi e ho dovuto contattare la Gold Note. La loro risposta è stata rapida e molto utile. Il manuale fornito riportava un codice sbagliato, che faceva scaricare un'app destinata a un altro prodotto. Mi hanno rassicurato dicendomi che l'errore è stato corretto sui nuovi manuali.
Una volta indicatami la strada giusta sono riuscito a far funzionare l'app. Il Gold Note può utilizzare uno dei molti ingressi digitali: 1 RCA coassiale, 2 ottici Tos-Link, 1 AES/EBU XLR, 1 USB-B, 1 USB-A host, Bluetooth 5.0 e rete LAN (con cavo e senza cavo).
Inoltre, quando si usa l'app e si fa il login al servizio di streaming scelto (Tidal, Spotify, Qobuz, Deezer o vTuner), il DS-10 può prendere la musica direttamente da Internet, utilizzando il dispositivo smart di uso abituale come telecomando. Il DS-10 funziona anche come decoder MQA completo.
Infine, la Gold Note ha aggiunto non solo la connettività Airplay, ma questo è anche un dispositivo certificato per Roon. Oh, e che gioia è stata collegare il dispositivo, accenderlo, aprire da remoto Roon e trovare il DS-10 pronto all'uso.
Sembra mancare soltanto il protocollo Chromecast di Google, che renderebbe il DS-10 uno dei pre-amplificatori digitali più completi che abbia visto.
A questo punto ho trascorso un bel po' di tempo giocherellando con vari terminali Roon. Questo è di gran lunga il dispositivo più semplice da usare: non bisogna trasferire sistemi operativi su una scheda SD, né trafficare con reti e indirizzi IP. Funziona e basta. Ora, per 2.500 euro me lo aspettavo, ma è stato impeccabile. Durante tutto il tempo che l'ho avuto per la recensione, posso dire sinceramente che la connessione non è mai caduta.
Gran parte degli ascolti è stata fatta con Roon, come al solito, però ho anche usato lo streaming diretto con Qobuz. Entrambi funzionano bene e non sono riuscito a trovare delle differenze, ma me lo aspettavo.
La prima impressione è stata di trasparenza, di un palcoscenico aperto che non è soltanto ampio, ma esteso in altezza al di sopra dei diffusori. È stato presto chiaro che non si tratta solo di una bella scatola che nasconde un computer di base in un bell'involucro, ma di un vero componente hi-fi.
Ho ascoltato via streaming alcuni dei miei brani preferiti e ho avuto la sorpresa di trovare un miglioramento, a livello di separazione degli strumenti, superiore a qualsiasi altra cosa abbia usato prima. Sono rimasto sinceramente sbalordito dalla differenza che il DS-10 ha fatto nel mio impianto.
Quando ho ascoltato Redemption Day, dal nuovo album Threads di Sheryl Crow, nel quale lei duetta con Johnny Cash, ero in estasi. Sentivo ogni incrinatura nella voce di Cash, l'emozione naturale in quella di Crow; la presenza riflessiva di questa canzone vi attira, con il pianoforte che bilancia perfettamente ogni cosa. È una canzone incisa meravigliosamente e il DS-10 ci va a nozze.
Freya Ridings, una cantautrice inglese, ha inciso un album d'esordio che è veramente bello; tuttavia, a volte, con altre apparecchiature, ho notato che le parti cantate sono un po' indistinte. Non però con il DS-10; l'enunciazione è più chiara ed è possibile distinguere ogni singola parola.
Cambiando genere, ho dato in pasto al DS-10 qualcosa di un po' più rumoroso: Standing in the Way of Control, dei Gossip. Questo brano può risultare un po' turbolento, a volte, con elettroniche di qualità inferiore, tuttavia il DS-10 lo tiene sotto controllo con, al contempo, una buona prestazione in gamma media e bassa.
Sarei negligente se non facessi notare alcuni lievi punti deboli del DS-10. Esso mostra cose nei brani che, se ascoltate con dei diffusori smart, con un telefono o anche con apparecchiature di qualità inferiore, semplicemente passerebbero inosservate. In realtà è stata mia moglie ad attirare la mia attenzione su questo aspetto mentre ascoltavamo l'album di Brandi Carlile By the Way, I Forgive You.
Adoro questo album; siamo stati abbastanza fortunati da vederla dal vivo, prima dell'inizio del lockdown, e ora sono un po' deluso. In un paio di brani hanno usato una doppia traccia vocale per aggiungere peso alla sua voce; probabilmente con dispositivi più economici sarà più efficace, ma con il palcoscenico ampio e trasparente che il DS-10 offre è evidente ciò che hanno fatto e i brani suonano un po' strani. Mia moglie non è rimasta molto colpita dalla mia spiegazione, secondo cui la qualità del DAC esaltava la mediocre registrazione.
Rimettendo il Nanomesher, o anche la combinazione Allo USBridge/Schitt Modi 3, l'effetto diminuiva e mia moglie era un po' più felice.
Ho avuto anche la sensazione che, con certi tipi di musica, il DS-10 suonasse in maniera forse un po' brillante, probabilmente a causa di tutto il dettaglio offerto; se vi piace il dettaglio, questa tendenza leggermente al brillante è il prezzo che dovete pagare o il compromesso a cui dovete scendere. Forse anche la combinazione PS Audio/Dynaudio è un po' brillante, per cui è un aspetto da considerare quando scegliete un partner per il DS-10; con apparecchiature più “calde” non dovrebbe essere un problema.
C'è qualche altra cosa che potete fare con il DS-10. La Gold Note lo definisce un DAC “camaleonte”, con riferimento alla capacità di regolare la curva di equalizzazione (filtro passa-basso), la curva di de-enfasi e la potenza, permettendovi di modificare il profilo sonoro. Ho finito col preferire le curve di default, anche se ho giocherellato un po' con le impostazioni della potenza, mettendola al massimo. Mi ha ricordato un po' una versione più sottile di quando ho sostituito gli operazionali con altri Sparko Labs a componenti discreti su un DAC Maverick Audio. Semplicemente ha conferito a ogni cosa un po' più di energia.
L'amplificatore per cuffia è una delizia; l'ho provato sia con la B&O H6 sia con la Sony WH-1000XM2, con gli amplificatori integrati bypassati. Il Gold Note è stato superbo, superando facilmente sia lo stadio cuffia del PS Audio Sprout sia gli amplificatori integrati della cuffia Sony. Il controllo del basso è stato sorprendente con entrambe le cuffie, rendendo la H6, che solitamente tende al brillante, una cuffia molto più morbida e aggiungendo un po' di controllo extra alla WH-1000XM2.
Il Gold Note DS-10 è un componente meraviglioso, che mi dispiacerà vedere andare via quando dovrò imballarlo per restituirlo al distributore in Colorado.
Normalmente la gamma alta trasparente potrebbe indicare una tendenza al brillante, tuttavia la gamma media e il controllo in gamma bassa lo rendono semplicemente un DAC dal suono molto bene equilibrato. In breve, questo è un DAC molto ben realizzato e molto ben suonante, che ha apportato un miglioramento sorprendente al mio impianto nel suo insieme.
I miei timori riguardo al fatto che un DAC così costoso potesse fare o meno la differenza nel mio modesto impianto si sono rivelati infondati; meglio ancora, ha lasciato un ampio sorriso sulla mia faccia.
Non intendo certo confrontare il Gold Note DS-10 con il Nanomesher Nanosound 2 o la combinazione Allo/Schiit. Sarebbe come confrontare la mia bella e grandiosa da guidare Mazda 6 con una Ferrari. La Mazda è ottima, ma appartiene a un'altra categoria. Però, probabilmente, è più tollerante su strade brutte, come il Nanosound 2 è più tollerante con registrazioni brutte. Semplicemente mi ritengo fortunato di avere avuto la possibilità di recensire il DS-10 e di avere sperimentato la differenza che uno streamer/DAC di fascia alta può fare.
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