Prodotto: Human Audio Libretto
Produttore: Human Audio - Ungheria
Prezzo: 6.990 € più IVA. (variabile...)
Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Data di pubblicazione: Marzo 2011
Traduzione di: Roberto Di Paola
Ne vedo di tutti i colori in questo mondo! Dopo il design unico del Virtue Sensation e del Piano, l'eleganza ben più convenzionale dell'amplificatore ONIX A55 e del lettore CD10... Avevo appena finito di scrivere la recensione di quest'ultimo quando è arrivata un'altra consegna postale, che suggeriva un contenuto un po' speciale.
Il motivo della mia intuizione era l'imballo stesso. La maggior parte degli imballi sono semplici scatole, alcune hanno dei fori ritagliati affinché possano essere trasportate più facilmente. Questa aveva delle comode maniglie in legno ruvido come quelle che potete trovare in certe credenze. La loro funzione è quella di permettere un trasporto agevole evitando di praticare fori che consentano di vedere il contenuto dell'imballo, o che facciano entrare umidità nello stesso. Se leggete con regolarità le mie recensioni mi avrete perdonato un certo feticismo degli imballi. Ci sono però delle ragioni se spesso comincio una recensione con questo argomento. In primo luogo, ritengo che la qualità dell'imballo sia un buon indicatore della cura posta dal costruttore nella realizzazione del suo prodotto. Secondariamente, la qualità dell'imballo rappresenta un fattore importante se state acquistando un prodotto hi-fi per corrispondenza (come molti di noi fanno al giorno d'oggi). In ultimo, essendo stato un tempo io stesso un acquirente di imballi, apprezzo molto l'arte di realizzarne di buoni.
Beh, in questo caso le cose sono andate ancora meglio, perciò, se l'argomento non vi interessa potete anche saltare questo paragrafo. La scatola era sigillata con il solito nastro marrone, ma una volta aperto con la dovuta cura, ho trovato un ampio pannello in cartone tenuto al suo posto con del velcro, che consentiva una facile e sicura richiusura. Sollevato il pannello, si è rivelato una specie di portauova in schiuma fissato a esso in modo da non perdersi, o da non essere riposto in modo errato al momento della richiusura. Al di sotto c'era un robusto contenitore in cartone con dentro gli accessori: caricabatterie, clamp, supporti, coperchio del lettore e telecomando. Al di sotto di questo contenitore si trovavano il lettore CD, una base in vetro dedicata e l'unità d'alimentazione a batterie, il tutto assicurato nel proprio alloggiamento in schiuma. Questo è quanto concerne il perfetto imballo che vi ritroverete per le mani.
Fuori dalla scatola, i contenuti sono ancora più impressionanti. Il lettore, il contenitore per le batterie e il telecomando hanno lo chassis in bambù , e, almeno ai miei occhi, risultano piuttosto belli da guardare e tenere in mano. Ci sono dei buoni motivi per impiegare il bambù in queste applicazioni. Ho già espresso le mie convinzioni circa gli chassis metallici: io ritengo che in qualche modo peggiorino il suono delle apparecchiature hi-fi. Il bambù certamente non è un metallo. È anche leggero e molto resistente, cresce molto rapidamente e si presta facilmente al rimboschimento, perciò è un materiale piuttosto ecologico. Inoltre, non essendo risonante risulta particolarmente adatto alla realizzazione di contenitori per hi-fi. In aggiunta a tutto ciò, è pure bello alla vista (e va bene che sia una questione di gusti), ma è un materiale ideale in sostituzione del metallo per gli chassis dei componenti hi-fi, anche perché assicura l'isolamento.
Le forme sobriamente rettangolari del lettore, del portabatterie e del telecomando si accoppiano bene assieme, e aumentano la semplicità generale dell'intero pacchetto in termini estetici. L'aspetto è quello di un oggetto non artificiale e sarà di più facile accettazione in un ambiente domestico rispetto a una scatola nera in metallo. Questo è certamente l'obiettivo che volevano raggiungere alla Human Audio, e io ritengo che abbiano prodotto un oggetto hi-fi di rara bellezza.
Ho già fatto riferimento al portabatterie; devo dire che è molto di più di un semplice contenitore per le batterie. Esso contiene anche il meccanismo di controllo della meccanica di lettura ospitata nello chassis del lettore. L'alimentazione della macchina si attiva e disattiva proprio dal portabatterie, che ospita anche i pulsanti di controllo delle operazioni di lettura. Un corto cavo collega le due unità tramite connettori multipolari a serraggio. L'estremità del cavo che va collegata al portabatterie ospita il connettore d'ingresso per il caricabatterie. Sul pannello posteriore del lettore trovano posto le prese RCA per l'uscita analogica sbilanciata, quelle XLR per l'uscita bilanciata, e una presa RCA per l'uscita ottica SPDIF. Chi legge regolarmente le mie recensioni saprà già che io preferisco vedere un connettore di tipo BNC al posto di quello RCA, e che mi aspetterei di trovarne uno di questi in un prodotto della classe di prezzo a cui appartiene il Libretto.
I lettori abituali saranno a conoscenza della mia crociata per rendere tutti consapevoli circa l'assoluta criticità di un'ottimale installazione dei componenti hi-fi (in special modo le sorgenti), al fine di minimizzare l'effetto disastroso delle vibrazioni. I progettisti del Libretto hanno certamente dedicato a questo aspetto tanto tempo e cura dei particolari quanti ne hanno dedicato al resto del progetto. Il risultato di ciò è piuttosto insolito, almeno per quella che è la mia esperienza. (Mentre scrivevo questa recensione, TNT pubblicava la recensione dei supporti concettualmente simili Solidcoreaudio a firma di David Holgate) - di fatto una base in vetro posta su quattro piedini flessibili. Sulla faccia superiore di questa base si trovano tre piattini leggermente concavi in vetro. In ognuno di questi è posizionata una piccola sfera. Sulla superficie inferiore dello chassis del lettore si trovano tre dischetti in vetro in corrispondenza dei tre piattini posti sulla base. Quando la macchina è correttamente posizionata sulla sua base, le tre sfere restano tenute al centro degli incavi, tra la base e il pannello inferiore del lettore. La prima volta che ho installato il tutto è stato piuttosto inusuale vedere il lettore fluttuare letteralmente, come se l'avessi posato sopra della gelatina. Pensavo infatti, che appena avrei fatto partire un CD, tutto si sarebbe messo in moto costante (o che sarebbe persino scivolato giù dalla mensola). Ma ovviamente non è successo (e non è caduto); e quando è cessata quella fluttuazione iniziale, non c'era traccia visibile di movimento con la macchina in funzione. Né ho riscontrato problemi con i cavi di connessione, sebbene quelli usati fossero molto flessibili; immagino comunque che quelli rigidi e pesanti non siano consigliati.
Il Libretto implementa la meccanica di lettura CD-PRO2 (dall'ottima reputazione), un clock ad alta precisione, un convertitore con risoluzione di 24 bit, e un eccellente stadio d'uscita che impiega Jfet accoppiati, e infine, dei trasformatori d'uscita di alta qualità. Ci sono sia le uscite bilanciate sia quelle sbilanciate (da non utilizzare in nessun caso contemporaneamente).
Collegata l'alimentazione al lettore, il caricabatterie può rimanere costantemente connesso alla rete elettrica, poiché la ricarica delle batterie viene disattivata automaticamente al momento dell'accensione del Libretto. Pertanto, una volta collegato tutto, virtualmente, non c'è nulla di cui preoccuparsi; accenderete e spegnerete il lettore quando vi serve. E allo spegnimento della macchina partirà la ricarica delle batterie. Il Libretto può suonare fino a 36 ore di musica tra una ricarica e l'altra, perciò, se non soffrite di una grave forma di insonnia, sarà improbabile che riusciate mai a scaricare del tutto le batterie.
Insomma, il Libretto è un apparecchio piuttosto rivoluzionario, e potrete bene immaginare quanto fossi impaziente di sentire come suonava. Per cominciare l'ho collegato direttamente all'amplificatore ONIX A55, certamente non un buon abbinamento in termini di prezzo. Comunque l'A55 mi ha positivamente impressionato in combinazione con una varietà di componenti più costosi, così ho deciso di cominciare questa recensione utilizzandolo ancora. I diffusori erano i miei Mordaunt Short Pageant modificati.
I pulsanti di controllo del Libretto sono situati nel pannello frontale del portabatterie appena sotto al display. Uno di essi attiva o disattiva l'alimentazione, mentre altri tre pulsanti comandano la lettura del disco. Chiaramente la riproduzione è anche controllabile da telecomando, che è piuttosto bello. Una critica che avrei da fare a questo lettore riguarda il fatto che non sembra possibile andare direttamente alla traccia desiderata: per esempio, se voleste riprodurre la traccia 3, dovrete premere tre volte il tasto di avanzamento next track invece di un tasto marcato con il numero '3'. Il telecomando può anche essere programmato in fabrica affinché controlli il volume dell'amplificatore Human Audio Fortepiano, se richiesto.
La riproduzione di un CD richiede il suo posizionamento sulla meccanica e il successivo posizionamento del clamp al centro del disco (il clamp è magnetico e pertanto si centrerà da sé). Questa procedura è piuttosto familiare per me avendo io stesso convertito il mio lettore in uno con carica dall'alto alcuni anni fa, ma anche se voi foste abituati al normale caricamento frontale, non ritengo che vi sia necessario troppo tempo per adattarvi anche a questo sistema. A quel punto dovrete premere un tasto sulla macchina per far partire la lettura della TOC (Table Of Contents), che apparirà allora sul display posto sull'unità che contiene le batterie. Fatto questo, il Libretto sarà pronto per riprodurre un CD. Trattandosi di un lettore con caricamento dall'alto sarà necessario posizionarlo sul ripiano superiore del portaelettroniche, o su di una mensola che abbia spazio sufficiente per consentirvi il caricamento dei CD. Ma considerata la sua estetica è probabile che vogliate sistemarlo comunque sul primo ripiano del mobile!
Non ero certo che l'esemplare fornito per questa prova fosse già stato rodato, ma ho deciso di gettarlo direttamente nella mischia e ascoltarlo. Il primo CD che ho messo era 'Gracelands' di Paul Simon, e ho fatto suonare la title track. Con l'accoppiata lettore/amplificatore di casa ONIX è stata una vera gioia riprodurre questo disco, ma con il Libretto è mancato il fattore WOW! Ciò che mancava era la magia della linea di basso, cioè la velocità e la definizione. Con il Libretto il basso era meno in primo piano, meno preciso, cioè più rilassato, e il passo non c'era proprio. Ho provato un altro CD, 'Amused to Death' di Roger Waters, e ancora una volta, il basso era un po' rilassato. Ora, io so per esperienza personale che una delle controindicazioni delle alimentazioni a batterie è rappresentata dalla riproduzione un po' molle del basso (sebbene ciò riguardi più le amplificazioni che le sorgenti), ma non ricordavo nulla di così terribile. Era proprio il caso di fare delle prove per capire cosa stava succedendo.
Non c'era modo di fare qualcosa per quanto riguardava l'alimentazione - batterie o niente (ed erano completamente cariche). Perciò, come primo tentativo ho sostituito la base in vetro del Libretto con il mio treppiede. Questo ha prodotto un basso un po' più teso, ma avevo perso alcune delle sfumature e ricchezza tonale. Allora ho provato il Libretto sulla sua base, ma con un'ampia lastra di granito interposta tra quella e la mensola del mobile. Questa soluzione ha irrobustito un po' il basso, e anche le sfumature e la ricchezza tonale erano tornate a posto. Cominciavo a pensare che si trattava ancora una volta di uno di quei terribili compromessi della hi-fi, quando mi è venuta l'idea di provare il Libretto ancora sulla sua base, ma poggiando il tutto sul mio treppiede posto a sua volta sulla lastra di granito. Questa soluzione ha dato in qualche modo i risultati migliori, una base più stabile (qui 'base' sta per 'basso', n.d.t.) senza perdite apparenti delle migliori qualità del Libretto; pertanto ho lasciato tutto su questo sistema di supporti per l'intera durata della recensione.
Tornando alla traccia 'Gracelands', essa era molto più godibile, con le linee di basso spinte con il resto del messaggio musicale lungo tutta la durata del brano. Non dico che il basso suonasse proprio al livello di quello riprodotto dai lettori ONIX CD-10 e Virtue Audio Piano (che hanno l'alimentazione a corrente elettrica), ma in tutta onestà, devo ammettere senza mezzi termini che il Libretto fa chiaramente meglio sotto ogni altro aspetto. In special modo, l'ampiezza tonale era davvero esemplare, probabilmente la più ampia che abbia mai sentito. Qui riporto alcune mie annotazioni:
Roger Waters 'Amused to Death' - effetti Q-sound migliori che con ogni altro lettore CD da me ascoltato fino ad oggi, alla pari con i migliori DAC USB. Il bassissimo rumore di fondo rende nettamente udibili anche i toni a più bassa intensità. Grande purezza del suono, corde molto 'pulite' e ricche di armoniche. Il palco virtuale è olografico, con il piano che sembra fluttuare nell'aria (è uno degli effetti sonori, non il risultato di una cattiva produzione).
Eva Cassidy 'Fields of Gold' - ancora una volta, il rumore di fondo appare basso e sia la voce della Cassidy sia l'accompagnamento musicale sono riprodotti con grande limpidezza. Nessuna sibilante. Ogni sfumatura della voce della Cassidy è chiaramente proposta e comunica molto bene l'emozione propria del brano. Corde della Chitarra molto pulite. Eccellente separazione di tutti gli elementi.
Van Morrison 'Into the Music' - percussioni un po' morbide, ma voci molto più chiare. Molto più facile seguire il cantato.
Tchaikovsky 'Violin Concerto' - toni meravigliosi, strumenti solisti facilmente discernibili nell'insieme dell'orchestra. Buona dimensionalità.
Joan Osborne 'Relish' - le linee di basso e le percussioni in questo album sembrano particolarmente solide. Tutto molto ben controllato. Certamente la migliore performance che abbia mai sentito con un lettore CD.
In breve, è stato difficile trovare un CD che mi sia molto noto, che non suonasse chiaramente meglio in generale con il Libretto. Detto questo, ritengo che esso preferisca leggermente la musica classica, forse non sorprenderà il fatto che alla Human Audio impieghino musicisti di classica per aiutare i progettisti nell'ottimizzazione del suono del Libretto.
Nel periodo in cui recensivo questo prodotto mi è passato per le mani un DAC-2 della Wyred4Sound (presto su TNT-Audio). Potendo confrontare direttamente ambedue i componenti commutando le due sorgenti tramite il telecomando dell'amplificatore, ho fatto suonare un certo numero di album contemporaneamente. Di fatto non è stato difficile sincronizzare le tracce e quindi passare dal Libretto al DAC-2 e viceversa. Il piano riprodotto dal Libretto aveva una timbrica leggermente migliore in alcune traccie, mentre il basso riprodotto tramite il DAC-2 era leggermente più solido. A parte questo, i due apparecchi avevano prestazioni piuttosto vicine; ma dopo un'ora circa di passaggi tra una sorgente e l'altra, direi che è stato il suono del DAC-2 ad attirare il mio interesse. Era meno 'corretto' rispetto al Libretto, ma quando è stato chiamato in causa, si è dimostrato più emozionante. Detto questo però, se facevo suonare una traccia di musica classica mi piaceva di più il suono del Libretto. Vedo bene questo lettore per tutti coloro che ascoltano principalmente musica classica, jazz acustico e generi simili, invece che per gli amanti di altri generi come il Rock, sebbene non possa dire in coscienza che questi altri generi non suonino anch'essi bene.
Si dovrebbe procedere senza dire che durante il confronto con il DAC-2, io sia stato indotto a riflettere sulla maggiore semplicità d'uso di un PC come sorgente audio (chiaramente solo dopo aver configurato tutto). La mia considerazione forse è causata dal fatto che proprio tale prova ha messo in luce quell'unica carenza che davvero posso imputare al progetto del Libretto, e che riguarda il suo bellissimo telecomando. Per quanto ci abbia provato, non c'è stato verso di selezionare direttamente una traccia tramite il numero a essa corrispondente. Non è niente di che se voleste riprodurre la seconda o la terza traccia di un CD; ma quando ho dovuto cambiare amplificatore o diffusori e controllare il bilanciamento dei canali - cosa che normalmente faccio mediante il test stereo walk around presente sul CD di Hi-Fi News - ho dovuto premere il tasto 'next track' 23 volte! OK, tutto ciò non accadrà di frequente, ma a questi livelli di prezzo una cosa del genere di tanto in tanto mi irriterebbe. E non è prevista neanche la funzione di riproduzione casuale, né la ripetizione della traccia o del disco.
Spostando il Libretto nel mio impianto principale, è stato collegato all'amplificatore Virtue Audio Sensation, quest'ultimo alimentato da un'unità Paul Hynes regolata. Un altro amplificatore in classe T collegato a valle di un filtro attivo gestiva i driver dedicati alle basse frequenze. I diffusori erano i miei soliti open baffle, e risulta interessante notare che anche alla Human Audio abbiano scelto di percorrere la strada degli open-baffle con i loro progetti di diffusori acustici.
Ricominciando da Eva Cassidy, la traccia 'Fields of Gold' mi dava la stessa sensazione che avevo provato la volta precedente. La Cassidy sembrava così reale che immaginavo di poterla raggiungere e toccare - pazzesco! La dimensionalità la faceva apparire a grandezza naturale e la pulizia della sua voce era ipnotizzante.
'Still Crazy After All These Years' di Paul Simon è un ottimo album per testare il timing; il Libretto ha superato l'esame a pieni voti. Tutto era spinto con un passo tale da far battere il piede. Voci e cantato eccezionalmente chiari.
Jeff Wayne - 'War Of The Worlds'. La voce di Richard Burton adesso mi è così nota, che il parlato nell'introduzione è per me un buon test di accuratezza per ogni impianto. Il Libretto ha superato questa prova ancora una volta facilmente. Questo album ha mostrato le doti del Libretto nel ricreare un ampio palco virtuale, sia in profondità sia in larghezza, e con tutti gli elementi ben separati all'interno di esso. Ho trovato anche che non suonava poi tanto 'morbido' quanto sostenevo, piuttosto direi che ascoltando i Pink Floyd, i passaggi più 'bui' non erano così minacciosi come mi capita di percepire con altri componenti. Nuovamente, le voci e il cantato erano molto chiari e in primo piano.
Van Morrison - 'No Guru, No Method, No Teacher'. Anche qui la chiarezza del cantato dimostrava l'accuratezza della conversione digitale/analogico di cui il Libretto è capace. E di ciò beneficiano tanto le voci quanto gli strumenti, che diventano facilmente identificabili per quelli che sono.
Tchaikovsky - 'Pathetique'. Ottima dimensionalità e in generale la migliore resa di questo titolo mai ascoltata fino ad oggi. Favolosa ampiezza tonale, con ogni elemento dell'orchestra facilmente discernibile.
Pink Floyd - 'Wish You Were Here'. La presentazione ha un'ampia dimensionalità, e tutti gli effetti sonori sono proposti con particolare chiarezza. Grandiosi i toni delle corde delle chitarre. Un po' 'precisino' piuttosto che emozionante.
Stacey Kent - 'The Boy Next Door'. Un'altra voce che conosco bene; il Libretto ha riprodotto Ms Kent così come dovrebbe essere - proprio come Ms. Kent. Grande chiarezza della voce e dell'accompagnamento strumentale fino alla fine. Ottimo il timing, il passo e il resto; ascolto molto godibile.
Joan Osborn - 'Relish'. Un altro album Rock molto ben riprodotto dal Libretto. Grande chiarezza, ampio sound stage, molto dinamico. Probabilmente la migliore resa di questo titolo che mi sia capitato di sentire.
Supertamp - 'Brother Where You Bound'. Fantastici il passo e il timing, generalmente godibile sebbene le linee di basso fossero ancora una volta un tantino morbide.
Roger Waters - 'Amused To Death'. Anche stavolta il Libretto ha estratto una gran quantità di dettaglio e ciò ha fatto emergere nettamente ogni minima sfumatura. Gli effetti Q-sound erano molto ben riprodotti, e si diffondevano per tutta la sala d'ascolto.
Nick Drake - 'Made To Love Magic'. La migliore chitarra acustica mai ascoltata in questo album. Di fatto si trattava della migliore resa di certi vecchi brani dal tempo in cui li avevo ascoltati su vinile molti anni fa.
In conclusione il Libretto è chiaramente il miglior lettore CD che abbia mai ascoltato, e certamente dev'essere così visto quello che costa. Se possa risultare interessante per un potenziale acquirente dipenderà dal modo in cui ognuno preferisce fruire dell'alta fedeltà, cioè se si preferisce riprodurre la musica da CD o se si è pronti a prendere in considerazione la possibilità di passare alla riproduzione da PC. Ci sono molti audiofili che ancora oggi utilizzano un giradischi come sorgente principale, avendo ignorato il CD anche a distanza di quasi 30 anni dalla sua immissione sul mercato. Altri invece sono destinati a insistere sul CD piuttosto che cambiare prospettiva verso l'uso del PC come sorgente, e il Libretto certamente è rivolto a questa utenza. Sento già alcuni di voi giustificare l'uso di un buon giradischi date le sue qualità musicali, mentre forse non si dice lo stesso con altrettanta fermezza relativamente al CD.
Avendo ascoltato il Libretto direi che esso porta la riproduzione da CD a un livello tale da rendere felice un potenziale possessore per anni, senza che egli si senta un luddista perché rifiuta le sorgenti audio più moderne come i DAC USB. Questo genere di utente intenderà il Libretto come un investimento a lungo termine, e quindi non sarà scoraggiato dal prezzo d'acquisto.
Le preferenze musicali avranno inoltre un ruolo decisivo nella scelta eventuale del Libretto. Le sue prestazioni sono eccellenti con la classica, il jazz, le voci in genere, la musica acustica e generi simili, ma non mi ha fatto saltare di gioia con certi altri generi musicali. Detto questo, ammetto che con certi album rock oriented che ho fatto suonare tramite il Libretto, la presentazione generale era di ottimo livello. Forse tutto ciò dipende dalla qualità della produzione. Ma parlando in termini generali, mi sento di dire che questo prodotto è pensato più per coloro che preferiscono sedere ad ascoltare Beethoven con in mano un bicchiere di ottimo brandy, invece che per gli estimatori di Hendrix e della lager a casse intere!
Data l'estrema qualità del Libretto, il suo progetto, la qualità dei componenti e della costruzione, l'impressione di gran classe che trasuda dal suo chassis in bambù, certamente si abbinerà con eleganza a quel genere di apparecchi con cui probabilmente sarà utilizzato. Per quelli tra noi con budget più limitati, i DAC USB e le altre sorgenti basate su PC sono in grado di fornire molto probabilmente prestazioni audio simili a un costo decisamente inferiore, a patto di non tener conto del lavoro in più che ci costerà la corretta configurazione di questi sistemi. Certamente il Libretto è molto più plug-and-play, e attirerà l'attenzione di certi audiofili (che forse oserei definire senior?) per queste sue caratteristiche. Dubito che sarà venduto in grandi quantità, ma il Libretto dovrebbe entrare nella storia della hi-fi come uno dei grandi lettori CD di tutti i tempi, certamente come uno dei più iconici!
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