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Lettore Universale OPPO BDP-105

[Oppo BDP-105 - vista frontale]

Riproduttore digitale dai mille talenti e dal grande suono

[English version]

Prodotto: Lettore di Blu-Ray BDP-105EU
Costruttore: OPPO, USA
Prezzo: 1.000 Sterline [Listino Labtek per l'Italia: Euro 1.399,00; Euro 1.669,00 versione multistandard]
Recensore: Maarten van Casteren - TNT UK
Recensito: Gennaio, 2014
Traduzione: Carlo Iaccarino

OPPO è un grosso nome fra i lettori di DVD e di Blu-ray. Ha conquistato un'ottima reputazione per avere proposto qualità ed innovazione a prezzi onesti. I lettori OPPO sono costruiti in Cina e distribuiti negli Stati uniti da OPPO Digital e nel Regno Unito e nel resto del mondo da OPPO BD UK Ltd (per l'Italia, il punto di riferimento è Labtek, n.d.t.). Per molti anni OPPO ha prodotto lettori di DVD e di Blu-ray di qualità e valore elevati, che hanno già ricevuto ottime recensioni su TNT qui, e qui. Non lasciatevi fuorviare dal fatto che OPPO etichetta questo apparecchio come lettore di Blu-Ray: nel titolo l'ho definito lettore "universale", e per un buon motivo. Avrei anche potuto definirlo un DAC, oppure un lettore di (SA)CD, o ancora un lettore di musica liquida.

Il fatto è che questo OPPO è molto, molto di più di un lettore di Blu-ray. È in grado di riprodurre CD, SACD, DVD, DVD-Audio, ma ha anche un set completo di ingressi digitali che gli permettono di fungere da DAC. C'è un ingresso digitale ottico ed uno coassiale elettrico, un connettore di rete per ricevere un flusso dati secondo lo standard DLNA, un ingresso USB asincrono e perfino due ingressi HDMI. Inoltre, gli si può attaccare, mediante un'ulteriore interfaccia USB, una memoria di massa esterna per leggerne il contenuto. In breve, questo OPPO è una soluzione centralizzata multimediale completa, fondamentalmente in grado di riprodurre (quasi) tutto quello che gli si dà in pasto. Sorprendente.

Il BDP-105 sostituisce il BDP-95, ed è fondamentalmente la versione audiofila del lettore di Blu-Ray OPPO BDP-103: ne condivide il progetto, ma ha un involucro più grosso, visto che presenta un'ulteriore piastra circuitale dedicata all'audio stereofonico, per soddisfare i nostri desiderata audiofili. Rispetto al modello minore presenta in più anche le complete possibilità di ingressi digitali e fa a meno della ventola di raffreddamento presente sul 103: infatti, il 105 ha un sistema di smaltimento passivo del calore, silenzioso per definizione. In effetti, il 105 in azione è totalmente silenzioso, e persino la meccanica non emette rumori udibili durante la lettura dei dischi.

L'involucro è ben realizzato ed il lettore nel suo complesso dà la sensazione di qualità. Non è un prodotto di livello high-end, ma è certamente più che adeguato e ben assemblato. Anche la confezione è eccellente: il 105 viene fornito completo di un cavo HDMI e di un adattatore wireless da connettere ad una sua presa USB. Il telecomando è il solito modello plasticoso d'ordinanza, ma funziona bene e sembra abbastanza resistente. L'installazione avviene con modalità interattiva, seguendo quanto appare sullo schermo TV e la procedura è semplice e chiara; anche il manuale d'istruzioni è abbastanza buono.

[Oppo BDP-105 - vista posteriore]

Questo OPPO adopera due DAC ESS Sabre32 9018 Reference, uno per le uscite multicanale 7.1, e l'altro per la piastra circuitale dedicata all'audio a due canali che alimenta le uscite stereo di rango audiofilo, disponibili sia in formato sbilanciato RCA, sia in quello bilanciato XLR. Inoltre, la piastra circuitale audiofila fornisce anche un'uscita cuffia di buona qualità. È principalmente in questa piastra circuitale stereofonica che trova giustificazione l'incremento di prezzo fra il 105 e il 103. Per il massimo delle prestazioni audio, questo OPPO rende disponibile una modalità 'pure audio', azionabile mediante un apposito pulsante sul telecomando, che spegne ogni circuito che tratta i segnali video, così da prevenire qualsiasi interferenza. Non posso dire di avere sentito una grande differenza, ma ho comunque abilitato questa funzione per tutto il tempo della prova: dopo tutto, si tratta solo di premere un pulsantino.

Uno dei vantaggi consentiti dall'utilizzo dei DAC Sabre è la possibilità di attenuare digitalmente il livello d'uscita, sostanzialmente fornendo un controllo di volume totalmente nel dominio digitale. Ora, se la cosa vi disturba, consentitemi di fornirvi qualche ulteriore elemento prima di scartare a priori tutta l'idea. Attenuare un segnale digitale nel dominio digitale significa semplicemente ridurre il valore numerico di ogni campione. Ma questo comporta che, per tal via, si riduce anche la risoluzione, giusto? Sicuramente sì, se attuiamo questa operazione nel mondo a 16 bit tipico dei CD; il trucco consiste nel fatto che il DAC Sabre prima riquantizza tutto a 32 bit e solo poi attenua. Ogni bit in più innalza la dinamica di 6 dB, quindi gli ulteriori 16 bit forniscono in teoria nientepopodimeno che 96 dB di dinamica in più. Ovviamente, quando si arriva ad attenuare così tanto il segnale, si approssima il tappeto di rumore proprio del circuito integrato, ma la Sabre dichiara per questo DAC un rapporto segnale/rumore di 120 dB, quindi dovremmo riuscire ad abbassare il volume di buoni 20 o 30 dB prima di incontrare i primi cenni di problemi. Questo significa che, fintantoché non si attenua più di tanto, questo OPPO funzionerà come un preamplificatore virtualmente perfetto, consentendo il pilotaggio diretto di un ampli finale. Ed anche se il segnale cominciasse a degradarsi un pochino, ricordate che neppure un preamplificatore tradizionale analogico è perfetto.

Ovviamente, queste funzioni di preamplificatore sono disponibili solo per sorgenti digitali, dal momento che questo OPPO non presenta ingressi analogici: se di questi ultimi non sapete che farvene, con questo OPPO siete completamente a posto. Il volume si può regolare dal telecomando in 100 passi, ognuno da 0.5dB. L'apparecchio mantiene in memoria l'ultimo valore impostato anche se viene disconnesso dalla rete elettrica, quindi dovreste rimanere sempre al sicuro, tuttavia resta sempre una saggia precauzione controllare il volume all'accensione prima di far partire quel disco degli AC/DC; ma, ancora una volta, non è che con un pre analogico le cose vadano diversamente.

Le App

OPPO fornisce due app per il BDP-105: una per telecomandarlo (Remote Control) ed una per sfruttarne le capacità di gestione multimediale (Media Control), entrambe disponibili per Android e per Apple iOS. Quella per il telecomando è di limitata utilità, dal momento che replica il telecomando in dotazione, senza aggiungere alcuna funzione. La app Media Control è più interessante. Innanzitutto, include le funzionalità di telecomando, quindi non dovete installarvele entrambe sul tablet o sullo smartphone. Inoltre, consente di suonare file residenti su un disco esterno connesso tramite la porta USB. Io l'ho provato con una memoria flash da 64GB connessa alla presa USB posteriore dell'OPPO, ed il tutto ha funzionato davvero molto bene. SI tratta di un'App abbastanza elementare, ma dai tempi di riposta ragionevolmente brevi e robusta, e non lascia molto a desiderare. Purtroppo, non consente di riprodurre file prelevandoli da un NAS usando il protocollo DLNA, cosa che, però, l'OPPO può fare usando l'interfaccia a schermo ed il telecomando: dispiace un po' non trovare replicata questa possibilità anche sull'App. Ma il vero problema è che né l'App, né il lettore assicurano la riproduzione senza interruzioni (gapless), il che risulta particolarmente fastidioso quando si riproducono lunghe registrazioni divise in più tracce, perché ci sarà sempre un'interruzione di circa mezzo secondo fra ogni traccia. Sarebbe una gran cosa se riuscissero a risolvere questo problema. Un altro piccolo rilievo va riservato al controllo di volume dell'App Media Control: viene rappresentato graficamente come uno slider (potenziometro a corsa lineare, n.d.t.), troppo piccolo per una regolazione precisa, e sarebbe molto, molto meglio avere due semplici bottoni 'su' e 'giù' ed un semplice indicatore numerico. Allo stato, devo sempre andare sulla parte dell'App relativa al telecomando, premo i bottoni 'su' e 'giù' ivi presenti e controllo il volume sul display del lettore. Non dovrebbe essere questa la procedura obbligatoria! Infine, devo segnalare anche alcuni problemi di connessione che ho riscontrato con l'App Media Control: a volte ho dovuto far ripartire l'App, quando non proprio tutta la macchina, per far lavorare il tutto; ma, una volta effettuata la connessione, tutto fila liscio.

[Oppo BDP-105 - vista interna]

In uso

Avere a disposizione tutte queste opzioni rende effettivamente il funzionamento dell'OPPO un po' più complicato che premere 'Play' e basta. A volte questo può risultare sgradevole: ad esempio, quando si seleziona un ingresso digitale, è sempre possibile aprire il cassettino del lettore ed inserirvi un disco, ma la macchina non risponderà alla pressione del tasto 'Play' fintantoché non si commuterà l'ingresso su 'Blu-ray player'. E senza uno schermo televisivo connesso, o acceso, può risultare difficile sapere in quale stato si trova la macchina e quale tasto premere. Anche la riproduzione di dischi DVD-Audio può risultare problematica, perché con molti di loro la riproduzione audio parte in automatico leggendo la traccia a 5 canali, il che non è ciò che vorrei. Invece, riprodurre CD e SACD è molto semplice, e questo apparecchio può essere tranquillamente usato come unità che combina un lettore di (SA)CD ed un preamplificatore. Nel mio ambiente, il suono dei diffusori posti vicino al televisore non è buono, quindi li tengo dal lato opposto; perciò ho comprato per questa prova un cavo HDMI economico lungo 6m per connettere l'OPPO al TV, ed ha funzionato ottimamente: non fatevi convincere da nessuno a spendere un sacco di soldi per un cavo HDMI.

Un fatto scocciante è che la riproduzione da file si interrompe sempre quando l'OPPO si connette ad un'uscita o ad un'entrata HDMI. E appena il TV cui lo connettete si accende, anche se presenta selezionata una sorgente diversa dall'OPPO, la riproduzione audio si ammutolisce per circa mezzo secondo, mentre l'HDMI si connette. Questo non avviene se si sta suonando un disco.

Ho anche provato a chiudere elettricamente l'uscita digitale coassiale: è una terminazione che dovrebbe essere sempre connessa ad un carico da 75 ohm e, a volte, può generare rumore se resta aperta. Visto che è piazzata proprio sotto la piastra circuitale audiofila a due canali, l'effetto potrebbe essere maggiore del solito. Ho inserito questo "tappo" ed in effetti ho percepito un qualche miglioramento nel suono, così l'ho lasciato in sede per tutto il periodo della prova.

Il suono

Inizio la prova alla vecchia maniera, usando il BDP-105 come semplice lettore di CD; ciò per tre motivi. Il primo, perché TNT è un sito a due canali, che non recensisce l'audio multicanale; il secondo, perché non possiedo un lettore Blu-ray o SACD di buona qualità con cui fare confronti diretti, quindi non so dare un vero valore alle prestazioni di questa macchina in tali ambiti; il terzo, e, credo, il più importante, perché la capacità di suonare bene i CD è ancora la priorità mia, così come credo di molti altri. Non mi importerebbe quanto bene la macchina facesse tutto il resto, se non fosse in grado di suonare i CD come un lettore di CD di buona qualità: semplicemente non sarebbe il mio tipo di apparecchio. Inoltre, il suo prezzo rappresenterebbe una spesa eccessiva, almeno per me, da dedicare ad un lettore "in più" per suonare Blu-ray e SACD. Dopo tutto, questa è la versione speciale audiofila, quindi deve avere ottime prestazioni con il buon vecchio CD. Per gli stessi motivi, mi limiterò principalmente ad analizzare il comportamento delle uscite stereo di rango audiofilo.

Come prima cosa, ho connesso le uscite sbilanciate RCA del 105 al mio preamplificatore Django, al cui altro ingresso è connesso il mio Astin Trew At3500+, e già così il risultato non mi è dispiaciuto. Il 105 suona perfettamente a suo agio anche se messo a confronto con un tale lettore dedicato al CD, molto più caro. In particolare il basso del 105 è potente e fa sembrare l'Astin Trew come un po' soffice in gamma bassa. Dall'altro lato, l'estremo superiore dell'Astin Trew si è mostrato migliore, al confronto, l'OPPO sembrava un po' arretrato in gamma alta, forse addirittura limitato. Pertanto, il bilanciamento sonoro vira al caldo ed al composto. È anche un suono gradevole da ascoltare, non dà l'impressione che manchi alcunché e la risoluzione in generale è ottima. È un tipo di suono che mai irrita o stanca; fondamentalmente, questo OPPO non sbaglia un colpo. L'Astin Trew, d'altro canto, presenta un po' più di raffinatezza ed un estremo alto magnifico e setoso, comunque più arioso dell'OPPO.

Il suono di questo OPPO dà una sensazione di sostanza e solidità. Si potrebbe dire che suona quasi "rassicurante", se non fosse per il fatto che è trascinante e ritmico, quindi certamente non suona affatto lento o noioso. In particolare risolve i transienti molto bene. Magari gli manca quella estrema punta di precisione o nettezza all'estremo alto, ma si tratta sempre di un suono molto articolato, con un basso intonato e materiale ed un medio molto trasparente. Ciò che questo OPPO riesce a fare eccezionalmente bene è suonare coerente e naturale. Nonostante ciò a volte possa ottenersi a scapito dell'ultima briciolina di "aria", la sua presentazione dell'evento registrato vi si offre sempre come molto valida. Altri lettori possono effettivamente suonare un po' troppo iperdefiniti e disequilibrati, al raffronto. Questo OPPO riesce senza sforzo a presentare un suono davvero scevro da ogni processamento, e questo si apprezza molto con le registrazioni dal vivo e con le voci. L'estremo basso potente e il trattamento chiarissimo dei transienti si apprezza molto bene anche con il pianoforte, al quale dona proporzione ed impatto.

Ma con questo OPPO si può avere di meglio che una semplice sorgente connessa in sbilanciato ad un preamplificatore. Tanto per cominciare, possiamo utilizzare le sue uscite bilanciate per pilotare il Django: il livello d'uscita è chiaramente maggiore, il che rende complesso un confronto corretto con gli ingressi sbilanciati, ma in generale ho avuto l'impressione che l'uscita bilanciata presenti una migliore capacità di pilotaggio e di impatto, unita ad un estremo alto lievemente migliore; alla fine, le ho preferite alle uscite sbilanciate, ma non di molto. Ed anche così l'Astin Trew, dotato solo di uscite sbilanciate, si mostrava superiore al BDP-105, ma le differenze si erano abbastanza ridotte.

Allora, questo OPPO è riuscito a non sfigurare al confronto con l'Astin Trew, ma il lettore solo CD esce vincitore grazie al suo suono più aperto, raffinato e coinvolgente. Le differenze sono piccole, devo aggiungere, ed entrambi i lettori hanno i loro punti forti. Potrei facilmente vivere con entrambi, il che, in realtà è un grande apprezzamento per l'OPPO, visto che si tratta di un lettore più economico, e di gran lunga.

[Oppo BDP-105 - ingressi]

Le cose si sono fatte interessanti quando ho eliminato il pre Django ed ho semplicemente collegato l'OPPO direttamente alle mie casse attive Unity Audio Rock. All'inizio ho dovuto abbassare il volume dell'OPPO di circa 20 o 30 sui possibili 100 passi, ma ottenendo un suono un po' sgranato e la musica lievemente sbiancata e meccanica. Ma poi mi sono reso conto che avrei potuto, invece, diminuire la sensibilità d'ingresso delle casse, e questo ha funzionato molto meglio. Ora il suono davvero prendeva vita, persino meglio pilotato e più potente che passando per il Django. Usato così, specialmente adoperando le connessioni bilanciate, il suono è davvero meraviglioso e probabilmente la migliore riproduzione digitale che ho ottenuto nel mio impianto. Reinserendo il Django e/o l'Astin Trew nella catena, il suono si è fatto un po' più confuso, leggermente costretto e in qualche modo meno coinvolgente. Con registrazioni mediocri l'insieme Django-Astin Trew ha ancora la meglio, anche perché il suono è quel pelino più soffice rispetto all'OPPO connesso direttamente, così da rendere le cose più sopportabili. La levità del lettore di CD, unita alla presentazione lievemente più soffice del pre a trasformatori mi risulta sempre perfettamente apprezzabile e suona ottimamente, ma non si può negare che questo OPPO costi molto, molto meno dell'insieme degli altri due componenti, e le sue prestazioni sono migliori con la maggior parte delle registrazioni.

Ho potuto fare anche un confronto fra questo OPPO e il lettore di CD NAIM CD5 di un amico inserito nel suo impianto tutto Naim. Il CD5 beneficiava anche dell'alimentatore FlatCap, e tutti sappiamo trattarsi di un'ottima sorgente. Il CD5 ha anche il vantaggio di usare le connessioni DIN, che i Naim preferiscono, mentre l'OPPO è stato collegato tramite le sue uscite sbilanciate. L'OPPO aveva un basso più spinto, il che mi ha alquanto sorpreso, visto che si tratta di un tipico punto di forza dei Naim, quantunque, poi, fosse chiaramente deficitario in gamma altissima. Se questo costituisce un problema, dipenderà dal resto del vostro impianto e dai vostri gusti personali. Se amate un suono arioso e dettagliato, allora l'OPPO potrebbe non fare per voi al cospetto di un impianto Naim.

Altre caratteristiche

OK, OK, suona i SACD, i DVD-Audio, i file HD e persino gli HDCD, quindi forse dovrei dire anche qualcosa al riguardo. Globalmente, l'OPPO mantiene il suo suono, indipendentemente da quale disco gli diate in pasto, però i formati a risoluzione maggiore, come i SACD e i DVD-Audio, effettivamente mostrano una marcia in più. Si tratta principalmente di una sensazione di ancora minore sforzo e di ancora maggiore coinvolgimento rispetto a quanto provato col CD. Non siamo su un altro pianeta rispetto al CD, ma le differenze possono essere rilevanti, ovviamente a fronte di un'ottima registrazione. Specialmente i SACD sembrano suonare un po' più "analogici" degli altri formati, ma in realtà è possibile che queste differenze siano solo il risultato del diverso master usato per produrre il SACD. Nella maggior parte dei casi sono rimasto molto contento della riproduzione dei semplici CD, davvero molto contento.

Una caratteristica che davvero fa la differenza, ben più che la possibilità di leggere i formati HD, è la riproduzione da memorie di massa connesse tramite porta USB. Mi sono limitato ad inserire una flash memory su chiavetta USB nella porta posteriore della macchina e me la sono ritrovata elencata nel menu dell'OPPO, alla sezione "Musica". Un modo ancora migliore di suonare questi file è con l'App per iPad o Android "Media Control" prima descritta. L'accesso ai brani è abbastanza semplice e la qualità del suono è eccellente. La riproduzione da file suona meglio di quella da CD e ha permesso alle casse di sparire ancora più che con i SACD. Le memorie USB stanno diventando davvero a buon mercato, quindi potrebbero costituire uno dei migliori modi di usare l'OPPO per la riproduzione musicale. È senz'altro la via da percorrere se volete la migliore qualità possibile di suono dal BDP-105: aumenta la profondità e diminuiscono l'asprezza digitale e gli altri artefatti. Tanto si può dire anche della riproduzione di file in rete tramite protocollo DLNA. La riproduzione via USB o DLNA è così buona che diventa un po' frustrante tornare ad ascoltare un disco, sia esso anche un SACD o un DVD-A, perché non suonerà mai come la riproduzione da file, anzi vi farà venire la voglia di iniziare a "rippare" tutta la vostra discoteca, il che diventa problematico con i SACD ed i DVD-Audio. Non sto certamente dicendo che la riproduzione da disco sia cattiva, tutt'altro; solo che la riproduzione da file suona meglio.

E non dimentichiamoci che si tratta anche di un lettore di Blu-ray. Si è comportato bene riproducendo dischi Blu-Ray sul mio schermo al plasma da 50 pollici della Samsung, ma non mi è parso davvero migliore del mio lettore di blu-ray economico sempre Samsung. La grande differenza l'ho vista con i DVD, che avevano un aspetto orribile tramite il lettorino Samsung, mentre avevano un aspetto molto, molto migliore tramite l'OPPO. Se è trattato principalmente di assenza di artefatti, davvero evidenti sul lettore Samsung, ma praticamente del tutto scomparsi con l'OPPO. Il risultato si è tradotto in un'immagine molto più liscia e naturale, con maggiore profondità e scorrevolezza.

Modifiche

In ragione del loro prezzo relativamente basso e del loro potenziale tecnico, tutti i lettori OPPO sono sempre stati popolari fra gli smanettoni ansiosi di modificare le loro prestazioni audio. Ci sono già almeno una mezza dozzina di società che si offrono di modificare il vostro OPPO BDP-105 per voi, a volte chiedendo prezzi superiori al costo del lettore stesso. La maggior parte delle modifiche si incentra sull'alimentazione, gli stadi di uscita e/o il clock. Ho dato uno sguardo all'interno ed ho notato condensatori elettrolitici nello stadio d'uscita e non ho potuto fare a meno di chiedermi che differenze ci sarebbero state a sostituirli con un paio di condensatori a pellicola. Dal momento che ho deciso di acquistare l'esemplare in prova, questa è diventata un'opzione realmente praticabile. Poco prima della pubblicazione di questa prova, in effetti ho installato una coppia di condensatori a pellicola Hovland Supercap e, sebbene siano i primi giorni, devo dar conto di un notevole miglioramento nella qualità del suono. Devo fare ancora altri ascolti, e proverò anche una o due modifiche, probabilmente, e in seguito scriverò le mie impressioni che si formeranno nei giorni a venire. Continuate a seguire TNT Audio, ma non solo per questo.

Conclusioni

Sebbene questa sia una macchina che possa fare molto, molto di più che leggere un semplice CD, il mio interesse principale risiede nella riproduzione dei CD e per questo aspetto l'OPPO si è comportato molto bene. Se si trattasse di un lettore solo CD, avrebbe già un buon valore, sonicamente, anche se il mio Astin Trew è ancora lievemente migliore. Effettivamente suona un po' arretrato all'estremo alto, ma è assolutamente brillante in tutte le altre aree. È anche fantastico come lettore di Blu-ray e come centro multimediale. Usate le uscite bilanciate e otterrete un suono ancora migliore, ma, per i migliori risultati, questo OPPO deve pilotare direttamente il vostro finale di potenza, adoperando il controllo digitale del volume. Usato così, si trasforma in una macchina da riproduzione digitale di molti talenti e dal grande suono. L'unica lieve critica resta quella mancanza di scintilla all'estremo alto, ma si tratta più di una questione di gusti che di un vero problema. Altamente raccomandato.

Nel frattempo è stata commercializzata la versione -D con processore video Darbee.

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© Copyright 2014 Maarten van Casteren - maarten@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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