Prodotto: testina stereo M97xe MM
Costruttore: Shure - USA
Prezzo: da € 80, $ 70
Recensore: Werner Ogiers - TNT Belgio
Recensito: Marzo 2008
Traduzione: Alberto Refaldi
Fino alla cessazione della produzione della leggendaria serie V15 la M97xe è stata la seconda migliore testina di Shure. Ora è la prima in classifica. Pur essendo vendute nei negozi ad un prezzo di listino di circa 120 euro, queste testine si trovano in internet e presso i rivenditori DJ/pro-audio a solo $70 negli USA e 80€ nel resto del mondo*.
Attraente?
Nonostante il suo costo incredibilmente basso, la M97 è distribuita in una confezione decisamente impressionante. C'è una scatola di metallo di taglia XL, che contiene la testina stessa più tutto l'occorrente per il montaggio, un cacciavite, una spazzolina e pure una dima per l'allineamento a due punti nulli a 66 e 121 mm (il suo centro era fuori posizione di almeno 1 millimetro, ma questo importa poco in quanto incrementa la distorsione di un mero 0,02%).
La testina all'aspetto sembra la sorella gemella della V15, con l'unica differenza dei colori utilizzati. Essendo una classica MM, induttanza e resistenza sono piuttosto alte, 650 mH e 1550 Ohm rispettivamente, con l'output ad un buon 4.0 mV a 47kOhm e 200-300pF (né troppo basso - produce rumore! - come gli 1.6mV di Denon, né troppo alto - pena sovraccarico! - come i 7.0mV di Rega).
L'analisi visiva rivela che la testina è costruita con standard piuttosto elevati. Il cantilever e la puntina hanno un ottimo aspetto, e il supporto testina intercambiabile è ben inserito nella sua sede, rendendo la pratica dell'incollaggio decisamente superflua.
Tipicamente Shure è la presenza di un proteggi-testina con spazzolino incorporato. L'uso dello spazzolino toglie di mezzo eventuale polvere dal solco (non dai miei dischi!), rimuove l'elettricità statica e smorza il movimento verticale causato dalle ondulazioni del disco. Quest'ultima caratteristica migliora anche la compatibilità con i bracci, permettendo a questa poco suscettibile MM di ben adattarsi ai bracci di massa medio alta dei vecchi giradischi.
Uno svantaggio della sua costruzione, comunque, è che la M97 (proprio come la V15) sembra complicata, come se fosse un mucchio di piccoli pezzi strani, poco attraente per l'occhio. In altre parole: è dannatamente brutta, tale da rovinare molto probabilmente l'estetica del giradischi (che, dopotutto, è spesso un oggetto di un certo pregio estetico).
La gioia che avete provato grazie al basso prezzo di questa Shure ed alla sua veramente notevole confezione sparisce immediatamente quando iniziate a montarla sul braccio. Priva come è di sedi filettate, in unione con la quasi totale mancanza di bordi diritti, si rivela un disastro nella ricerca dell'allineamento. Io ho perseverato, e dopo due sessioni lunghissime (e tra l'altro anche spaccaschiena), l'ho infilata su un Rega RB-300, allineata col metodo spiegato nella mia recensione della dima Schon.
|
Mi piace questa testina, ma non si tratta di un oggetto che andrà universalmente bene a chiunque. Come si può intuire leggendo i grafici della risposta in frequenza, il bilanciamento tende ad inscurirsi progressivamente verso le alte frequenze, un po' come il tipico pre-ampli Quad col "treble" tutto giù e una tacca di bassi extra (ebbene sì, ho nostalgia del 34 e del 306 che ho stupidamente venduto!). La porzione alta dei bassi è piena e rotonda, decisamente presente ma pure armoniosa e veloce. I medi e gli alti sono mancanti di un po' di ariosità e definizione, ma la M97 in qualche modo riesce a non suonare monotona o noiosa. La caratteristica principale è la capacità di produrre musica con molto entusiasmo. Le incisioni di scarsa qualità degli anni '80 ne escono piuttosto male (la maggior parte delle mie sono intrinsecamente monotone e piatte), mentre quelle più vecchie, tipo jazz degli anni '50 e '60 suonano bene.
Gli alti, seppur attenuati, sono decisamente puliti, privi di distorsione e non forzati. Le sibilanti sono ben trattate: le 'S' più complicate sono ridotte ad un dolce 'sc' (come in sci). Questa è senz'altro una testina dal suono molto affabile!
L'immagine è piuttosto stretta, compressa tra i bordi interni dei diffusori. La profondità non è niente di che. Al primo test (quello con pessimo azimut e crosstalk eccessivo) è corrisposto uno spostamento dell'immagine un po' sulla sinistra. Il secondo test (quello con l'allineamento migliore) non ha mostrato alcun problema in proposito. Ad eccezione di questo, i due test sono risultati virtualmente identici.
La sostituzione della puntina della M97xe con la più avanzata (e più costosa!) VN5mr conserva lo stesso bilanciamento tonale (ma ora con gli alti giù di due tacche e niente sui bassi). Pur se indubbiamente più neutro, l'ibrido perde quella speciale velocità della M97 standard e in realtà riduce il fattore divertimento con le appropriate incisioni. Triste.
L'immagine è più ampia, con un miglior posizionamento. La venerabile puntina della V15 dà prova di essere una delle meno meccaniche nel suono che io abbia mai ascoltato, con gli alti di una purezza esemplare ed un totale controllo sulle sibilanti. Perfino il fruscio è ridotto quasi al silenzio.
Ci sono due recenti recensioni dalla carta stampata che vorrei riassumere qui.
|
Al prezzo di 80 euro la Shure M97xe è molto attraente, davvero, ma primariamente per coloro i cui gusti (o il cui impianto) si adattano alla sua tonalità parecchio calda. E' un criterio che sembra più restrittivo di quanto in realtà non sia, in quanto molti diffusori e amplificatori moderni sono secondo me eccessivamente striduli: molti di loro beneficerebbero davvero di una testina dal suono caldo e classicamente analogico come quello della Shure. Cercando il pelo nell'uovo, il controllo qualità sembra essere qualcosa di cui preoccuparsi, quindi meglio comprarne una da un rivenditore di buona reputazione che vi supporti nel caso vi capiti un esemplare non perfetto. A parte questo, la Shure è sicuramente un affare per soli 80 euro.
Per il prezzo di listino di 120 euro invece suggerirei di considerare anche oggetti di sicura reputazione quali le Denon DL-100 e DL-160, la Goldring 1012 e sicuramente la Denon DL-103 (per chi avesse un buono stadio MC), e non dimenticherei l'affascinante e tutta nuova Ortofon 2m Red.
Potrebbe essere opinabile ora che questa recensione verrà pubblicata - ho effettuato l'effettiva recensione nel dicembre 2006, ma non sono mai riuscito a mettere per iscritto questo pistolotto (è arrivato il secondo figlio) - ma la combinazione del corpo della M97 con la puntina V15 è al limite della competitività con testine MC di prezzo simile. La soluzione ibrida è potenzialmente interessante, con alcune qualità eccellenti controbilanciate dalla tonalità relativamente scura e poco ariosa.
( * Per puro caso, gli stessi negozi vendono la Ortofon OMB-10 per appena 18€. Comoda per provare il primo giradischi che vi capita in mano).
|
© Copyright 2008 Werner Ogiers - www.tnt-audio.com