Recensione Damage Control

Damage Control: RAW

Pubblicato da Angel Air Records

Artista: Damage Control
Album: RAW
Etichetta: Angel Air Records
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Pubblicato: Giugno 2010
Traduttore: Roberto D'Agosta

Il Gruppo

La copertina di questo CD della Angel Air Records racconta tutto il suo contenuto: ogni membro del gruppo posa nelle forme più comuni degli album rock tentando di contenere la loro stessa strabordante, cosciente, ironia! Questo trio non tenta di nascondere in alcun modo le proprie attitudini musicali, anzi lo annuncia nella copertina, nei primi accordi e ve lo ricorda fino agli ultimi scampoli del brano finale. Per parafrasare un prodotto molto publicizzato nella televisione britannica, RAW dei Damage Control fa esattamente quello che c'è scritto sulla copertina.

Inoltre "RAW" è scritto con la "R" rovesciata quasi a suggerire che sia invece la riflessione a specchio della parola WAR (guerra), nascondendo perciò un doppio senso: da una parte un certo stile musicale, dall'altra i sentimenti contro la guerra (come in una chiave delle parole crociate, molto criptica) in un momento in cui i sentimenti contro la guerra stanno vivendo una seconda giovinezza dopo gli anni 60. O forse no. D'altra parte il produttore e chitarrista Robin George supporta diverse cause inclusa la terapia musicale (cui sono molto vicino essendo io un terapista artistico) quindi complimenti a lui in questo caso.
RAW è una riscrittura di un lavoro pubblicato 2 anni fa con un cantante che in seguito ha lasciato la band e questo ha spinto Robin e il batterista Pete Wray (ex UFO) a registrare nuove tracce vocali in cui loro stessi cantavano e infine a ricostruire l'intero album intorno a esse. Solo che non suona affatto in questo modo: come tutta la grande musica dalle prime note fino alle ultime la combinazione di percussioni e basso pongono quelle fondamenta musicali senza le quali tutto sarebbe sono un leggero agitare la testa. Pete Wray è prima e soprattutto un bassista e insieme al batterista Chris Slade (AC/DC, Uriah Heap, Asia) controllano il ritmo e il rock/blues di questo album con energia inesauribile e ritmo.

"RAW presenta il ridotto power trio Damage Control al suo meglio: lunatico e melodico, malato e sporco come l'inferno. Un suono di alta fedeltà, esattamente come dovrebbe essere. Questo è hard rock blues al suo meglio. Il nucleo di questo power trio è rimasto integro, costruito attorno al rispetto reciproco e all'amicizia." Costruito come un carro armato, aggiungerei personalmente al commento sul loro sito riportato sopra. Come power trio sono la metà esatta del sestetto The LovePower Band (sento le vibrazioni degli anni 60, qui...).

L'ultima volta che scrissi della Angel Air Records fui pieno di lodi per la loro scelta di pubblicare o ripubblicare solo quegli album che abbiano ricevuto tutte le dovute cure e attenzioni. Anche se loro stessi si descrivono principalmente come un'etichetta che si concentra su materiale già pubblicato, questo è materiale nuovo. Gli artisti stessi non sono probabilmente descrivibili come novellini data la loro lunga storia artistica individuale, ma questo progetto è iniziato nel 2006 e questo è un nuovo disco.

La Musica

Questo è materiale messo insieme da musicisti esperti e intelligenti che sanno come gratificarsi e piacere al proprio pubblico: ogni brano, già di per sè molto lavorato e rifinito, dell'intero CD è costruito attorno a diversi cliché rock. In tutto questo i Damage Control mostrano di conoscersi e conoscere bene il proprio pubblico: sanno bene infatti che quei fan che continuano a comprare le nuove uscite di artisti ben noti conoscono molto bene il linguaggio del rock. Quando questi musicisti usano quei cliché per i loro fan più affezionati stanno facendo esplicito riferimento al bagaglio della loro coscienza collettiva: il fan riconosce quei riferimenti e la propria esperienza con quella musica automaticamente si arricchisce delle sue personali rimembranze di 20 o 30 anni di ascolti e di assalti al palco degli artisti.

Questo disco non verrà venduto in milioni di copie o renderà qualcuno particolarmente ricco: nei prossimi mesi potreste trovarlo nelle bancarelle dei concerti (ho giusto comprato alcuni dischi in questo modo lo scorso fine settimana) soprattutto se il gruppo parte per un tour.

Qualità sonora

Il suono di ogni singolo strumento e dei microfoni, come c'è da attendersi in questo genere musicale, è stato leggermente compresso: alla Angel Air non hanno ucciso questa registrazione con una compressione globale per sbatterla nei 6dB superiori della dinamica del CD, per cui la dinamica di ogni singolo brano è sopravvissuta alla stampa. In altre parole, è un prodotto ben registrato senza pretese audiofile o difetti grossolani.

Conclusione

Se avete passato nottate ad agitare i vostri capelli oramai pieni di sudore fino a quando diverse gocce non hanno iniziato a risplendere alla luce stroboscopica di un club dal pavimento zuppo di birra e scarsamente illuminato, questo album fa per voi. Se non potete impedire alle dita di strimpellare corde immaginarie durante gli assoli di chitarra o muovere la testa per mimare i movimenti degli dei del rock mentre ascoltate i vostri vecchi LP allora questo disco fa per voi. Se invece avete passato i primi anni Ottanta muovendo leggermente la testa ascoltando i Wham per evitare che la messa in piega si disfacesse, allora scordatevelo, non vi piacerà. Principalmente, RAW dei Damage Control è per i convertiti, non per i fedeli: la vostra familiarità con la sintassi del rock sarà proporzionale al vostro godimento all'ascolto.

Quest'album è un perfetto, immacolato, esemplare del suo genere: è ben scritto, ben suonato e ben registrato, e al tempo stesso non nasconde sorprese né apre nuovi orizzonti musicali. Se pensate che possa piacervi, allora probabilmente sarà così.

Musica goduta durante questa recensione

RAW: Damage Control Angel Air Records, ovviamente!

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