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Editoriale di: Mark Wheeler - TNT UK
Data di pubblicazione: Marzo 2015
Traduttore: Roberto Felletti
Andrew Andy Fraser fu uno dei co-fondatori del gruppo Free, quando aveva appena 15 anni. Pur non appartenendo alla celebre scena musicale heavy rock con radici blues delle West Midlands in voga nei tardi anni '60 e nei '70, le sue origini londinesi lo hanno portato presto a contatto con i luminari dell'esplosione blues locale. Presentato a John Mayall da un'altra leggenda del blues britannico, Alexis Korner, a 15 anni Fraser iniziò a suonare in quel “nido d'infanzia” del blues britannico che erano i Bluesbreakers, il gruppo di John Mayall. Suonare in quel gruppo aprì la strada a molti che sarebbero diventati luminari, tra cui Eric Clapton e Mick Taylor. Andy iniziò a suonare il pianoforte classico a 5 anni continuando fino a 12, quando aggiunse la chitarra e cominciò a suonare nei club afro-caraibici di Londra. Il pianoforte restò nella casa di famiglia, dove egli compose brani quali Heavy Load.
L'anno scorso, Fraser dichiarò: «Sono giunto ad apprezzare tutta la teoria inculcatami e la conoscenza della correlazione tra tutta la musica, tutti gli accordi e tutte le chiavi; e, una volta raggiunta la fase in cui ho scoperto che la musica è un mezzo espressivo, grazie al bagaglio di tutte le esperienze pregresse, le cose sono risultate più facili». E aggiunse: «Ho avuto esperienze dirette di R&B, blues, ska e soul da gente che aveva almeno 10 anni più di me. Ricordo che suonavo in tutti i night club dell'East End di Londra».
Dopo un breve periodo trascorso con i Bluesbreakers, Alexis Korner aiutò Fraser ad unirsi con il cantante Paul Rodgers, il chitarrista Paul Kossoff e il batterista Simon Kirke per formare i Free. Andy Fraser fu il produttore ed il co-autore di molte loro canzoni, tra cui il loro maggiore successo, All Right Now, che si piazzò al primo posto in più di 20 classifiche nazionali e che ebbe oltre un milione di passaggi radiofonici. Altri successi dei Free furono My Brother Jake e The Stealer; egli scrisse anche Little Bit of Love.
Alexis Korner sostenne i Free sin dagli esordi, facendo loro aprire i concerti del suo gruppo, e parlò di loro a chiunque sulla scena blues londinese. Dopo aver lasciato i Free, Fraser creò gli Sharks, con il cantante Snips (successivamente entrato nel gruppo Baker Gurvitz Army), il chitarrista Chris Spedding e il batterista Marty Simon. Ebbero successo di critica, ma non commerciale e Fraser abbandonò la formazione dopo l'uscita, nel 1973, del loro album d'esordio, First Water.
I Free si separarono nel 1972, quando Paul Rogers diede vita ai Bad Company con Mick Ralphs dei Mott the Hoople e Paul “Koss” Kossoff formò i Back Street Crawler (che il vostro Vecchio Scriba, tra tutti i posti possibili e immaginabili, vide alla Wolverhampton Civic Hall). Nel 1984 Fraser pubblicò un altro album, Fine, Fine Line, che annoverava tra i musicisti l'ex batterista dei Back Street Crawler, Tony Braunagel. Quando Koss morì, Andy ricevette un biglietto dal padre, l'attore David Kossoff, che lo incolpava per la morte del figlio. Fraser non riuscì mai a capirne il motivo e nemmeno David Kossoff ne parlò mai, in nessuna delle interviste che rilasciò durante la campagna intrapresa contro l'abuso di droghe. La morte di Paul Kossoff ebbe un impatto profondo su Andy, il quale aveva visto il suo amico avviarsi sul sentiero dell'autodistruzione, proprio come il suo eroe, Jimi Hendrix; ma Andy l'aveva anche rimesso in piedi quando era strafatto, tenendolo lontano dalla droga per giorni. Fraser si trasferì in California, in cerca di sole, e lí lavorò, tra gli altri, con Robert Palmer. Le sue canzoni sono state riproposte da artisti stilisticamente differenti, quali: Joe Cocker, Frankie Miller, Robert Palmer, Chaka Khan, Ted Nugent, Wilson Pickett, Lulu, Paul Young, Rod Stewart, Randy Crawford, Bob Seger, Joan Jett, Michael J. Fox ed Etta James.
In California, la vita di Andy Fraser fu segnata da un mal di schiena quotidiano, un “pesante fardello” (riferimento al brano Heavy Load - NdT) che si era poi rivelato un sarcoma di Kaposi (un tumore). Fu sottoposto a 29 cicli di terapia, ma il male si ripresentava ogni volta. Inoltre, egli contrasse l'AIDS e questa condizione gli diede una nuova forza, perché era consapevole di non avere più tanto tempo a disposizione. Ciononostante, continuò a lavorare su alcuni progetti musicali che è possibile trovare sul suo sito. La migliore musica rock è sempre basata su un ritmo di basso dinamico che fa muovere, piuttosto che su semiminime staccate, e per questo motivo Andy Fraser era definito “colui che è sempre in movimento” (riferimento al brano I'm a Mover - NdT). Per gli audiofili, egli è comunque importante poiché è stato uno di coloro che hanno stabilito il suono e le modalità di realizzazione delle registrazioni blues-rock, nell'intento di creare sonorità live che potessero far risaltare le caratteristiche peculiari di determinati strumenti. Il suo basso melodico amalgamava la musicalità con un ritmo contagioso che lasciava sempre spazio agli altri musicisti. Ora Andy Fraser trascorre il suo tempo dondolando i piedi nel “pozzo dei desideri” (riferimento al brano Wishing Well - NdT).
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