Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 12/4/2025 - 19/4/2025

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  1. Preamplificatore vintage
  2. Alimentatore per DSPeaker Anti Mode 2.0 Dual Core
  3. Autocostruzione
  4. Riparazioni analogico
  5. Klipsch the Groove
  6. Lettore DVD economico come lettore CD?
  7. Braccio tangenziale P. Lurné
  8. 5a Rassegna dell'Alta Fedeltà Autocostruita
  9. Re: Dilemma tra catena HIFi cortissima (casse attive) o corta (casse passive e amplificatore)
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Preamplificatore vintage
Buongiorno,
vorrei un suo parere sul preamplificatore Sansui CA 3000 del 1978. L'impianto in cui dovrei inserirlo è composto da

In alternativa avrei anche la possibilità di avere il pre Marantz sc-8 (1982). Non potendo fare una prova comparativa tra i due pre vorrei un suo consiglio.
Grazie.
Cordiali saluti,
Mario - E-mail: mario.pallme (at) gmail.com

LC
Caro Mario,
immagino tu desideri preservare l'impronta prettamente vintage del tuo impianto. Per questo motivo la mia preferenza, abbastanza netta, va al preamplificatore Marantz SC8, perfetto partner per i tuoi bei finali mono. Sia la compatibilità elettrica che timbrica sarebbero garantite, mentre col pre Sansui aggiungeresti un componente estraneo che potrebbe non interfacciarsi al meglio. Non solo, ma in caso dovessi vendere, è estremamente più semplice sistemare la coppia Marantz che una coppia pre + finali spaiata. Naturalmente, te lo devo dire, temo che acquistando componenti più moderni il tuo impianto suonerebbe meglio, ma non sono sicuro che sia ciò che tu desideri. È un po' come guidare auto d'epoca: sappiamo che non hanno le prestazioni di un'auto moderna, ma compensano col feeling che riescono ancora a dare. Tuttavia, se lo scopo fossero le prestazioni pure, la scelta vintage sarebbe perdente su tutti i fronti.
Ti sconsiglio, pertanto, di ascoltare un buon impianto moderno, ben assemblato e installato, potresti restarci male :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Alimentatore per DSPeaker Anti Mode 2.0 Dual Core
Buongiorno Lucio,
a distanza di poco più di 3 settimane ti riscrivo, dopo averlo fatto con una lettera che è finita nel reparto "Ho visto anche audiofili felici", stavolta per chiederti un consiglio tecnico. Nella suddetta lettera ti dicevo, tra le tante cose, che sono un utilizzatore del DSPeaker Anti Mode. Ora vorrei chiederti se l'idea di sostituire l'alimentatore esterno, fornito di serie, sia una buona idea, oppure quello che c'è nella scatola va bene così com'è.
Nel caso convenisse sostituirlo, ti chiedo se puoi gentilmente darmi qualche indicazione su dove cercare il degno sostituto. In giro ci sono centinaia di alimentatori, ma capire quale sia il giusto acquisto non è cosa facile.
Ti ringrazio e buona giornata.
Giancarlo - E-mail: frondutog (at) gmail.com

LC
Caro Giancarlo,
esistono due ottime soluzioni per migliorare l'alimentaztore originale del DSpeaker: quello della
MCRU, che puoi configurare a tuo piacimento con cavi di diverso tipo e persino il fusibile audiophile-grade (!!!), per un costo che varia dalle 195 alle 400 sterline circa, e quello da 12-13 volt della Sbooster, che dovrebbe trovarsi intorno alle 330 sterline. Entrambi sono alimentatori lineari (non switching). Personalmente non li ho provati, ma c'è una vasta letteratura (recensioni e altro) che puoi consultare in rete. Potresti iniziare con il più economico della MCRU e valutare l'entità dell'upgrade. Nel caso, non mancare di tenerci aggiornati!
Esistono, naturalmente, alternative lineari più economiche, le trovi su Aliexpress, ma non ci sono riscontri di chi le ha provate. Come abbiamo imparato, la qualità delle produzioni cinesi è estremamente variabile, persino all'interno del catalogo dello stesso costruttore. Ad esempio, alcuni prodotti Fosi suonano molto bene, altri decisamente meno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Autocostruzione
Buongiorno Direttore,
Le scrivo solo per ringraziarla per tener vivo con tanto impegno TNT-AUDIO, e per testimoniarle il mio particolare apprezzamento per l'
articolo di autocostruzione di questa settimana, auspicando che ve ne siano altri in futuro. Ovviamente ho sottoscritto una piccola donazione mensile alla bellissima iniziativa.
Lunga vita a TNT Audio e al suo Direttore!
Cordiali saluti,
Filippo - E-mail: fsoresi (at) yahoo.it

LC
Caro Filippo,
grazie per l'apprezzamento e per la donazione. A proposito di quest'ultima, urge qualche precisazione. Qualcuno ci ha scritto perché non ha ricevuto feedback una volta che l'ha fatta, ma non controlliamo chi dona e chi no, come detto sin dall'inizio per noi non esistono lettori di serie A e di serie B. Il ringraziamento è già inserito vicino al link che porta sul sito di Paypal. Se non ricevete alcun riscontro (negativo) significa che la donazione è giunta a destinazione. Tra l'altro, il sistema di Paypal non consente di inviare facilmente una mail al donante, dovremmo aprire ogni singola notifica, copiare e incollare l'indirizzo e-mail del donante e scrivere una lettera di ringraziamento. Come abbiamo sempre detto, non collezioniamo indirizzi e-mail di chi ci contatta e non intendiamo iniziare adesso. Sarebbe di pessimo gusto tenere uno schedario di chi ha donato, quanto ha donato e quando. Pertanto, di nuovo grazie a tutti coloro che hanno pensato che fosse una cosa utile offrire un piccolo sostegno a questa rivista, senza avere niente in cambio o extra rispetto a chi non effettua donazioni.
Per quanto riguarda l'autocostruzione, l'articolo di Mark appena uscito è solo il primo di una serie di quattro, ma a breve potremo offrire di più, con l'ingresso di un nuovo collaboratore italiano appassionatissimo di HiFi_da_te e col ritorno del nostro Hartmut Quaschik, che ha in serbo diversi articoli in tema DIY. Speriamo di riuscire a “recuperare” anche qualche altro collaboratore storico.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Riparazioni analogico
Buongiorno Lucio,
ho letto il suo
articolo del giradischi Garrard Zero 100SB, io ne possiedo uno dal 1973 e ne sono particolarmente affezionato come all'intero impianto con il quale lavora e cioè l'amplificatore Marantz 1200 b con casse AR 10 PiGreco. Da qualche tempo il mio Garrard non funziona più in automatico e lo devo usare in manuale perché inaspettatamente ho scoperto il mio nipotino che giocava con lo stesso.
Io abito a Padova, lei gentilmente mi potrebbe fornire il nome di un tecnico in zona che conosca questo giradischi e che sappia mettere mano per risolvere il problema.
Le sarei molto grato se lei mi potesse essere di aiuto e la ringrazio anticipatamente.
Un cordiale saluto,
Roberto - E-mail: comisr50 (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
gli automatismi del Garrard Zero 100 sono complessi e delicati, purtroppo. Col passare degli anni possono smettere di funzionare, anche solo perché il grasso che lubrifica i vari snodi si secca e si indurisce, impedendo i movimenti delle varie leve e rimandi meccanici. Certamente può essere riparato, ne vale la pena, anche se ti confesso che io l'ho sempre usato in modalità manuale. A Padova ho citato già altre volte il laboratorio OTL HiFi, che ha un'esperienza pluridecennale. In alternativa, a seconda di dove ti viene più comodo, anche HiFi Record è un buon punto cui rivolgersi. Chiedi prima dei preventivi, perché i costi potrebbero essere alti. Magari si tratta di un intervento semplice - tipo una molletta che si è sganciata - oppure potrebbe essere necessario reperire dei pezzi di ricambio e/o essere necessarie diverse ore di manodopera. Tieni conto che il prezzo di uno Zero 100 usato ma funzionante oscilla oggi tra i 150 e i 300€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Klipsch the Groove
Caro Direttore, da qualche mese nella mia casetta ligure, ascolto musica utilizzando un lettore Astell & Kern AK 70, collegato ad un altoparlante singolo Klipsh the Groove. Non penso si possa definire ascolto hi-fi, soprattutto se lo confronto con il Rega Brio + Apollo ed Elac Dbr62, che tengo a Milano. Tuttavia l'ascolto è piacevole ed equilibrato. E poi posso mettere tutto nella zaino e portarlo dove voglio. Ora pensavo di collegare a questo altoparlante Klipsch un “qualcosa” streamer, radio dab o altro che mi consenta di ascoltare musica da una delle piattoforme tipo Amazon Music, Tidal o similare. Tenga conto che ha un collegamento Bluetooth ed uno con singolo cavetto rca. Ho provato a collegare il mio iPhone e funziona bene. Ma non vorrei tenerlo impegnato per questo.
Luigi - E-mail: clm120649 (at) gmail.com

[Klipsch The Groove]

LC
Caro Luigi,
credo che un qualunque DAP (Digital Audio player) basato su Android possa fungere allo scopo. Deve essere però un DAP dotato di streaming, e non tutti lo sono. Uno molto interessante è l'HiBy R4, meno di 250€ e hai tutto ciò che ti serve. Utilizza ben 4 chip ES9018C2M e 4 amplificatori operazionali OP1652 e 2 OP1612 per lo stadio d'uscita. Ha tutte le connessioni che ti servono e ha anche Airplay per il tuo Mac/iPhone. Ci sono altri prodotti, ad esempio diversi FiiO, ma ad un costo superiore. In generale, un qualunque DAP che giri con Android dovrebbe essere in grado di farti accedere al PlayStore e installare le più consuete app per lo streaming.
Per quanto riguarda la bontà della cassa Bluetooth Klipsch The Groove non faccio fatica a crederti, questi dispositivi stanno diventando via via sempre più accettabili anche per noi audiofili. Certo, manca l'effetto stereofonico vero e proprio, e dei bassi definibili tali (è pur sempre un largabanda da 3") ma ci si può convivere senza troppi problemi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore DVD economico come lettore CD?
Salve direttore,
tenevo a raccontare una mia piccola esperienza. Avendo subito un guasto importante sul lettore CD (un Sony CDP 333es), un mio amico, che è un tecnico elettronico, per sopperire all'assenza, mi suggerì, di usare al suo posto un comunissimo DVD player. Il lettore in questione è un banalissimo Philips DVP 3042, modificato sull'alimentatore, sui condensatori (d'uscita?) e con resina depositata all'interno del coperchio. Almeno questo è quello che ho capito. Risultato? Ha un suono talmente gradevole che non mi sembra più quel giocattolino insignificante dal costo surrealmente basso. Non pretendo che se la veda con lettori di ben altra categoria, ma facendo dei confronti, questi sono abbastanza imbarazzanti con molti vantaggi a favore del piccoletto.
Questo lettore slim nel peso e nelle dimensioni, non lo è nel suono! Perfino il mio compagno se ne è accorto dopo molta fatica e scetticismo. Possibile che la costosa qualità di una volta sia facilmente raggiungibile, o insidiabile da ciò che oggi costa un'inezia?
Penso che la risposta sia "Probabilmente Sì".
Mi scusi se l'ho disturbata per un'inezia, nel qual caso mi perdoni.
Amorevolmente,
Ginevra - E-mail: gyanlossasky (at) gmail.com

LC
Cara Ginevra,
nessun disturbo, anzi! Pubblico volentieri questa tua esperienza perché la trovo significativa. E per darti ragione: oggi certi livelli qualitativi sono raggiungibili (e raggiunti!) da componenti che costano cifre trascurabili. Una volta i componenti HiFi “primo prezzo” erano quasi inascoltabili. Nel digitale, poi, le differenze si stanno appiattendo sempre di più. Se questo lettore DVD economico è stato modificato da persona competente, non mi stupisce affatto che possa suonare molto bene. Arrivo a dirti che persino un lettore DVD di basso costo - senza modifiche - oggi suona in maniera assolutamente dignitosa. E meno male che è così: il progresso tecnologico ha sempre portato prestazioni superiori a costi inferiori. Succede in tutti i settori merceologici, doveva pur succedere in HiFi!
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu

Braccio tangenziale P. Lurné
Gentile redazione,
sono un vostro assiduo lettore e felice possessore di giradischi Pierre Lurné, apparecchi più volte recensiti sulla vostra rivista. Ho difficoltà a reperire un laboratorio che possa aiutarmi per la riparazione di un braccio tangenziale Goldmund T5 (copia dell'Audiomeca SL5).
Chiedo cortesemente se è possibile ricevere vostre indicazioni o suggerimenti in merito.
Grazie e buon lavoro.
Giovanni - E-mail: pavangvn (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
come sai, Pierre Lurné ha scritto diversi articoli per TNT-Audio, una volta andato felicemente in pensione. Dovrebbe essere lui la persona più adatta a fornire indicazioni. Come ti ho scritto in privato, è da un po' che non lo sento più, e non risponde né alla sua casella e-mail qui su TNT-Audio né alla sua casella privata. In attesa di una sua risposta, provo comunque a suggerirti qualcosa. Il mio riferimento per quanto riguarda le riparazioni di materiale analogico è Simone Lucchetti, alias
AudioSilente, a Roma. L'attività non è aperta al pubblico, opera solo online, ti suggerirei di contattarlo ed eventualmente di spedire a lui il braccio in oggetto. Contattare direttamente Goldmund è una possibilità, ma ho capito che per quanto riguarda apparecchi di qualche tempo fa siano estremamente e giustamente cauti. Tra l'altro, immagino che il costo della riparazione fatta direttamente da Goldmund renda l'intera operazione priva di senso, faresti prima ad acquistare un braccio nuovo, temo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

5a Rassegna dell'Alta Fedeltà Autocostruita
Sabato 17 e domenica 18 maggio l'antica Torre Pisana di San Vincenzo (Livorno) ospiterà AUDIOCOSTRUTTORI, l'evento dedicato al mondo dell'Alta Fedeltà Autocostruita, giunto alla quinta edizione ed organizzato da Nuvistorclub con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di San Vincenzo.
AUDIOCOSTRUTTORI è l'evento annuale per il confronto, la condivisione e l'ascolto tra gli appassionati di Alta Fedeltà: progettisti, autocostruttori, audiofili, aspiranti autocostruttori, visitatori. La manifestazione è aperta a tutti coloro che vorranno partecipare con le loro realizzazioni. Per essere ammessi ad esporre, ti chiediamo di inviare tramite mail a info (at) audiocostruttori.it una breve descrizione con qualche foto delle tue creazioni: fatto salvo una eventuale selezione dovuta alle comprensibili esigenze logistiche, tutti gli Autocostruttori saranno i benvenuti. Il modulo di adesione è scaricabile qui. La manifestazione vuole promuovere il buon ascolto dei progetti realizzati al pubblico degli Autocostruttori e degli Audiofili appassionati, desiderosi di osservare e ascoltare tutto ciò che è possibile progettare e costruire in casa propria, scambiando esperienze, opinioni ed informazioni.
All'interno di Audiocostruttori verrà anche ospitato il contest di CHF, dedicato a tutti coloro che decideranno di confrontarsi con altri appassionati, gareggiando in categorie differenti per tipo di apparato costruito. La partecipazione è a numero chiuso: per maggiori informazioni consulta il sito.
Se vuoi partecipare come visitatore, puoi registrarti subito e saltare la fila all'ingresso clicca qui. Oppure presentarti alla Torre Pisana di San Vincenzo, dalle 10 alle 19: l'ingresso è libero.
Ti aspettiamo!
AudioCostruttori - E-mail: info (at) audiocostruttori.it - sito web
AudioCostruttori.it

LC
Carissimi,
ricevo e volentieri giro alla platea dei lettori di TNT-Audio! L'autocostruzione è sempre stata una colonna portante della nostra rivista e fa piacere sostenere iniziative come queste, che riportano la passione alle sue origini. Certo, nel tempo tante cose sono cambiate e con l'avvento dei prodotti a basso costo, spesso di provenienza cinese, realizzare qualcosa in proprio diventa sempre meno conveniente, rispetto a ciò che era una volta. Tuttavia, la soddisfazione di poter ascoltare qualcosa progettato e realizzato con le proprie mani è senza prezzo!
Grazie per la segnalazione!
Lucio Cadeddu

Re: Dilemma tra catena HIFi cortissima (casse attive) o corta (casse passive e amplificatore)
Ciao Antonio, ciao direttore,
poiché il budget in gioco è importante, vi dico cosa farei con 1,4k € in chiave attiva. Face the sound sta praticando il 25% di sconto sulle Genelec G Three, una costa 600 €. Sono la versione home delle celeberrime 8030C da studio; in futuro ci si potrebbe mettere un subwoofer, avendo un impianto quasi definitivo per la superficie indicata.
Come sorgente utilizzerei un WiiM Plus Pro, non ha HDMI, quindi l'ideale sarebbe avere un televisore con uscita ottica. Ciclicamente sotto i 200 € usato su siti come subito.it, nuovo costa 250. Ha un sistema di correzione ambientale molto buono, ho risolto diverse criticità da parenti e amici, senza impazzire per la difficoltà della procedura di setup. Volendo qualcosa di più completo e sforando il budget, c'è il WiiM Ultra, che ha l'ingresso HDMI e un'uscita subwoofer dedicata (non strettamente necessaria per un sistema Genelec, ma lascerebbe la porta aperta a subwoofer di altre marche); su Amazon c'è una promozione da selezionare per averlo a 360 €, dai 400 € di costo di listino.
Salutoni,
Salvatore - E-mail: saf.a7.4 (at) gmail.com

LC
Caro Salvatore,
le soluzioni che hai indicato al nostro lettore mi sembrano molto sensate. La soluzione attiva, per quanto riguarda i diffusori, è spesso vincente sia per ingombri che per qualità sonora. Benissimo anche il WiiM con la sua correzione ambientale, che sicuramente aiuta non poco a risolvere i problemi in caso di acustiche ambientali non ideali (la maggior parte, a quanto vedo!). Non sono sicurissimo che quei Genelec abbiano assoluto bisogno del subwoofer, visto che dovrebbero scendere molto bene fino a 50 Hz, si veda le eccellenti misure eseguite da Stereophile in questa
recensione. Come suggerisco sempre, prima di mettersi nei guai con la presenza massiccia di basse frequenze profonde, che causano l'eccitazione di stazionarie e risonanze varie in stanze non adeguate, meglio accontentarsi di un basso forse meno profondo ma più gestibile. Tra l'altro, a dirla tutta, non sono tanti i dischi con un contenuto energetico importante sotto i 50 Hz.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera Direttore,
faccio seguito alla
risposta sul Vol. 1105. Alla fine ho preso l'IFI GO BAR e non il GO MAX perché, sia dalla tua risposta, sia dalle mie valutazioni di non avere l'ennesimo apparecchio simile ad altri che già posseggo, ho pensato di andare sul modello superiore. Il confronto lo faccio con il FIIO K3 che è della stessa fascia di prezzo del GO MAX. Devo dire che mi aspettavo solo più potenza, non mi aspettavo nient'altro. Sono rimasto invece favorevolmente sorpreso dalla maggiore qualità generale e raffinatezza. Non me lo aspettavo proprio, invece, la potenza non era poi che mi mancasse più di tanto, anche se c'è ed è tanta, ma ne uso una parte. Quello che proprio balza all'orecchio è proprio la qualità in assoluto, non è che ha più questo o più quello, ha tutto, si sente meglio come qualità, non cerca di strafare in niente. Non ci sono effetti speciali. Se uno li cerca, basta meno di questo. Il suono è pieno, profondo ma vivace, caldo il giusto ma veloce, senza qualcosa che ne sovrasta un'altra. Gamma media, voci, molto belle. Io bado molto al corpo della musica, non mi soffermo troppo a cercare dettagli e raffinatezze, ma qui sono abbastanza evidenti anche senza cercarli. Sicuramente ci vogliono delle cuffie almeno decenti per riuscire a percepire la qualità. Io ho queste (mi hai anche criticato in passato perché ne ho troppe):

Altre Bluetooth ma per la mobilità. Non sono niente di straordinario, fascia street price tra i 150 e 300 euro, i listini sono molto più alti. Ritengo, tutte con buon rapporto qualità / prezzo. Tutte ne hanno tratto vantaggio, ma alcune più di altre. Ad esempio le Audio Techinca, che hanno dei gran bassi, ma erano un po' grezze sui medi-medio alti, hanno guadagnato molto in raffinatezza. Le Philips erano sempre un po' spente, cupe, hanno guadagnato equilibrio, adesso finalmente suonano. Le Hifiman sono sempre loro, se avessero 5% più bassi e 5% meno alti... però rimangono probabilmente le migliori del lotto. Mi sembrano peggiorate invece le Beyerdynamic, ma secondo me non c'entra il dongle, da quando ho smontato e lavato i cuscinetti imbottiti, non sono più loro. Mah... sarà psicoacustica.
Ci sarà anche di meglio rispetto a un piccolo dongle, ma intanto un bel passo avanti è stato fatto. È giustificato il prezzo quadruplo? La solita domanda difficile, io dico di si, perché comunque parliamo di cifre ancora umane. Si può vivere con qualcosa di più economico? Sicuramente si. Contento di aver speso il quadruplo? Sicuramente sì.
Concludendo, ti ringrazio per i consigli e per l'occasione di tornare a discutere sull'argomento. Grazie anche per l'impegno, ormai trentennale. Devo dire che seguo le letture su TNT da inizio anni duemila. Non sono di certo il più anziano lettore, ma di sicuro uno dei veterani sul sito.
Un saluto,
Michele - E-mail: pareoparty (at) gmail.com

LC
Caro Michele,
grazie per questo interessante confronto tra dongle/DAC per cuffia. I prodotti iFi continuano a confermarsi ben realizzati e di costo tutto sommato ragionevole. Ho appena ricevuto altri dongle da confrontare al GO link Max che ho recensito, ci sarà di che divertirsi. Per quanto riguarda la tua collezione di cuffie sai come la penso: anziché quattro di classe più o meno simile io ne userei una di livello superiore. Con la spesa affrontata per quattro buone cuffie avresti potuto acquistarne una di livello top. Peccato! :-)
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Nuovo, bellissimo, album dei The Waterboys di Mike Scott, dal titolo Life, Death And Dennis Hopper, arricchito da collaborazioni celebri come Bruce Springsteen, Steve Earle, Sugarfoot e Fiona Apple, come in questa struggente Letter From An Unknown Girlfriend, piano e voce.

Archivio! Due nostri lettori - che non finiremo mai di ringraziare - si sono fatti carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne hanno realizzato una “TNT-Audio Suggestion” su Spotify e su Tidal

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