Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 14/9/2024 - 21/9/2024

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  1. Re: Telecomando Unison Unico
  2. Alla ricerca di un all-in-one
  3. Consigli su iFi ZenPhono3
  4. Notizie forse utili su App Heos e Marantz
  5. Impianto budget per iniziare a capirne qualcosa
  6. Ritorno ai transistor
  7. Suggerimento ampli cuffia valvolare
  8. Re: Aggiornamento impianto per bassi volumi
  9. DSP
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Re: Telecomando Unison Unico
Buongiorno,
ho letto la
lettera pubblicata su TNT-Audio. Mi vengono in mente 2 possibili soluzioni, una è di contattare l'importatore in Italia o in un altro paese, talvolta più motivati di casa madre a gestire un ricambio. Ad esempio qui sembra disponibile il telecomando indicato come corretto. In alternativa, potrebbe ricorrere ad uno di quei telecomandi programmabili, Logitech sul proprio sito fornisce la compatibilità esplicitamente per i vari prodotti delle serie Harmony, altri produttori sono più criptici ma in questo caso la politica dei resi adottata da Amazon aiuta. Alcuni sono telecomandi puri in cui tutto è in unico device, altri sono composti da comando + getaway che si incarica di generare il segnale Radio o IR per il dispositivo (tipicamente quelli che si integrano nei vari sistemi Tuya, Amazon Alexa, etc.). Sono sicuramente meno immediati rispetto al telecomando originale (si basano su interfacce Touchscreen, alcuni hanno un sistema operativo Android altri, come i Logitech, proprietario) ma volendo è possibile integrare più telecomandi in uno solo.
Amazon ha molte proposte, a partire dai 10€ dei Superior (bruttini), agli SwitchBot (e similari) parzialmente touch e via dicendo.
Capisco e condivido la volontà di trovare l'originale, ma questa può essere anche una soluzione transitoria.
Buon ascolto!
Nicola - E-mail: nicola.giada (at) gmail.com

LC
Caro Nicola,
grazie per i consigli, che giro volentieri ai nostri lettori, visto che la non reperibilità dei vecchi telecomandi è un problema abbastanza diffuso.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Alla ricerca di un all-in-one
Ciao Lucio. Tralascio gli ovvi complimenti e vengo al sodo. Nella mia catena ho un ampli Nad c320bee che abbinato a diffusori B&W S602 produce un suono che mi piace molto. Tuttavia l'ampli non ha né ingresso phono né digitali così col tempo ho dovuto integrare l'impianto con varie scatolette (prephono e dac). Visto che anche il lettore cd è di fascia economica pensavo a una soluzione drastica: passare a un all-in-one di buona qualità: un unico componente e via tutte le scatolette e relativa cavetteria. Allo scopo avrei individuato il Denon ceol RCD N12 (non sono molti quelli dotati di ingresso phono). Che ne pensi di questo downgrade? Eventualmente hai altre macchine da consigliare per un budget di 700-800 Euro?
Grazie per l'eventuale risposta e complimenti per la rivista.
Bruno - E-mail: bruno.siri59 (at) alice.it

LC
Caro Bruno,
per la cifra che hai stanziato non mi pare che ci siano molte alternative, nel mercato del nuovo, a parte l'Advance Paris MyCast 7, dotato di lettore CD, ingresso phono MM, e che funziona anche da streamer, oltre che da amplificatore. Costa circa 800€. Potresti anche dare un'occhiata all'usato, ad esempio qualche music server di Cocktail Audio ha tutto ciò che ti serve (e anche molto di più). Il modello X35, che nuovo costa 1800€, magari potresti trovarlo usato a una cifra simile a quella indicata. Un altro è l'Audiolab Omnia, che nuovo costa un po' meno, circa 1100/1200€.
La soluzione integrata, come sai, mi piace molto, perché risolve tanti problemi, di connessioni e di ingombro. Certo, è limitante in quanto chiusa, ovvero difficilmente upgradabile. Nel tuo caso non credo si tratterà di un downgrade, alla peggio sarà un side-grade. In ogni caso, vedi se ti riesce di ascoltarne qualcuno prima di decidere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consigli su iFi ZenPhono3
Gentilissimo Direttore,
le scrivo per richiedere consiglio/parere/aiuto in seguito all'acquisto del pre-phono
iFi Zen Phono 3 da Voi recensito nel luglio 2024. L'impianto presenta, installato in appartamento ristrutturato con impianto elettrico praticamente nuovo:

I cavi di segnale e di potenza, poco più prestanti di quelli standard (a parte il Ricable Magnus tra giradischi e Prephono), e l'ascolto, purtroppo, è per il 95% del tempo dedicato, su cuffia. La buona recensione dello Zen Phono 3, mi ha invogliato ad acquistarlo direttamente nel sito del produttore, aggiungendo anche l'alimentatore Ifi Ipower MK2 e, per curiosità, ho preso anche il cavo bilanciato collegandolo all'A70 Pro. Questo per sostituire l'Alva Duo che non mi ha mai soddisfatto. Veniamo alla richiesta di aiuto/pareri sullo ZP3: ho notato un rumore di fondo ed invadente e distorsioni sui bassi rispetto all'Alva Duo, sia in bilanciato (collegamento TD206-ZP3-A70-D7200), sia in RCA (TD206-ZP3-A28-A70).
Può essere che debba finire il "rodaggio" o secondo lei può essere difettoso il pre-phono? Ci sarebbero errori o prove da fare nel setup, ad esempio, non utilizzare il cavo bilanciato, prima di richiedere assistenza dal produttore? Chiedo scusa, data la mia ignoranza audiofila, se ometto altre informazioni per lei basilari.
La ringrazio per la sua attenzione,
Massimo - E-mail: matsugara (at) gmail.com

LC
Caro Massimo,
non è assolutamente normale che il bel pre fono Zenphono sia rumoroso o distorca, evidentemente c'è qualcosa che non va. Se il problema si verifica sia con la connessione bilanciata che quella standard RCA devi controllare almeno tre cose importanti:

Fatte queste verifiche, se ancora dovessero esserci problemi, contatta l'assistenza ufficiale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Notizie forse utili su App Heos e Marantz
Carissimo direttore,
in una e-mail di fine marzo di quest'anno in tema anche di Marantz pm7000n, concludevo con una critica sull'app, per pilotare lo streamer interno, Heos. Tale app anche se si collegava a servizi di stream di grande qualità, come Tidal, riduceva sempre la qualità non oltre 16 bit e 44kHz. Da luglio invece ci sono state due rivoluzioni certamente collegate all'uscita del nuovo ampli-streamer model M1. La prima è che Heos dovrebbe mantenere la qualità originaria del servizio stream a cui si connette, la seconda è che sia il nuovo Marantz model M1, ma anche il vecchio pm7000n, godono del servizi Tidal connect, consentendo l'utilizzo dell'app Tidal, certamente migliore della Heos. Spero che queste informazioni possano essere utili, considerato il crescente numero di clienti di servizi in stream.
Buona Fine estate,
Massimiliano - E-mail: drmale6366 (at) gmail.com

LC
Caro Massimiliano,
grazie per l'informazione, non ne ero a conoscenza. L'utilizzo di Tidal Connect è di sicuro ideale quando si fa riferimento a questo servizio di streaming. Leggendo un po' in giro, ho scoperto che Heos talvolta aveva (o ha) ancora problemi con altri servizi, per un elenco di bug si faccia riferimento alla
pagina ufficiale di support di Marantz. Purtroppo, la grande offerta di servizi online e la voglia, da parte delle Aziende HiFi, di offrire app proprietarie sta generando un bel po' di problemi di compatibilità. Spero che la situazione non si complichi ulteriormente in futuro e che, in qualche maniera, si arrivi a sistemi che dialogano tra loro senza incompatibilità di sorta.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Impianto budget per iniziare a capirne qualcosa
Buongiorno direttore,
mi sono avvicinato di recente al mondo dell'HiFi, e vorrei conoscerne maggiormente anche dal punto di vista pratico. Considerando e non negando che potrebbe essere uno sfizio passeggero, le scrivo per sapere quale, secondo lei, potrebbe essere la coppia casse + amplificatore più economici che si possa comprare.
In base a quello che sono riuscito a trovare online, sarei direzionato verso:

Per quanto riguarda le casse, mi sembra di non trovare miglior affare per la fascia di prezzo, quindi immagino ci sia poco da scegliere. Per quanto riguarda l'amplificatore, invece, sono piuttosto indeciso. Conviene rimanere sul V3 e magari abbinarci (in seguito) un preamplificatore Fosi Audio P3 per aggiungere altri controlli? O magari conviene scegliere un Fosi Audio BT20A Pro che ha già Bluetooth e controllo di bassi/acuti integrati? Non penso di dover usare il Bluetooth, ma magari per queste casse (e ovviamente una stanza non trattata) i controlli del suono sono effettivamente necessari. C'è tanta differenza per questo prezzo?
Infine, riguardo cavi e connessioni, penso che rimanere nell'entry-level sia la scelta giusta per il tipo di budget. Sarei curioso di sapere cosa ne pensa e di avere un suo consiglio per farne il massimo da questo semplice impianto. In questo momento, il costo totale è intorno ai 200-250 euro (dipende da varie offerte/coupon ecc.); mi piacerebbe in ogni caso rimanere in linea con questo prezzo.
Grazie mille per il suo tempo e per la passione che riesce a trasmettere in ogni suo articolo! È un piacere impararne lettura dopo lettura :-)
Un saluto,
Simone - E-mail: simone.dagostino (at) kpmg.lu

LC
Caro Simone,
grazie per le belle parole d'apprezzamento. Se dopo quasi 30 anni si continua a percepire la passione che ci anima e che proviamo a infondere in questa rivista, è decisamente un buon segno! Per quanto riguarda il tuo primo impianto direi che sia difficile - al momento attuale - fare meglio della coppia Lonpoo LP42 + Fosi V3, se ci si accontenta della limitatissima flessibilità operativa dell'amplificatore. Qualora desiderassi qualcosa di decisamente più flessibile e che non si distanzia granché dal suono del V3, valuta l'
Aiyima T9, che offre in più i controlli di tono, il Bluetooth, gli ingressi digitali e persino il telecomando! Difficilmente sentirai la differenza tra questi due amplificatori utilizzando le Lonpoo LP42 come diffusori.
Per quanto riguarda i collegamenti, qualora volessi migliorare le connessioni con cavetti standard, nella nostra sezione dedicata all'autocostruzione trovi tanti progettini facili e a costo quasi zero coi quali potresti cimentarti. Anche in questo caso, comunque, non farti troppe paranoie: con un impiantino entry-level come questo che stai costruendo, per quanto sorprendente in termini sonori, distinguere il suono di due cavi di potenza o di segnale è abbastanza velleitario, specie se, come nel tuo caso, non si ha sufficiente esperienza d'ascolto. Realisticamente ti sembrerà che suonano tutti uguali, auto-suggestione a parte.
La cosa più importante sulla quale concentrarsi e impegnarsi è trovare la giusta sistemazione per i diffusori e studiare qualche intervento per migliorare l'acustica della stanza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ritorno ai transistor
Gentile direttore,
le chiedo un suggerimento su un amplificatore integrato a transistor. Il mio impianto con il quale ascolto prevalentemente musica liquida (per lo più fusion, jazz, r&b) è composto da uno streamer Eversolo-dmp a6, un amplificatore valvolare Synthesis Roma 510ac e una coppia di diffusori Jamo Concert 11. La sala di ascolto è di circa 35 mq non particolarmente insonorizzata ma comunque piena di librerie, salotti, mobili, parquet come pavimento con un risultato che non posso certo definire eccellente ma comunque privo di rimbombi e non troppo assorbente.
Quando arriva l'estate e il caldo si fa sentire, accendere quel piccolo termosifone che è il Roma mi fa cadere le braccia. Chissà, forse è solo una turba psicologica, perché in fin dei conti dubito che il calore delle valvole influisca significativamente sulla temperatura della stanza. Ma, turba o non turba, mi è venuta voglia di affiancare al mio valvolare un amplificatore a transistor, senza privarmi del Roma che a volte, specie sui bassi, sembra un po' lento e poco dettagliato, mi verrebbe da dire impastato.
Mi perdoni gli aggettivi utilizzati che io stesso trovo parzialmente inappropriati, ma non saprei come altro definire il suono percepito. Ho anche un Marantz PM7000 ma vorrei salire di livello e acquistare un apparecchio usato più moderno senza superare di molto 1.000 euro. Sono tentato da un NAD M3 (mi hanno chiesto 1.500 ma forse riesco a spuntarla a 1.300), la cui prova d'ascolto mi ha messo non pochi dubbi, essendo tra l'altro ben consapevole che una volta a casa mia, con la mia catena e nel mio ambiente, sarà tutta un'altra musica. Un apparecchio strano questo NAD M3, imponente, di fascia alta, ma poco diffuso e certamente non di grande successo. Un altro oggetto che mi intriga parecchio ma che non ho mai ascoltato, è il nordico Hegel (entry level però, i fratelli maggiori sono troppo per le mie tasche), tipo un H95.
Insomma, a dirla tutta, sono pieno di dubbi, spesso ho la sensazione di buttare via soldi, e che amplificatori più economici, ritenuti modesti (tipo un Cambridge audio CXA 80) suonino bene quanto e più di altri amplificatori che costano 4 o 5 volte tanto o che le differenze, quando percepibili non siano tanto qualitative, ma piuttosto di stile, di caratteristiche sonore, ne meglio ne peggio, semplicemente diversi.
La ringrazio anticipatamente se vorrà darmi qualche consiglio.
Walter - E-mail: w.didonato (at) gmail.com

LC
Caro Walter,
le valvole scaldano parecchio e se l'amplificatore è vicino al punto d'ascolto sono sicuro che un po' di influenza sulla temperatura percepita ci sia eccome. Pertanto direi che l'idea di un freddo ampli a transistor sia l'ideale. Ti dirò di più: perché non scegliere un integrato in Classe D? Scalderebbe ancora meno di un amplificatore in Classe A/B che, se ad alta polarizzazione, un bel po' di calore lo genera comunque. In quella fascia di prezzo sono tanti gli ampli in Classe D che potresti valutare: un nuPrime IDA8, ad esempio, oppure un NAD D7050 o un C368, un Primare I15, tanto per citare apparecchi facili da reperire e tutti vicini o di poco inferiori ai 1000€ cui stavi pensando. Scoprirai, tra l'altro, che i woofer dei tuoi diffusori possono suonare più veloci e articolati di come li senti ora, visto che proprio questa caratteristica non ti convince. In più, potresti liberarti da eventuali pregiudizi sulla Classe D, tecnologia ormai matura che può rivaleggiare con valvole o transistor in Classe A/B senza alcun problema, anzi. Vedi se ti riesce di ascoltarne qualcuno nella tua catena, sono sicuro che mi scriverai di nuovo per ringraziarmi :-)
E chissà, magari finirà che il Roma resterà spento non solo d'estate ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suggerimento ampli cuffia valvolare
Direttore buongiorno.
ti sottopongo questo
oggetto per recensione. Sono alla ricerca di un ampli cuffie valvolare da non rovinarmi e le recensioni che ho trovato su questo sembrano concordi nel confermarne la qualità.
Vedi tu se hai voglia e tempo di prenderlo in considerazione.
Grazie e buon lavoro.
Francesco - E-mail: francesco.fabiano (at) libero.it

LC
Caro Francesco,
non conosco né l'amplificatore che mi suggerisci e neppure l'azienda produttrice. Dubito sarebbero disponibili a inviarne un sample in prova, ma si può tentare. Tuttavia, perché vuoi un ampli cuffia valvolare? Pensi che abbiano dei vantaggi rispetto a quelli a stato solido? Perché? Hai provato qualche buon ampli cuffia a stato solido per farti un'idea? Tra l'altro, mi sembra di capire che anche questo utilizzi transistor nello stadio d'uscita, in funzione buffer, proprio prima dei connettori di output. Le valvole sono nello stadio di guadagno e nella sezione di rettificazione dell'alimentazione. Perché complicarsi la vita quando esistono eccellenti e trouble-free amplificatori a stato solido che non scaldano, non hanno bisogno di warm-up e che non perdono prestazioni nel tempo? Io credo che già un semplice iFi Zen Air CAN possa pilotare - senza rappresentare un collo di bottiglia - cuffie anche di livello molto, molto elevato. Di che cuffie stiamo parlando esattamente?
Comunque sia, vedo se riesco a contattare l'azienda e farmi spedire il prodotto in prova.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Aggiornamento impianto per bassi volumi
Gentilissimo Direttore, ti ringrazio per i
consigli (Vol. 1088). Indotto da questi torno a chiedere un parere, allegando una foto meno pixelata (con il diffusore spostato in avanti, ma non è la situazione normale) sulla posizione eventuale delle Larsen e delle possibili interazioni con il giradischi.
L'altezza totale dei diffusori è 73cm, la base del piatto si trova a 58cm di altezza, ed il lato più vicino del diffusore a 23 cm a dx. Quindi in posizione, me lo confermi, piuttosto critica per le onde sonore cui potrebbe essere investito (il piano del piatto si troverebbe all'altezza degli altoparlanti). Ho cercato di immaginarlo più spostato l'angolo, ma di più ora non posso, ho una serie di prese/sat/servizio che non posso coprire (oltre a vanificare l'accostamento alla parete). Pensi che possa funzionare?
Oppure dovrò rimandare ed approntare una nuova dislocazione e predisposizione impianti tecnologici. Sono confortato dal fatto che non hai menzionato upgrade per il resto dell'impianto e ti ringrazio di nuovo per l'indicazione per il reperimento eventuale dei diffusori (ho contattato per un ex-demo, di poco sotto ai 1.000 euro).
Di nuovo un caloroso grazie,
Massimo - E-mail: massimo.ronca58 (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Massimo,
già coi diffusori attuali la posizione non è felicissima, proprio perché il giradischi è molto vicino ai woofer. Se non hai problemi di rientro acustico, significa che il giradischi è ben isolato o che tu ascolti a volume basso. Di conseguenza, non vedo perché l'inserimento di una coppia di Larsen possa peggiorare la situazione, sarebbero comunque a ridosso della parete, più o meno come i diffusori attuali. Tieni conto che a causare eventuali problemi di rientro acustico sono le basse frequenze, quindi i woofer, non i tweeter. Eventualmente, dovessero esserci problemi, potresti valutare l'inserimento di un supporto a muro specifico per giradischi, risolve tanti problemi e migliora l'isolamento. Considera infatti che tante vibrazioni arrivano al giradischi dalle risonanze del mobile dove l'hai appoggiato che, realisticamente, risuona come una vera e propria cassa acustica. ProJect, Enova, Rega e Norstone commercializzano delle ottime mensole a muro, per cifre variabili tra i 100 e i 250€. A mio parere ne avresti anche un piccolo vantaggio estetico e pratico, visto che il giradischi sarebbe in qualche modo un'unità a sé stante.
Per quanto riguarda le prese che si trovano nella parete posteriore potresti pensare a una ciabatta che le duplichi e che si colleghi alla presa a muro tramite spina verticale a ingombro ridotto. Al massimo avresti 1-2 cm di ingombro. Cerca sul web “spina salva-spazio” e valuta le diverse opzioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

DSP
Gent.mo direttore,
prima di scrivere ho spulciato per bene TNT-Audio e la rete, ma non sono riuscito a farmi un'idea chiara del DSP. Ormai è un pezzo che non do più la colpa ai dischi se non riconosco il suono che, sono sicuro di ricordare bene, era molto, ma molto meglio. Non saremo in pochi sopraisettanta su TNT, no? Ho scritto DSP ma intendo qualsiasi possibilità di adattare il suono che esce dalle elettroniche alle mie orecchie... Cosa frapporre tra il Pre e il Finale per ottenere, se non miracoli, qualcosa di utile?
Sezione Pre del Nufofce IA7 > ZeroZone > Klipsch.Rf3, tutto il resto rigorosamente consigli di TNT
Grazie per la paziente disponibilità.
Saluti,
Mauro - E-mail: mauro (at) giallocromo.it

LC
Caro Mauro,
di audiofili che hanno superato i 70 anni ce ne sono tantissimi, tra i lettori di TNT-Audio e non. Temo che il suono migliore che ricordi non fosse merito dell'impianto, ma delle tue orecchie, che 10-15 anni fa sentivano molto meglio. Dopo una certa età mancano di sicuro tante alte frequenze, e questo contribuisce alla sensazione di un suono povero di armoniche, poco dettagliato e dotato di un'immagine tridimensionale piatta. È un fatto della vita, dobbiamo accontentarci, come tante altre funzioni fisiologiche anche l'udito fa i capricci con l'età. Se, con nuforce, ZeroZone e Klipsch non arrivano abbastanza alte frequenze (paradossale, dovrebbero essercene in eccesso!) il problema è evidentemente altrove, quindi o fisiologico o ambientale.
Cosa fa un DSP? Dipende. Quelli più moderni intervengono linearizzando la risposta in ambiente, quindi curando eventuali problemi di acustica ambientale. Grazie a un microfono analizzano il suono della stanza e lo compensano in tempo reale. La maggior parte delle volte, una volta linearizzata la risposta, consentono all'utente finale di scegliere se la curva deve essere perfettamente piatta oppure in calando (se si vuole un suono più caldo, con più bassi e meno alti) o in crescendo, per l'effetto opposto. Dirac è una delle soluzioni migliori, al momento attuale. Attenzione, non fanno miracoli, se una stanza è disastrosa, qualche problema irrisolto rimane. Non so bene che effetto tu desideri ottenere, ma forse una perfetta risposta lineare non è ciò che cerchi, perché se le orecchie certe frequenze non le sentono più, continueranno a non sentirle. Forse, a questo punto, sarebbe più utile inserire tra pre e finale un equalizzatore, per regolare i toni come più ti piace. Non sarà HiFi in senso stretto, ma alla fine ciò che senti ti deve piacere, e pazienza se non è proprio fedele all'originale.
Tieni conto però che se certe frequenze l'orecchio le ha perse, tirarle su di +20 dB (che è tantissimo) non servirà praticamente a niente, perché timpano e catena degli ossicini a quelle frequenze non comunicano più stimoli elettrici al cervello.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno direttore Lucio, volevo ringraziarla per l'ottima accoppiata Fosi v3 con le mitiche casse Elac b5: si sente una meraviglia. Come sempre i suoi consigli sono sempre dettati dalla sua esperienza e professionalità.
Cordiali saluti,
Raffaele - E-mail riservato

LC
Caro Raffaele,
sono felice che i nostri consigli e recensioni abbiano generato tanta soddisfazione all'ascolto, con una spesa tutto sommato modesta. Il
Fosi V3 è una solida certezza, e le Elac B5 (immagino la seconda serie) sono ancora dei piccoli “grandi” diffusori. Sono molto curioso di sentire come suona la terza serie dei Debut! Per meno di 400€, questa è un'accoppiata ampli + diffusori che può soddisfare palati anche molto esigenti, a patto di accontentarsi delle ridottissime capacità operative del Fosi V3.
Ti auguro buon ascolto e ti ringrazio per il prezioso feedback,
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Fine estate prolifica di nuove uscite e di graditi ritorni! Dopo ben 25 anni di assenza è la volta di Matt Johnson, cioè The The, che pubblica il suo nuovo album Ensoulment. La vena creativa del cantautore inglese pare non essersi esaurita. Questa è Some Days I Drink My Coffee By The Grave Of William Blake.

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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