Inoltrandomi nel sito ho scoperto la importanza dell'alimentazione degli
apparecchi: avendo da poche settimane acquistato un distributore di tensione
della CABRE (che non ho ancora collegato.....), volevo sapere se conoscevi
l'apparecchio e se posso utilizzare il Merlino sia per il Cabre e sia per le
altre elettroniche.
Ho però il problema che il pre ed il finale Harman Kardon 825 e 870 e sia il
reg. hanno il filo dell'alimentazione direttamente all'interno
dell'apparecchio stesso. Come fare a sostituirlo con il Merlino ??
Altra domanda: come già detto sto approntando un impianto home theatre
cercando di risparmiare ed utilizzare prodotti economici ma validi.
Come diffusori frontali ho un paio di Chario Syntar 6 mk2 mentre i
posteriori sono i Syntar 1 mk2: per il canale centrale ho letto che
necessita avere un diffusore identico a quelli frontali per problemi di
timbrica uniforme.
Attualmente la Chario ha cambiato produzione della serie Syntar con nuovi
trasduttori: che fare?
Anche perchè diversi negozi hanno marche differenti come Indiana Line o
Eltax: cosa mi consigli di acquistare? Tieni presente che mi hanno offerto un
canale centrale della Infinity uscito di produzione quest'anno a L. 350.000, ma che costava L. 600.000 di listino (mi sembra che fosse il reference
100 i).
Debbo orientarmi sui modelli della Chario (Syntar o Hyper), o Indiana Line (per rimanere in Italia)?
Come sub il tuo collega Stefano a cui ho scritto, mi ha consigliato il nuovo
sub amplificato della Indiana Line TH 26, anche se, come ti ho già scritto
possiedo un altro finale H.K. 870 inutilizzato e che avrei voluto collegare
ad un sub passivo.
Ultima domanda (non arrabbiarti!) riguarda il processore. Naturalmente con
la possibilità di integrarlo con decodificatore AC-3, la scelta è caduta
sullo Yamaha DSP E 492, cosa ne pensi? Oppure conviene acquistare da subito
un decoder Dolby Digital?
Mi rendo conto della lunghezza della lettera ma concentrare tutti i dubbi in
una unica comunicazione obbliga ad essere prolissi.
Rispondimi quando potrai, ma presto..... (scherzo)
Ciao Carlo
Carlo Massetti - E-mail: c.massetti@agora.stm.it
LC
Ciao Carlo,
bella scelta il distributore di tensione Cabre. Confesso pubblicamente che qualche anno fa avevo accarezzato l'idea di acquistarlo. L'utilizzo congiunto con Merlino non potrà che essere benefico.
Per la sostituzione dei cavi originali hai due possibilità, peraltro spiegate nell'articolo del Merlino (siete sempre più disattenti!!!!): o apri gli apparecchi e sostituisci il cavo alla fonte oppure buchi il pannello posteriore e ci infili una vaschetta IEC. In ogni caso invalidi la eventuale garanzia.
Per quanto riguarda la sezione di TNT dedicata all'Home Theater temo di non poterti accontentare. Sono umano anch'io :-)
Veniamo ai quesiti sull'HT: certo, sarebbe ideale poter disporre dello stesso centrale Syntar, in fondo non credo che la timbrica sia stata radicalmente stravolta nella nuova versione. Per il sub invece andrei sul passivo, visto che hai un finale inutilizzato. Nomi? Perchè non prendere proprio il sub Chario Syntar Bass? Costa circa 650.000 e si integra perfettamente col resto dei tuoi diffusori.
Infine il processore. Io andrei direttamente per qualcosa di già pronto per i nuovi formati: Technics SH AC300 (circa 600 mila), Onkyo ED 901 (1.800.000) o qualche nuovo modello Yamaha.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Pochi soldi per oggetti belli...un esempio da non seguire
Caro direttore,
ogni tanto abuso dell'ospitalità che concedi ai lettori, ma stavolta lo
faccio per suggerire una soluzione che, a me, è piaciuta molto.
Ho cambiato le mie Suprem Stradivari (belle, mi stringe il cuore a darle
via) con delle Opera Callas Gold (sublimi, anzi, divine. Per maggiori
particolari sull'acquisto ho dedicato uno spazio in fondo alla lettera:
decidi tu se pubblicarlo o meno).
L'effetto riscontrato, dopo il primo rodaggio necessario (non vi arrabbiate,
non suonano così come le sentite la prima volta!) è stato un basso gonfio
che oscurava tutta la gamma medio alta.
"Mi servono le punte", ho pensato, ma mi sembrava un furto accettare di
spendere le cifre normalmente richieste per questo accessorio.
Allora cercando un'alternativa, ne ho parlato con un amico il quale,
sentendo l'esigenza, ha avuto l'illuminazione.
"una punta è uguale ad una sfera, no?" "grosso modo si". "bene, compra dei
pomelli per cassetti".
A parte il comprensibile stupore, per gli interessati riassumo il da farsi:
ci si reca da un ferramenta fornito ed economico, si chiede di vedere la
collezione dei pomelli in ottone (ve ne sono una miriade) e si sceglie in
base al gusto, purchè si abbia l'accortezza di comprare quelli ben fatti
(non debbono stare in equilibrio su nessuna parte della superficie
d'appoggio).
Io ho comprato quelli color alluminio spazzolato del diametro di circa 3 cm
(vanno bene per quasi tutte le esigenze) a lire 3.500 l'uno...ma secondo me
si trovano anche a meno, quindi per tre pezzi il conto è presto fatto.
Gli effetti sono quelli tipici delle punte, quindi più profondità della
scena, più pulizia della parte medio/alta e maggior dettaglio in generale.
Il basso si asciuga ma diventa più veloce e così via (cose ormai arcinote a
dispetto di chi pensa siano fantasie), come effetto collaterale ho
finalmente apprezzato le sfumature che si ottengono colorando di nero il
bordo dei CD.
Sono anche belli da vedere per cui, come si nota, sono soddisfatto: spero
che questa dritta serva anche ad altri.
LC
Ciao Dino,
a leggere con più attenzione TNT avresti scoperto, senza disturbare il tuo amico, che la soluzione da te adottata è già stata consigliata su queste pagine. Ad esempio, cito un articolo a caso, negli stand Akropolis suggerivo l'uso di dadi ciechi in ottone, sferici da una parte e piatti dall'altra...sostituiscono egregiamente le punte...e costano meno dei pomelli per cassetti. In più sono disponibili di tutte le misure possibili.
Comunque sia, complimenti per la scelta, la Callas Gold è un diffusore davvero ben riuscito.
Bene anche per le modifiche al PD 201, mi fa sempre piacere sapere che siamo in tanti a soffrire di tali allucinazioni sonore.
Meno bene, anzi malissimo l'esperienza d'acquisto che hai raccontato, certamente un esempio da non seguire ed anzi da condannare senza mezzi termini. Ma allora io parlo al vento!!!!! Sei andato a sentire le casse in un negozio e poi le hai acquistate in un altro...non ti sembra di aver rubato qualcosa al negoziante che si è mostrato disponibile a fartele ascoltare? Il suo tempo e la sua disponibilità non hanno valore, secondo te?
La differenza di prezzo è tanta, sono d'accordo, ma magari il tuo negoziante era disposto anche a farti uno sconto sul primo prezzo che ti ha comunicato (normalmente è così), non mi sembra giusto abusare del suo tempo (sottratto infruttuosamente ad altri clienti, evidentemente) per poi acquistare da chi non ti offre alcun servizio. Ricordo, per chi non lo sapesse, che le Callas Gold hanno un prezzo di listino di 2.970.000 lire, quindi il primo negoziante stava già applicando un discreto sconto offrendole a 2.800.000.
Tieni conto che non è la tua prova d'ascolto a valere da sola tutta quella differenza di prezzo ma immagina di moltiplicare per le innumerevoli volte che il povero negoziante si vede costretto a far ascoltare quelle stesse casse. E' questa l'HiFi che vogliamo? Sai cosa succederebbe se tutti fossero italiani furbi come te? Che i negozi seri, quelli che ti fanno ascoltare gli apparecchi, presto saranno costretti a chiudere e rimarranno soltanto i megastore o le vendite per corrispondenza, nessun servizio (ascolto, ottimizzazione, consigli vari) però prezzo basso!!! E mi spieghi come le sceglierai le prossime casse? Dove le ascolterai quando anche l'ultimo dei negozianti onesti avrà dovuto chiudere bottega soffocato dalla concorrenza spietata di chi non offre alcun servizio?
Dimmi solo questo: ti sembra giusto ed onesto approfittare così della disponibilità della gente? Il negoziante della tua città magari credeva le avresti acquistate per davvero ed invece si sarà detto: ecco, l'ennesimo audiofilo perditempo che vuole ascoltare tutto e non compra niente. Se sapesse invece la ben più triste realtà...
Così facendo hai inoltre reso un pessimo servizio a tutta la comunità degli audiofili seri che vorrebbero ascoltare prima di acquistare e che hanno invece a che fare con negozianti scottati da esperienze simili a questa.
Dino, mi spiace dirlo, ma il tuo atteggiamento è semplicemente inqualificabile.
Mi dirai che il secondo negozio, magari, offre anch'esso la possibilità dell'ascolto. Può darsi, ma vendendo per corrispondenza si risparmia tanto tempo (=denaro) e non è affatto detto che, recandoti FISICAMENTE in quel negozio e chiedendo una prova d'ascolto, il prezzo proposto sarebbe stato quello che poi tu hai effettivamente pagato.
Non vado oltre, più che arrabbiato sono amareggiato, deluso e...scusami, parecchio schifato. Certo che quei 4 miseri biglietti da cento risparmiati, a danno di altri, ti devono aver cambiato la vita!
Complimenti vivissimi!
Ultimissima cosa e concludo prima che la tastiera mi prenda la mano: hai, come al solito, il diritto di replica, ma non aspettarti comprensione da parte mia.
Lucio Cadeddu
Ancora sull'MPEG 3
Caro Lucio,
se ti ricordi ti ho scritto un po' di tempo fa parlando della
qualità (scarsa) dei files mp3 che avevo sentito. Dal momento che la
filosofia di TNT mi pare che sia "ascolta e giudica con le tue orecchie"
volevo portare a conoscenza degli interessati il sito:
dove è possibile trovare SW shareware e freeware che consente di convertire
le tracce di un CD audio in .wav, comprimerlo in un .mp3 e suonarlo; in
pratica ciascuno può scegliere un brano ben noto su un CD ben noto,
comprimerlo, attivare contemporaneamente il CD audio e il file .mp3
corrispondente, e selezionando gli ingressi dell'amplificatore fare una
prova comparata. Sarebbe interessante provare anche diverse schede audio,
diversi processori, etc. etc.
Io ho usato WinDAC per convertire le tracce audio, BladeEnc per comprimere
mp3 e WinAmp per ascoltarle; non voglio influenzare nessuno, ma mi sento in
dovere di comunicare quanto sopra scritto perchè ho rettificato la mia
opinione: la qualità non mi sembra completamente disprezzabile.
Spero tanto di poter scambiare opinioni al riguardo con qualcuno! Grazie per
l'ospitalità e ciao!
Fabrizio Levrero - E-mail: fabriziolevrero@smartino.ge.it
LC
Fabrizio,
hai visto che la compressione MP3 non è poi così malvagia? :-) Diciamo però una cosa: non è che questo tipo di compressioni con l'HiFi abbiano molto a che spartire...anzi! Dobbiamo lottare sino alla fine per poter sempre disporre di software musicale non compresso....abbiamo ormai accettato il campionamento del digitale...ma non facciamoci trascinare dalle sue più nefaste conseguenze!!! :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu
Centrale e sub
Prima di tutto i mie più cari complimenti!!! Tutto il bene possibile a tutta la redazione... continuate così!
Ho un impianto che vorrei ampliare ad uso home theatre acquistando uno Yamaha dsp 1092 e, seguendo il tuo consiglio, vorrei orientarmi verso un sub passivo sfruttando il mio vecchio amplificatore (JVC ax3).
Per il fronte anteriore avrei ascoltato delle Infinity (sm 115) e, per coerenza, un centrale siglato sm video (due woofer da 17). Sono aperto a tutti i consigli del caso. Il problema è che vorrei usare i due woofer da 25 cm delle mie vecchie casse (jvc z60) per autocostruirmi il sub... (in push pull o in due casse in sospensione pneumatica???).
Come faccio a calcolare il litraggio dei mobili? Considera che i woofer furono riconati qualche anno fa e che la guarnizione ora è in gomma anzichè il poliuretano. Come avrai capito siamo anni luce dall'alta fedeltà ma i soldi scarseggiano e, per me, l'hi-fi è anche un modo appassionante per trovare e provare soluzioni che, seppur non esoteriche, danno quelle piccole soddisfazioni che ci rendono un po più felici.
Grazie per l'attenzione
mprece@pelagus.it
Consigli vari...analogici
Caro Lucio,
ormai ti sono debitore almeno di una cena, e non perchè invitandoti a casa
potrei magari approfittare per qualche buon consiglio in merito al mio
impianto stereo... (che bugiardo :-)).
Per propiziare questo lieto evento, mi accingo ad incrementare il mio debito
chiedendoti un ennesimo consiglio (con n che ormai tende decisamente
all'infinito).
Il mio impianto è costituito da:
A proposito dell'ampli che scaldava, ti ringrazio per la più che esauriente risposta di Federico, e per il momento ho ridotto drasticamente il volume di ascolto per quei CD incriminati.
Infine, i miei diffusori hanno le punte regolabili in altezza, forse una
versione successiva a quella da te provata.
Ti saluto e ti ringrazio infinitamente (anche qui si tende all'infinito).
Alberto Botte - E-mail: Alberto.Botte@tlsoft.it
LC
Caro Alberto,
per la cena ci conto...
Ottima scelta per il giradischi, un qualunque Rega Planar (2 o 3) va più che bene, in più è facile da trovare usato (a quel punto, meglio il 3).
Niente da dire sul Linn Basik, solo che si tratta di un progetto che non mi ha mai convinto fino in fondo, e non devo essere l'unico, visto che il successo commerciale, in pratica, non c'è stato. Una prova su TNT? Tutto può essere. Un Planar 3 lo recupero facilmente (ne ha uno inutilizzato proprio mio fratello, lo so...non infierite) ed un Basik basterebbe chiederlo alla Linn Italia, visto che si sono dimostrati molto disponibili in occasione del Mimik e del Majik. Il Planar 3 lo conosco in realtà molto bene, visto che è di famiglia, ma non l'ho mai inserito nel mio impianto col proposito di fare una prova d'ascolto seria. Provare un giradischi non è infatti compito facile e richiede tempi infiniti, per via delle innumerevoli variabili in gioco. Non ti prometto niente, vedrò che si può fare.
E veniamo alla testina ADC VLM. Allora, nel gergo ADC la sigla VLM significava Very Low Mass (massa molto ridotta) ovvero una testina molto leggera, come andavano in voga alla fine degli anni 70, inizi '80. C'era, un gradino più sopra, la XLM (Extra Low Mass), concorrente più economica della Stanton 681 EEE e della Shure V15III, e un gradino (o più) sotto c'era la QLM (Quasi Low Mass?).
La VLM era quindi una testina di buon livello, da far tracciare con pesi irrisori (1 grammo o anche meno!!!) come si usava allora...con conseguente distruzione dei solchi a causa dei continui saltellamenti della puntina sul vinile. Consiglio pertanto di usarla, se la userai, ad almeno 1,5 grammi, almeno vai sul sicuro. La Grado Platinum, moderna, è senz'altro un'altra storia. Magari provale entrambe, così, almeno per curiosità storica.
Ovviamente, dovrai farci sapere i risultati della prova. Sono curioso perchè in quegli anni io sognavo la XLM, potendomi permettere solo una modesta QLM ed oggi sono riuscito ad utilizzare solo una ancora più vetusta ADC 220 XE. Non è un granchè e, ad esempio, la coetanea Excel Sound 70 ES era superiore e di molto sotto tutti i punti di vista. Anzi, ti dirò che la Excel Sound 70 ES era in grado di battersi con diverse testine moderne (economiche, s'intende) e mi è dispiaciuto molto quando lo stilo mi ha abbandonato...
Piccola precisazione per la prova del cavo Kimber. Non mi è stato fatto provare dall'importatore...
Visto che la piantina che mi hai spedito era di 1 Mega e 200 Kb, come ti ho detto, non l'ho scaricata. E' così difficile fare un disegno bianco e nero con un qualunque programma di grafica, salvarlo come GIF a due colori, controllare che la dimensione del file non sia superiore a 20Kb e POI spedirlo? Ricevo tonnellate di posta, non inviatemi attachments oltre i 20 Kb (il tuo era, ripeto per tutti, 1,2 Mb!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) o sarò costretto a non scaricarli. Poichè la posta non scaricata rimane su tnt-audio.com e poichè ogni singolo byte di spazio su tnt-audio.cm lo paga di tasca il sottoscritto........spero di essermi spiegato chiaramente.
Nel caso non fosse ancora chiaro, faccio presente che l'invio di attachments di dimensioni così spropositate è considerato mail-bombing e perseguibile a norma di legge. Non costringetemi a fare il cattivo. In fondo è facile, prima di premere SEND, verificate che il cervello, oltre al modem, sia una periferica connessa :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu
Biwiring e biamping...quale suona meglio?
Caro Direttore,
la disturbo ancora una volta per un consiglio sull'acquisto di un amplificatore integrato da abbinare ad una coppia di
diffusori Sonus Faber Concertino ed un CDP Luxman DZ92 (forse un po' datato
ma ancora accettabile).
La cerchia dei candidati si è ristretta all'Audio Analogue Puccini SE ed
al Fase Performance 3.0 (tanto per rimanere in casa Serblin...).
A favore del Fase depone indubbiamente il prezzo vantaggioso e la
possibilità di upgradare, in un secondo tempo, il sistema con un finale
Powersource ed alimentare così i diffusori in biamplificazione, mentre il
Puccini SE a fronte di un prezzo iniziale più impegnativo offre di serie i
morsetti per il biwiring dei diffusori.
Quello che mi chiedo è se il pilotaggio dei diffusori in biamplificazione
rispetto al biwiring comporti un miglioramento reale della qualità audio e
se quindi io debba considerare questo parametro come significativo nella
scelta definitiva.
Grazie in anticipo per la disponibilità e per i preziosi suggerimenti.
Davide Casadio - E-mail: davide@videotec.com
A ruota libera...
Caro Direttore,
sono arrivato a sfogliare le tue pagine perchè ero, e sono, alla ricerca di
informazioni, più per curiosità che per vero interesse.
Devo acquistare un impianto audio e desidero acquisire i rudimenti tecnici
e di mercato per centrare l'acquisto.
Recentemente ho visitato il salone Top Audio che si è svolto a Milano, dove
abito, e sono rimasto sorpreso da tanta abbondanza di ampli valvolari, e
dal loro costo: questo per testimoniare quanto sono digiuno della materia.
Ammetto anche di essermi domandato più volte se sarei mai in grado di
apprezzare le sottili differenze di suono che per un "audiofilo", come lo
definisci tu, sarebbero enormità.
Vengo al sodo. Spero di non pronunciare una bestemmia nel dire che le mie
prime attenzioni sono cadute su sistemi cosiddetti MIDI, roba da una
milionata tutto compreso; non credo comunque di voler stanziare somme più
alte, per il momento.
Allora la domanda è: ha senso che io prosegua nella lettura dei tuoi
articoli, che ho trovato estremamente interessanti, e che poi acquisti un
MIDI? Oppure la riproduzione a cui tu ti riferisci non ha niente a che
vedere con quei sistemi? In altre parole, come si collocano, a tuo
giudizio, i sistemi MIDI comunemente in commercio, rispetto al mondo
dell'HiFi?
Apprezzerei eventuali tuo commenti, ti rinnovo i complimenti per la tue
pagine, e ti saluto.
Giancarlo Arcari - E-mail: G.Arcari@sirti.it
A guardar meglio...
Complimenti! È la prima volta chi mi collego con il vostro sito (per caso) cercavo la Nad e invece ho trovato voi.
Ho già stampato gran parte dei vostri articoli che mi potevano interessare.
Allora poche domande brevi e concise (spero).
Sono in possesso di Ampli Nad mod. 304, Cd Sony CDP 311, e Casse Bose Acoustimass 5 (sic!) (volute da mio figlio), Sinto Sony ST 88 di circa 35 anni fa (si, ancora funziona).
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
I volumi della posta precedente
Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 |
© Copyright 1998 Lucio Cadeddu