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Audion Sterling ETSE (Extended Triode Single Ended Stereo)

[English version]

Prodotto: amplificatore Audion Sterling ETSE (Extended Triode Single Ended Stereo).
Costruttore: Audion - UK
Prezzo approssimativo: 1000 EU
Recensore: Geoff Husband

Introduzione

[Audion ETSE]

L'anno scorso mi diedi il piccolo obiettivo di provare quante più testine avrei potuto in modo da verificarne le varie compatibilità e i costi. Quest'anno ho promesso di fare lo stesso con gli amplificatori, in particolare i tipi meno comuni, da qui il 47 Labs recensito qualche settimana fa.

Un tipo di amplificatore con il quale ho una piccola esperienza è il Single Ended a triodi - una tipologia quasi scordata da tutti 20 anni fa. Quando i transistor sostituirono le valvole, i watts divennero economici, i diffusori meno efficienti e di conseguenza gli ampli più deboli, i single ended, scomparvero.

Ora, il solo parlare di SE significa "high-end", e molti hanno anche un prezzo "high-end". Valvole costose, trasformatori e una laboriosa costruzione a mano mettono molti di questi ampli fuori dalla portata dei comuni mortali.

Ho quindi cercato un modello "entry-level" che non vi obblighi a svaligiare una banca. Non ne ho trovati molti, alcuni erano basati sulla 2A3 ed avevano buona fama. Il problema è che, avendo una potenza di circa 2.5 watts, i suddetti erano adatti solo ad essere accoppiati con diffusori a tromba.
Accoppiati ad una Lowther Acousta da più di 500 sterline o alle nuove trombe da 2000 non possono certo essere considerati "entry level".

Ciò che attrasse la mia attenzione furono alcuni ampli SE basati sulla vecchia EL34 funzionante a triodo (in realtà è un pentodo). Oltre ad essere molto comune, questa valvola è anche economica, con un prezzo che parte da sotto le 10 sterline (30.000 lire circa). Paragonate alle 60 - 600 sterline chieste per le 300B, rendono le EL34 molto interessanti!
Uno di questi ampli con EL34, l'Unison Research "Simply 2", costa circa 1000 sterline ed ha una potenza sufficiente per essere usato con diffusori efficienti, ma ancora terreni, in ambienti piccoli. Poi ho trovato l'Audion (che è la marca di quello che uso in casa) che produce un "one-input" Single-Ended, equipaggiato con le EL34. che dà 12 watt per canale a 600 sterline - lo Sterling ETSE.
So che questa non è la "cantina degli affari", ma era comunque l'ampli SE più economico che avessi trovato, quindi mi misi in contatto con Audion e ne ebbi uno in prova.

Costruzione

Cosa vi danno per 600 sterline? Innazitutto il contenitore è quello standard Audion (guardate l'immagine - notate che quello mostrato monta le 300B e ciò non è corretto!) che è abbastanza ben fatto.
Per un extra di 150 o giù di lì potrete avere i laterali in legno e la cromatura come sull'esemplare in test ed avrete un bel pezzo da arredamento! La finitura standard è in acciaio, un po' più prosaico ma ancora abbastanza buono. Ancora sulle opzioni potete specificare il modello con 4 ingressi + tape-loop ma ciò fa salire il prezzo verso le 800 sterline e io invece volevo rimanere sull'economico...

Maneggiando l'ampli ci si accorge che questo è notevolmente più leggero degli altri ampli a valvole ed inoltre mancano i grossi trasformatori ai quali siamo abituati. Entrambe le cose possono essere spiegate dal fatto che, per l'alimentazione, viene usato un toroidale del tipo di quelli usati sugli ampli a stato solido.
Sul pannello posteriore ci sono un paio di morsetti d'uscita dorati di decente fattura - c'è solo l'uscita a 8 ohm - e una coppia di RCA dorati per l'unico ingresso. Sul frontale c'è solo un controllo di volume - no balance, no controlli di tono, no deviatori vari, neanche un interruttore on-off. L'interruttore è nascosto sul pannello posteriore, cosa normale per le apparecchiature che vengono normalmente lasciate accese.
Sul contenitore dell'Audion ciò invece sembra fatto per una questione estetica, perchè in effetti l'ampli deve essere spento quando non utilizzato. Ciò allungherà la vita delle valvole. Inoltre le valvole e l'intero contenitore diventano molto caldi quindi non è molto saggio lasciarlo sempre acceso specialmente perchè non c'è protezione sulle valvole. La combinazione delle valvole calde e dello scomodo interruttore posteriore significheranno polsi bruciacchiati in molte occasioni...

Non chiedo scusa per aver scelto la versione a singolo ingresso - il costo era un fattore importante. L'idea alla base è che molti audiofili utilizzano, principalmente, una sola sorgente, o il CD o il piatto. Il CD può essere usato direttamente mentre per lo stadio phono (30 - ?000 sterline) - bisogna essere sicuri che abbia un filtro subsonico in modo da non sprecare preziosi watt solo per muovere i woofer.
Se sentite la necessità di ingressi extra ci sono molti semplici pre passivi a partire da sotto le 100 sterline da aziende tipo QED, per esempio.

Suono

Punto uno - avete solo 12 watts. Punto due - l'erogazione di corrente è ridicola rispetto allo standard degli ampli, anche budget, a transistor. Quindi dovete essere realistici.

Così io non sono stato. Prima ho collegato lo Sterling alle mie IPL. Hanno circa 87 db di efficienza ma sono un carico facile. Esse hanno mostrato la forza e i limiti del piccolo Sterling. Il volume era abbastanza limitato e quando sono passato da un ascolto "gentile" ad un altro di livello più "serio" lo Sterling ha cominciato a soffrire, l'immagine ha collassato, i passaggi complicati si andavano confondendo.
Sul basso profondo, le IPL hanno un basso massiccio, ma con lo Sterling esse perdevano molto del registro più basso dando una riproduzione più leggera di quella ottenuta con il mio 30 watt Audion PP monoblocks, priva del classico "pugno allo stomaco".
Tutto sommato un piccolo disastro. Ma più in alto suonavano bene, anche benissimo, con un medio fluido e naturale. Il problema è che questo veniva perso nella poltiglia dei bassi.

Non ero sorpreso. Facendo qualche esercizio sballai le Cabasse Sloops e le installai. Subito lo Sterling sembrò fare un sospiro di sollievo e iniziò a lavorare.
Le Sloops hanno 94.5 db di efficienza - un sacco per un diffusore chiuso di qualsiasi tipo. Con queste lo Sterling riempiva facilmente il mio ambiente di 6 x 5 m ad un volume da festa. Sebbene le Sloops siano a 4 ohms, sono così efficienti che ciò non sembrava infastidire lo Sterling.

Le Sloops non hanno i bassi delle IPL ed hanno un medio abbastanza avanti che può risultare un po' duro con CD players non all'altezza e amplificatorini budget in particolare. Con lo Sterling l'incontro è stato perfetto. Il basso è diventato molto più saldo, dato che lo Sterling riusciva a controllare i coni molto più facilmente che con le IPL.
I bassi su "Crazy Little Thing Called Love" dei Queen erano molto belli e veloci. L'immagine era buona senza essere spettacolare, i miei Audion l'hanno migliore e con un suono più pieno e potente.

Ma la "raison d'etre" di un ampli single-ended è nella sua gamma media. Qui lo Sterling chiaramente ha mostrato il suo punto di forza. Niente prova la gamma media e la grana meglio delle voci femminili. La combinazione di Sloop e Sterling ha estratto il meglio da registrazioni come "Porgy" di Billy Holliday. Quando ha cantato "I love you Porgy" mi ha fatto venire i brividi - proprio come dovrebbe.
Stavo usando il cd Roksan Caspian, un'altra macchina dolce e un'accoppiata eccellente. E dato che siamo in tema ci sono stati altri momenti sublimi con "Chucky's in love - with me" alla fine di "Chucky's in Love" di Rikki Lee Jones.
Il meglio, i vocalizzi pirotecnici di Arethra Franklyn (ascoltatela - capirete) nell'ultimo verso di "I'll Say a Little Prayer". Più tardi ascoltai anche "Jealous Guy", di Bryan Ferry, splendido ma anche scherzoso.

Avrete notato che ho smesso di scrivere sullo Sterling come componente hi-fi e ho iniziato a parlare di grande musica, e questo è ciò che lo Sterling ti fa fare. Vi dimenticate quanto dettaglio c'è o quanto olografica sia l'immagine, semplicemente non sembrano più cose importanti. Detto questo, sospetto che l'ascolto fosse così facile perchè stava facendo un po' di "editing" nel dettaglio e nella messa a fuoco, ciò è apparso più chiaramente quando ho finito l'ascolto e ho cominciato il test - niente sembrava venir perso, è solo che il dettaglio non vi veniva sparato addosso.
Gli altissimi erano ben dolci, dei piatti di Morello su "Take Five" si sentivano bene sia l'attacco che la "brillantezza".

Per me i componenti hi-fi veramente buoni dovrebbero fare qualcosa - qualsiasi cosa, meglio che altri componenti dal prezzo simile, e questo è quello che lo Sterling fa. Ma come ho detto prima - dobbiamo essere realistici. Se gli date diffusori facili ed efficienti e il tipo di musica nella quale eccelle, egli straccerà qualsiasi integrato a stato solido da 600 sterline.
Se seguite una dieta a base di voci femminili, jazz leggero, blues, musica da camera, folk a volume moderato, non capirete perchè ci sia qualcuno che vuole spendere di più. Ma chiedetegli di riprodurre il "grunge" dei Nirvana, i cannoni della 1812 o i bassi sintetizzati dei Massive Attack ed avrà da combattere.
Li suonerà, ma sarà come comprare una Rolls-Royce e scalarci le colline, arriverà in vetta ma non senza un bel po' di scossoni e stridor di gomme.

Riguardo il suo equilibrio generale vorrei dire che è asciutto e moderno per essere un ampli SE. Non c'è l'impressione di calore che qualche ampli a valvole dà - che inizialmente può essere seducente, ma a lungo può stancare.
Comincio a pensare che questa sia una caratteristica Audion e se state cercando un ampli con il tipico suono "valvolare" (nella peggiore accezione n.d.t.) fareste meglio a indirizzarvi su qualcos'altro. Durante il funzionamento è sempre stato molto silenzioso, un altro tratto Audion.

Conclusioni

Questo è il più economico amplificatore SE del mercato capace di pilotare casse "normali". Non è universale, essendo anche più esigente del Lab 47 Gaincard, ma costa molto meno. Esistono alcuni ampli SE che possono realmente scuotere i muri con il loro basso veloce e potente (811SE per esempio) ma il loro prezzo parte ben sopra le 2000 sterline ed arriva ancora più su.
A quel prezzo il piccolo Sterling può essere un buon candidato per il bi-amping, che potrebbe essere molto interessante - immaginate, potreste usare un ampli per canale per avere un controllo di bilanciamento, o usare un ampli per i tweeters e un altro per i woofers con il completo controllo sui livelli relativi (sebbene avreste bisogno di un potenziometro per il volume generale) potrebbe essere divertente...

Devo dire che pur avendo io provato a rimanere sull'economico e quindi a collegarlo a diffusori economici, alla fine l'ho usato con diffusori da 1500 sterline, ma ci sono altri diffusori molto più economici che sono efficienti abbastanza e con bassi giusti per non far "cadere" lo Sterling.
Come sempre il mio consiglio è di pensare a delle vecchie Snells e Audio Note di seconda mano che dovrebbe stare ben sotto le 500 sterline come alcuni dei vecchi modelli Cabasse. Le più economiche in assoluto dovrebbero essere le Missions "770 Freedoms", circa 200 sterline. Anche le Hebrook HB1 non dovrebbero andar male se l'ambiente non è troppo grande - dovrebbero stare sulle 100 sterline o meno.
Attenzione a dare troppa fiducia alla sola efficienza. Le vecchie Tannoys serie 1000, per esempio, hanno una brutta curva d'impedenza che lo Sterling odierebbe. Sia che compriate di prima o seconda mano cercate di portarvi il vostro ampli per capire la compatibilità con i diffusori.

Il fatto che lo Sterling aiuti ad addolcire i CD players economici significa che si può arrivare ad avere un sistema decente per ben meno di 1000 sterline. Se volete il suono SE valvolare a questo prezzo non avete altra scelta e l'Audion deve essere ringraziata per rendere ciò non solo possibile ma anche piacevole.

© Copyright 2000 Geoff Husband - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Giovanni Aste

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