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Un piccolo progetto TQWP della BD-Designs

[English version]

Prodotto: Diffusore TQWP
Produttore: BD-Designs- Olanda
Prezzo: 275 Dollari americani/Euro
Recensore: Geoff Husband
Recensione: Agosto 2001

[Vista frontale del diffusore TQWP]

Introduzione

Nel corso degli ultimi due anni ho provato a dare un'occhiata a qualcuno dei più insoliti progetti di diffusore disponibili sul mercato dell'autocostruzione. Il risparmio che tali realizzazioni consentono di ottenere è notevole, e richiedono doti di falegnameria davvero minime. In tal modo è anche possibile avere accesso a progetti di tipo non comunemente disponibili nelle gamme dei diffusori commerciali, come i modelli a linea di trasmissione della IPL, i "tubi" della PMT e, come in questo caso, i modelli TQWP della BD-designs.

Cos'è un TQWP?

È l'acronimo di Tapered Quarter Wave Pipe (o, talvolta,Tube - di qui l'altra sigla TQWT), cioè condotto rastremato a quarto d'onda. Bisogna tornare agli anni '30, quando il pioniere dell'Hi-FI, il Sig.P.Voigt, ideò il Voigt Pipe (tubo di Voigt, n.d.t.). L'idea di fondo era che se si piazza un altoparlante a metà di un condotto, si ottiene una risonanza che rinforza i bassi. Il "quarto d'onda" si riferisce alla lunghezza di questo condotto: un quarto della lunghezza d'onda della frequenza che si intende rinforzare; più o meno come una canna d'organo o come soffiare sull'apertura di una bottiglia. Se, poi, si realizza il condotto rastremandolo, il rinforzo si "diffonde" su una più ampia gamma di frequenze, ed il sistema acquista altre caratteristiche proprie delle "trombe". In un diffusore TQWP il condotto rastremato è anche piegato a metà, ma le basi teoriche sono le stesse, solo che in questo modo si riescono a d ottenere dei mobili più convenzionali nell'aspetto esterno rispetto ad un tubo rastremato alto 6 piedi... Se vi occorrono ulteriori spiegazioni teoriche, andate sul Sito web del Single Driver (Altoparlante Unico, n.d.t.), una vera e propria miniera di informazioni interessanti.

Tuttavia, come sempre, le cose non sono così semplici, in quanto assieme al suindicato rinforzo, si produce anche un assorbimento alle alte frequenze, poi un altro rinforzo, poi un altro assorbimento, e così via, col risultato di ritrovarci con l'effetto tipico dei filtri a pettine: una risposta confusa in basso. La rastrematura migliora le cose, così come il piazzamento dell'altoparlante a metà del condotto, ed anche l'uso giudizioso di materiale assorbente; naturalmente anche il condotto alla bocca del tubo ha il suo effetto.
Ora vi state cominciando a fare un'idea più precisa, no? Proprio così! Il TQWT è molto simile ad una linea di trasmissione o ad una tromba: di base, c'è più o meno la stessa teoria, e poi si tratta di un'infinita serie di fare e disfare, di accordare e di ricostruire, per cercare di far lavorare i insieme i vari compromessi.

Ma allora perchè darci tanta pena? Beh, perchè il TQWT è molto efficiente e quindi si possono realizzare diffusori adatti agli amplificatori valvolari poco potenti, ma che sono anche molto più piccoli e facili da costruire rispetto ai diffusori a tromba. Tale tipologia è anche l'ideale per gli altoparlanti largabanda, con tutti i relativi vantaggi: niente crossover, buona risposta in fase, sorgente puntiforme, meno effetto doppler (vedi La recensione delle Loth-x Polaris) e, in certi casi, un costo inferiore.

Il piccolo TQWT della "BD designs"

[FE 103]

Ed infatti, qui ne abbiamo uno dei meno cari... Per 275 dei vostri Euro, vi portate a casa quattro altoparlanti Fostex/ACR 103 (sì, quattro...), materiale per smorzare in sufficiente quantità, una coppia di condotti e due morsetti per i cavi. Come vedete, non è una vera e propria "scatola di montaggio", quanto, piuttosto, l'insieme dei componenti basilari e di qualche disegno per costruire i diffusori. In realtà, il prezzo è grosso modo equivalente al costo dei soli componenti: il progetto è essenzialmente gratis, il che è il modo in cui i modelli per l'autocostruzione andrebbero commercializzati. Anche la IPL fa così, ma altri costruttori certamente no: per me, fanno già abbastanza denaro vendendo gli altoparlanti senza che ci sia bisogno di farci pagare il progetto del mobile...

La costruzione

Per cominciare, vi dico che i disegni forniti sono ben fatti - anche se mi sono complicato la vita da solo perchè ho comprato i prescritti pannelli di MDF da 18 mm di spessore, ma ho scoperto che per sbaglio mi avevano dato pannelli da 20mm solo dopo avere tagliato i vari pezzi :-# . Comunque, ho tagliato tutti i vari pezzi, li ho incollati insieme aiutandomi con dei morsetti per tenerli in sede : grazie a Dio, dopo un po' di lavoro di scalpello sono riuscito a trovarmi con le misure di progetto...

Si montano prima tutti i lati, tranne uno, e poi si deve aggiungere il materiale assorbente (vedi foto). Poi ho incollato il tutto, ho fatto una passata di carta vetrata e ho rifinito il mobile; alla fine ho intagliato i fori per gli altoparlanti e per i morsetti di ingresso. È una procedura efficace, ma ha richiesto un imponente lavoro di aspirapolvere per rimuovere la segatura.

In generale, la costruzione è stata abbastanza semplice, anche se il progetto era proprio striminzito: solo disegni, niente istruzioni; date un'occhiata al sito web della BD design per tutti i dettagli.

[Vista dell'interno del TQWP]

Prestazioni misurate

Questi diffusori montano due altoparlanti ciascuno, uno che mira davanti, l'altro che mira in alto e sul retro, con un'angolazione di circa 45 gradi; metteteci anche il condotto che si apre in basso, e vi renderete conto che la (usuale, n.d.t.) acquisizione ad 1 metro avrebbe poco senso, quindi mi sono limitato alla risposta in ambiente rilevata dalla mia posizione di ascolto. Questa misura ha prodotto alcune sorprese. In generale, la risposta sui medi è apprezzabilmente piatta, con un rialzo di 3 db da 1 a 2,5 kHz. Gli alti si estendono sino ai 10 kHz, per poi scendere parecchio subito dopo, il che non sorprende, data la mancanza di un cono dedicato all'estremo alto; comunque, ho potuto rilevare qualcosa anche fino a 20kHz.

I bassi scendono sorprendentemente in basso per un piccolo diffusore da pavimento che adotta altoparlanti da 4 pollici, con una buona risposta a 30 Hz, seguita da un picco negativo (parzialmente causato dall'ambiente) a 50 Hz, e poi un altro, stavolta indipendente dall'ambiente, a 100 Hz: ecco le tracce dell'effetto "pettine". L'idea di piazzare un altoparlante posteriore è brillante: poichè la maggior parte degli altoparlanti largabanda presenta un picco nella risposta verso l'estremo alto della gamma media, l'altoparlante posteriore ne sostiene l'estremo basso, che non è direzionale, senza enfatizzarne più di tanto l'estremo superiore, visto che solo parte dell'emissione in questa gamma di frequenze viene riflettuta dalla parete posteriore. Si ritiene che esso serva anche ad aggiungere un senso di "proporzionalità" all'immagine sonora: di certo la risposta piatta sui medi che ho rilevato mostra che si tratta di una soluzione azzeccata.

Una delle principali "raison d'etre" (motivi di esistenza, n.d.t.) del diffusore si è potuta cogliere con facilità. Non sono in grado di misurare l'efficienza assoluta di un sistema, ma con l'amplificatore valvolare single-ended Loth-x ANT-1 300b sono bastati i suoi soli 8 watt per produrre seri livelli di pressione sonora nel mio ambiente di 6,5 x 4,5 m. Ciò mi ha favorevolmente impressionato, dal momento che questo era l'aspetto delle prestazioni delle PMT che non mi aveva soddisfatto. né sembra che l'impedenza di 4 Ohm abbia posto alcun problema: pertanto, per quanto ne sappia, ci troviamo di fronte al diffusore più economico adatto a questo scopo.

Ascolto

L'ascolto è stato eseguito per la maggior parte del tempo usando il summenzionato ampli con le 300b. Quantunque esso costi circa 15 volte il prezzo dei diffusori, si è trattato di un'accoppiata ragionevole: coloro che aspirano ad amplificatori muniti di 300b, ma che non hanno lo spazio per una coppia di enormi diffusori a tromba ben potrebbero acquistare il TQWT nonostante il suo basso prezzo.

Prima le cattive...

Il suono è decisamente sparato sui medi, molto più di quanto le misure suggeriscano. Mentre stavo rilevando la misura della risposta in ambiente a terzi d'ottava, ho notato che i medi suonavano più duri e più sgradevoli di quanto stavo misurando. Questa durezza si notava in particolar modo con le voci femminili: 'Last of the Independents' dei Pretenders suonava davvero dura, e a Tracy Chapman mancava il suo normale calore.

Questa è stata una caratteristica che ha prevalso un po' su tutte le altre: tuttavia, è un problema che si è considerevolmente ridotto col passare del tempo. I coni piccoli e leggeri hanno bisogno di tempo, e dopo un paio di settimane il risultato era molto più accettabile, parzialmente in virtù dell'acclimatamento; tuttavia la caratterizzazione del suono è rimasta.
Ad onor del vero, alla BD sono rimasti un po' disgustati dal fatto che ho usato il MDF ("suoneranno dure"). Ero a conoscenza della possibile insorgenza del problema, ma stavo tentando di tenere bassi i costi della realizzazione per due motivi: in primo luogo, volevo qualcosa di economico per i nostri lettori; in secondo luogo, non avevo intenzione di tenermi le casse, quindi mi volevo tenere lontano da spese eccessive per quanto possibile :-) Se le avessi realizzate in laminato di betulla avrei certamente ottenuto un diffusore meglio bilanciato, ma ad un costo molto maggiore...

...Poi le buone

Dopo il periodo di rodaggio il suono è diventato molto più di mio gradimento, ed ha permesso ad altri aspetti positivi di emergere in tutto il loro splendore. Gli alti erano abbastanza ben estesi per provenire da un altoparlante unico: si perdeva qualcosa dello scintillio dei piatti di 'Take Fivè, ma nulla di disastroso. Il basso ha piacevolmente sorpreso: sebbene una o due note di basso fossero "assenti pur senza essere andate via", il risultato generale è stato un basso sorprendentemente caldo, ma stabile. I picchi negativi della risposta sui bassi si percepivano per lo più con pezzi di "walking bass", come in 'Sad Old Red' dei Simply Red, ma non hanno dato eccessivamente fastidio; si tratta comunque di un problema che con la maggior parte dei dischi bisogna proprio concentrarsi per cogliere, anche se il buco a 100 Hz rende il suono in generale un po' asciutto.

Trovandoci al cospetto di sorgente puntiforme, assenza di crossover che manda a casaccio la fase e pannello frontale stretto, ci si aspetta una buona immagine sonora, e la promessa viene mantenuta. La profondità del palcoscenico col su citato album dei Pretenders era ottima e ben diffusa.

Ah, e poi c'è l'altro elemento fondamentale... La coerenza che un altoparlante unico mostra di avere. È difficile da descrivere, ma facile da rilevare. Quando il messaggio sonoro si complica, ogni elemento sembra messo nel suo proprio posto molto meglio che non con paragonabili diffusori con più altoparlanti. Sebbene le anomalie della risposta effettivamente talvolta facciano capolino, è questa coerenza che trasporta nella musica e permette di dimenticare durezze ed asperità. Alla BD dicono: "Questo non è un diffusore high-end", però ci sono gli indizi di ciò che dei veri bestioni come le Loth-x Polaris possono fare, per cui, sebbene economiche, queste casse non sfigurano se unite ad amplificatori cari.

Su questo vorrei essere chiaro. Se avete un amplificatore a stato solido economico, allora questi diffusori non fanno per voi. Le TQWT vanno alla grande per quanto riguarda la chiarezza dei medi, e la mia esperienza del loro abbinamento ad un buon amplificatore a transistor non è stata né piacevole né estesa...

Conclusioni

Beh, questo è tutto, gente. C'è voluto un po' per trovarle, ma se possedete un amplificatore valvolare, compresi (o dovrei dire consigliati) i modelli vintage, allora questo è probabilmente il modo più economico di farli cantare. Questa recensione somiglia molto a quella delle Loth-x BS-1, ma va aggiunto che le BD hanno una risposta in basso considerevolmente più estesa, non necessitano di supporto e costano assai meno, sebbene ve le dobbiate costruire da soli :-)

Un Idea (non mia)

Se non vi tirate indietro di fronte ai calcoli ed alle prove connesse, questo kit della BD vi dà tutto l'occorrente per un interessante esperimento. Costruite, in un singolo mobile, non uno, ma due TQWT. Usate la medesima combinazione di altoparlanti anteriore/posteriore, ma accordate i due condotti in modo che possano cancellarsi l'un l'altro nei picchi negativi di risposta. Fra gli altri costruttori, la Castle adotta questo sistema, e visto che avete gli altoparlanti...

Sistemi utilizzati
  • Vinile: Michell Orbe SME IV/Dynavector XV-1
  • Lettore di CD: Micromega Solo.
  • Preamplificatore: Audion Premier2,
  • Finale: Audion ETPP EL34 Monofonici.
  • Cavi: FFRC, LAB47 e cavi di potenza Cabasse . cavi di segnale autocostruiti in argento.
  • Diffusori: IPLS3mtl, Cabasse Sloop, IPLM3.

    Dischi utilizzati per le prove... - Killers

© Copyright 2001 Geoff Husband - http://www.tnt-audio.com

Traduzione: Carlo Iaccarino

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