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LC
Caro Pasquale,
a mio parere non ha alcun senso sostituire le due elettroniche Marantz con quelle indicate, le differenze saranno assolutamente trascurabili. Molto meglio sarebbe sostituire i diffusori - ambiente permettendo - con qualche modello superiore. Sposterei tutto il budget per le nuove elettroniche sui diffusori, cercando qualcosa di ancora meglio delle JBL ES100, guardando magari nel catalogo Klipsch, visto che ascolti rock. Ad esempio, potresti cercare delle RF7 prima serie usate, o anche qualcosa di più piccolo, nuovo, per esempio della serie RP. Tieni conto che sia i JBL cui stavi pensando che questi Klipsch che potrebbero rappresentare un'alternativa migliore sono diffusori con una gamma bassa molto importante, che potrebbe creare non pochi problemi se l'ambiente o il posizionamento non fossero ideali. Magari una foto avrebbe aiutato a capire se valga o meno la pena di investire denaro in qualcosa che potrebbe non essere un vero upgrade. Ricordati che diffusori e stanza devono andare d'accordo, altrimenti si rischia di peggiorare, altro che upgrade!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Klaus,
sono felice di sentirti così soddisfatto dell'accoppiata Tisbury/ZeroZone, difficile da battere per il costo complessivo veramente irrisorio. Si può migliorare? Certo! Ma non lo farei, perché quest'accoppiata merita ben altro che le pur buone Magneplanar 3A. Io penserei a un serio upgrade di queste ultime, magari restando ancora in casa Magnepan, con qualche modello più recente. Visto che mi chiedi consiglio sui finali “senza limiti di budget” credo che di pannelli molto migliori di tuoi ne possa trovare tanti, compreso anche qualche elettrostatico, magari Martin Logan. Esistono finali migliori degli ZeroZone? Certamente sì, ma a cifre che ti permetterebbero un serio upgrade dei diffusori, magari cercando anche nell'usato. C'è una cosa che non ho mai capito fino in fondo della psicologia audiofila: perché si ritiene così importante il ruolo dell'amplificatore? Hai gli ZeroZone, che possono ben figurare in impianti molto, molto più sofisticati e costosi del tuo, perché sostituirli? Sicuro che riusciresti a sentire la differenza? Io non credo, ma sono sicuro che sentiresti la differenza tra le tue Maggies e qualche modello superiore o più recente. Cerchiamo di essere pragmatici e di concentrare i nostri desiderata su upgrade sensati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
ricordo bene quei woofer, negli anni '80 erano molto popolari. Ci sono due soluzioni al tuo problema: o trovi qualcuno vicino a te che abbia la strumentazione adatta per rilevare i parametri di Thiele e Small, coi quali poi realizzare un box tramite uno dei tanti software a disposizione, oppure vai un po' a caso, considerando che tipicamente erano woofer che si montavano montati sul piano cappelliera dell'auto, nella migliore delle ipotesi. Puoi costruire una cassa chiusa di dimensioni simili a quelle di un bagagliaio di una vettura media di quegli anni e saresti a posto. Puoi procedere per tentativi successivi e decidere a orecchio il risultato che ti convince di più. Non aspettarti miracoli, però, popolari erano sì popolari...ma oggi hanno fatto decisamente il loro tempo. Ricorda una cosa: altoparlanti che in auto potevano anche sembrare chissà che potrebbero sentirsi persi in ambiente domestico, dove le cubature da sonorizzare sono ben diverse!
Volendo, puoi imbarcarti nella misurazione dei parametri T&S seguendo queste dettagliatissime istruzioni di SB Acoustics.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Upgrade diffusori
Caro Lucio,
innanzitutto grazie per la risposta sincera, la stessa che solo un vero amico potrebbe darti: disinteressata, senza secondi fini. Premetto che non ho €10000 da buttare, ma si sa le passioni, sono irrazionali, pertanto non soggette a quella parte di ragionamento razionale appunto, che spesso si ha nelle scelte di vita comune.
Forse mi sono espresso male, dicendo che non ho tempo per fare prove d'ascolto nei vari negozi, in parte è vero.
Sono proprietario di un bar a Milano, pertanto lavorando 13 ore al giorno, da lunedì a sabato, comprenderai come il mio tempo libero sia prezioso.
Ascolto il mio impianto la Domenica, dalle 9:30 alle 15:00, rigorosamente dopo aver fatto scaldare le elettroniche.
Questo è il tempo che ho purtroppo a disposizione. Eccezionalmente, alcuni giorni, stanchezza permettendo, riesco anche in settimana.
Quindi dedico gran parte del mio unico giorno libero all'ascolto della musica. Il consiglio che mi hai fornito, mi ha fatto riflettere e forse non hai tutti i torti sulla scelta delle Sonus Faber. Però, vorrei porti una riflessione:
considerando un ambiente ipotetico ideale, come faccio ad essere sicuro che il suono delle Sonus Faber, riprodotto nella mia sala, sia per me il migliore, non avendo provato tanto altro?
Un giorno (Domenica) andai a trovare, nella propria casa di Cremona, l'ingegnere Rossi, proprietario della Norma Audio, per una prova d'ascolto delle sue elettroniche che mi avevano particolarmente colpito, durante una fiera dell'HiFi.
Egli mi chiese di portare, per una prova comparativa,il mio amplificatore e lettore cd, non che i cd che meglio conoscevo.
Fin qui tutto da manuale, come qualsiasi persona di buon senso farebbe.
Alla fine, di una lunga sessione di brani ascoltati, alternativamente con le mie elettroniche e le sue, vedendo in me un certo scetticismo ed incertezza sull'eventuale acquisto dei sui prodotti, esordisce dicendomi: “Lei è come un giovanotto di 20 anni che sta provando le ragazze e pertanto ha bisogno di fare le sue esperienze, prima di capire di che donna si possa innamorare”.
Al tempo, queste parole mi fecero sorridere, però lasciandole sedimentare nel mio inconscio, devo ammettere che col senno di poi, non aveva tutti i torti...
Quindi, come tu intelligentemente hai sottolineato più volte nella tua rubrica, come si fa ad essere sicuri che si abbiamo le competenze per giudicare la bontà di un impianto?? E soprattutto che quello che stai ascoltando sia per te il non plus ultra?? Ognuno in cuor suo ha le sue convinzioni. Scusami se mi sono dilungato, ma era necessario affinché tu capissi il mio punto di vista, da puro appassionato pignolo che vuole sempre migliorare. Posseggo, tra l'altro, una macchina lava dischi, giusto per non lasciare nulla al caso.
Con stima e affetto,
Fabio - E-mail: ferrantefabio266 (at) gmail.com
LC
Caro Fabio,
l'Ing. Rossi di Norma aveva ragione da vendere, perché conosce l'audiofilo medio e i suoi clienti. All'audiofilo medio piace svolazzare di fiore in fiore, ascoltando e, spesso, acquistando un po' di tutto, senza mai capire veramente cosa sia il “meglio”. Questo succede per due ragioni: la prima, perché non si ha alcuna idea di come debbano suonare gli strumenti veri e quindi ci si crea un immaginario distorto, tipo quello dei violini setosi o del basso controllato, quando invece, nella vita reale, le cose vanno molto diversamente. In secondo luogo, tanti audiofili non vogliono neppure sapere cosa sia il “meglio”, perché questo significherebbe la fine dei giochi. E questo è, sostanzialmente, un gioco per bambini mai troppo cresciuti. Adulescenti. Per tornare all'esempio del buon Rossi, però, aggiungerei che tanti uomini si sono sposati la prima donna che gli è capitata che fosse minimamente disponibile e hanno paura a cambiare perché quasi certi che non troverebbero altro. È tristissimo, lo so, ma ho amici che lo ammettono senza troppa vergogna. Che si fa dunque? Quel che dovresti fare tu, a mio parere, è una serie di prove a rischio quasi zero: acquistare altri diffusori che ti incuriosiscono, usati, per poi rivenderli allo stesso prezzo o quasi nel caso non ti dovessero piacere: fai esperienza, magari ti diverti, perché ogni diffusore interpreta a modo suo la musica, e rischi veramente poco. Se sei fortunato, trovi il diffusore che ti conquista per davvero. Allo stesso tempo, vedi se ti riesce di ascoltare altro, in negozi, fiere o case di altri audiofili. Devi costruirti una solida base per decidere con cognizione di causa. Non sarebbe male, di tanto in tanto, dedicare una sera ad ascoltare strumenti non amplificati: concerti classici e jazz non amplificati, ad esempio, sono sicuro che a Milano avresti solo l'imbarazzo della scelta.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato sui risultati!
Lucio Cadeddu
SMSL PL200
Ciao direttore,
a causa del malfunzionamento del mio lettore/dac/pre ho scoperto l'esistenza di questo lettore/dac/ampli cuffia che sembra interessante
anche per il chip AK4499EX. È l'S.M.S.L PL200. Dopo anni di apparecchi costosi mi attraggono quelli che non lo sono, anche per i progressi del chi-fi...
Buon weekend,
Francesco - E-mail: francesco.fabiano (at) libero.it
LC
Caro Francesco,
proprio un paio di settimane fa mi è capitato di leggere di questo lettore/DAC/ampli cuffia della SMSL e ho pensato che sarebbe stato interessante metterlo alla prova, anche se il prezzo un po' si discosta da quelli ultra-bassi cui la ChiFi ci ha abituato: 630€ non è in assoluto bassissimo, se pensi che con una cifra simile acquisti già un lettore CD tradizionale, magari dotato di ingressi digitali. Questo SMSL fa molto di più, certo, ma poi bisogna vedere se serve tutto. Proverò a vedere se posso averne uno in prova, naturalmente! Se non ricordo male ci provai tempo fa per un altro dispositivo e non ebbi risposta.
Ti capisco perfettamente quando scrivi che ora sei più attratto da oggetti così, dopo anni di componenti molto costosi. Forse, e dico forse, stiamo cominciando ad aprire gli occhi sul vero valore di certe cose che ci hanno spacciato (e che continuano a spacciarci) come necessariamente super-costose.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
il tuo ambiente da 25 mq io lo definirei medio-grande, invece, specie relativamente alle dimensioni medie dei living delle case moderne, pertanto io ci vedrei meglio diffusori da pavimento. Le tue Elac Debut 6.2 sono ottime, ma sono un gradino molto inferiore rispetto alle 6.2 REF. Il mio consiglio, pertanto, è quello di valutare il modello da pavimento, ovvero le Reference DFR52 che costano esattamente la cifra che hai deciso di investire. Poiché è appena uscita la serie 3 di Debut, potrebbe darsi che tu riesca a ottenere anche qualche sconto ulteriore da “fine serie”. Il risultato sarà quello di non discostarti troppo dal carattere sonoro cui sei abituato, ma con un salto notevole in termini di raffinatezza generale, di presenza ed estensione della gamma bassa. Il tuo Rega IO saprà pilotarle al meglio, non ho alcun dubbio in proposito.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Claudio,
per emittenti che vanno per la maggiore immagino tu intenda i provider di musica in streaming, tipo Spotify, Qobuz, Tidal etc. Se così è, ti serve uno streamer, certo. Per quanto riguarda la connettività col diffusore attivo Klipsch The Three non ti serve il Bluetooth, perché questo è dotato anche di ingressi linea analogici. Ci sono tanti streamer sul mercato, la settimana scorsa abbiamo parlato dei prodotti Wiim altrimenti Blue Node, Cocktail Audio, c'è solo l'imbarazzo della scelta e del budget. Già con 100€ ti porti a casa il WiiM Mini, che fa esattamente tutto ciò che ti serve. Con un po' di più prendi dispositivi più completi e sofisticati. Ti direi di iniziare con qualcosa come questo, non troppo impegnativo, onde valutare se l'ascolto in streaming sia adatto per te. Per migliorare c'è sempre tempo, naturalmente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Upgrade lettore CD
Grazie per la puntuale e sempre gentile risposta. Abuso della disponibilità per chiedere un chiarimento: il mio ambiente d'ascolto è abbastanza riflettente e ho letto che solitamente Rotel presenta una gamma alta più accentuata e ho quindi paura che potrebbe essere un fit non particolarmente azzeccato. È una caratteristica che riscontri e puoi confermare? Sarebbe quindi il caso di virare verso il Musical Fidelity che menzionavi? Ragionando di rimanere in casa Rega come per il giradischi, come valuti un Apollo?
Grazie di nuovo e auguri di buone feste,
Enrico - E-mail: enrico.maestrello (at) virgilio.it
LC
Caro Enrico,
se non ricordo male tu hai le Larsen 4.3 che non sono particolarmente aperte, quindi non credo che un lettore CD Rotel possa squilibrare chissà cosa, non dimenticare che parliamo sempre di sottili sfumature di carattere. Il lettore CD Rega andrebbe benissimo, ma non lo commercializzano più, credo per non dover affrontare un fastidioso problema firmware che ha afflitto qualche esemplare. Sul catalogo Rega è sparito ma potresti trovarlo fine serie e sarebbe - dal punto di vista timbrico - un'ottima opzione. Ho visto che qualche negozio online italiano lo ha disponibile intorno ai 900€. Anche l'opzione Musical Fidelity è ottima, ovviamente. Tra quelli che ti avevo consigliato forse quello col carattere meno aggressivo è proprio il NAD C568, sempre sotto i 1000€, dotato di un DAC Wolfson WM8741. L'ideale sarebbe, ovviamente, che tu riuscissi ad ascoltare almeno uno di questi a confronto col tuo sistema basato sul DAC Arylic.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alberto,
se quei venti centimetri di larghezza potessero diventare tre in più potresti valutare le Larsen 4.3 o 6.2, che sono state pensate esattamente per essere posizionate addossate alla parete posteriore. Le altre citate non sono state progettate per questo scopo e potrebbero soffrire di un eccessivo rigonfiamento del medio-basso e di colorazione della gamma media. Le Wilson Benesch Square Two/Three poi, direi proprio di no, visto che hanno due woofer passivi nel pannello posteriore che non gradirebbero affatto avere così vicino la parete. Le Totem andrebbero bene perché molto snelle, ma anche queste gradiscono la parete posteriore lontana. Potresti provare a vedere qualche vecchio modello Rega o Linn, diversi di questi erano progettati proprio per stare a ridosso della parete posteriore. Una possibilità, un po' remota in verità, è rappresentata da due modelli Duevel, sia i Planets che gli Enterprise, che hanno un lato largo 16 e 20 cm, rispettivamente. Si tratterebbe di provare, eventualmente. Quando tutto dovesse fallire, un subwoofer attivo potrebbe dare un po' di estensione in più sulle basse frequenze, ma non aspettarti miracoli. Anche questa opzione è da valutare obbligatoriamente in casa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Leandro,
grazie per l'aggiornamento e per l'ulteriore feedback sullo streamer WiiM. Bello vedere che tante parti del tuo impianto siano autocostruite con cura! Su Naim e i suoi diffusori credo che tutto dipenda dal fatto che ora il marchio è di proprietà di Focal JM Lab, e quindi verrebbe male fare concorrenza in casa...
Stanno infatti aprendo gli store Focal powered by Naim, dove si vendono sistemi completi con diffusori Focal e amplificazioni Naim. Secondo il presidente e fondatore di Focal, Jacques Mahul “non c'è futuro per un'azienda che si occupa solo di diffusori e una che produce solo elettroniche”. La Naim che abbiamo amato è diventata decisamente un'altra cosa. Chissà se Julian ne sarebbe felice...
Grazie per il feedback e buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Nuovo disco solista per David Pajo, sotto lo pseudonimo di Papa M. Pajo, ora coi nuovi Gang of Four, prima con Billy Corgan degli Smashing Pumpkins nell'ambizioso progetto Swan (disco “Mary Star of the Sea”) da sempre si avventura in territori non facilissimi, a cavallo tra l'alternative rock e lo sperimentale. Questo album dal titolo Ballads of Harry Houdini contiene tanti brani completamente strumentali, come questa impegnativa e lisergica Thank You For Talking To Me (When I Was Fat), otto minuti di incredibile sperimentazione chitarristica. L'album contiene anche tre ballate in puro stile Corgan/Cave/Waits.
Archivio!
Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una “TNT-Audio Suggestion” su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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