Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 23/11/2024 - 30/11/2024

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Valutazione vinili
  2. Amplificatore per KEF: qualità o potenza?
  3. Upgrade e collegamenti
  4. Suggerimento musicale
  5. Espansione liquida e digitale
  6. Ancora su Trenner & Friedl Art
  7. Qobuz - Streaming illimitato in alta qualità
  8. Re: Pensionato incasinato
  9. Abbinamento integrato-finale per biamplificazione
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Valutazione vinili
Ciao Lucio.
Non so se questo argomento può far parte delle lettere della settimana. Ho dei vinili originali acquistati tra il 1973 e 1975 di rock, prog e jazz (Jethro Tull, Pink Floyd, Zappa, Chick Corea, Terry Riley, Coltrane...) per lo più in condizioni perfette, alcuni credo rari, che non ascolto da allora. Sono interessato a venderli e sto cercando di capire quale valore possano avere.
Ho fatto qualche giro su Discogs ma per alcuni di questi LP non riesco a trovare la casa discografica originale (trovo solo ristampe) o il numero di serie del disco. Il consiglio che ho ricevuto di cercare tramite la "matrice" incisa nello spazio tra l'ultimo solco e il foro del vinile non è stato utile. Che fare? Oltre a Discogs quali sono i siti a cui fare riferimento per questo mercato?
Ti ringrazio per l'eventuale aiuto.
Francesco - E-mail: francesco.fabiano (at) libero.it

LC
Caro Francesco,
la cosa migliore da fare, secondo me, è guardare su Ebay il valore al quale si sono chiuse le aste più recenti di LP come i tuoi, in maniera tale da metterli in asta e sperare di raggiungere un valore simile, oppure metterli direttamente su subito.it se non hai troppa fretta di realizzare. In seconda battuta, puoi provare a cercarli su
ValueYourMusic o su PopSike. Come terza opzione, potresti provare a chiedere a uno dei vari venditori di vinile usato che di tanto in tanto hanno il banchetto alle mostre del settore (audio HiFi o musica che sia). Intanto già questo tuo messaggio potrebbe attrarre l'interesse di qualche collezionista che legge le nostre pagine.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore per KEF: qualità o potenza?
Buongiorno Direttore,
seguendo le sue indicazioni di un paio di anni fa (
Vol. 1054) ho acquistato delle KEF-LS50 attualmente pilotate da un Marantz PM6007. Devo dire che le KEF sono veramente eccezionali, prima avevo le Coda 70 che già mi piacevano ma queste sono un'altra cosa.
So che le Kef vogliono amplificazioni più muscolose, volendo sostituire l'amplificatore con uno più potente, rimanendo sullo stesso timbro sonoro like Marantz, cosa mi può consigliare con un budget di 1000 euro circa?
Valuto anche l'acquisto di un usato recente. Leggendo sul web pensavo a NAD C368, Cambridge Audio CXA61, Arcam serie A29, Rotel, Rega...o altro. Consideri che ascolto vinili e non guasterebbe avesse il DAC per il collegamento con la TV.
La ringrazio anticipatamente del supporto.
Lorenzo - E-mail: lorenzo.verni (at) hotmail.it

LC
Caro Lorenzo,
sono felice che il consiglio sulle KEF LS50 abbia prodotto soddisfazione all'ascolto, ne ero sicuro. Per quanto riguarda l'amplificazione, ti serve qualità, non potenza. Quante volte lo avrò scritto? :-) Ti sembra che il Marantz non suoni abbastanza forte? Ne dubito. Il tuo Marantz ha 45 watt per canale, i tuoi diffusori non sono un carico impossibile e hanno 85dB di sensibilità, realisticamente non ti servono più di 20-25 watt. Tra quelli che hai elencato, vedrei benissimo il NAD C368, che ha sia ingresso phono per il giradischi che ottico per qualunque dispositivo digitale a uscita ottica (immagino la tua TV ce l'abbia). Analogo a questo, e più o meno nella stessa fascia di prezzo, valuta il Rotel A11 mk2, che ha anche ingressi digitali coassiali, oltre a quelli ottici e al phono. Ci avrei visto bene anche il Rega Brio, ma non ha connettività digitale di alcun tipo. Entrambi questi citati sono un gradino sopra il tuo attuale Marantz. Tieni tuttavia conto che le differenze tra amplificatori sono sempre contenute, e qui stiamo parlando di passare da un apparecchio da 500€ a uno da 1000€. Non aspettarti miracoli, soprattutto se ambiente e posizionamento diffusori non sono fattori che hai ottimizzato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade e collegamenti
Gentile Direttore,
Torno a scriverle dopo tanti anni dalla mia ultima lettera e dopo ancor più anni dall'acquisto del mio primo impianto (NAD C320 e diffusori Dynaudio Audience 42). Oggi, a seguito di notevoli peripezie audiofile, mi trovo a contemplare con un buon grado di soddisfazione il mio attuale impianto, costituito da un integrato McIntosh MA5200 (ex demo, acquistato all'uscita del successivo MA5300) e da un paio di Klipsch Heresy 2 del 1989. La sorgente è sempre stata costituita da un solo giradischi (Pro-ject prima, Thorens poi, infine Michell). Mi sono forse lasciato influenzare nel tempo dal fascino di brand storici e blasonati, e parimenti mi sono avvantaggiato di un budget di spesa che, nell'arco di circa venticinque anni, è fortunatamente andato via via ampliandosi.
La resa audio è sicuramente di buon livello, in uno spazio di circa cinque metri per sette. Quanto meno sufficiente a convincere me e qualche amico appassionato nell'ascoltare un repertorio vario, che spazia da Marc Ribot agli Stereolab, passando per Neil Young e Don Cherry. Ammetto invece di ascoltare sempre meno, e comunque con minor soddisfazione, tutto il punk anni '70, che a lungo ha rappresentato la mia grande passione. Insomma, sto inevitabilmente invecchiando e mi sto forse anche un po' imborghesendo. I gusti cambiano e le esigenze pure. Tanto da esser arrivato a considerare l'adozione di un subwoofer per completare il suono dei miei diffusori forse un po' carenti proprio sulle frequenze più basse.
Arrivo allora alla domanda. È un passo che tu suggeriresti? E, in caso affermativo, su cosa dovrei orientarmi? Ho molti dubbi sull'adozione di un subwoofer e molta poca chiarezza su come collegarlo con amplificatore e casse. Infine, qualora fosse tentato di ritenere che l'impianto da cui sono partito non fosse poi tanto peggiore di quello attuale, sappia che i vecchi componenti sono tutti conservati negli imballi originali. Dunque sempre disponibili all'occorrenza!
Spero una sua cortese risposta possa aiutarmi a fare un po' di chiarezza.
Marco - E-mail: marco.moriero (at) icloud.com

LC
Caro Marco,
sì, le Heresy, specie le serie più vecchie, non hanno una gamma bassa particolarmente profonda ma non mi è chiaro se tu lamenti questa mancanza o, invece, una carenza di peso della gamma bassa. Sono due cose completamente diverse e non necessariamente collegate tra loro. Già, perché nel primo caso il subwoofer aiuterebbe, nel secondo no. E, personalmente, avrei qualche difficoltà a veder bene un subwoofer abbinato alle Heresy, sarebbe meglio passare ad altro di casa Klipsch (se ti piace questo suono) che sia più convincente in basso, sto pensando a qualche bella torre della serie RF. Comunque sia, qualora volessi veramente inserire un sub, prova a valutare qualche modello ancora di Klipsch o, meglio ancora, di REL. In generale il collegamento va fatto tra sfruttando l'uscita sub o anche un'uscita pre dell'integrato, così da poter regolare il livello con un'unica manopola di volume. Il tuo MA5200 dispone solo di uscita pre, ponticellata con ingresso MAIN IN. Potresti prelevare il segnale PRE OUT, sdoppiarlo e inviarlo sia all'ingresso MAIN IN che al subwoofer attivo. Vedi se ti riesce di trovare un negozio disponibile a farti sentire qualche subwoofer coi tuoi diffusori.
Infine, per quanto riguarda l'evoluzione dei gusti musicali, non ci vedo niente di male o di strano. Cambiano le sensibilità, e il punk non è esattamente un genere per persone avanti negli anni :-) Tuttavia, io continuo a non disdegnare incursioni in territori simili, nu-metal compreso.
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu

Consigli strampalati in negozio
Caro Lucio, ti scrivo nuovamente facendo seguito ai consigli che ti chiesi (vedi
Vol. 1077). Dopo averti consultato ho deciso di mettere in vendita pre/finali per l'acquisto di un ampli NAD C3050, però alla condizione di poterlo provare prima dell'acquisto definitivo. Finalmente dopo svariati tentativi riesco ad individuare un negozio (Steromuch in Roma, dove abito) dove prenoto un appuntamento per l'ascolto. Prima di venire al dilemma rinnovo la formazione del mio impianto:

Come già anticipato sono molto soddisfatto del mio attuale impianto ma l'impossibilità di pilotare con il Tisbury il volume tramite telecomando per me è fondamentale. Inoltre il cambio mi porterebbe a semplificare l'impianto (il primo obiettivo) ed in più andrei ad inserire il sistema Dirac Live per migliorare l'ascolto in un ambiente un po' ostico (salone).
Arrivo al dilemma: appena entro al negozio l'operatore (credo anche proprietario) monta il NAD C3050 pilotando dei diffusori da pavimento Pylon e nel contempo mi chiede che sensibilità hanno le mie Duevel Venus (88dB), alla mia risposta mi guarda "stralunato" dicendomi che il binomio NAD/Duevel è improponibile (...e ancora dovevo iniziare la prova di ascolto :-( ) per una serie di motivi tra cui quello più importante è che l'ampli non ha la potenza adatta a pilotare le Duevel, a quel punto mi crollano tutti i propositi che mi avevano indotto alla decisione del cambio.
La prima risposta che ti chiedo se ritieni attendibile quanto asserito dal venditore e nel contempo ti chiedo, in relazione ad una missiva della rubrica della posta della scorsa settimana, se come alternativa potrei prendere in considerazione un dac anche con funzione pre (con telecomando) da abbinare agli ZeroZone. Considerando un budget di 1.000/1.500 euro, quale consiglieresti. Secondo te il passaggio dall'attuale sistema sarebbe indolore?
Grazie di esistere! Saluti
Valter - E-mail: valter.ramacciani58 (at) gmail.com
[NAD C3050]

LC
Caro Valter,
non capisco perché le Venus siano inadatte al NAD, visto che questo amplificatore è capace di erogare 150 watt continui (e molti di più di picco) sul carico nominale da 4Ω offerto dalle Venus. Una potenza simile, tra l'altro, sarebbe sovrabbondante anche se la sensibilità delle Venus fosse molto più bassa. Azzardo un'ipotesi maligna: il commesso ha confuso il modello, magari avrà pensato a qualche Duevel più impegnativa, e ha ritenuto che tu avessi una capacità di spesa ben superiore. In tal caso avrebbe avuto gioco facile a farti propendere per un ampli (inutilmente) più potente e quindi costoso. Sono sospettoso, lo so, ma scopo di chi vende è vendere, non per forza consigliare per il meglio. Perché non gli hai chiesto che sensibilità avessero le Pylon alle quali era collegato? Insomma, direi che sì, il NAD piloterà benissimo le tue Duevel. Resta da vedere se uguaglierà il suono della coppia Tisbury/ZeroZone, e francamente tendo un po' a dubitarne. Ti consentirebbe però una semplificazione notevole, per cui il consiglio resta valido. Ovviamente puoi anche optare per un pre dotato di DAC, certo, ma questo non andrebbe esattamente nella direzione della semplificazione dell'impianto, resterebbero tre componenti al posto di uno solo (il NAD). Questo NAD C3050 non te lo possono lasciare a casa per un weekend, anche dietro pagamento di una consistente caparra? Sarebbe la soluzione più logica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Espansione liquida e digitale
Caro Lucio,
una volta tanto ti scrivo per un suggerimento tecnico invece che per parlarti delle traduzioni degli articoli di TNT-Audio e della complessità delle parafrasi di Mark Wheeler. Come molti, mi sto affacciando al mondo della musica “liquida” per le esigenze mie e dei miei ragazzi la cui musica (inascoltabile) gira solo su quei formati - e che non comprerei in formato solido per evitare che mi venga riproposta quando queste mode passeranno. La mia catena audio è ora formata da:

Lasciando un attimo in pace la parte “solida”, ho quindi la scelta di o aggiungere un altro pezzo alla catena per la parte liquida oppure cercare un ampli o preampli un po' più tutto fare che possa gestire la parte analogica, di linea e liquida. Hai qualche suggerimento? Ho visto in giro l'amplificatore Wiim che però non ha ingresso analogico, quindi dovrei cercare un preampli fono. La sua controparte pre-ampli (Wiim Ultra) avrebbe anche la parte analogica ma ovviamente avrebbe bisogno di un amplificatore al seguito. Il mio budget al momento è un po' stretto, intorno a qualche centinaio di Euro (400-500 che magari potrebbero crescere un po' aspettando qualche tempo ma non raddoppiare, anche perché probabilmente dovrò mettere mano al Rotel che inizia a mostrare un po' troppo spesso i suoi anni).
Grazie e a presto,
Roberto - E-mail: orsorob (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
colgo l'occasione pubblica per ringraziare te e tutti coloro che danno una mano con le traduzioni degli articoli dall'inglese. Dopo un periodo di stanchezza, culminato con la mia decisione di tradurre da solo tutti gli articoli di TNT-Audio (da aprile 2024 a un mese fa, più o meno), sono felice di vedere nuovamente entusiasmo e collaborazione! Ne approfitto per ringraziare anche tutti i traduttori passati, per essersi sobbarcati un lavoro ingrato, senza mai ricevere un centesimo se non tanti grazie. E colgo l'occasione per lanciare un appello a tutti gli uomini di buona volontà che volessero dare una mano concreta nelle traduzioni dall'inglese all'italiano. Oggi, per fortuna, grazie all'IA e ai vari traduttori automatici, il lavoro è meno gravoso, si tratta di sistemare le parti che la macchina non riesce a capire, perché troppe specifiche per il settore audio o che traduce interpretando male (succede ancora).
Passando alle tue questioni: il Wiim Ultra è una soluzione perfetta per le tue esigenze, sia per la elevata flessibilità operativa che per il costo. Il tuo amplificatore NAD ha la separazione pre-finale? Se sì, potresti momentaneamente usare quella. In caso contrario, un Fosi V3 e passa la paura. Realisticamente sarebbe un passo avanti rispetto al tuo NAD, se è un apparecchio datato. Esiste un'alternativa ancora più compatta, e si tratta dell'Argon Audio SA2: è il fratello espanso del
SA1 che recensii positivamente qualche tempo fa, cui è stato aggiunto uno streamer che supporta Airplay 2, Chromecast, Spotify Connect e DTS Play-Fi. Come il modello SA1 MK2, dispone anche di HDMI ARC per il collegamento audio alla TV, insieme a un ingresso phono. Anche la potenza è aumentata, mentre il costo è di 450€. Per quanto riguarda il lettore CD, vedi se si può risolvere con una pulizia della lente o una ritaratura del laser. È una buona macchina, potrebbe ancora svolgere il suo compito, magari collegato in digitale proprio al pre/DAC Wiim o all'Argon Audio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ancora su Trenner & Friedl Art
Buonasera direttore, ci siamo già sentiti a proposito delle Art (
Vol. 1062) e alla fine ho deciso di tenermi ancora questi ottimi diffusori portandoli in una stanza più piccola. Ora mi piacerebbe un consiglio per un ampli integrato da abbinare alle stesse che abbia una certa raffinatezza e dal costo entro max 4/5 mila euro (ma anche meno). Uso molto il vinile (ho una Supex 900 restaurata Torlai con un Sondek) ma anche il lettore CD (Copland 800).
Grazie molte,
Francesco - E-mail: francesco.pizz2155 (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
visto che utilizzi un lettore CD Copland, che ne diresti di affiancargli un integrato della stessa casa? Sto pensando al Copland CSA 100, un ibrido con ingresso phono MM e DAC incorporato, ampli cuffia dedicato e stadio pre a valvole. Costa circa 3500€. Forse l'ingresso phono MM non è adatto alla tua Supex 900, ma immagino tu abbia già un buon pre fono. In alternativa potresti utilizzare un trasformatore di step-up o simile.
Non ricordo di integrati con anche un buon stadio MC incluso, e comunque credo che la tua testina meriti un pre fono esterno di qualità. Per quanto riguarda le ART, hai fatto bene a spostarle in ambiente più consono, suonano benissimo ma nei 56mq della sala precedente sicuramente si sentivano un po'...perse. Il basso, in una stanza più piccola, dovrebbe tornare a farsi sentire in maniera equilibrata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Qobuz - Streaming illimitato in alta qualità
Direttore buongiorno, la confusione domina sotto le stelle. In questi giorni sfogliando il mio tablet, ho trovato una pubblicità di Qobuz. Gliela invio, spero si legga. In sostanza invitano ad abbonarsi per scaricare musica e trasformarla in CD. È vero che con il costo di un abbonamento a Qobuz posso fare molti cd, ma qui mi interessa evidenziare l'implosione del mondo musicale. I cd sono finiti, passiamo alla musica liquida e rifacciamo i cd. E quindi comperiamo apparecchi, cambiamoli, facciamo gli upgrade e tutte le cose che si sono fatte quando il mondo musicale era meno confuso. Avrà capito che sono della vecchia guardia. Amplificatore, cd player e diffusori. E poi il piacere di vagare nella rete, nei mercatini, nei pochi negozi per trovare vecchi cd. Tutto un mondo che si sgretola girando un manopola. Scusi per lo sfogo, ma per me la musica è un piacere che va anche cercato.
Cordiali saluti.
Claudio - E-mail: claudiomaga7 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
non c'era allegato nella tua mail, allora sono andato sul sito di Qobuz per vedere se avessero pubblicato qualche notizia al riguardo, ma non ho trovato niente. In ogni caso, le due possibilità sono sempre esistite: o si ascolta in streaming, senza scaricare fisicamente una copia del file, oppure si va di download, nel caso si desiderasse avere una copia fisica. Di tale copia fisica, poi, possiamo farne ciò che vogliamo, anche masterizzarla su CD o su DVD, a seconda delle dimensioni del file. Proprio in questi giorni, David Chesky della Chesky Records, che ha sempre venduto download e mai fatto streaming, sostiene che i download suonino meglio dello streaming. Io non chiederei mai all'oste se il suo vino è buono, naturalmente ma l'inizio del suo ragionamento mi ha dato i brividi “To me, streaming is simply a modern variation of FM radio. In my experience, it doesn't sound as good as playing a local file”. Mi sembra un'opinione abbastanza azzardata e difficile da giustificare tecnicamente. Tuttavia, non vedo quale sia il problema: chi desiderasse una copia fisica si può scaricare il file e tenerlo sul proprio hard disk oppure farne una copia reale su CD o DVD. Abbiamo il massimo di libertà, una cosa che fino a non molti anni fa era impensabile. I CD, i cari vecchi CD, si possono ancora acquistare, un po' ovunque. A ognuno il suo. Non lamentiamoci sempre, abbiamo molto di più di ciò che avevamo una volta, e possiamo ascoltare molta più musica spendendo molto meno. O ci siamo dimenticati quanto difficile e costoso fosse crearsi una buona discografia in LP? Io me lo ricordo benissimo.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Re: Pensionato incasinato
Egregio direttore,
le confermo che i suoi
suggerimenti sono stati utilissimi e che percorrerò la strada da lei indicatami a cominciare dai diffusori. Sarò brevissimo: sembra che le caratteristiche in Hertz tra gli Argon Audio Alto 55 e i Forus 55 non siano le stesse e che in effetti gli Alto fossero dotati di bassi più profondi (si dice così?) rispettivamente 35 Hz versus 45 Hz. Mi chiedevo se questi dati sono una questione di lana caprina relativamente a questi diffusori o effettivamente i costruttori possono essere intervenuti modificandone le caratteristiche: Vedo che la sua pazienza con gli "ascoltatori" impreparati ma felici è praticamente infinita. Nuovamente grazie e un plauso alla sua "neutrale" competenza.
Alberto - E-mail: albertomarrini (at) tiscali.it

LC
Caro Alberto,
Argon Audio, da me interpellata, sostiene che le nuove specifiche tecniche siano semplicemente cambiate per renderle più conformi al dato reale. Implicitamente stanno dicendo che le precedenti erano ottimistiche. Poi hanno modificato un po' il mobile, rendendolo più rigido e, forse anche il crossover, per un suono più chiaro, dicono loro. Ora, io non avrei messo mai mano a un progetto venuto così miracolosamente bene, ma se le persone sono le stesse, immagino che abbiano lavorato per il meglio. Rendere migliore il cabinet non può che portare benefici, questo è certo. Quanto al crossover, francamente non saprei, immagino siano state modifiche minime. Pertanto, direi che si possa acquistare le nuove torri senza grossi patemi d'animo. A questo punto, però, sarei curioso di sentirle, ma questo implicherebbe farmi rispedire anche le vecchie, che magari non hanno più a disposizione. Troppo lavoro, francamente, passerei più volentieri ad altro.
Dovessi acquistare, fammi sapere le tue impressioni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Abbinamento integrato-finale per biamplificazione
Gentilissimi,
sto pensando di fare una biamplificazione passiva. Ho un integrato Rega ELICIT-R, il cui guadagno dello stadio finale è di 31.6 dB. I diffusori sono delle LINTON 85 (con l'upgrade Peter&Son che porta i due morsetti che mancano alle originali).
Vorrei assolutamente mantenere l'Elicit-R e con l'uscita PreOut fargli pilotare il secondo finale al quale potrei affidare i bassi (l'Elicit-R si esprime bene sulle medio alte). Ma siccome la Rega non produce un finale di potenza, sono in difficoltà con la scelta, perché non trovo un finale che abbia il medesimo guadagno, oppure semplicemente non riesco a reperire il dato. Quindi gli unici che ho individuato come compatibili sono i Fosi Audio V3 Mono, sui quali si può scegliere se fargli guadagnare 25 o 31 dB. Che per i 31.6 del Rega mi pare ci siamo. Volevo sapere cosa ne pensate dell'abbinamento o se a vostro avviso c'è qualche altro prodotto che potrebbe fare al caso mio (senza svenarmi, lo vorrei reperire sul mercato dell'usato).
P.S.: Escludo di abbinare un secondo ELICIT-R perché sarebbe uno spreco.
Grazie mille.
Massimiliano - E-mail: bluspritz (at) gmail.com

LC
Caro Massimiliano,
non credo nel biamping passivo, è sempre e soltanto un enorme spreco di risorse e di ingombri. Se proprio devi, prendi quattro Fosi V3 Mono o quattro ZeroZone e usa l'Elicit come pre, facendo pilotare gamma bassa e gamma alta alle due coppie di finali mono. Non spendi molto, ma sei sicuro di volere questa giungla di cavi e di apparecchi nel tuo impianto? Volessi fare davvero qualcosa di sensato, fai eliminare il crossover dalle Linton e pilotale in multiamplificazione, con crossover elettronico. È complicato, ma il salto di qualità sarebbe evidente. Certo, la spesa salirebbe molto e mi chiedo se a quel punto non sarebbe forse meglio offrire al Rega dei diffusori migliori, visto che i Linton sono dei componenti da meno di 1000€ la coppia.
Il mio consiglio sincero? Lascia tutto così com'è, scegli dei buoni cavi per il biwiring e dormi sonni tranquilli.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio, voglio segnalarti questo
ensemble ungherese che ripropone (splendidamente) i brani di Pat Metheny dal vivo.
Alberto - E-mail: crazydrum (at) tiscali.it

LC
Caro Alberto,
grazie per la segnalazione di questo gruppo, che non conoscevo. Visto però che Pat Metheny è ancora vivo e vegeto, il senso di una cover band dei suoi brani mi sfugge un po'. Capisco la cover band di Vasco Rossi per le feste di paese, un po' meno tutto il resto. La reinterpretazione che fanno, comunque, è interessante e originale.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Tornano dopo 7 anni e la scomparsa del cantante Chester Bennington i LinkinPark con l'album From Zero. Questa è The Emptyness Machine. Ora Mike Shinoda è affiancato nelle parti vocali da Emily Armstrong dei Dead Sara. Nessuna rivoluzione nel sound della band, sembra di essere tornati indietro agli esordi, ma la vena compositiva è ancora buona.

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una “TNT-Audio Suggestion” su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

[Donate with Paypal!]

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali

[Trovaci su Facebook!]

Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1096 (più recente)]

DISCLAIMER. TNT-Audio non è né un negozio, né un azienda HiFi, né un laboratorio di riparazione di componenti HiFi. Non vendiamo nulla. è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Potete sostenere la nostra indipendenza tramite una piccola e volontaria donazione PayPal. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.

© Copyright 2024 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com