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I volumi della posta precedente
LC
Caro Andrea,
temo di non poterti accontentare e ti spiego perché. Hai dei diffusori da pavimento da 200€ la coppia e vorresti acquistare un amplificatore che costa 3000€? A che pro? Credi davvero che sia una scelta sensata e che, soprattutto, possa portarti a chissà quali miglioramenti? La verità, amara, è che con quei diffusori non sentirai quasi alcuna differenza, a parte il suono del vuoto generato da quei 3000€ in meno sul conto in banca. Io, semmai, farei il contrario: destinerei tutto il budget ai diffusori e poi, con calma, penserei all'upgrade dell'amplificatore. In alternativa, 1000€ per un nuovo amplificatore (che sarebbe già tanto!) e 2000€ per i nuovi diffusori. Così sì che l'impianto compirebbe un salto qualitativo enorme. Infine, la questione degli ingressi bilanciati è un falso problema: non sentirai alcuna differenza collegando il tuo Cocktail Audio in bilanciato o in sbilanciato, né con l'impianto attuale, né con quello che potresti acquistare investendo questi 3000€. Perdona la sincerità, ma mi preoccupo quando vedo appassionati sull'orlo di un acquisto assolutamente inutile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pasquale,
se le Bellaluna suonano senza bassi, impastate e distorte, la colpa non è dell'ampli Nuforce né delle Bellaluna stesse, che di bassi ne generano a vagonate. Indovina di chi può essere la colpa? Tu dici di “tralasciare l'ambiente”, ma è proprio questo il problema. Sostituire l'amplificatore non servirà assolutamente a niente. Te lo dico con cognizione di causa perché quando provai le Bellaluna, le collegai anche a un piccolo integrato economico (ben peggiore del tuo Nuforce), giusto per capire se e quanto fossero esigenti in termini di pilotaggio. Risultato? Suonarono alla grande, certo meno raffinate rispetto a quando erano collegate ad amplificazioni top, ma di sicuro non mancavano i bassi! Idem dicasi per il suono impastato e distorto: non è colpa né dei diffusori né dell'ambiente, anche perché l'ampli ha tanta potenza e le Bellaluna suonano forte anche con pochissimi watt. 93 dB di picco nel punto d'ascolto li raggiungi con una decina di watt, esagerando. Quindi, come ho risposto al lettore precedente, vorrei evitarti una spesa certamente inutile.
Un nuovo amplificatore non farà apparire i bassi in un ambiente problematico. E tantomeno lo potranno fare dei cavi nuovi. A dire il vero, non mi piace neppure il posizionamento dei diffusori. È vero che non si tratta di diffusori molto esigenti in tal senso, ma buttarli ai lati di un mobile porta TV, e a poca distanza tra loro, con una tale asimmetria (quello di destra ha alle spalle uno spazio vuoto, l'altro ha la parete posteriore vicina!) è un vero e proprio crimine. Come dico sempre, ma evidentemente il messaggio non passa, è che...avete voglia di acquistare prodotti top e ben recensiti, se poi li castigate così. Non suoneranno MAI come descritto. MAI MAI MAI MAI MAI! E non importa quanto ci spenderete in amplificazione e sorgenti, suoneranno male sempre e comunque. Potresti provare, certo, magari vedi se riesci a farti prestare per un weekend un nuovo integrato NuPrime, ma temo che sarà abbastanza inutile. L'unica utilità sarà quella di farti capire che il problema è altrove.
Chiarito (spero!) questo, non so davvero che consigliarti. Se l'ambiente resta questo, l'unica cosa è tentare con un correttore in dominio digitale, tipo DSpeaker oppure un amplificatore dotato di software Dirac. Questi sistemeranno un po' la gamma bassa, ma nulla potranno per l'impastamento o la distorsione in gamma medio-alta. Ogni altro tentativo è destinato al fallimento. E mi fa specie che debba ripetere questi concetti elementari proprio a un musicista, quando voi sapete molto bene come cambia il timbro di uno strumento a seconda della sala o persino della posizione che assumete nella sala dove suonate. Perché per i diffusori dovrebbe essere diverso?
Anche tu...perdonami per la sincerità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Nuovo software audiophile
Ciao direttore,
volevo sapere se il miglior software per ottimizzare un pc rimane Fidelizer (come da recensione TNT-Audio di qualche anno fa) o se ne sono usciti di nuovi, magari più semplici da usare.
Grazie,
Francesco - E-mail: francesco.fabiano (at) libero.it
LC
Caro Francesco,
se sei utente Fidelizer e non hai eseguito aggiornamenti - quella nostra recensione risale al 2016! - potresti giovare di un upgrade verso Fidelizer Plus o Fidelizer Pro, la versione top di gamma.
Intanto già il Fidelizer base è arrivato alla versione 8.9, noi recensimmo la 7.0, ma con il Plus e il Pro attuali si va ben oltre. Tanti problemi sono stati risolti e la compatibilità con Windows è stata migliorata. In più, o almeno questo è ciò che dichiarano, la qualità audio è stata migliorata ulteriormente. Io non ho avuto modo di provarlo, ma i feedback che ho letto sono tutti molto positivi. Non ho avuto modo di valutare né di leggere di altri software così tanto audiophile-oriented. Se ti va di provare la nuova versione Pro e poi farci sapere, saresti il benvenuto!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
escludo subito la possibilità di inserire delle Larsen: queste devono stare per forza addossate alla parete di fondo, ma non c'è abbastanza spazio tra mobile e parete, finirebbero schiacciate tra questi due elementi. Più fattibile invece inserire delle Duevel Planets, ma in 50 mq potrebbero soffrire un po', anche se il punto d'ascolto non è lontano. Il fatto che tu senta pochi bassi (e quelle Tesi di bassi ne producono tanti!) è dovuto all'acustica della stanza, decisamente troppo grande e spoglia. Io forse aspetterei a completare l'arredo e l'inserimento di questi tuoi accessori/quadri acustici, peraltro molto belli a vedersi (complimenti!). Questi ultimi mi sembrano più elementi diffondenti che assorbenti, io ci vedrei bene anche qualche elemento del secondo tipo. In una stanza grande e vuota bisogna provare in tutti i modi a controllare le onde riflesse, che vanno a sporcare la gamma medio-alta e, potenziandola, fanno percepire quella bassa come se fosse poco presente. Non sostituirei ora i diffusori, ma aspetterei tempi migliori, sia per l'acustica della sala che per il budget. Un diffusore da 800€ o 1000€ non potrà mai essere un upgrade molto sensibile rispetto alle tue Tesi 542 che, ti ricordo, costavano circa 600€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Cristiano,
anche tu incorri nello stesso errore di chi ti ha preceduto nelle richieste di consulenza di questa settimana, in particolare il primo lettore della lista. Con dei piccoli diffusori da neanche 200€ la coppia anche tu pensi di sostituire l'amplificatore, con un budget assolutamente fuori luogo. Ma vi siete messi d'accordo? :-)
Con 2000€ puoi rinnovare, e bene, l'intero impianto, semmai! Comincio però dalle basi, ovvero la stanza: troppo grande e troppo vuota, suonerà male. In 32 mq ci sono una libreria, un tavolino e poltrone. Tutto qui. Immagino niente tappeti, niente tende, nessun quadro o arazzo che possa addomesticare un'acustica quasi certamente disastrosa. Se non puoi intervenire in questo senso pazienza, ma sappi che il risultato finale dipenderà moltissimo da questo fattore che, da solo, influenza per oltre il 50%. Un impiantino buono da 2000€ comunque, suonerà certamente meglio di questo attuale. Inizierei con dei diffusori da pavimento, perché la cubatura della sala è importante. Ci destinerei un migliaio di euro. Potresti valutare diffusori ancora di Indiana Line, ma anche KEF, Monitor Audio, Q Acoustics, Wharfedale, Tannoy e Klipsch. Ognuno di questi costruttori ha un buon modello da pavimento in questa fascia di prezzo, vedi se ti riesce di ascoltare qualcosa. Coi restanti 1000€ prenderei una coppia lettore CD + ampli monomarca, ad esempio una delle seguenti tre: Cambridge Audio AX A35 + AX C35, Rotel A10 + CD11, NAD C316BEE + C538. Una qualunque di queste coppie suonerà meglio delle tue elettroniche attuali, e insieme a dei bei diffusori da pavimento, ti farà appprezzare molto di più la musica che ascolti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giovanni,
sono felice che l'introduzione del DAC10 di NuPrime abbia prodotto effetti così benefici! Con poca spesa hai realizzato un ottimo impianto. Per quanto riguarda i dB, si tratta di una questione molto personale. Io amo ascoltare a volumi molto alti, specie i generi che lo richiedono, ma ho anche un impianto (e un ambiente!) che lo consente, senza che le orecchie vadano in saturazione :-)
I tuoi livelli d'ascolto sono medio-alti, direi, e se non senti fastidi particolari, non vedo perché debba preoccuparti. I musicisti (rock e pop) sono esposti a pressioni sonore anche superiori ai 100 dB per molte ore e giorni di seguito (pensiamo a una stagione live) per cui è facile che vadano incontro a problemi d'udito negli anni. Non a caso molti suonano con le cuffie!
Per quanto riguarda invece il livello di rumore ambientale, a me sembra che 31 dB, per una casa che non è in condominio, sia un livello stranamente elevato. Nella mia sala d'ascolto, di giorno, con la stessa app, ho misurato 20 dB, cioè 11 dB sotto il valore da te riportato. E 11 dB sono veramente tanti. Di notte credo di stare tranquillamente sotto i 20 dB. Ora, il mio è un caso particolarmente fortunato, casa singola lontana dalla strada e con vicini silenziosi o inesistenti ma, a meno che tu non abiti a ridosso di una strada molto trafficata e/o i tuoi infissi non siano di vecchia generazione, dovresti avere qualche dB in meno. Gli infissi, in particolare, fanno una differenza semplicemente enorme. Fai riferimento alla tabella qui sotto per i valori di riferimento sul rumore ambientale.
In ogni caso va bene così, chi vive in condominio di sicuro se la passa peggio! Diciamo che più è basso il tappeto di rumore ambientale e meglio suona l'impianto, perché si sentono molti più particolari, specie nei passaggi a bassissimo livello, che invece verrebbero mascherati dal rumore. Ovviamente, anche la dinamica ne trae beneficio. Avrò modo di trattare meglio l'argomento in un articolo di prossima pubblicazione.
Il grafico è preso da questo articolo scientifico, che spiega i riferimenti normativi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Salve Direttore, le scrivo principalmente per ringraziarla. Ringraziarla per aver condiviso con noi la sua esperienza con gli ZeroZone.
Per molti anni ho pilotato le mie Tannoy Turnberry con un pre Naim 32.5 alimentato con l'hicap e un finale Naim 140.
Qualche mese fa un canale del finale ha smesso di funzionare.
Preso dalla voglia di cambiamento ho ordinato dalla Cina gli ZeroZone.
Come pre continuo ad usare il Naim con il suo alimentatore.
Meraviglia delle meraviglie. Le mie Tannoy non hanno mai suonato così bene. Mi si è aperto un mondo: dettagli a non finire, una scena stratosferica e realistica (la sensazione è che i protagonisti sono con te nella stessa stanza) un basso capace di abbattere i muri e tanta tantissima potenza.
Insomma sono talmente entusiasta del risultato che non ho resistito a scriverle per ringraziarla.
In coda ne approfitto per un consiglio: se cambiassi il pre Naim con il piccolo Tisbury avrei un ulteriore miglioramento?
Con stima e affetto,
Michele - E-mail: mamic (at) tiscali.it
LC
Caro Michele,
grazie per aver condiviso con noi la soddisfazione che hai avuto sostituendo il tuo finale Naim con la coppia dei piccoli, terribili (per i concorrenti) ZeroZone. Non faccio fatica a credere che le tue casse Turnberry ora suonino come mai hanno suonato prima. Alla faccia degli scettici tradizionalisti, con le fette di prosciutto sugli occhi e pure sulle orecchie. Per quanto riguarda il pre, conosco abbastanza bene il vecchio 32.5, si tratta di una bella macchina che però ha un po' fatto il suo tempo. Il Tisbury è più preciso, arioso e trasparente. Credo sentirai ancora più dettagli rispetto a prima. Quindi sì, io direi che vale la pena tentare. Avrai letto, anche nella posta della settimana scorsa, di altri appassionati che hanno provato il piccolo Tisbury restandone affascinati. Difficile fare meglio con quella cifra.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Pubblicato anche l'album nuovo dei Foo Fighters, intitolato But Here We Are, il primo dopo la scomparsa del batterista Taylor Hawkins e della madre del leader Dave Grohl, alla quale questo brano The Teacher è dedicato. È una lunga suite, amara e riflessiva, di oltre 10 minuti, una durata insolita per la band.
You showed me how to breathe, but never showed me how to say goodbye
You showed me how to be, but never showed me how to say goodbye
Every page turns, it's a lesson learned in time
You showed me how to breathe, but never showed me how to say goodbye
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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